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Autore: Soly_D    27/10/2019    3 recensioni
• Day 1: Last request
[«Voglio un bacio», ripeté Natsu un po’ più forte. «Non ne ho mai ricevuto uno».]
• Day 2: Memories
[«Ma i ricordi... i ricordi fanno ancora un po’ male, devo ammetterlo».]
• Day 3: Reckless
[«Già me lo immaginavo… avrebbe avuto i tuoi capelli e i miei occhi, o magari il contrario».]
• Day 4: Worship ➤ Fantasy!AU - parte 1
[“Se solo potessi liberarmi di questo enorme peso...” pensò con gli occhi fissi sul dipinto di END – mezzo drago, mezzo uomo – che sembrava guardarla da lassù con disprezzo.]
• Day 5: Forbidden ➤ Fantasy!AU - parte 2
[«Come puoi solo pensare che io ti possa portare lì dentro? È un inferno, lo capisci?».]
• Day 6: Secret
[«Oggi alla gilda ho sentito che nascondi un segreto», disse in fretta Natsu con tono serio. «Di cosa si tratta?».]
• Day 7: Reunion ➤ Modern!AU
[Come ci fosse finita con le labbra incollate a quelle di Natsu Dragneel su uno dei vari divani in pelle della lussuosa casa di Mavis Vermillion, Lucy non avrebbe saputo dirlo.]
[Raccolta di oneshots per il NaLu Love Fest 2019 indetto su Tumblr]
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Happy, Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy
Note: Lemon, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Love is like a friendship caught on fire.

[NaLu Love Fest 2019]



Day 6: Secret

«DAVVERO?!».
L’urlo di Levy rimbombò in tutta la gilda attirando l’attenzione dei presenti.
«Sì, ma non dirlo a nessuno!», si affrettò a precisare Lucy imbarazzata. «Deve rimanere un segreto per ora».
Le ultime parole erano state poco più di un sussurro, ma il fine udito da Dragon Slayer di Natsu – intento a chiacchierare dal lato opposto della sala con Gajeel, Gray e Juvia – non se l’era affatto lasciato sfuggire e la cosa lo aveva turbato non poco. Lucy, solitamente, gli confidava di tutto: pensieri, dubbi, paure, sogni, desideri. Perché aveva scelto Levy e non lui, stavolta?
«Hai sentito anche tu?», chiese Natsu a Gajeel. «Lucy ha un segreto».
«Sarà una di quelle scemenze da donne», rispose il Dragon Slayer del Ferro liquidando velocemente la questione.
«Magari Lucy-san ha trovato un fidanzato!», esclamò Juvia unendo le mani al petto con fare sognante.
«F-fidanzato?», ripeté Natsu con una nota stridula nella voce. Quell’idea non l’aveva sfiorato nemmeno per sbaglio e, se da una parte non era incline a lasciarsi convincere dalle fantasticherie di Juvia, dall’altra la maga gli aveva appena messo una bella pulce nell’orecchio.
«Lucy-san è una ragazza molto bella, ed è anche forte e intelligente», continuò Juvia convinta. «Sicuramente ha una lunga fila di ragazzi che le fanno la corte. Magari ha trovato quello giusto!».
Ed effettivamente non aveva tutti i torti. Avvertendo un fastidioso tic all’occhio e un certo calore nelle mani strette a pugno, Natsu salutò i presenti e preferì dileguarsi.
«Perché l’hai fatto?», disse a quel punto Gray rimasto da solo con Juvia, dato che anche Gajeel se n’era andato.
La maga dell’acqua sorrise aggrappandosi al suo braccio. «Perché è ora che anche Natsu-san si dia una svegliata con Lucy-san!», rispose alludendo con quell’“anche” al recente interesse che Gray le stava dimostrando.
Gray annuì, un po’ rosso in volto.

***

Natsu passò un intero pomeriggio a lambiccarsi sulla questione “segreto” e ad immaginare Lucy che si sbaciucchiava con il suo fantomatico fidanzato su una panchina illuminata dalla luce del tramonto, il che non faceva altro che mandarlo ulteriormente fuori di testa. Alla fine concluse insieme a Happy che sarebbe stato meglio andare a trovare Lucy per farsi dire la verità e mettersi il cuore in pace. Happy, però, si scusò di non poterlo accompagnare perché quella sera si sentiva particolarmente stanco, e fu così che Natsu si ritrovò dietro la finestra di Lucy solo e impaziente di parlarle.
Sentendo bussare sul vetro della finestra, Lucy mise da parte il libro che stava leggendo e andò ad aprirgli.
«Natsu», lo accolse con un sorriso e un cenno d’esasperazione. «Non dirmi che vuoi di nuovo dormire nel mio letto…?».
«Oggi alla gilda ho sentito che nascondi un segreto», disse in fretta Natsu con tono serio. «Di cosa si tratta?».
Dopo un attimo di esitazione, Lucy lo fissò indispettita. «Se te lo dicessi, non sarebbe più un segreto. E poi perché diamine origli le mie conversazioni con Levy-chan?!».
«Io non ho origliato niente», precisò Natsu. «Ho un udito molto sviluppato, lo sai. E comunque, dato che sono il tuo migliore amico, dovresti raccontarmi ogni cosa».
«Se te lo dicessi, tu lo andresti sicuramente a sbandierare ai quattro venti!».
«Cosa?!». Natsu saltò su tutte le furie colpito da quell’accusa. «Non è vero!».
«No, certo che no», disse Lucy palesemente ironica. «Proprio come quella volta che ti ho detto che non potevo partecipare alla missione perché avevo forti dolori mestruali e tu l’hai detto a tutti! Oppure quella volta che hai sbirciato nel mio armadio e il giorno dopo tutta la gilda sapeva che avevo un paio di mutandine leopardate! Oppure vogliamo parlare di quando–».
«È stato molto tempo fa. Ero ancora parecchio ingenuo», mormorò Natsu imbarazzato. «Ma se tu ora mi dicessi questo maledettissimo segreto, io non andrei a dirlo a nessuno».
Lucy sembrò quasi cedere a quelle parole, salvo poi recuperare improvvisamente fermezza. «Il mio segreto rimarrà segreto, Natsu. Mi dispiace».
Lucy distolse lo sguardo e Natsu sbuffò sonoramente. Rimasero in silenzio qualche secondo, non sapendo bene cosa dire o fare, fin quando Natsu non decise che era meglio arrivare dritto al punto. Il problema era che la voce sembrava essersi bloccata in gola.
«T… ei f… anzata?».
Lucy sbatté un paio di volte le palpebre, perplessa. «C-cosa?».
«TI SEI FIDANZATA?».
Natsu lo aveva urlato così forte che probabilmente anche i vicini di Lucy lo avevano sentito, ma tanto alla fine che gli importava? Lui voleva la verità. E subito.
«Ma che diamine…? Certo che no!».
A quel punto Natsu avvertì tutta l’agitazione accumulata fino a quel momento scemare in un secondo, lasciando il posto ad un piacevole senso di sollievo. Stupido lui che aveva dato retta alle fantasticherie di Juvia… Evidentemente, come aveva detto Gajeel, si trattava solo di cose da donne. Niente fidanzato, niente sbaciucchiamenti alla luce del tramonto, nulla di nulla. Poteva esserci notizia migliore?
«E anche se fosse?», continuò Lucy sporgendosi verso di lui e fissandolo con uno strano luccichio negli occhi. «Che ti importa?».
Natsu sussultò. Ed ora cosa avrebbe dovuto risponderle? Che la sola idea di immaginarla in atteggiamenti intimi con un qualsiasi esemplare di sesso maschile era capace di rivoltargli lo stomaco? Non era sicuro che Lucy l’avrebbe presa bene. Gli avrebbe certamente urlato che lei poteva fare quel che voleva della sua vita e poi l’avrebbe rispedito dritto a casa con un Lucy kick.
«Be’…», Natsu cercò di temporeggiare mentre si tirava istintivamente indietro. «Sei la mia migliore amica, no? Io mi… preoccupo per te».
«E di cosa esattamente?».
«Io…». Natsu avrebbe preferito riaffrontare Acnologia piuttosto che stare lì a descrivere a Lucy qualcosa che nemmeno lui comprendeva a pieno. Come definire quel sentimento che gli riempiva il cuore ogni qualvolta era con lei? Quella voglia di starle accanto, di proteggerla da ogni pericolo (fidanzati compresi), di toccarla e di farsi a sua volta toccare da lei?
Improvvisamente, di fronte alla sua esitazione, Lucy sembrò deporre le armi.
«Natsu», mormorò la maga sfiorandogli una guancia. «Se io trovassi davvero un ragazzo e se questo ragazzo fosse la persona più buona del mondo, se mi amasse davvero, se non mi facesse mai soffrire… la cosa ti farebbe piacere?».
«No». Natsu lo disse con una tale naturalezza che stupì non solo Lucy ma anche se stesso.
«E se io ora mi avvicinassi a te…». Lucy fece un passo avanti verso di lui con gli occhi che brillavano come stelle. «…e provassi a darti... un b-bacio, per esempio, questo ti farebbe piacere?».
Natsu ingoiò a vuoto, capendo dove Lucy volesse andare a parare. Aveva perfettamente compreso la sua incapacità di esprimere a parole i suoi sentimenti e allora stava cercando di tirargli quelle parole fuori dalla bocca con le sue stesse forze. E guardando le guance rosse di Lucy e le sue labbra che sembravano tendere verso le proprie, Natsu si convinse che forse poteva dirle la verità, perché forse Lucy provava quello che provava lui. E quel pensiero lo emozionò parecchio.
«Sì, Lucy».
La maga gli sorrise dolcemente e poi si protese ancora di più verso di lui sollevandosi sulle punte dei piedi. Natsu attese che le loro labbra si toccassero, ma Lucy si bloccò proprio sul più bello, ad un centimetro dalla sua bocca, quasi non sapesse più come continuare. Aveva paura, forse? O magari era solo profondamente imbarazzata? D’altronde, un po’ lo era anche lui, ma quel bacio lo voleva davvero e la vicinanza di Lucy, unita a quell’attesa carica di tensione, non faceva altro che incrementare il suo desiderio rendendolo piuttosto impaziente.
Fu così che Natsu accorciò personalmente la breve distanza tra loro e poggiò le labbra su quelle di Lucy che si schiusero al tuo tocco, come se non aspettassero altro, dandogli pieno accesso e libertà di sperimentare. In partenza, fu un bacio lento, esitante, timoroso, da cui poi ne derivarono altri più brevi, ma decisi: le loro labbra continuavano a unirsi e staccarsi a intervalli, attirate le une dalle altre come calamite. Quando poi le braccia di Lucy gli circondarono il collo, Natsu cinse a sua volta la vita della maga con le proprie e si lasciò coinvolgere in un bacio più lungo e profondo, chiedendosi come avesse fatto a vivere fino a quel momento senza emozioni e sensazioni così incredibili, così piene, come quelle che stava provando in quel momento.
«Lucy…», sussurrò completamente assuefatto. Da una parte voleva ringraziarla per essere stata paziente e averlo condotto fin lì, dall’altra voleva solo godersi quel momento che sperava non finisse mai o che si ripetesse di nuovo e spesso, molto spesso.
«Lo so, anche io», concluse la maga con un sorriso che si perse in un nuovo, appassionato bacio, capace di far dimenticare ad entrambi la questione “segreto” – che altro non era se non la recente candidatura di Lucy al premio Kem Zaleon come miglior scrittrice dell’anno.

“Chissà se Natsu e Lucy stanotte mi faranno un fratellino…” pensava nel frattempo Happy affacciato alla finestra tutt’altro che assonnato, mentre si gustava un pesciolino estremamente saporito.











Note dell'autrice:
Purtroppo sono in ritardo di un giorno perchè ieri non sono riuscita a pubblicare a causa di alcuni problemi, ciò significa che la mia NaLu week non finirà oggi ma domani con l'ultimo prompt (a meno che non mi venga voglia di utilizzare i prompt bonus... il che è molto probabile). Il segreto di Lucy, ovvero la candidatura a miglior scrittrice dell'anno, fa rifermento all'ultimo capitolo del manga. Spero che la storia vi sia piaciuta, ho cercato quanto più possibile di mantenere Natsu IC. Grazie a chi legge/recensisce la storia, a domani!

  
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