Il prompt di oggi è: slice of life. Il protagonista è Rubalt, colui che è sopravvissuto alle feroci fiamme della guerra nonché il penultimo eliminato (nell’anime) del Team Universe 10 nel Torneo del Potere.
Così ho pensato di raccontare un pezzo della sua vita quotidiana… durante la guerra. Ebbene sì: per lui (o, almeno, così penso di lui) la guerra è parte della sua vita, per cui ogni giorno vive le difficoltà che una situazione del genere porta con sé…
Detto questo, vi lascio alla lettura.
Wars not make one great.
(Slice of life)
La guerra non fa nessuno grande.
Era terribile anche per un combattente coraggioso come Rubalt che, abituato alle feroci fiamme delle battaglie che stavano avvenendo nel pianeta, stava iniziando a pensare che quella guerra senza fine fosse del tutto inutile.
Eppure, all’inizio, il loro comandante l’aveva presentata come “strumento di giustizia per portare la pace nel mondo”.
Ma quale giustizia ci sarebbe stata per loro e, soprattutto, per le migliaia di vittime innocenti che la guerra aveva inghiottito?
Era uno scenario terribile: persone senza una fissa dimora, bisognose di cibo e di un luogo dove riposare.
Rubalt strinse i pugni, giurando a se stesso di porre fine a tutto questo.
A/N [Ovvero: angolo di una piccola pinguina nelle vesti di scrittrice.]
La citazione iniziale proviene dalla bocca di uno dei personaggi più saggi e significativi dell’intera saga di Star Wars, il maestro Yoda. “Guerra non fa nessuno grande” è uno dei grandi insegnamenti che la vita porta con sé: l’importanza e la grandezza di una persona non si valuta dalle imprese che uno compie in battaglia. La vera forza è tutt’altro e, di sicuro, le violenze della guerra rivelano uno scenario del tutto diverso dalla gloria e l’onore promessi all’inizio… lo stesso che anche Rubalt ha potuto constatare in tanti anni di battaglie.
Alla prossima storia con il prompt n.25, genderswap. Dai, dopo una drabble del genere… ci vuole proprio una storia più allegra e divertente!
--- Moriko