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Autore: AryaDream    25/10/2019    3 recensioni
La sacerdotessa è stata rapida.
Il regno degli inferi ha perso la sua comandante: Il signore degli inferi e gli specter specialmente Rhadamanthys faranno di tutto per ritrovarla.
"Il signore degli inferi era inquieto, ma qualcosa gli diceva che sarebbe accaduto qualcosa nel suo regno, ma non avvertiva nessun cosmo estraneo o nemici in avvicinamento."
[Aggiornamento ogni sabato]
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Geist / Morgana, Hades, Pandora, Personaggi Lost Canvas, Wyvern Rhadamanthys
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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La sacerdotessa si risvegliò con un terribile mal di testa. Non riusciva a ricordare nulla, aveva la testa pesante e confusa.
Chi era? Perché si trovava in quel luogo? E perché ricordava solamente il suo nome? Si rese conto di essere completamente nuda e guardandosi intorno vide a terre delle tende che prese per coprirsi.
Prese a camminare per i sudici corridoi erano a malapena illuminati.
Forme scure strisciavano negli angoli e si trattavano di ratti e insetti.
Quel luogo era oscuro e non capiva il motivo per cui si trovava li.
Sembrava una vecchia chiesa sconsacrata e avvicinandosi alla finestra notò che flebili raggi lunari illuminarono la zona che era spettrale, come se quella vegetazione cercasse di proteggere quel luogo da persone indesiderate.
Riprese il cammino ed arrivò fino ad una lunga scalinata e si rese conto che la vegetazione aveva ricoperto gran parte parte della parte inferiore.
Rami di alberi avevano rotto alcune vetrate, le scale erano completamente ricoperti, ma cercò di farsi coraggio e cercare di scendere.
Si ferì le gambe e i piedi essendo scalza, ma anche le braccia e notò che piccole gocce di sangue cominciarono a sporcare quella tenda una volta bianca che stava usando come indumento.
Inciampò e rotolò giù per le scale pieni di rovi e rami. Quella caduta l'aveva fatta svenire e fu il quel preciso momento che cominciarono gli incubi che non l'avrebbero più abbandonata.
Ombre scure e in lontananza vedeva una sagoma, che la chiamava per nome, ma non riusciva a vedere il suo volto.
Quando riprese i sensi, sentì un cigolio che proveniva dalla grande porta e vide che lentamente cominciò ad aprirsi. Nonostante il dolore per via delle ferite, cercò di trovare un riparo.
La porta fece un gran rumore e Pandora, si mise le mani vicino alle orecchie e vide una donna dai lunghi capelli neri che indossava un vestito molto scollato che mostrava le sue forme.
I passi della donna rimbombavano, per via delle scarpe con i tacchi che indossava.
Si fermò poco distante dalla scala e aveva percepito la presenza di Pandora.
Sapeva dove si nascondeva e man mano che si avvicinava, percepiva la paura di quella fanciulla e quando si trovò davanti a lei, rimase per un attimo senza parole.
Aveva riconosciuto la sacerdotessa di Hades. Aveva molte domande su come lei si trovasse li e notò che Pandora era strana, non sembrava la solita donna forte e determinata, sembrava impaurita, come se non ricordasse nulla di ciò che era.
-Non ho nessuna intenzione di farti del male.-
La donna allungò la mano verso Pandora che un po' titubante la prese ed uscì allo scoperto.
Aveva riconosciuto la sacerdotessa del signore degli inferi, ma in lei c'era qualcosa che non andava. Si chiedeva se la stesse ingannando però nel fissarla e nel vedere com'era ridotta, pensò che era successo qualcosa nel regno infernale.
-Posso sapere perché ti trovi qui?-
In quel momento colei che un tempo era la sacerdotessa infernale, prese parola.
-Non lo so...-
Le lacrime cominciarono a rigare il volto di Pandora e a quel punto la donna misteriosa capì che Pandora avesse perso la memoria.
-Mi sono svegliata in questo posto, non so chi sono e da dove vengo, l'unica cosa che riesco a ricordare è il mio nome: Pandora.-
-Non puoi restare qui verrai con me e in qualche modo cercherò di capire il motivo della tua amnesia.-
-Posso sapere il tuo nome?-
-Morgana.-
Colei che un tempo era una sacerdotessa guerriera di Athena che aveva lasciato il suo ruolo di proteggere quella dea che causava solamente guai.
-Ti porterò nella mia dimora, non puoi restare qui con questo freddo e la mia servitù, penserà a curarti le ferite.-
Pandora, non ebbe altra scelta che fidarsi di Morgana, ma era anche molto curiosa di sapere cosa ci facesse in quel luogo.
-Questo luogo ti appartiene?-
-Gestisco solo degli affari per una persona molto influente e questo luogo diventerà un bordello, ma tranquilla sarai sotto la mia protezione e non ti succederà nulla.-
Morgana prese per mano Pandora e la portò fuori da quel luogo.
 
Nel frattempo nel regno degli inferi erano in allarme, per via della scomparsa di Pandora.
Hades non si era mosso dal suo trono nella giudecca, non dava a vedere la sua preoccupazione per la sorte della sua sacerdotessa.
Doveva rimanere impassibile, ma lentamente si stava rendendo conto che Pandora, non era li con lui ad ascoltare i suoi ordini e questo lo faceva infuriare.
Qualcuno era entrato nel suo regno sulla terra e aveva osato portare via una delle figure più importanti degli inferi, avevano osato mettersi contro il signore degli inferi e avrebbe scoperto il colpevole e avrebbe usato tutti i suoi poteri per distruggerlo.
Sapeva perfettamente che questo non poteva essere opera di Athena, era una dea troppo buona e gentile e mai avrebbe osato mettersi contro di lui e causare una nuova guerra sacra tra l'esercito infernale e quello del Grande Tempio.
Chi poteva essere stato? I suoi pensieri vennero interrotti, dall'entrata di Rhadamanthys in Giudecca che si fermò davanti a trono.
L'unica cosa che separava Hades dal giudice della stella del cielo furioso erano delle tende nere.
Hades osservava Rhadamanthys e poteva capire la sua rabbia e frustrazione nell'aver perso la sacerdotessa.
Sapeva cosa voleva chiedergli, ma non gli avrebbe dato il permesso di lasciare il regno infernale, fino a quando, non avrebbe capito cosa fare.
Rhadamanthys era inginocchiato, fino a quando non decise di prendere parola.
-Sommo Hades vorrei il permesso di poter andare a cercare la sacerdotessa.-
-Non posso accontentare la tua richiesta Rhadamanthys.-
-Perché?-
-Non sappiamo chi sia il nemico e cosa vuole...Sono certo che non si tratti di Athena, ma di qualcuno che vuole divertirsi alle nostre spalle.-
-Cosa dovremmo fare restare qui? Lady Pandora potrebbe essere in pericolo.-
Il signore degli inferi era preoccupato e sapeva che Pandora in determinati momenti della sua eterna vita da Dio era l'unica persona che lo ascoltava e passava del tempo con lui, rendendo la sua vita divina, meno solitaria.
-Resta al tuo posto Rhadamanthys...-
Allo specter non restò che obbedire, anche se la voglia di andare a cercare Pandora era tanta.
Poco dopo il cosmo di Hades svanì e quando la Viverna alzò lo sguardo, vide il trono vuoto e non riusciva a capire cosa avesse in mente la sua divinità.
Intanto il signore degli inferi, si manifestò al Grande Tempio al cospetto della Dea della Giustizia.


Note Autrice:
Ed eccomi tornata ad aggiornare con il primo capitolo la long.
Devo dire che mi sto divertendo tantissimo a scriverla e inserire personaggi interessanti. Come avevo già scritto nelle note del prologo ci saranno i personaggi del Lost Canvas, ma appare un personaggio della serie classica ovvero Morgana.
Un personaggio molto interessante che per me aveva lasciato il ruolo della sacerdotessa guerriera per dedicarsi ad altro e infatti gestisce dei bordelli per una divinità. Non ho bisogno di nominarla ora, ma penso che si capisce molto bene di chi si tratta.
Ringrazio Foschi per leggere i capitoli in anteprima e dirmi la sua sugli avvenimenti che ho in mente.
L'aesthetic è una mia creazione.

Grazie per essere arrivati fin qui.
  
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