Fanfic su artisti musicali > Super Junior
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Autore: _CGrey_    23/10/2019    0 recensioni
Dopo aver preso il diploma e aver racimolato una discreta somma di denaro, Luna, decide di partire dall'Italia insieme a due sue amiche per andare nella città dei loro sogni Seoul. Vogliono cominciare una nuova vita all'insegna del kimchi e del kpop, sperando di riuscire ad entrare come ballerine in una delle etichette discografiche più famose della Corea.
Il loro sogno sta per realizzarsi ma c'è ancora un ultimo ostacolo, l'amore e come si dice: mai mischiare lavoro e piacere o potrebbe scoppiare il caos.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leeteuk, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina dopo, quando ci svegliamo, i ragazzi non ci sono già più e del loro passaggio non è rimasta nemmeno l'ombra.

- Mi spiegate che cos'è successo ieri sera? - chiede Angela sedendosi al tavolo e massaggiandosi la testa;

- Non lo so. Ricordo solo che, quando sono andata a buttarmi in camera, Yesung era sbragato sul divano - dice Ylenia preparando due tazze di caffè per loro e un cappuccino per me;

- Già questa è una cosa che non si vede tutti i giorni, ma tu! - dice Angela puntandomi un dito contro - TU HAI DORMITO CON EUNHYUK! - dice eccitata;

- Abbiamo solo dormito. Non cominciare con i tuoi filmini mentali - la rimprovero guardandola di traverso;

- Ragazze, non vorrei smorzare questo entusiasmo ma, se guardate l'orologio, vi accorgerete che siamo in mega ritardo per i provini! - dice di corsa Ylenia correndo subito a prepararsi. Noi la seguiamo a ruota e nel giro di venti minuti siamo in cammino.

 

Siamo stipati in un lungo corridoio aspettando il nostro turno insieme ad un altro centinaio di persone che si scaldano la voce e sciolgono i muscoli.

- Ragazze.... sono preoccupata che la scelta delle canzoni non piaccia - confessa tristemente Angela;

- Ci siamo preparate tutte insieme per questo, se la scelta non ci avesse convinto non ti pare che te lo avremmo detto prima? - le chiedo dandole un buffetto sulla testa;

- Io ho portato, per la prova di ballo "Monster" degli EXO e per la prova di canto "Lil' Touch" delle SNSD - dice Ylenia riscaldandosi;

- Io "Mic Drop" per il ballo e "Haru Haru" - dice Angela andando avanti e indietro per il corridoio.

Da una porta vicino a noi spunta la testa di una ragazza che uno a uno chiama i nostri numeri. Quando entro nella stanza noto che è abbastanza piccola; pavimento in parque, una parete coperta di specchi, una telecamera puntata su di me e tre persone dietro il tavolo.

- Salve, io sono Luna Grey, ho diciannove anni e vengo dall'Italia -

Il ragazzo in mezzo fa cenno a quello alla sua destra di far partire la musica. In pochi secondi, dalle casse, escono le prime note di "Bang Bang Bang" dei Big bang e io comincio a muovermi a ritmo con la musica, facendo di tutto per estraniarmi dalla situazione e pensare solo alla musica.

Quando finisco e riapro gli occhi le loro espressioni non sono cambiate e la canzone successiva parte senza preavviso. Dalle mie labbra fuoriescono le prime note della canzone "Evanesce" dei Super junior. Ben presto mi accorgo che la canzone non sta venendo come l'avevo provata. Troppe emozioni mi hanno portata a stonare e quando finisco ho le lacrime agli occhi, sia per la canzone in sè che per la vergogna di aver stonato così davanti a loro. Faccio un breve inchino e corro fuori pirma di ridicolizzarmi definitivamente.

Uscendo dalla stanza non trovo le ragazze. Prendo la mia roba e decido di andare a fare una passeggiata per schiarirmi le idee.

I miei piedi mi portano via via sempre più nei quartieri alti in cui i marciapiedi sono gremiti di persone che vanno nei più disparati locali e ristoranti. Passo davanti a moltissime discoteche quando, il mio occhio, corre ad un annuncio appeso fuori ad una delle vetrine:                                
"CERCASI BALLERINA PART-TIME. ORARIO NOTTURNO. PAGA MOLTO BUONA".

- Tanto non ci sono speranze che io abbia passato il provino... - prendo il foglio e entro nel locale. All'interno, l'aria profuma di vaniglia e le luci intorno a me sono soffuse. E' una grande sala, con delle nicchie tutt'intorno che nascondono divanetti bianchi imbottiti e un lungo bancone in legno con dietro il bar. Davanti a me, dall'altra parte della sela, c'è un palco che svetta sull'ambiente e dal quale, avvicinandosi, si vede il piano superiore del locale.

- Ehi ragazzina! Non puoi stare qui, siamo chiusi. - dice un ragazzo dietro al bancone del bar intento a pulire un bicchiere;

- Mi dispiace, la porta era aperta. E non chiamarmi ragazzina, ho diciannove anni - gli dico avvicinandomi;

- Perchè sei qui, ragazza? - dice ridacchiando;

- Ho visto che vi serve una ballerina - dico mettendo il foglio davanti a lui;

 - Non basta saper ballare - mi squadra da capo a piedi - Devi avere anche una certa presenza e portamento... devi essere sensuale. Devi fare in modo che la gente non riesca a staccare gli occhi da te... - il suo sguardo rimane un po troppo sul mio seno per i miei gusti e quando lo rialza sui miei occhi ha una scintilla maliziosa;

- Se hai finito di guardarmi, potrei parlare con il proprietario? - dico infastidita;

- Lo stai facendo - dice con un sorrisetto trionfante;

- Dico sul serio! - dico dura;

- Anche io -

- Ma....- rimango a bocca aperta senza sapere che cosa dire - Forse è meglio che me ne vada... -

- Perchè? Solo perchè non abbiamo cominciato con il piede giusto non vuol dire che non ti darei il lavoro - ridacchia;

- Quindi? - lo guardo;

- Vieni sta sera. Alle 22:30. Sei in prova - detto questo, senza guardarmi, se ne va;

- G-grazie! - gli urlo dietro prima di fare dietrofront e uscire.

Dopo aver fatto un ultimo giro per negozi torno a casa.

Le ragazze sono in cucina a preparare la cena.

- Ma dove cavolo sei stata?! - mi dice Angela arrabbiata;

- Dove sono stata io? Ma se siete voi che ve ne siete andate senza dirmi niente! - la guardo con le braccia incrociate;

- Ti ho scritto un messaggio per dirti che intanto noi andavamo a prendere un tavolo e a ordinare e ci ho aggiunto l'indirizzo del locale >

- Non ho ricevuto nessun messaggio - prendo il cellulare dalla tasca. Provo ad accenderlo ma non succede nulla - La batteria è andata. Scusate - sospiro lasciandomi cadera sulla sedia più vicina;

- Perchè hai quella faccia? - mi chiede Ylenia;

- E' andato male? - chiede Angela;

- N-non.. mi va di parlarne. Vado a dormire - mi alzo e vado in camera. Mi butto sul letto e fisso il soffitto illuminato dalla luce della luna che entra dalle finestra.

- Se il provino è andato male riproverò con il prossimo. Nel frattempo spero mi diano il lavoro al club così potrò comunque contribuire alle spese della casa e potrò rimanere qui...- mille pensieri mi affollano la mente.

Devo prepararmi per stasera. Preparo una borsa con qualche vestitino scollato che ho nell'armadio, mi trucco, sistemo i capelli e esco senza farmi vedere.

 

- Addirittura in anticipo - dice il ragazzo con cui ho parlato oggi quando mi avvicino a lui;

- Sono pronta -

- Vieni, ti faccio vedere i camerini così puoi conoscere anche le altre e farti spiegare tutto - camminiamo al centro della pista da ballo che ora è piena di gente che si muove a ritmo con la musica. Il locale è totalmente diverso da qualche ora fa. Le uniche luci  che ci sono sono quelle che illuminano la pista e le piccole lampade sui tavoli dei privè.

Giriamo intorno al palco e dietro c'è uno spazio adibito a camerino. Quattro ragazze stanno finendo di prepararsi. Quando ci vedono, salutano il proprietario che subito mi presenta e se ne va.

- Tu sei quella nuova? - mi chiede una ragazza che avrà all'incirca ventidue o ventitre anni.

- Io mi chiamo Miyon - sorride facendo un veloce inchino;

- Io mi chiamo Luna - dico ricambiando il gesto;

Mi squadra da capo a piedi girandomi intorno. Mi esamina ancora per qualche secondo poi si avvicina ad un appendiabiti e prende una felpa striminzita e dei pantaloncini che penso non mi entreranno mai.

- Non per lamentarmi ma penso che quei vestiti non mi entreranno mai -

- E' la taglia più grande che abbiamo. Spera che ti stiano o andrai fuori in mutande e reggiseno - mi guarda con un sopracciglio alzato dal quale capisco che non sta affatto scherzando;

- Me lo farò entrare - dico velocemente;

Sorprendentemente i pantaloni mi entrano, mettendo in mostra più pelle di quanta vorrei. La felpa invece non riesce a coprirmi del tutto il reggiseno.

- Sempre meglio che uscire nuda - dice Miyon comparendo dietro di me;

- Già... -

- Allora, la prima cosa da sapere è che questo è un lavoro pesante. Devi sempre essere carina con i clienti. Il tuo compito è quello di ballare ma se ti chiedono un ballo privato mandali a quel paese - ridacchia mentre ci facciamo largo tra la folla e su per le scale che conducono al piano superiore - I privè che vedi sono solo per i VIP. Vengo più personaggi famosi di quanti ne immagini. Il tuo turno finisce alle 3:00. Buona fortuna - sorride e se ne và.

Sono solo tre ore e mezza, posso farcela!

 

   
 
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