La sirena protagonista di questa storia è… *rullo di tamburi* la dolcissima Kusu! Mi è stato facile immaginarla nel ruolo di una sirena; ancora più difficile è stata la storia che c’è dietro a questa drabble, perché in realtà è un po’ triste…
Ebbene: senza aggiungere oltre, vi lascio alla lettura.
No fear of depths / great fear of shallow living.
(Mermaid)
La sirena dalla pelle blu fece capolino dal mare, osservando l’essere che la attendeva sulla spiaggia.
Un piccolo elefante rosa le stava porgendo la sua proboscide, quasi invitandola a lasciare il mondo nel quale viveva per restare con lui per sempre. Da giorni i due erano diventati amici, giocando insieme lungo le rive del mare, tra le spumeggianti onde che si infrangevano sugli scogli e la sabbia cristallina sulla quale l’elefante era solito riposare, sotto l’ombra di qualche palma solitaria.
Il cucciolo iniziò a piagnucolare e la sirena, con un triste sorriso, poggiò la testa sulla sua proboscide.
«Tranquillo, io starò bene! Sono una sirena: non ho paura della profondità.»
A/N [Ovvero: angolo di una piccola pinguina nelle vesti di scrittrice.]
Indovinate un po’ chi è “il piccolo elefante rosa” citato in questa drabble? XD
E, a proposito di citazioni: questa volta, l’autrice è Anaïs Nin. “Devo essere una sirena. Non ho paura della profondità e ho una gran paura della vita superficiale.” Molto in tema con i sentimenti che ho immaginato che possa avere la sirena Kusu della mia storia: anche se vorrebbe giocare a vita con il suo nuovo amico… sa molto bene che la vita di superficie non è facile come sembra (così come, viceversa, potrebbe pensare il piccolo elefante rosa se avesse la possibilità di vivere nelle profondità del mare…)
Alla prossima storia con il prompt n.22, slice of life!
--- Moriko