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Autore: fulmineo    24/10/2019    1 recensioni
Kara e Lena. Due ragazze ed un unico, grande amore che aspetta solo di essere vissuto.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Kara Danvers, Lena Luthor
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Passò un mese ed arrivò il termine della gravidanza per Lena, anche se i piccoli avevano deciso di nascere con una settimana di anticipo.

Motivo per cui Kara stava guidando a tutta velocità verso l'ospedale con Lena in preda alle contrazioni che faceva tutti gli esercizi di respirazione.

Kara parcheggiò l'auto nel posteggio apposito ed aprì la portiera posteriore destra, prese in braccio Lena e chiuse la macchina "Mi serve aiuto!" Gridò, entrando nel Pronto Soccorso "Mia moglie sta per partorire!"

"La stenda qui." Disse un'infermiera, indicando una barella "Portiamola su al quinto piano, il Pronto Soccorso è pieno!"

La donna ed un collega spinsero la barella in ascensore e vi entrarono, assieme a Kara, che premette il bottone del piano desiderato.

Quando vi arrivarono, l'infermiere andò a cercare una ginecologa e la donna portò Lena in sala parto "Voglio entrare anch'io!" Avanzò la bionda.

"Sono la dottoressa McNeill." Se ne uscì la donna che arrivava con l'infermiere "Sono la ginecologa. Si faccia consegnare camice, cuffietta e mascherina, poi verrà accompagnata in sala parto."

Fu l'infermiere a dare a Kara ciò di cui necessitava e, prima di indossare il tutto, prese il telefono e chiamò Alex. Per fortuna lei, il resto della famiglia e gli amici erano fuori dalla struttura.

"È in travaglio, non è ancora abbastanza dilatata..." Rivolse l'infermiera alla bionda "Ma ci siamo quasi!"

"Allora aspetto i miei genitori... La mia famiglia e gli amici."

"Bene, poi entri in sala tre."

Kara annuì e, pochi minuti dopo, venne raggiunta dai suoi cari e scorse Lex e Lillian, dietro di loro "Ci hanno visti in massa e hanno capito..." Disse piano Lucy, avvicinandosi all'amica.

"Va bene così. È giusto che ci siano..."

La bionda s'avvicinò loro. Lex spingeva la sedia a rotelle su cui Lillian era seduta, con un foulard in testa "I miei nipoti?" Chiese la donna.

"Lena è in travaglio. Adesso vado a vedere..."

"Kara? Kara Danvers?" Chiamò l'infermiera di poco prima.

"Eccomi!" Rispose la bionda.

"Venga! Si sbrighi."

Kara si congedò dai due Luthor e corse dall'infermiera, entrando nella stanza di Lena "A-Amore..."

"Lena! Sono qui, non ti lascio." Sussurrò, prendendole la mano, subito stretta e fissando poi la ginecologa "Ma non doveva mancare un po'?"

"I travagli non sono tutti uguali..."

Il discorso venne interrotto dalle grida di Lena, che strinse forte la mano di Kara "Aaaagh! Fa male!"

"Resisti, amore! Respira... Respira. E spingi!"

"Esatto. Spinga appena sente la contrazione!"

Lena fece quanto richiesto e, presto, venne alla luce un maschietto che gridava al mondo la sua voglia di vivere e venne preso da un'altra infermiera.

Quella che aveva accompagnato Lena e Kara fin dal Pronto Soccorso mise la mascherina dell'ossigeno alla mora, che già sembrava affaticata "Bravissima amore! È stupendo... Ancora uno sforzo."

La mora strinse i denti e spinse con tutte le sue forze "Vedo la testa!"

"Coraggio, amore mio. Coraggio!"

Lena spinse e gridò, ma stavolta anche Kara strinse i denti, data la forte stretta che la compagna stava riservando alla sua mano.

E venne alla luce una bambina.

Kara sorrise, con le lacrime agli occhi e Lena con lei "S-Sono bellissimi..."

"Sono perfetti e stupendi, proprio come te!" Sussurrò la bionda, regalando un bacio dolcissimo alla mora.

"La tua mano..."

"Sopravviverò, tranquilla."

"Eccoli." Disse l'infermiera, che aveva finito di lavare e vestire il maschietto "Quattro chili di pura salute! Avete deciso il nome?"

Le due le sorrisero "Kenneth e Luna." Avanzò Kara e l'infermiera scrisse il nome sul braccialetto messo poi al polso del piccolo e venne fatta la stessa cosa anche alla bambina.

Poi vennero passati a Lena "Faremo preparare una camera e poi verrà accompagnata lì coi piccoli. Tanti auguri!"

Le neo madri ringraziarono la ginecologa "Possono entrare parenti ed amici?" Chiese Kara e la dottoressa annuì.

I coniugi Danvers ed Alex furono i primi ad entrare, seguiti dagli altri "Oddio, sono bellissimi..." Disse Alex.

"Posso tenerli in braccio?"

Lena annuì ed Eliza, aiutata da Jeremiah, li prese in braccio con tutta la delicatezza di cui disponeva.

Kara notò Lillian e Lex sul ciglio della porta "Entrate, venite."

I presenti si misero un po' in disparte e Lex spinse la carrozzina con la madre nella stanza "Ciao, Lena."

"Mamma..." Rispose la mora, deglutendo. Non credeva che Lillian fosse in certe condizioni "Come stai?"

"Meglio."

"Sono i nostri nipoti?" Tentò Lex.

"Kenneth e Luna."

"Nomi originali... Carini." Sorrise appena l'uomo e Lena con lui.

"Volete tenerli in braccio?"

"Non voglio rischiare di farli cadere..."

Lex li prese, a turno e sorrise appena "Hanno il tuo profilo."

Lena sorrise "Trovi?" Chiese e lui annuì.

"Dobbiamo andare... Tra mezz'ora ho il ciclo di chemio."

Lex tornò dalla madre "Aspetta... Mi daresti il tuo cellulare?" Chiese Kara e lui, non capendo che volesse fare la ragazza, glielo passò.

Kara scattò qualche foto ai due neonati e poi ridiede il telefono a Lex "Perché lo fai?" Domandò Lillian "Dopo ciò che ho fatto..."

"Perché so perdonare. Perché siete la famiglia di Lena ed io la amo. Siete la nonna e lo zio dei nostri figli, quindi la porta è sempre aperta... E poi, se uno dei miei genitori fosse malato, o se avessi avuto una brutta litigata con loro, li vorrei sempre e comunque nella vita dei miei piccoli."

Lillian la fissò "Sei una strana ragazza."

"Sono solo incapace di odiare e portare rancore, signora Luthor."

"Capisco." Disse, con un piccolo sorriso, andando via con Lex.

Eliza e tutti gli altri, in primis Lena, erano sorpresi da ciò a cui avevano appena assistito.

Arrivò l'infermiera di poco prima, per accompagnare Lena ed i bambini nella stanza preparata e le due ragazze rimasero sole coi loro figlioletti, pronti per la loro prima poppata "Sei stata fantastica, prima."

"Non ho fatto nulla di speciale..."

"Ti amo."

"Ti amo anch'io, tantissimo!" Sorrise Kara, baciando la sua compagna.

E rimasero così, abbracciate, a godersi i loro piccoli ed a scambiarsi tenere effusioni come prova del loro grande amore.

  
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