Film > Zootropolis
Segui la storia  |       
Autore: RyodaUshitoraITbis    27/10/2019    3 recensioni
Sono passati ben quindici anni da quando Nick Wilde era fuggito da Zootropolis con l'intento di lasciarsi il passato alle spalle e rimettere insieme i pezzi del suo cuore infranto. Nonostante sia riuscito a rifarsi una vita all'estero, dovrà ora fare ritorno e affrontare nuovi dolori e vecchi fantasmi. Riuscirà a riallacciare i rapporti con Judy dopo la loro tempestosa rottura? Come reagirà quando verrà a sapere dell'esistenza di qualcuno che non sarebbe mai dovuto venire al mondo?
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Finnick, Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Chapter X

Capitolo X

Addio, Viola

 

(dal punto di vista di Judy)

 

Oggi è il giorno del funerale di Viola Wilde.

In qualche modo questo fatto mi fa sembrare il tutto molto più reale.

Indosso un tailleur nero e una camicetta bianca; non è nel mio consueto modo di vestire, ma l’occasione lo richiede. L’ultima volta che l’ho indossato è stato quando il nonno è deceduto dieci anni fa. Mi guardo allo specchio.

Come ultimo tocco, attacco un piccolo giglio sul taschino.

Questo è anche il mio ultimo giorno ufficiale come capitano di polizia del Distretto Uno, ma questo mi preoccupa assai meno del funerale. Sia il sindaco sia il commissario Bogo sono stati comprensivi ed entrambi mi hanno permesso di prendere la giornata libera: Fangmeyer ricoprirà semplicemente il suo nuovo ruolo un po’ prima di quanto avesse pensato.

Per me, ciò che più conta in questo momento è essere presente per mio figlio. Sarò presente anche per il mio amico. Sarò lì per rendere omaggio alla volpe che, me ne rendo conto ora, non aveva mai rinunciato alla speranza che le cose avessero potuto migliorare.

Il telefono squilla e mi distoglie dai miei pensieri. Lo prendo e controllo l’identità di chi mi sta chiamando sullo schermo. È mia madre.

******

“Ciao, mamma.” disse Judy dopo aver premuto l’icona di accettazione della chiamata. La faccia di sua madre apparve sullo schermo.

Bonnie Hopps aveva ormai superato da un bel po’ i sessant’anni, ma Judy poteva giurare che non ne dimostrava più di cinquanta. Sullo sfondo, Judy poteva intravedere suo padre Stu, intento a fare qualcosa, ma non riusciva a vedere di cosa si trattasse.

Ciao, tesoro.” disse Bonnie, “Come stai?

“Sto bene.” rispose Judy.

Judy…” replicò Bonnie preoccupata, “Potresti anche avere quarantadue anni, ma tieni ancora le orecchie abbassate quando non stai bene.

“Poteri di mamma, eh…” esclamò Judy con una risatina.

Sì, e sai esattamente di cosa sto parlando.” disse Bonnie, “Come sta Nicholas?

“Lui è rimasto… incredibilmente sconvolto, anche se sta cercando in tutti i modi di nascondermelo. La morte della signora Wilde è stato un durissimo colpo per lui.”

Beh, mi sembra ovvio. Lei era sua nonna e anche l’unico legame che aveva con suo padre.

“Non più…” disse Judy.

So che è tornato, ma è stato via per quindici anni, tesoro.” ribadì Bonnie, “So che speri che tutto vada bene, ma non è stato presente nei primi anni di Nicholas. Come può pensare di essere un padre per lui adesso? Forse sarebbe meglio che se lui tornasse all’estero dopo il funerale.

È Judy al telefono?” domandò Stu prima di comparire sullo schermo, “Ehilà, Judy! Come va? Hai bisogno che venga con un forcone per occuparmi del tuo problema?

“Di sicuro non c’è bisogno che lo faccia proprio oggi.” rispose Judy accigliata, “Viola era la madre di Nick, non soltanto la nonna di Nicholas, e non ho intenzione di voltare le spalle a Nick quando è a terra. O quando è su di morale, per quanto mi riguarda. Ho passato quindici anni della mia vita a pentirmi dell’ultima volta che ho fatto una cosa del genere, e voi due dovreste saperlo più di tutti!”

Non lo abbiamo mai neppure pensato.” disse Bonnie, alzando una zampa come per volersi scusare, prima di lanciare un’occhiata severa a suo marito, “Né ci sentirai mai dire una cosa simile.

L’anziana coniglia sospirò.

Mi dispiace, tesoro. Non volevamo sembrare insensibili. Siamo solo preoccupati.

“Sto bene.” disse Judy ripetendo la sua precedente affermazione.

Beh, se lo dici tu… ti lascio andare adesso, Judy. Fatti forza.” esclamò Bonnie.

“Ci proverò.” replicò Judy prima di terminare la chiamata. Si diede un’ultima occhiata all’abito e sistemò la spilla, prima di lasciare la stanza e bussare alla porta della camera di Nicholas.

“Nicholas, ti sei già vestito?” domandò Judy.

Non ci fu alcuna risposta, perciò Judy aprì leggermente la porta. Nicholas era seduto sul letto in giacca e cravatta, con le zampe tra le ginocchia e la testa china.

“Ehi…” Judy entrò nella stanza e si sedette accanto a lui sul letto, “Andrà tutto bene.”

“No, non andrà bene niente.” disse Nicholas, “Nonna Viola non c’è più. Se n’è andata per sempre.”

“Cerca di non pensarla così. Potrebbe essersene andata, ma lei vive.” disse Judy posando una zampa sul petto del figlio, “Vive qui. Nel tuo cuore.”

Nicholas guardava sua madre con gli occhi gonfi di lacrime.

“Vieni qui, tesoro.” disse Judy stringendo Nicholas in un abbraccio; per la prima volta dopo tanto tempo, Nicholas ricambiò quel gesto affettuoso da parte di sua madre.

******

Il funerale di Viola si sarebbe tenuto in una cappella nel Cimitero del Grande Principe, nel Distretto di Rainforest. Come è consuetudine in quel distretto della città, la pioggia è ‘programmata’.

Conosco bene la strada: in tutti gli anni che ho servito nel Corpo di Polizia di Zootropolis, ho preso parte ai funerali di tre colleghi. Uno di essi, Leroy Wolfard, è seppellito nello stesso luogo in cui Viola avrebbe trovato riposo.

Ci vuole circa mezz’ora nel traffico di punta del mattino per raggiungere il cimitero. Quando arrivo, riesco già a vedere il furgone di Finnick parcheggiato. Spengo il motore e scendo dalla macchina dopo aver preso un respiro profondo. Nicholas mi segue. Camminiamo in silenzio verso la cappella situata al centro del cimitero. Il sacerdote, una volpe dalla pelliccia nera, è in piedi fuori dalla cappella insieme a Nick.

Nick fa un cenno a me e Nicholas mentre gli passiamo davanti.

Una volta dentro, mi accorgo che sono presenti pochissimi mammiferi in lutto. Alcune volpi sono sedute sui banchi; non riesco a riconoscerne nessuna, mentre noto Finnick seduto in seconda fila. Riesco a vedere Robin seduto in prima fila, con la testa china.

Il ministro di culto e Nick entrano. Il primo mi dice che, dietro richiesta di Nick e in qualità di madre di suo figlio, dovrei accomodarmi in prima fila accanto a lui, dal momento che è consuetudine che i familiari più stretti si raccolgano in prima fila. Scambia un cenno d’intesa con Nick e lui si accomoda fuori mentre mi siedo al posto convenuto. Robin mi guarda nervoso.

Un silenzio lungo diversi minuti scende nella cappella. Nessuno si muove. Alcuni membri della congregazione riunita si lanciano delle occhiate. Mi prendo il tempo necessario per guardarmi intorno.

Alcune delle volpi riunite hanno l’età di Viola, quindi immagino che la conoscessero bene. Altre sono più giovani, perciò potrebbero essere i loro figli.

Il sacerdote invita ad alzarci. Mentre lo faccio, guardo in direzione della porta.

Un gruppo di sei volpi portano una bara – il feretro di Viola – sulle loro spalle. Nick porta la bara in equilibrio sulla spalla destra, nella parte anteriore. La processione che trasporta il feretro si avvicina e lo pone sul cavalletto di fronte al sacerdote. Quest’ultimo entra nel pulpito e inizia a parlare.

******

“Siamo qui riuniti oggi per rendere omaggio e celebrare la memoria della nostra defunta sorella, Viola Emma Wilde.” iniziò il sacerdote, “Ha lasciato questo mondo per ricongiungersi nell’aldilà alle anime di coloro che l’hanno preceduta.”

Il ministro di culto alzò lo sguardo verso l’alto.

“Ora cederò il testimone a suo figlio, Nicholas Wilde, il quale vorrebbe aggiungere alcune parole.” disse prima di scendere dal pulpito. Nick, che si era seduto in prima fila accanto a Robin, si alzò e prese posto sul pulpito. Tutti gli occhi dei presenti erano fissi su di lui mentre spiegava un foglio di carta e lo posizionava sul piedistallo.

Quando ero un cucciolo, la mamma mi diceva sempre ‘La notte cala, ma il sole sorgerà sempre il giorno successivo’.” esclamò Nick leggendo il testo riportato sul foglio, “Per me, la notte è stata presente per molto tempo, ma lei era sempre lì a cercare di strapparmi dalle tenebre per riportarmi alla luce. Non aveva mai smesso di credere nel bene presente nel mondo là fuori. Non aveva mai smesso di credere in coloro che amava. Lei era così.” Judy riuscì a vedere le lacrime sgorgare dagli occhi di Nick, mentre il tono della sua voce vacillava, “Vedeva il bene in ognuno. Sapeva che tutti, a un certo punto della loro vita, cadono a terra, ma era sempre lì, a offrire una zampa per aiutarti a rialzarti. Per lei non doveva essere stato facile crescere da sola un figlio che aveva perduto la speranza, ma non aveva mai voluto arrendersi con me. Questo è stato il dono più grande che abbia mai potuto offrire al mondo: il dono della speranza.

Nick deglutì e lanciò un’occhiata alla bara che ospitava il corpo di sua madre.

“Era la madre migliore che un cucciolo dal cuore infranto avrebbe mai potuto avere al proprio fianco.” disse infine Nick, prima di scendere dal piedistallo e tornare al suo posto con la pelliccia del suo volto bagnata dalle lacrime. Il sacerdote fece un passo indietro.

“Grazie per le tue parole, Nicholas.” disse il celebrante, “Viola era amata da tutti coloro che l’hanno conosciuta. La sua scomparsa è una tragedia, ma dobbiamo tener presente che con la morte, termina anche la sofferenza. La vita è un inizio e la morte è una parte naturale della vita. Non dobbiamo vedere la morte come la fine di tutto, perché la morte è semplicemente il passaggio a una nuova vita. Ora vorrei leggervi un passo, prima di poter infine affidare Viola al riposo eterno.”

******

Il sacerdote legge un passaggio dal libro che sta tenendo. Rivolgo lo sguardo verso Nicholas, che tiene la testa bassa e non riesce a fermare le lacrime che gli scorrono sul viso. Il mio braccio si protende verso di lui e faccio del mio meglio per confortarlo, mentre cerco io stessa di essere forte. Il celebrante finisce di leggere il passo e annuncia che possiamo procedere alla sepoltura. Guardo Nick mentre si fa avanti con le altre cinque volpi che avevano trasportato con lui la bara di Viola sulle spalle. Le sei volpi sollevano nuovamente il feretro e il sacerdote ci invita ancora una volta ad alzarci. La processione conduce fuori la bara di Viola, seguita dal sacerdote a da tutti i presenti alla cerimonia. Sto ancora sorreggendo Nicholas mentre usciamo. Il cammino verso il luogo deputato all’inumazione non richiede molto tempo. Vedo una fossa già scavata nel terreno.

Accanto ad essa, sulla sinistra, noto una tomba con una lapide che riporta questa iscrizione:

‘Johnathan Reginald Wilde.

1967-1990.

Padre, marito, figlio.

“Un giorno il mondo sarà un posto migliore.”’

La processione si è fermata. I portatori della bara l’hanno posata delicatamente a terra. Il sacerdote riprende a parlare ancora una volta, ma non riesco a prestargli attenzione e osservo silenziosamente la bara mentre viene fatta calare nella fossa.

In quel lasso di tempo che pare interminabile, il ministro di culto conclude la sua omelia. Nick indietreggia e osserva la bara che ha raggiunto il fondo della fossa. Prende un giglio da un mazzo di fiori che era stato deposto accanto alla tomba e lo lascia cadere sulla bara. I responsabili dell’inumazione iniziano a riempire di terra la fossa, affidando il corpo di Viola Wilde al riposo eterno.

Nicholas sfugge al mio controllo e si avvicina a Nick. Per un momento, temo che possa dare inizio a un nuovo litigio.

Poi succede qualcosa di inaspettato.

Nicholas si fa avanti e abbraccia Nick.

Lo stesso Nick appare piuttosto sorpreso.

Robin è dietro di lui; il mio primo pensiero è che possa sentirsi escluso, ma a giudicare dallo sguardo che rivolge a entrambi… credo che lui abbia capito che suo padre e Nicholas avessero bisogno di vivere questo momento.

Nicholas si stacca da Nick e poi abbraccia anche Robin. Inizialmente, lui ha la stessa reazione del padre: si irrigidisce a quel contatto e poi, superato lo stupore, ricambia l’abbraccio.

Anch’io mi avvicino a Nick. Ci guardiamo negli occhi per un po’ di tempo, senza proferire parola.

Quindi Nick si fa avanti e mi abbraccia. Riesco a sentirlo singhiozzare, mentre le lacrime scendono silenziosamente sul mio volto.

Sembra che trascorra un’eternità prima di staccarci da quell’abbraccio. Nicholas e Robin ci guardano fianco a fianco. Nick mi lancia un cenno col capo ed entrambi volgiamo un’ultima occhiata sul luogo in cui Viola Wilde avrebbe riposato, Nick fa un cenno d’assenso verso il punto dove è situata la tomba di suo padre. Lo guardo mentre si ferma per un momento. Poi inizia a parlare.

“Faresti meglio a prenderti cura della mamma, d’accordo?” esclama. Fissa la lapide di John Wilde ancora per un po’, come se si aspettasse una risposta di suo padre dall’aldilà, prima di voltarsi.

Seguo Nick dal cimitero e la mia zampa è protesa in avanti in cerca della sua, ma non riesce a raggiungerla prima che possa ricadere sul mio fianco.




Note dell’autore: Eccoci arrivati al decimo capitolo!

Non vorrei recitare la parte del guastafeste, ma il funerale di Viola Wilde rappresenta il momento dell’intera storia in cui i personaggi principali saranno in qualche modo forzati a dire addio non soltanto alla povera volpe, ma anche a tutti gli errori commessi in passato, in modo da poter guardare al futuro con una maggiore consapevolezza delle proprie forze e debolezze. In questo capitolo avete potuto conoscere il punto di vista di Judy; in quelli successivi scoprirete anche quelli di Nicholas, Nick e Robin.

Come è mia consuetudine, vi lascio alcuni link utili:

Pagina DeviantArt dell’autore: https://www.deviantart.com/giftheck/

Capitolo X di Grief’s Reunion: https://www.deviantart.com/giftheck/art/Grief-s-Reunion-10-Goodbye-Viola-688433898

Storia completa: https://archiveofourown.org/works/10995909/chapters/24492501

 

Questo è quanto. Come sempre, vi ringrazio per la vostra cortese attenzione e vi auguro una buona lettura. A presto!


   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Zootropolis / Vai alla pagina dell'autore: RyodaUshitoraITbis