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Autore: Black_RoseWitch    01/11/2019    2 recensioni
Tanto, tanto tempo fa, quando il mondo era pieno di vita e di luce, per la prima volta gli Immortali Terrestri si risvegliarono portando morte e distruzione e tra essi vi era il più forte, ma soprattutto il più temibile di tutti...Mephixum. Nonostante il disastro che aveva colpito il mondo però un'altra entità si era risvegliata, colei che rappresentava la luce, il Crimson Dragon. Il Crimson Dragon insieme ai suoi servitori, chiamati Signer, affrontò gli Immortali sconfiggendoli per poi sigillarli per sempre nelle Linee Nazca, mentre Mephixum venne sigillato invece in un potente oggetto. Un oggetto in grado di bloccare e di sopprimere i poteri del demone, che successivamente venne nascosto in un luogo sconosciuto nella speranza che mai nessuno possa più risvegliarlo...
Genere: Azione, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aki/Akiza, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti, Yusei Fudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Pubblico: o.o *inizia a guardarsi in giro, parlando a bassa voce tra loro, finché...*

???: Sono...TORNATAAAAAAA!

Spettatori: 0.0 *sobbalzano*

???: UWU Eheheheheh...credevate che fossi scomparsa, eh? E invece no, cari miei! >:3 Non vi libererete della sottoscritta tanto facilmente, di Black_RoseWitch!

Spettatori: 0o0 OWO SEI TORNATA! EVVIVAAAA!

Io: ^W^ E sì, è così...sono tornata perchè è Halloween B3 eheheheh....ok scherzo uwu ad ogni modo... *si rivolge poi ai lettori e recensori * ...prima che mi uccidiate (anche se ne avreste anche diritto visto la mia lunghissima assenza cwc e che siamo ad Halloween) vorrei scusarmi con voi per la mia sparizione improvvisa :( Il fatto è che ho avuto tanti di quei problemi in una volta che non sono riuscita a dedicarmi alla storia, oltre che, passando momenti difficili, non mi veniva molto facile scriverla non essendo di buon umore...

Pubblico: c.c

Io: Ma adesso sono qui :3 e ho intenzione di tornare alla carica (almeno ci si prova, se non dovessi rispettare i tempi di pubblicazione sappiate che probabilmente sarà dovuto a impegni personali). Per farmi perdonare dell'immenso ritardo, ho stilato questo capitolo che credo sia anche il più lungo che abbia mai scritto finora xD (credo siano 32 pagine, escludendo le note d'autore...ma in un certo senso vi ho regalato delle pagine extra :) ). Inoltre, oltre al capitolo con più pagine, nelle note a fine capitolo troverete una sorpresina assieme ai ringraziamenti :D Ma non vi dico assolutamente nulla uWu una sorpresa è una sorpresa, quindi lascio il piacere a voi di vedere di cosa si tratta. Detto questo Black_RoseWitch vi augura buona lettura e ci si becca a fine cap ;3 *si eclissa *


Capitolo 47 – Genesis Project


Contemporaneamente agli eventi in corso nella grande sala all'ultimo piano dell'Arcadia Movement, all'interno del garage del Poppo Time Jack e Crow, completamente ignari della situazione, avevano appena fatto ritorno dal fare la spesa e stavano caricando parte di questa nelle loro rispettive D-Wheel. Nel mentre avevano discusso e tutt'ora discutevano su vari argomenti tra cui quello avvenuto precedentemente in ospedale con Yukio e gli altri su tutto ciò che l'High Guardian aveva loro riferito. In quel preciso instante stavano parlando soprattutto sull'ultima faccenda legata al Necrofamiglio, della quale, una volta tornati in ospedale e solamente dopo le dovute medicazioni di Yusei visto le ferite infertegli dal servo di Mephixum, ne avevano infine discusso anche con Aki, Takeshi, Ruka e Rua. Spiegata la vicenda del Necrofamiglio anche ad Aki, sulle prime quest'ultima sembrò non prenderla molto bene, ma con l'appoggio dei suoi amici, specialmente quello di Yusei, alla fine erano riusciti a non farla demoralizzare più di tanto.

Successivamente anche Yukio fece ritorno all'ospedale da solo, poiché il duello al torneo di Sherry e Mizoguchi era durato più del previsto, e una volta conclusasi la discussione all'ospedale a cui Yukio si unì, quest'ultimo e Takeshi decisero di rimanere nella struttura ospedaliera a far compagnia ad Hotaru, attendendo, oltre agli aggiornamenti sulla condizione della loro amica, anche di poterle fare finalmente visita e parlarle (onde evitare soprattutto poi che Mephixum potesse servirsene ora che era in convalescenza).

Per quanto riguardava Yusei ed Aki, invece, dopo quanto avvenuto, entrambi si erano recati in una delle piste destinate ai D-Wheeler per allenarsi in compagnia dei due immancabili gemelli che facevano da spettatori. Infine per Jack e Crow, questi dovettero sbrigare per l'appunto delle commissioni. Naturalmente durante la conversazione tra Jack e Crow non erano mancate le continue incertezze e sospetti del possessore del Burning Soul nei confronti dei tre membri del Team Hope, dei quali ancora non si fidava del tutto.

« Per l'ultima volta, Jack, smettila di essere così duro con loro. » si spazientì Crow, sistemando alcuni carichi all'interno della Black Bird:« Posso capire come ti senti, però non abbiamo nessun'altra via d'uscita per affrontare Mephixum, i responsabili e l'uomo mascherato se non ci fidiamo di loro. E' eccessivo il tuo comportamento, specie se poi hanno contribuito comunque nell'aiutarci con delle informazioni che si sono rivelate veritiere. ».

« Tsk! Cosa posso farci se continuo ad avere uno strano presentimento nei loro confronti? » gli rispose il Signer biondo, serio.

« Ogni volta te ne esci sempre con la stessa scusa? » gli andò contro Crow, con tutt'altra opinione:« Almeno abbi il fegato di ammettere una volta per tutte che non ti piacciono come persone. ».

Mentre i due Signer conversavano tra loro all'interno del garage, nessuno dei due poteva immaginare che in realtà fosse giunta una terza persona all'entrata, ossia Matsumura Ran. Da quando si era reincontrata con Crow alla competizione, aveva preso ormai l'abitudine di passare una volta al giorno al Poppo Time per far visita ai Signer con i quali stava oramai familarizzando sempre di più, sebbene queste sue “visite” le erano state imposte da Akito per poter ottenere la fiducia del Team 5D's e controllare le loro mosse...ma in fin dei conti alla ragazza non sembravano dispiacere più di tanto queste visite, alla fine, essendo diventata loro amica. Tuttavia ciò la faceva sentire giorno dopo giorno immensamente male dal momento che li stava mentendo spudoratamente circa la sua reale identità, e quindi del fatto di essere una dei nemici che i Signer stavano cercando.

La ragazza comunque, una volta arrivata, invece di entrare e salutare come di consueto, si era messa ad ascoltare di nascosto dietro al muretto, vicino alla saracinesca aperta del garage, i loro discorsi piuttosto animati che potevano sfociare da un momento all'altro in una lite.

“Accidenti...mi sa che stanno proprio litigando...” meditò di fatto l'unico componente femminile del Team Dark Rising, ascoltando con attenzione le parole di Jack e Crow circa l'affidabilità del Team Hope:” Forse dovrei andarmene...”.

« Ehi tu...che stai facendo? » disse con durezza una voce alla sua destra.

« Eh? » fece Ran, voltandosi subito.

« Lasciamo perdere... » si arrese intanto Crow all'interno del garage, sistemando l'ultimo sacco della spesa nella moto:« E' evidente che non ti convincerai mai del contrario, non finché Yukio e compagnia non ci diranno tutto quanto che li riguarda. ».

« E mi pare pure ovvio! » esclamò con convinzione Jack.

« UAAAAAAAH!! ». I due Signer alzarono gli occhi, direzionandoli verso l'uscita del garage, scoprendo così cosa e chi aveva emesso quell'urlo spaventato, ovvero Ran, la quale, trovandosi vicino qualcuno che per di più le si era rivolto con fare freddo, era rimasta indubbiamente terrorizzata tanto da emettere un grido di terrore.

« MA CHE VI SALTA IN MENTE DI SBUCARE COSI' ALL'IMPROVVISO?! PER POCO NON MI VENIVA UN INFARTO! » sbraitò Ran, fremendo dall'agitazione, contro quel qualcuno, celato dietro al muro dell'abitazione

« Ran? » la chiamò Crow, sorpreso. La ragazza si girò verso di lui, bloccandosi:« Che stai facendo? ».

« Ehm... » fece quest'ultima, lì per lì il suo volto divenne ancor più paonazzo di quanto già non fosse, non sapendo adesso come reagire. Nonostante la pessima figura cercò di ricomporsi, iniziando a salutare:« E-Ehilà, Crow! Atlas! E-Ero venuta a trovarvi, eheheheh...C-Come state? ».

« Noi bene... » incominciò a rispondere Crow, ancora sorpreso dalla reazione dell'amica.

« Ma tu non sembra. » aggiunse Jack:« Si può sapere perché hai dato di matto? ».

« “DI MATTO”?! » ripeté lei, contrariata. Ciononostante non ebbe il tempo di dire altro che altre due figure giunsero all'entrata e una di queste prese la parola:« E' colpa nostra. ». Si trattavano di Sherry e di Mizoguchi, e a parlare era stata la francese:« Siamo apparsi all'improvviso e, immagino, si sia presa un colpo. ».

« Sherry! Mizoguchi! » li riconobbero Jack e Crow.

« Non per dire, ma è stata lei con quella faccia disarmante più che altro a farmi venire un colpo! » precisò Ran, ancora pallida dalla paura. Il suo sguardo non era ancora tranquillissimo poiché per un istante aveva temuto che la sua copertura fosse saltata. Successivamente si rivolse alla francese e al maggiordomo:« Comunque perché voi due siete qui? ».

« Potremmo chiederti la stessa cosa. » disse seria Sherry in risposta alla ragazza, e nel replicarle ciò le lanciò uno sguardo di sfida che Ran pensò bene di ricambiare in egual maniera.

« Ehi ehi, non scaldatevi! » si frappose tra loro Crow, evitando il peggio:« Con calma vi spiego tutto io. Dunque, per quanto riguarda Ran, dovete sapere che lei viene giornalmente a trovarci...mentre per Sherry e Mizoguchi sono qui perché li avevamo chiamati noi dopo il loro duello per incontrarci qui perché avevamo bisogno di un aiutino per delle commissioni. ».

« Ah. Ma come mai? » domandò Ran, guardandosi attorno come a cercare qualcuno:« Insomma non ci sono anche gli altri che vi possano aiutare? A proposito dove sono? ».

« E' presto detto. » replicò Crow, tranquillo:« A causa dei danni causati da Vasile Dosoftei durante l'ultimo round al torneo, Yusei voleva testare la sua D-Wheel dopo le riparazione fatte questo pomeriggio e allenarsi per la semifinale. Sapendo questo Aki si è accodata a lui per fare un po' di pratica anche lei, offrendosi di duellare con lui per aiutarlo con gli allenamenti. Sapendo questo anche Rua e Ruka sono andati con loro, limitandosi a fare da spettatori, presumo. ».

« E voi? Come mai non siete andati con loro ad allenarvi? »

« Magari per lo stesso motivo per cui tu sei venuta qui, trascurando gli allenamenti tuoi e della tua squadra, vale a dire...motivi personali. » la scrutò dall'alto verso il basso Jack. Ran lo guardò imbronciata.

« Ignoralo, Ran. Ultimamente è un po' nervoso, soprattutto per domani. » le suggerì il Signer con il Marchio della Coda del Crimson Dragon:« Comunque non siamo potuti andare ad allenarci con gli altri perché prima dobbiamo andare al Satellite. ».

« Il Satellite? » riportò lo sguardo Ran su quest'ultimo, sorpresa:« E perché dovete andare laggiù? ».

« Per portare a Martha e ai bambini delle provviste. » le rispose l'amico, appoggiando una mano su alcuni sacchi della spesa caricati nella propria moto.

« Martha? Bambini? »

« Già: Martha è la persona che si è presa cura di me, Jack e Yusei fin da quando siamo rimasti orfani in quello che era un tempo il Satellite...e da quando siamo diventati grandi e che viviamo a Neo Domino City, andiamo a trovare lei e i ragazzi una o due volte a settimana, portando loro qualche provvista extra per vivere. » spiegò lui:« Solitamente le visite dipendono dai vari impegni lavorativi che abbiamo. Io, Yusei e Jack in genere ci occupiamo di lavoretti di manutenzioni e Yusei spesso viene convocato da Yaeger nel laboratorio per controllare il reattore Ener-D. Nonostante questo riuscivamo a trovare il tempo per fare un salto da Martha e dai bambini, ma ultimamente, tra il torneo e altri motivi più personali, li abbiamo trascurati parecchio. Quindi è da molto che non li vediamo. » qui scambiò uno sguardo con Sherry e Mizoguchi, sorridendo:« Motivo per cui abbiamo pensato di chiamare i “rinforzi” per darci manforte, portare più scorte a Martha e farci perdonare. ».

« Capisco, non lo sapevo. » commentò lei, apparendo più comprensiva nei loro confronti. Infatti subito dopo chiese:« Perciò ci stavate andando adesso? ».

« Beh sì. » annuì l'utilizzatore degli “Alanera”:« Non abbiamo alcun impegno oggi, a parte gli allenamenti che possiamo comunque rimandare a più tardi, quindi volevamo cogliere l'occasione per andarci ora. Scommetto che saranno felicissimi di rivederci. ».

« Ho capito. » concluse lei, aggiungendo:« Allora mi conviene passare più tardi, in serata magari. Così avrò modo di salutarvi tutti quanti prima della semifinale. ».

« Ho un'idea migliore, Ran, perché invece non ti unisci a noi? »

« Eh? Unirmi...a voi? »

« Sì. » annuì Crow, convinto.

« Non posso! Non vorrei essere di troppo. » disse Ran, nervosa.

« Di troppo? Una mia amica? Ma figurati. » la rassicurò l'amico:« E poi a Martha e ai bambini farà sicuramente piacere conoscere gente nuova, specie se poi sono anche amici nostri. ».  

« Ma non ho nemmeno la D-Wheel qui con me. »

« Ti do un passaggio io, qual è il problema? »
 
« Mmmh...Sicuri che possa? » domandò lei, ancora incerta:« Sai com'è...non vorrei che me lo stessi proponendo solo perché altrimenti avrei fatto un viaggio a vuoto e potessi rimanerci male. ».

« Sicurissimi. » sorrise nuovamente Crow:« Non devi preoccuparti: te l'ho proposto io e te lo sto chiedendo perché mi va che tu venga con noi. ».

« Mmmh... » fece con fare pensoso lei:« Se la metti così allora va bene. Verrò. ».

« Perfetto! Allora è deciso! » esclamò Crow, soddisfatto.

« Sì, sì...purché vi prepariate in fretta. » li avvertì Jack che nel frattempo si era già messo il casco da D-Wheeler sulla testa:« Se entro cinque minuti non sarete tutti pronti, partirò da solo. Prima ci avviamo, prima potrò perfezionare e mettere in pratica le strategie del mio Deck. ».

« Certo, certo. » commentò Crow, aggiungendo con sarcasmo:« Come comanda, Jack Atlas. ». Naturalmente il possessore del Burning Soul non diede peso a quei commenti burleschi, e si avvicinò a Sherry e a Mizoguchi, sussurrando nel guardare Ran:« Temo che dovremo rinviare le spiegazioni che vi dovevamo a più tardi. » con quelle parole era ovvio che stesse facendo riferimento agli ultimi eventi avvenuti all'Arena Kaiba e ad alcuni dettagli emersi nelle spiegazioni di Yukio in ospedale che Yusei si era ripromesso di raccontare a Sherry e al suo maggiordomo. Eppure, vista la presenza di Ran, che ai loro occhi appariva come un'innocente da proteggere, informare i due membri del Team Chevalier poteva risultare assai complesso.

« Già, ma non fa niente. » mormorò Sherry, rassicurandolo e per nulla arrabbiata:« Avremo modo di discuterne al limite sulla via del ritorno e prima che tu e Crow raggiungiate Yusei per allenarvi. » Jack annuì silenziosamente a quella risposta, solidale, per non farsi troppo notare che confabulavano da una Ran distratta nel parlare con Crow. Pochi minuti dopo, la francese, il maggiordomo di quest'ultima, Crow e Ran, questa seduta sulla stessa D-Wheel dell'utilizzatore degli “Alanera”, rispettarono gli accordi stabiliti con Jack e in breve tempo poterono avviarsi verso la loro prossima destinazione. Poco lontano da loro, però, alcune persone, in sella a delle moto, nascoste in un vicolo nei pressi del Poppo Time, si stavano soffermando a guardare nell'ombra il gruppo di ragazzi avviatosi che si allontanava. Uno di questi individui, non appena il gruppo di amici si distanziò abbastanza da loro, fece un gesto della mano agli altri suoi compari, portando questi ultimi a seguirlo e a partire con i propri rispettivi veicoli al loro inseguimento.


Intanto, ritornando all'Arcadia Movement...

« Ryoko... » mormorò Akito, usando i suoi gelidi occhi color topazio per ricambiare quelli della sua coetanea: l'apparizione dell'agente segreto, che a prima vista pareva esprimesse ostilità nei suoi confronti a giudicare dalla voce, a parte aver sorpreso il leader del Team Dark Rising sul fatto, non lo aveva poi messo così tanto in agitazione:« Perché ti trovi qui? ». Mentre poneva quella domanda, una mano del ragazzo dai capelli cremisi si avvicinò con fare furtivo al proprio Duel Disk rosso e nero inserito ancora nel pannello di controllo nella sala.

« Non muoverti! » gli intimò la donna, la quale gli aveva appena puntato contro una pistola non sfuggendogli quella mossa:« Allontana quella mano da quel Duel Disk e girati verso di me, lentamente. ». La mano di Akito si arrestò subito, eppure il leader del trio dei responsabili non era affatto intimorito né dagli occhi ostili della donna celati sotto la visiera del suo casco da agente né dall'arma da fuoco. Anzi, sembrava essere intenzionato a mantenere il più a lungo possibile il contatto visivo che aveva stabilito con le iridi violacee di lei:« Non mi hai sentito? Girati, lentamente... ».

« Capisco... » commentò lui, chiudendo le palpebre e rilassando entrambe le braccia lungo i propri fianchi. Si voltò quindi completamente verso l'agente segreto:« Se sei qui significa... » riportò quindi gli occhi a lei:« ...che hai scoperto tutto quanto. ».

« Proprio così... » confermò lei con voce grave:« E ti consiglio di non fare scherzi, come provare a riprenderti quel Duel Disk perché non ti darei il tempo per fartelo attivare né di giocare una carta o metterti in contatto con qualcuno per soccorrerti, anche se tanto...non servirebbe a molto visto che ormai quel Duel Disk è praticamente fuori uso. ».

« Sembri decisa... » riprese Akito, spostando per un momento la propria attenzione sul monitor usato per conversare poc'anzi con l'uomo mascherato:« A giudicare dall'improvvisa perdita del segnale, questa deve essere stata opera tua. ».

« Hai indovinato. » confermò ancora una volta l'agente segreto:« Non avrai certo dimenticato che un tempo ero anch'io una spia dell'Arcadia Movement rispettata da tutti, esattamente come lo eri tu. Essere esperti nello spionaggio, degli abili hacker che raccoglievano informazioni per l'Arcadia e che cancellavano quelle che potevano far risalire alla nostra organizzazione, era il nostro compito. Brava come sono con la tecnologia non mi è stato per nulla difficile riuscire ad hackerare il sistema di Sicurezza di questo luogo, piegandolo al mio totale controllo, sbloccando la porta alle mie spalle e perfezionare in breve tempo il Programma datomi dal Team Hope oggi stesso. ».



« La prenda, agente Kozuki. » disse Yukio. Successivamente aver appreso dalla diretta tv sul cellulare di Takeshi della presenza del Necrofamiglio all'Arena Kaiba che stava disputando, per mezzo del suo ospite Vasile Dosoftei, un duello con Yusei, nella medesia fabbrica di D-Wheel ormai in disuso e che presto avrebbero demolito (Nota: vedi Capitolo 45), Yukio, dopo aver chiesto a Takeshi di ritornare urgentemente all'ospedale per proteggere l'incosciente Hotaru, Aki e i due piccoli Rua e Ruka da possibili minacce ed informarli della situazione al torneo, si era avvicinato all'agente Ryoko già in sella alla sua D-Wheel della Sicurezza, estraendo una chiavetta USB di colore rosso da una sezione nascosta del suo bracciale porta-carte ancora agganciato al suo braccio sinistro, porgendo il piccolo dispositivo alla donna.

« Una pendrive? » domandò quest'ultima, osservando l'oggetto nella mano del leader del Team Hope.

« Non è una semplice pendrive. » le rese noto quest'ultimo:« In essa è contenuto un lavoro di grande importanza a cui io e la mia squadra, oltre alle ricerche sulla mente che si cela dietro il Team Dark Rising, abbiamo dedicato gran parte del nostro tempo. Abbiamo creato un programma che una volta installato in un dispostivo, se esso si connetterà con altri, potrà diffondere in questi ultimi, se attivata l'opzione, un Virus Informatico anch'esso di nostra invenzione che ne colpisce le funzionalità, a cominciare da quelle principali, fino a debellarle tutte quante e a rendere così inutilizzabile i dispositivi colpiti. Purtroppo però è un programma a cui stiamo ancora lavorando: mancano dei piccoli accorgimenti che io, Takeshi e Hotaru stavamo provando ultimamente ad integrargli per renderlo più efficace. Ad esempio avevamo pensato di aggiornarlo con la funzionalità dei Duelli Forzati che usate voi agenti, anche se ciò sarebbe illegale, in maniera tale da impedire al proprietario del dispositivo infettato di disconnettersi da quello che possiede il programma che diffonde il Virus Informatico e, nel mentre, lasciare che quest'ultimo proceda come progettato. ».

« E suppongo che, al tempo stesso, se il dispositivo colpito in questione si tratti di un Duel Disk, si obblighi il suo proprietario a un Duello in modalità Forzata con colui o colei che è in possesso del programma preinstallato da questa chiavetta USB, vale a dire con l'origine del Virus Informatico. »

« Vedo che ha capito al volo. » disse Yukio:« Dal momento che sa ogni cosa, è opportuno che ricorre anche lei alle stesse contromisure che abbiamo adottato noi del Team Hope per combattere al meglio i nemici che presto affronteremo. Essendo poi sia un'agente segreto che un'abile hacker certamente migliore di me o dei miei compagni di squadra, potrebbe anche aiutarci a completare più velocemente questo programma prima di domani. D'altrocanto le dovrebbe venir semplice aiutarci a perfezionare il Programma e il Virus Informatico con la funzione del “Duello Forzato” che dispone la Sicurezza, specie se lei è già dentro alla Sicurezza e può facilmente accedere al suo Sistema. ».



« Ottenuto il Programma all'interno di quella chiavetta USB fornitami da Yukio, conclusasi in meglio la vicenda del Necrofamiglio e solo dopo essere tornata al Quartier Generale per interrogare Sakamaki Kohira, ho provveduto io stessa a perfezionare e completare il malware. » continuò l'agente segreto del presente, sollevando di poco il braccio sinistro con agganciato il proprio Duel Disk:« Non ci è voluto molto: alla fine il Team Hope aveva svolto un lavoro eccellente con il Programma, ma come mi avevano chiesto l'ho aggiornato inserendo le funzionalità che contraddistinguono i “Duelli Forzati” della Sicurezza. Devo dire che questa aggiunta si è rivelata molto utile, specie visto la situazione attuale. » nel dirlo rilassò il braccio sinistro lungo il proprio fianco, dando poi un'occhiata al Duel Disk di Akito ancora collegato al pannello di controllo alle spalle del ragazzo dai capelli cremisi:« Trattandosi di un Duel Disk, le funzioni che verranno rese inutilizzabili del tuo dispositivo colpito sono state quelle correlate appunto ai duelli, e non solo...ma anche al sistema di comunicazioni tramite altri Duel Disk interconnessi tra loro, come quello di Matsumura Ran, del Duelbot Ibuka Kin oppure... » qui gli occhi violacei nascosti dalla visiera si assottigliarono:« ...a quello dell'uomo mascherato con cui stavi intrattenendo una conversazione poco fa. ».

« Quindi sei anche al corrente delle comunicazioni che ho con “lui”. » si fece sentire infine Akito:« Dunque è stato veramente Iwasaki Yukio a farti la soffiata. ».

« E' così. » disse l'agente segreto:« Prima di sapere la verità, ero certa che il Team Hope sapesse qualcosa su voi tre responsabili o sull'aggressore del sindaco Yaeger...o comunque ne avevo un sospetto. Malgrado ciò, continuavo a domandarmi il perchè coprire te, Matsumura Ran o quell'Ibuka Kin nonostante foste i loro mezzi per arrivare all'uomo mascherato oltre che loro nemici...ma poi, una volta conosciuta la verità, tutto mi è stato chiaro. C'è un unico motivo infatti che spiegherebbe il “tacere” del Team Hope, specie sulla vostra identità, vale a dire preservare la vostra stessa vita.

« Iwasaki Yukio mi ha spiegato molto bene perché né lui né i suoi amici potessero rivelare a me o al Team 5D's la verità su di te e sulla tua squadra, che siete i tre responsabili che hanno liberato Mephixum...e uno dei motivi per cui finora ha taciuto persino con la Sicurezza, né è andato personalmente a fermarvi è dovuto al fatto che l'uomo mascherato che cerca è perennemente in contatto con te proprio tramite il sistema di comunicazione incorporato nel tuo Duel Disk. Tuttavia il problema principale non era tanto il fatto che tu fossi in contatto con lui, bensì di un microdispositivo di invenzione dell'uomo mascherato che questi ha fatto inserire nel tuo Duel Disk. Un dispositivo sempre attivo che è strettamente collegato alla funzione di comunicazione attraverso il quale non solo impedisce di intercettare la comunicazione o la reale posizione del tuo complice da parte di hacker esperti come me o da programmi della Sicurezza, ad eccezion fatta dell'intelocutore provvisto di questo dispositivo durante la conversazione, ma gli consente, oltre al tenersi giornalmente in contatto con te, di ascoltare e vedere anche ogni cosa che avviene intorno a te.

« In pratica, ogni volta che porti il Duel Disk con te, l'uomo che cercano Yukio e i suoi due amici monitora le tue azioni, parole...tutto quanto affinché possa controllare se svolgi a dovere i tuoi compiti. A causa di ciò quindi, il Team Hope non ha mai potuto avvicinarsi a te, o altrimenti “lui” avrebbe saputo. Dopotutto è esattamente a causa di questo dispositivo se finora non sono riusciti ancora oggi a scoprire dove si nasconda l'uomo mascherato, perché, ogni volta che il Team Hope trovava dei suoi complici e che questi venivano messi alle spalle al muro e interrogati da loro, l'uomo mascherato ricorreva a quel metodo per eliminarli e impedire loro di parlare, talvolta anche contro la stessa volontà dei suoi sottoposti. Se l'uomo mascherato venisse in qualche modo a sapere perciò che sei stato smascherato e consegnato alle forze dell'ordine, onde evitare che tu possa rivelare dei dettagli a noi ancora non noti, verresti liquidato istantaneamente da quell'uomo mascherato con cui collabori proprio a causa di quel dispositivo. ».

« Così ti curi anche dell'incolumità dei criminali...Come siamo magnanimi... » osservò Akito, chiudendo gli occhi con fare impassibile:« Allora è per questo che hai fatto irruzione soltanto adesso: volevi attendere l'occasione perfetta per installare il tuo Programma nel mio Duel Disk, sfruttando il fatto che era connesso ai computer dell'Arcadia Movement, e quindi a tutto l'impianto del Sistema di Sicurezza di questo edificio che tu hai facilmente violato con le tue abilità da hacker, e al contempo ascoltare fino alla fine i miei discorsi con il mio “collega di lavoro” per scoprire qualcosa di diverso dalle informazioni ricavate da Iwasaki senza far sapere al mio collaboratore la cosa così che non si sbarazzasse di me una volta che tu mi cogliessi a discutere con lui...Ma hai fatto comunque un errore: interrompendo il segnale e non riuscendomi a contattare, lui non potrà farmi tacere con questo dispositivo perché l'hai reso inutilizzabile...però potrebbe mandare qui qualcuno a controllare cos'è successo o venire di persona. ».

« L'ho considerata invece eccome questa possibilità... » replicò diversamente la vecchia amica di quest'ultimo, ostentando serietà:« Ma chiunque venga qui non farebbe in tempo, te lo assicuro, anche perché ho te come ostaggio e, siccome non hai ancora confessato nulla e che sei utile al suo piano, non ti ucciderà di certo. Prima però dovrebbe riuscire a raggiungerci e ad oltrepassare sia altri sistemi difensivi in questo piano che ho hackerato che la porta alle mie spalle che pesa parecchie tonnellate oltre ad essere resistente anche a poteri psichici. ».

« Oh? » fece a fine spiegazione il leader del Team Dark Rising, apparendo davvero serio né per nulla sorpreso, accennando poco dopo a un sorriso quasi divertito alla cosa:« Come tua abitudine hai preso ogni precauzione, Ryoko... ».

« Fin da quando ti ho reincontrato, ho cercato di negare a me stessa che tu fossi coinvolto in questa storia... » continuò la donna ora triste, facendosi però dopo più austera:« ...ma ho dovuto ricredermi e accettare la verità...e adesso che ti è chiara la situazione esigo delle spiegazioni anche da parte tua. Voglio tu ti arrenda alla giustizia senza opporre resistenza e che tu mi dica perché stai facendo tutto questo. ».

« Perché, dici? » ribatté piano Akito, quasi come se fingesse di non aver sentito:« Me lo chiedi anche, Ryoko? Tu in primis dovresti sapere il perché sto facendo ciò che sto facendo...e la risposta è, ovviamente, per vendicare Akemi. ».  

« Vendicare Akemi? » ripeté la sua interlocutrice.

« Già. » confermò lui, facendosi improvvisamente più freddo:« Per la gente morta in quel giorno...per Akemi mi sono ripromesso di vendicarla di coloro che hanno ucciso lei e gli altri senza alcuna pietà davanti ai miei occhi. Che avrebbero pagato a caro prezzo per il loro crimine! ».

« Vendicare Akemi... » sibilò Ryoko, aggiungendo pochi attimi dopo con la medesima serietà assunta dal vecchio collega:« ...e in che modo vorresti vendicarla, scusa? Distruggendo completamente il ricordo che hai di lei? Perché comportandoti in questo modo assurdo stai proprio facendo questo! » fece poi un passo avanti, la pistola sempre puntata sul suo bersaglio:« Nonostante i difetti che questo mondo avesse, lei lo amava molto: ne apprezzava ogni piccola sfacettatura, dalla più piccola alla più grande. Detestava il pregiudizio, certo, come tutti noi poiché ingiusto, ma ciò non significava che per abbatterlo metteva a rischio la vita degli altri. E' stata lei d'altro canto a darci la speranza di lottare contro questa discriminazione, motivandoci a perseguire una via pacifica affinché un domani i normali potessero accettarci tra loro, rendendo concreto finalmente il sogno che noi tre riconcorrevamo.

« Se la conoscevi bene quanto me allora sapresti che stai seguendo tutt'altro che questo suo pensiero: stai mettendo a repentaglio non solo la nostra vita, ma anche quella delle persone del mondo intero, di innumerevoli innocenti che magari non discriminano la gente diversa come noi e con cui Akemi avrebbe sempre desiderato socializzare e proteggere. » quindi alzò la voce, proseguendo senza tregua:« Hai per caso dimenticato tutto questo? Hai dimenticato questo nostro sogno, AKITO?! ».

« Proprio tu non dovresti farmi la morale, Ryoko. » la fulminò con lo sguardo Akito, come irritato da quei discorsi:« Almeno io agisco seguendo i principi che ritengo corretti per vendicare Akemi, ma tu? Non ti sei fatta certo tanti scupoli a lasciare l'Arcadia qualche mese più tardi quell'incidente per entrare nella Sicurezza e trovare rifugio perché braccata da Divine e dai suoi uomini, lasciando tutto il passato alle spalle. Hai pensato più ad aver salva la tua vita e a fare carriera ottenendo in breve tempo il titolo di agente segreto piuttosto che a portare avanti il ricordo di Akemi: ti sei venduta all'uomo che gestiva allora la Sicurezza, Rex Goodwin, mettendoti al suo servizio...ti sei alleata con uno dei responsabili della morte di Akemi, dell'uomo che, sotto ordine di Yliaster, ha ordinato a quei sicari quel massacro sulla nostra gente! » gli occhi del ragazzo fremettero di rabbia:« Come se non bastasse, dopo la caduta di Yliaster e di Goodwin, hai continuato a lavorare per la Sicurezza e per quel farabutto di sindaco un tempo uno dei subordinati più devoti a Goodwin...perciò chi di noi due starebbe distruggendo le memorie di Akemi? Non certo io. ».

« Tu non sai proprio niente, Akito. » replicò infine l'agente segreto:« Credi davvero che io, che mi conosci praticamente da una vita, potessi fare una cosa così tanto meschina come pensare a me stessa, andando dalla parte dell'ordine che mi ha portato via ogni cosa e mettendo da parte ciò in cui credevamo? ».

« Perché no? Dopotutto con il tempo la gente cambia, e se sono cambiato io non vedo perché non puoi essere cambiata anche tu così tanto in così poco tempo. »

« Ma per favore! Non è affatto come credi. »

« Ah no? » fece Akito, dubbioso:« Allora spiegami, come mai hai prestato servizio a Goodwin nonostante avesse contribuito a quel massacro? E perché continui a lavorare per loro nonostante le ottime capacità investigative che possiedi? E non venirmi a dire adesso che era l'unico modo per aver salva la vita oppure, come l'ultima volta che ci siamo reincontrati, che sei rimasta a lavorare lì solo perché i normali ti hanno iniziato a fare simpatia perché non ci credo, o se non altro questa non può essere l'unica motivazione.

« Con tutte le informazioni a cui hai avuto accesso dai registri della Sicurezza potresti anche lavorare autonomamente per cercare i mostri che eliminarono Akemi e gli altri nostri simili. La pista sicuramente ce l'hai già, eppure continui a essere il cane della Sicurezza... » in quel momento strinse gli occhi gialli:« ...perché? ». La donna dai capelli argentei sostenne quel suo sguardo. Era tremendamente serio al parlare così, e i suoi occhi erano così ricolmi d'ira.

« Vuoi veramente la verità, Akito? » domandò una frazione di secondi dopo lei:« La verità è che anch'io come te all'inizio ero spinta dal tuo medesimo risentimento per quei Purifier Duelist sicari di Goodwin e di Yliaster. Anche se non ho assistito in prima persona a quella carneficina come te, ho visto le sue conseguenze...e mi distrussero profondamente...Molti di noi Psychic Duelist vennero rapiti quel giorno, altri ancora uccisi, come Akemi, la nostra comune amica che ti ricordo era anche la mia migliore amica...

« Fui così accecata dalla rabbia che non ti nascondo che a causa di essa volevo vendicarmi: volevo vendicare Akemi, e te che ti credevo all'inizio rapito e ucciso successivamente da quei sicari...una vendetta che poi si rafforzò oltrettutto anche dalla allora recente scoperta del tradimento di Divine che ci aveva sempre mentito a proposito dei veri ideali dell'Arcadia Movement con l'unico scopo di usarci fino a quando gli tornavamo utili. Per questo, dopo la scoperta delle vere intenzioni di Divine, decisi di diventare un'agente segreto agli ordini Goodwin, perché potessi fuggire da coloro che una volta reputavo la mia famiglia e allo stesso tempo ultimare la mia vendetta su questi ultimi, su Goodwin, Yliaster e specialmente su quei maledetti Purifier Duelist. ».

« Vorresti farmi credere che saresti entrata nella Sicurezza unicamente per distruggere dall'interno l'organizzazione di cui Goodwin e quei Purifier Duelist facevano parte e simultaneamente sfruttare la loro “alleanza” per fare altrettanto con l'ordine di Divine? » inarcò un sopracciglio Akito alla fine di quel discorso, intuendo le vere ragioni che spinsero la sua vecchia collega a mettersi alle dipendenze di Goodwin.

« L'intenzione era questa, perlomeno all'inizio. Traendo vantaggio dalla mia nuova posizione avrei potuto ottenere più rapidamente informazioni sui Purifier Duelist assoldati da Yliaster che attaccarono l'Arcadia Movement per prendere la Stele di Pietra e provvedere a loro personalmente. Allo stesso modo poi avrei potuto sistemare definitivamente l'Arcadia Movement guidata da Divine e per finire Yliaster e Goodwin.  » poi la donna abbassò leggermente il capo e le sue iridi violacee, sebbene fossero nascoste dalla visiera, si erano fatte meno gravi:« Però, una volta diventata un'agente, nel corso delle mie prime indagini ho avuto modo di riflettere a lungo su quanto era successo all'Arcadia, ma soprattutto sul cosa avreste voluto veramente tu ed Akemi, e non era certamente la vendetta che volevate che soddisfacessi, ma piuttosto il portare avanti il ricordo che mi era rimasto di voi e del nostro sogno. » a quel punto tornò a guardare con decisione colui che era stato un suo collega all'Arcadia Movement:« Consapevole di questo quindi, abbandonai la vendetta che comunque non avrebbe risolto un bel niente. In effetti, cosa ci avrei guadagnato se mi fossi vendicata? Non mi avrebbe restituito di certo voi, né sarei stata migliore di quei Purifier Duelist, anzi sarei stata tale e quale a loro.

« Noi...tu, io ed Akemi avevamo un sogno, un mondo dove la gente, benché diversa l'una dall'altra, potesse comprendersi. Un mondo pacifico fondato sulla giustizia, non sulla vendetta...Come potevo quindi pensare di onorare i nostri ideali se ero la prima ad infrangerli seguendo questa via sbagliata? Ricordandomi di tutto questo, i miei sentimenti cambiarono e il mio rancore si affievolì. Decisi pertanto di restare un'agente segreto al servizio della Sicurezza, perché sento di poter fare del bene solo in questo modo. Come dissi al sindaco Yaeger, posso onorare la vostra memoria, delle persone che ho sempre ammirato e reputato importanti, e realizzare il sogno che noi tre insieme condividevamo una volta solo seguendo questa strada, la via della giustizia. ».

« Portare avanti la nostra volontà seguendo la giustizia...» iniziò a ripetere l'utilizzatore dei Mostri “Psionico” con un palpabile tono di incredulità che ben presto si tramutò in rabbia:« ...stando dalla parte di coloro che l'hanno distrutta, causando l'incidente di tre anni fa? » qui digrignò i denti, chiaramente in disaccordo con lei:« Spero per te che tu non sia seria. ».

« Mai stata così seria. » gli diede risposta lei, convinta:« Vedi, Akito, non dico che non possa capire il risentimento che ancora oggi provi per quello che è avvenuto quel giorno che ti porta a desiderare così tanto la vendetta, perché, nel profondo del mio cuore, lo comprendo bene anche io. Come ti ho già spiegato ci sono passata e sebbene cerchi di seguire le volontà di Akemi, l'odio per i Purifier Duelist e per coloro che hanno distrutto i nostri sogni non è mai cessato, e certamente non svanirà mai...Tuttavia chi ha ucciso Akemi e tanti altri nostri simili e chi ci ha mentito possono anche pagare in un modo più esemplare e corretto della morte, per esempio con la giustizia. ».

« Vorresti punirli con la giustizia... » mormorò Akito, sempre più cupo: le rivelazioni uscite dalle labbra di Ryoko avevano solo contribuito ad aumentare la sua collera. Strinse fortemente i suoi pugni:« Ridicolo! » fissò allora intensamente l'agente:« Dici di comprendere il mio odio, e teoricamente dovrebbe essere così, ma le tue azioni, e adesso queste tue dichiarazioni, dimostrano tutt'altro che il sentimento reciproco. Se veramente ti importasse di Akemi o di me dovresti appoggiare il mio progetto, non ostacolarlo sbattendo semplicemente in galera i colpevoli di quell'incidente o fermandomi! ».

« Allora perché stai aiutando l'uomo mascherato, cercando di portare a termine una missione che tu stesso ripudi? » gli chiese di rimando Ryoko. Quella domanda parve interessare tanto Akito a tal punto da distogliere momentaneamente la sua rabbia tanto da soffocarla:« Sai, c'è anche un'altra ragione che mi porta a restare vincolata al mio lavoro oltre al poter perseguire i sogni che condividevamo...per essere precisi la ragione che spinse quei Purifier Duelist a lavorare per Yliaster e il perché questi diedero il via a quel massacro. ».

« L'unica ragione è sempre stata una sola, Ryoko, l'odio per il diverso...per la nostra gente! Il pregiudizio! » la attaccò subito il suo vecchio amico, dando per scontata la risposta.

« In parte è anche come dici tu e, credimi, non sto cercando di giustificare l'operato dei Purifier Duelist. » fu d'accordo con lui Ryoko:« Però comprendere perché hanno agito in questo modo è sempre stata una cosa che dovevo scoprire a tutti i costi...e dopo due anni e mezzo di ricerche finalmente ci sono riuscita. ».

« Ma davvero? »

« Si. E se proprio ci tieni a saperlo questo desiderio di conoscere la verità sorse successivamente all'incidente di tre anni fa, quando notai quasi subito come nell'Arcadia Movement si fosse creata una certa agitazione, soprattutto da parte di Divine. Il suo atteggiamento era cambiato: sembrava più nervoso del solito e ogni volta che volevo conferire con lui riguardo soprattutto alla perdita di molti nostri fratelli e sul perché ci avessero attaccato e preso la Stele di Pietra, era sempre impegnato in altre faccende, come radunare diversi membri d'élite più alti di grado rispetto a me o scienziati e tenere delle riunioni con loro nel suo ufficio, proprio in questa sala dove stiamo tutt'ora discutendo.

« Questa storia ovviamente mi preoccupava: anche dopo quanto successo non volevo che sorgessero dei problemi che potessero ostacolare le ambizioni a cui l'Arcadia puntava a che credevo coincidessero con i nostri sogni. Così, un bel giorno, dopo l'ennesimo tentativo di parlargli ma senza successo, fui costretta a prendere l'iniziativa e provai a pedinare Divine per capirci qualcosa, ma sorprendentemente non si diresse qui, in questa sala come suo solito, ma in una zona dell'Arcadia mai vista prima, nei piani sotterranei. Lì scoprì dell'esistenza di alcuni laboratori nascosti dove gli scienziati più di fiducia di Divine, sempre presenti ad ogni conferenza, lavoravano, facendo esperimenti a dir poco raccapriccianti sui nostri stessi simili o talvolta anche sui normali che si pensava potessero avere dei poteri psichici o purificatori non ancora emersi, che venivano segretamente prelevati dagli uomini di Divine e successivamente condotti in quei centri di ricerca per trattarli come cavie.

« Fu la prima volta in assoluto che vidi Divine discutere con preoccupazione riguardo l'assalto dei Purifier Duelist e di Yliaster con una donna che sembrava dirigere quel centro di ricerca e che aveva tutta l'aria di essere un suo superiore da come si rivolgeva a lei...Ma il peggio arrivò dopo, quando, durante la loro conversazione, Divine menzionò ad un progetto a cui stavano lavorando che non si sarebbe completato se non avessero fatto al più presto qualcosa per fermare i loro nemici e, nell'agitazione, si lasciò sfuggire in cosa questo presunto “progetto” consistesse...ed era tutt'altro che il sogno che lui ci avevano promesso. Diversamente si fondava sul mettere a rischio le vite di innumerevoli innocenti per la gloria degli Psychic Duelist.

« Quelle rivelazioni mi lasciarono totalmente inorridita che non mi accorsi che uno degli scienziati sul posto mi vide, e quella donna con cui Divine stava parlando, capendo che avevo ascoltato la loro discussione e scoperto il loro gioco, non perse tempo ad ordinare a quest'ultimo e ai suoi soldati d'élite che la scortavano di catturarmi probabilmente per uccidermi e chiudermi la bocca. Non ebbi modo di cercare aiuto all'Arcadia da coloro che la pensavano come noi, così, per non correre il rischio di venir uccisa o catturata, abbandonai l'Arcadia il più velocemente possibile senza più farvi ritorno, cercando rifugio da qualcuno che avrebbe potuto proteggermi da loro. »

« Vale a dire da Goodwin e quindi da Yliaster... » sottolineò con avversione Akito:« Se non altro ora mi capacito il come hai scoperto dell'inganno di Divine e perché l'Arcadia Movement fece diffondere la notizia della tua morte: dovevano in qualche modo giustificare la tua scomparsa per evitare che gente che la pensava come te scoprisse la verità e seguisse il tuo esempio... » corrugò allora la fronte:« Ma il fatto di essere stata sull'orlo della morte non ti giustifica dall'aver scelto di schiararti proprio dalla parte degli assassini di Akemi. ».

« Non avevo scelta: Goodwin e quell'ordine erano gli unici ad essere stati in grado di tenere testa all'Arcadia Movement. » cercò di giustificare le sue azioni Ryoko:« E poi unirmi a loro era appunto il modo più veloce per ottenere inizialmente la vendetta che volevo sia contro Divine che contro Goodwin stesso, Yliaster e i Purifier Duelist. In ogni caso non fu facile convincere subito Goodwin o chi si celava dietro ad Yliaster sulla mia onestà: erano a conoscenza di molti nomi dei membri dell'Arcadia, compreso il mio nonostante il mio vecchio lavoro di spia e avessi occultato diverse volte in ogni modo possibile la mia identità. Temevano che stessi facendo il doppio gioco, come d'altro canto stavo originariamente architettando di fare. Malgrado ciò li convinsi che il mio odio per Divine e per l'organizzazione a cui avevo fatto parte era autentico e mi misero quindi alla prova: mi fecero diventare un'agente della Sicurezza e mi commisionariono diversi casi che li riguardavano per insabbiare alcune notizie che potessero nuocere alla loro causa, casi anche all'estero. Fui quindi brava a recitare la parte della persona onesta e fedele, e alla fine, per questi miei successi, riuscì ad ottenere anche la carica di agente segreto.

« Non ho mai capito se si fidarono mai di me o se sapevano benissimo che volevo ingannarli traendo vantaggio dalla posizione ottenuta, e se loro volevano fare altrettanto con me, visto le mie doti investigative...ma poco importava in quel periodo, poiché nello stesso mese in cui divenni un agente segreto, il gruppo di Purifier Duelist affiliato ad Yliaster che contribuì a quel massacro all'Arcadia improvvisamente si distaccò da quest'ultimo, sparendo misteriosamente con diverse attrezzature e dati sulla loro organizzazione. Ciò ovviamente non piacque affatto a Z-one, l'essere che si celava dietro Yliaster, e probabilmente questi, tramite i tre Imperatori di Yliaster, ordinò a Goodwin di rintracciare quel gruppo per toglierli dalla circolazione prima che potessero diffondere delle notizie scomode che li riguardavano.

« Così Goodwin, sapendo del mio passato ed avendo dimostrato l'odio per la mia precedente “famiglia” e per i Purifier Duelist, mi concovò e mi propose di occuparmi di questo caso. Quale miglior occasione di stare alle costole dei Purifier Duelist responsabili dell'incidente di tre anni fa se non questa? Accettai senza pensarci due volte quella missione e, assieme a dei miei colleghi, partì, andando all'estero per dare loro la caccia, con la speranza in cuor mio di ritrovare anche te, che a quei tempi, non avendo mai trovato il tuo corpo, ti credevo un loro prigioniero così come lo credevo per Matsumura Ran e altri nostri fratelli. ».

« E suppongo che è durante queste indagini che hai avuto i “ripensamenti” sul tuo piano iniziale. » trasse le sue conclusioni l'utilizzatore dei Mostri "Psionico".

« Fortunatamente si. Le ricerche tuttavia non andarono molto bene: non riuscì mai a trovarmi faccia a faccia con nessun individuo appartenente a quel gruppo di Purifier Duelist, e le uniche cose di cui venni a conoscenza furono solamente qualche nome di alcuni loro membri e dei vecchi nascondigli. Rischiai di perdere l'incarico per questo, ma fortunatamente, prima che mi convocassero nuovamente a Neo Domino City e cedere il caso a qualcun altro, trovai degli indizi che provavano che i dati che i Purifier Duelist fuggitivi avevano sottratto ad Yliaster e copiato dal database principale della Sicurezza non riguardavano informazioni che potevano compromettere totalmente l'ordine di Goodwin, e questo rassenerò in parte quest'ultimo e i suoi colleghi. In questo modo potei continuare le miei indagini, ciononostante venni incaricata comunque di porre rimedio alla faccenda perché il gruppo traditore non potesse mai rappresentare in futuro una minaccia per loro. Mi lasciarono continuare il mio lavoro e questo mi bastava: non avevo nessun problema ad andare avanti con il caso perché era una mia missione scovare quei maledetti e punirli per aver eliminato Akemi e gli altri, sbattendoli in prigione. Lo stesso destino poi sarebbe toccato anche a Divine e alla sua organizzazione una volta che fossi riuscita nell'intendo di scovare i Purifier Duelist, e per finire sarebbe capitata la stessa cosa anche a Goodwin e ad Yliaster. » per pochi secondi lo sguardo della donna si abbassò:« Qualcun'altro però agì prima di me, o meglio più di una persona... ».

« Il Team 5D's... » comprese subito il leader del Team Dark Rising. Ryoko annuì in segno di conferma e continuò:« Mentre ero all'estero mi misero al corrente della scomparsa di Goodwin e francamente, anche se non avrebbe potuto scontare le sue colpe in galera per la sua complicità con Yliaster e con i Purifier Duelist e sbattuto da me in cella, in un modo o nell'altro, anche se con la vita, aveva pagato la sua colpa...

« Quindi accettai la cosa, lasciando da parte il rancore per lui e continuai ad andare avanti con la missione come da programma nella speranza di occuparmi in futuro, dopo i fuggitivi, di Yliaster soltanto...ma anche qui il Team 5D's intervenne, facendo cadere una volta per tutte quell'ordine. Con la sua fine poteì riversare tutto il mio risentimento su quei Purifier Duelist tutt'ora introvabili, ma che prima o poi riuscirò a trovare e ad arrestare. »

« Ti sei data parecchio da fare, ma questa storia non spiega comunque la tua accusa contro il mio operato. » le fece notare il leader del Team Dark Rising, apparendo comunque impassibile dinanzi a quelle spiegazioni.

« Eppure è evidente. » disse Ryoko in risposta alla sua perplessità:« Quando ci siamo ritrovati al Poppo Time mi hai detto di non essere tornato all'Arcadia per via delle menzogne di colui che guidava quell'organizzazione, di Divine, e anche perchè non approvavi i suoi metodi contrari ai nostri sogni. Lui voleva sottomettere le persone prive di poteri e di tutti coloro che si sarebbero messi contro di lui, come Yliaster, e diventare il capo indiscusso del mondo... » fu in quel preciso istante che l'espressione della donna si fece più disgustata:« ...ma il piano di cui sei partecipe assieme all'uomo mascherato e Mephixum non mi sembra  tanto diverso da quello di Divine. Anzi, a giudicare dagli eventi che sono capitati e dalle rivelazioni di Iwasaki Yukio, è ancora più abominevole! ».

« Dove ci troveresti la somiglianza, Ryoko? » sbottò il ragazzo dai capelli cremisi:« Rispetto a quelli di Divine, i miei propositi sono chiaramente più nobili. ».

« Io non credo proprio! » replicò con forza all'affermazione di prima Ryoko:« Il piano che stai cercando di portare a termine è una pura follia, e non lo dico per ciò che mi hanno rivelato il Team Hope, ma anche dalle mie ultime indagini effettuate all'estero. Prima di tornare a Neo Domino City per occuparmi urgentemente del caso di Mephixum, ebbi modo di trovare un altro vecchio covo del gruppo fuggiasco di Purifier Duelist, e lì, oltre ad altri nomi di alcuni loro membri, trovai delle informazioni alquanto interessanti sull'Arcadia, ad esempio sui piani che Divine stava ancora portando avanti anche quando noi eravamo ancora sotto i suoi ordini...e indovina un po'? Guarda caso, dichiaravano l'esistenza di diversi laboratori dove venivano condotti esperimenti con cavie umane su persone in genere dotate di poteri speciali al fine di dare inizio ad un progetto denominato come “Genesis Project”. » Akito abbassò leggermente le palpebre a fine discorso, apparendo pensieroso ma per nulla sorpreso da quella notizia:« Il nome immagino che non ti sia nuovo, visto che ne parlavi poc'anzi con l'uomo mascherato. Dopotutto, dato che ne parlavi proprio con lui, è logico pensare che tu ne sappia qualcosa...però mi domando se sai veramente tutto.

« Suppongo che tu rammenti il giorno in cui i soldati di Divine portarono all'Arcadia Movement la Stele di Pietra, contenente allora in realtà il Mephixum tutt'ora libero, vero? » la donna spostò la testa di lato, nostalgica:« Ai tempi noi ancora ignoravamo cosa fosse realmente quella gigantesca pietra e cosa celasse al suo interno, ma se ben ricordi, quando facemmo domande a riguardo, Divine ci spiegò molto semplicemente che in essa era racchiuso un potere antico talmente grande che se fossimo riusciti a controllarlo avremmo potuto dare inizio agli ideali dell'Arcadia tanto da realizzarli. Ebbene non mentiva allora, perché, stando alle informazioni trovate nei dati dei Purifier Duelist, il “Genesis Project” ha iniziato a prendere forma esattamente con lo studio e l'utilizzo successivo della Stele di Pietra, avvenuto sotto la supervisione di Divine... » portò poi sull'ex-amico l'attenzione:« Ma questo progetto non è stato creato e messo in atto da lui come si potrebbe chiaramente pensare, bensì da un altro individuo che, secondo sempre gli atti del gruppo fuggiasco, corrisponderebbe alla figura del vero leader che ha fondato l'Arcadia Movement.

« Questi ha “affidato” solo apparentemente il controllo dell'ordine a Divine, in modo da poter agire in gran segreto all'esterno tramite lui, ordinandogli cosa fare e quando farlo tramite altri suoi subordinati di fiducia come quella donna che vidi nel laboratorio. Secondo i sicari dotati di abilità purificatrici, questo fondatore dell'Arcadia Movement si nasconderebbe dietro un seconda organizzazione di Psychic Duelist, anch'essa nascosta che creò molto tempo prima dell'Arcadia Movement, e di cui tutt'ora non si hanno notizie su dove possa essere situata. Per farla più semplice, il gruppo di Purifier Duelist definisce questa organizzazione come il vero ordine di Psychic Duelist mai creato prima, dove tutte le azioni dell'Arcadia Movement hanno avuto inizio. ».

« Sono stupito: non credevo che le tue indagini fossero arrivate così lontano. » commentò Akito, stavolta il suono della sua voce parve estremamente più divertito:« Dunque tu hai sempre saputo delle origini dell'Arcadia Movement. ».

« Lo so da qualche mese, ma vedo che nonostante questo la faccenda ti lascia totalmente indifferente... » gli disse lei, restanto sempre prudente da possibile mosse del suo vecchio amico.

« La cosa ti sorprende forse? » le domandò quest'ultimo.

« Direi di sì, visto che non riesco ancora a capire come sia possibile che tu stia contribuendo ad una causa simile. » gli fece notare Ryoko, sempre più contraria al suo agire:« Anche se ancora non so bene in cosa consista il Genesis Project, non ci vuole certo un genio per capire che, dalle azioni e menzogne di Divine e al modo di agire aggressivo di Yliaster e dei Purifier Duelist, è atto alla supremazia assoluta degli Psychic Duelist...e sembra che per raggiungere tale obiettivo e soddisfare il Genesis Project occorra mettere a rischio la vita di innumerevoli innocenti tanto da dover scatenare un cataclisma se è stato necessario persino l'aiuto di un demone come Mephixum che tu hai liberato. Questo “giustificherebbe” anche le azioni di Yliaster che, volendo salvare il futuro dell'umanità, anche se non conoscevano nel dettaglio questo progetto si sono messi in allarme specialmente perchè esso avrebbe potuto richiedere il potere dell'Immortale Terrestre, e hanno provveduto a sottrarre anche con la forza la Stele di Pietra e a tenerla nascosta per tutti questi anni non potendola distruggere, arrivando persino a fare una strage per riuscirci. ».

« Davvero un'interessante teoria, Ryoko. » accennò adesso ad un sorrisetto freddo lui:« Degno del ruolo da agente segreto esperto quale sei e della carica che ricoprivi un tempo all'Arcadia Movement. ».

« Ma...come fai ad accettare tutto questo? » esclamò adesso con sbigottimento la donna, non capacitandosi dell'atteggiamento del ragazzo:« Possibile che ancora tu non lo capisca?! Se i Purifier Duelist e Goodwin hanno deciso di assaltare l'Arcadia quel giorno non è stato principalmente perché Yliaster voleva ottenere a tutti i costi la Stele di Pietra per risvegliare più velocemente l'Ark Cradle, ma è proprio a causa di questo Genesis Project e di colui che lo ha creato se adesso stiamo discutendo! Se questo leader non avesse mai fondato la prima organizzazione, l'Arcadia Movement e non avesse mai iniziato questo progetto che vuole completare, Yliaster non avrebbe scoperto nulla e non ci sarebbe stato alcun massacro! Molti Psychic Duelist sarebbero vivi...Akemi sarebbe ancora tra noi! ».

« Devo contraddirti invece, perché non è così. » intervenne Akito, il sorriso di prima freddo rimpiazzato da uno sguardo ricco di rabbia:« Anche se non fosse successo tre anni fa, forse non su ordine di Yliaster, ma per volontà di quel gruppo di Purifier Duelist, prima o poi, in circostanze simile o diverse, quel massacro si sarebbe vericato comunque, e questo a causa del pregiudizio.

« E' stata l'esperienza di tre anni fa a darmene la conferma...e per questo devi ringraziare tanto i normali per cui lavori con così tanta devozione e a cui tieni molto...e a pensarci meglio dovresti “ringraziare” anche Divine, o meglio la sua sete di potere. Se dobbiamo essere proprio precisi e onesti, fu a causa di quella stessa sete di potere se Yliaster scoprì dell'esistenza dei laboratori e del Genesis Project, e successivamente agì attuando quello sterminio. » i suoi occhi divennero due fessure profonde, impossibili da decifrare:« Se Divine non avesse provato a sabotare il progetto del vero fondatore dell'Arcadia, cercando di modificarlo al fine di raggiungere la propria ambizione per sostituirsi a lui e diventare il capo indiscusso della nostra razza, tentando di conquistare il mondo con un esercito di Psychic Duelist al suo comando, a quest'ora nessuno avrebbe scoperto nulla e l'incidente non si sarebbe verificato, o quantomeno non subito né quel giorno.

« E' per questo motivo che appoggio la causa del mio collaboratore, ma nutro comunque rancore per Divine, perché, oltre ad aver provato ad usarci alle spalle per i suoi piani di rivolta, anche lui come Goodwin e Yliaster, seppur indirettamente, ha provocato quel massacro, impedendo che il nostro sogno diventasse realtà...e nonostante fosse colpevole non ha mai cercato di rimediare al suo errore, piuttosto ha tentato di mandare avanti il suo piano di conquista per appropriarsi sia del Genesis Project, che dell'ordine nascosto del fondatore dell'Arcadia Movement, cercando di debellare quest'ultimo. Lo scopo del Genesis Project in corso invece è ben diverso dai propositi di Divine: esso è stato concepito al solo scopo di creare un mondo di pace e serenità...esattamente come volevamo noi...come voleva Akemi...Il solo elemento che differisce con la nostra utopia originale è che il mondo che verrà creato sarà destinato solamente a noi Psychic Duelist. ».

« Ciò non toglie che tu stia seguendo un sentiero che Akemi non avrebbe mai scelto. » si oppose Ryoko, non condividendo il vero obiettivo di Akito:« Noi...anzi, Akemi voleva un mondo dove anche i normali e i Purifier Duelist potessero vivere in pace assieme agli Psychic Duelist e a tutti coloro che sono “diversi”. Escludendo i normali e i Purifier Duelist, sacrificando le loro vite allo scopo, stai distruggendo tutto ciò che ti è rimasto della memoria di Akemi, eppure tu...tu non te ne rendi conto... » la sua mano libera si strinse a pugno, fremendo. Fu proprio in quel momento che sbottò bruscamente con le seguenti frasi:« Che cosa pensi che direbbe se ti vedesse ora? Pensi che sarebbe fiera di te in questo momento?! Dimmelo, Akito! ».  

« MA LEI NON E' QUI! » si spazientì Akito. Le sue iridi non erano mai state tanto glaciali e ciò portò Ryoko a tacere:« Lei non è qui...non più...Perciò devi fartene una ragione, Ryoko. Quello che conta veramente per me adesso è la promessa che le ho fatto: vendicare lei e creare con qualsiasi mezzo necessario il mondo perfetto per gli Psychic Duelist, il mondo che ci avevano promesso fin dall'inizio, soltanto questo. » abbassò il viso verso le proprie mani aperte:« Akemi desiderava un mondo di pace e armonia, un mondo senza il pregiudizio che includeva anche i normali oltre ai diversi... » chiuse le mani e rialzò lo sguardo, fattosi ora più tagliente che mai:« ...ma dal momento che la causa della sua morte e quella degli altri nostri simili e la scomparsa di altri ancora sono avvenute tutte per mano degli stessi normali e dai Purifier Duelist, entrambe categorie che hanno sempre discriminato e odiato la nostra gente perché ci ritengono pericolosi, si può tranquillamente fare un'eccezione per loro, escludendoli dal mondo ideale. Ed è ciò che esattamente farò molto presto dopo la finale del torneo. ».

« Non se ti fermo prima io. » strinse saldamente lei contro il ragazzo l'arma da fuoco nella sua mano:« Hai per caso dimenticato che con il Virus Informatico nel tuo Duel Disk non potrai ricorrere ad alcuna funzione correlata al duello, né tantomeno giocare carte ed usare i tuoi poteri? Non avrai altra scelta che venire con me, Akito! ».

« Allora che cosa stai aspettando? » le chiese lui per nulla intimorito da quella prospettiva:« Perché te ne stai ancora lì immobile, limitandoti a puntarmi contro una pistola e ad ascoltarmi? Non dovresti, che so, avvicinarti e arrestarmi? ».

« Potrei...ma non per forza, perché tutto dipenderà da te. » lo informò l'agente, senza smettere di puntargli comunque la pistola:« A seconda di ciò che dirai o farai da questo momento in avanti, potrai cambiare la tua situazione in meglio o in peggio. Se collaborerai, contribuendo a fornirci tutte le informazioni di cui sei in possesso, all'arresto dell'uomo mascherato e di chi lavora con lui, sventando il piano che lui e tu state mettendo in atto e aiutandoci al tempo stesso a fermare Mephixum, la condanna destinata a te, Matsumura Ran e a Ibuka Kin verrà notevolmente ridotta. E se tutto va per il meglio potrei addirittura riuscire ad evitarvi la galera. ».

« E se mi rifiutassi? » domandò con aria di sfida il capo dei responsabili.

« Se sei furbo dovresti accettare invece. »

« Perciò ti aspetti che adesso seguirò il classico copione in cui, essendo con le spalle al muro, dovrei mettere le mani in alto, arrendermi e consegnarmi a te? » chiese Akito, ghignando a quella prospettiva:« Mi spiace deluderti, Ryoko, ma non succederà mai. Ormai dovresti averlo capito che non torno più indietro. ».

« Non è troppo tardi, Akito: puoi ancora porre fine a tutto questo. » cercò di dissuaderlo dai suoi intenti la sua amica:« Devi solamente aiutare me, il Team 5D's e Hope a risigillare quel demone e dirci dove trovare il vero leader dell'Arcadia Movement. » Akito la stette ad ascoltare, fissandola in silenzio con il suo consueto disinteresse:« Ti sto offrendo la possibilità non dico di cancellare ciò che avete fatto, ma di aiutarci a fermare questa calamità, salvando la gente di questo mondo come vorrebbe Akemi. ».

« E se io non volessi fermare proprio niente? » replicò lui, freddo:« Ancora non ti è chiaro che io non voglio salvare nessuno? Non più? » adesso le sue pupille la scrutavano con aria arrabbiata a livello tale da far mettere sulle difensive l'agente segreto tanto che questa sollevò di poco il proprio Duel Disk, pronta a rispondere anche con i poteri psichici se fosse stato necessario:« Akemi e altri come noi non sono stati risparmiati da quella gente. Alcuni sono morti, altri catturati e, chissà, magari tenuti ancora prigionieri come animali o uccisi anch'essi...e io dovrei avere invece un occhio di riguardo per loro? Non se ne parla: è giusto che ripaghino cento volte per le loro colpe. ».

« Come puoi solo affermare una cosa del genere? » chiese Ryoko con aria sia allibita che furiosa. Non riusciva a concepire come potesse solo pensare cose del genere:« Che cosa ti è successo? L'Akito che conoscevo avrebbe fatto di tutto pur di salvare gli altri per amore di Akemi! ».

« Il punto è che non sono più quello di un tempo. » le fece notare il ragazzo dai capelli cremisi con il medesimo sguardo:« Te l'ho detto: l'incidente di tre anni fa mi ha fatto aprire gli occhi sulla realtà, su quanto essa sia crudele su chi è speciale come noi. Pertanto è inutile che tenti di convincermi...perché io la vendicherò, Ryoko: completerò il Genesis Project così che il suo sogno, il nostro sogno, possa finalmente avverarsi! Poco importa se dovrò fare dei sacrifici che un tempo non mi sarei mai sognato di commettere o se andrò contro gli stessi principi di Akemi. Alla fine è il risultato che conta, e se per raggiungerlo è necessario sacrificare qualcuno allora sono disposto a farlo. Tutto per portare a termine il progetto e rispettare la mia promessa. ».

« Te ne prego, Akito...Sei ancora in tempo... » fu sul punto quasi di implorarlo l'agente segreto:« Oltre ad Akemi, tu sei sempre stato una persona molto importante per me... » abbassò di poco la pistola:« Eravamo come una famiglia, come fratelli...Non costringermi a prendere questa decisione... ».

« Allora dovrai prenderla, perché la mia risposta non cambia. » le disse lui, senza curarsi del conflitto interiore di Ryoko:« E' meglio se ci metti una pietra sopra. E se proverai ad intralciarmi e a cercare di farmi cambiare ancora idea, allora sappi... » lì le sue palpebre si socchiusero, gelide:« ...che mi sbarazzarò anche di te, Ryoko. ».

« In tal caso... » sibilò poco dopo Ryoko, adesso truce. Poi mostrò i denti, alzando lo sguardo, ripuntando e stringendo saldamente l'arma da fuoco contro Akito. Ora lo guardava con un'espressione più che adirata:« In tal caso è tempo che tu risponda dei crimini che tu, Matsumura Ran e quel Duelbot avete commesso! » la mano che impugnava l'arma iniziò a tremare, quasi come se nel profondo la donna provasse comunque timore di dover procedere con il proprio dovere. Afferrò anche con l'altra mano la pistola tremolante per tenerla più ferma possibile e, spalancati gli occhi al massimo, affermò con decisione:« Preparati...AKITO! ».

In quel momento, inaspettatamente l'agente segreto sentì il rumore delle porte metalliche alle sue spalle aprirsi, portandola a voltarsi...ma non ebbe nemmeno il tempo di potersi voltare del tutto che “qualcosa” la aggredì, e il secondo dopo si ritrovò penzolante ad un metro dal pavimento:« ARRGH! » a sollevarla, stringendole una mano attorno al suo collo con il chiaro intento da un momento all'altro di soffocarlo con la stessa, era la figura del terzo membro del Team Dark Rising Ibuka Kin appena comparsa.

« C-Che cos...? Il...Duel...bot? » si stupì Ryoko con voce strozzata mentre Akito si lasciò sfuggire un sorrisetto, dicendo con soddisfazione:« Tempismo perfetto, Omega. ».

Diversamente Ryoko tentò rapidamente di sollevare la pistola per puntarla probabilmente sul nuovo arrivato e far fuoco, ma la seconda mano di quest'ultimo l'anticipò, stringendosi sul polso di quell'arto e piegandoglielo con forza verso il basso, con la conseguenza di farle cadere la pistola dalle mani:« AARGH! ».

« Ti consiglio di non opporre resistenza, specie contro di lui, perché tanto non funzionerebbe... » l'avvisò con tono noncurante l'utilizzatore dei Mostri “Psionico”, e a grandi passi si avvicinò agli altri due presenti nella sala:« E comunque, se insisterai troppo, Omega potrebbe spezzarti il braccio se lo riterrà opportuno. » una volta raggiunti si fermò:« Credevi davvero che se fossi stato scoperto non mi sarei premunito di un'adeguata protezione? Rispondi. ».

« Eppure...non è...possibile... » socchiuse gli occhi a causa della stretta sul suo collo la donna, ma sforzandosi di proferire parola. Fissò con difficoltà il Duelbot nella sua “forma” umana:« Avevo bloccato...ogni accesso a questo piano...così come quella porta...Me ne sarei accorta se provato...ad accedere al Sistema...Come diamine ha fatto quindi...ad arrivare senza farsi...scoprire? Gnn... ».

« Con una contromossa è possibile. » replicò Akito:« Devi sapere che nel momento stesso in cui hai violato il mio Duel Disk con il tuo malware e messo piede in questa sala, hai attivato il piccolo segnalatore che ho costruito ed incorporato nel mio Duel Disk che si aziona solo quando esso entra in Modalità Duello, se avverte un disturbo delle funzioni del dispositivo a cui è collegato oppure se questo viene danneggiato o spento in maniera anomala. Oltretutto, prima che il Duel Disk possa smettere di funzionare del tutto o durante il Duello stesso in cui è coinvolto, questo dispositivo installato al suo interno manda una segnalazione a tutti gli altri Duel Disk a cui è collegato. ».

« C-Cosa? » domandò Ryoko, fissandolo con difficoltà.

« Naturalmente anche i Duel Disk di Ran e di Omega sono provvisti della medesima funzione. » continuò il leader del Team Dark Rising:« In questo modo possiamo tenerci informati reciprocamente quando uno di noi si trova nei guai ovunque ci troviamo e andare in suo soccorso...anche se sarebbe meglio precisare che Omega ha anche dei suoi sistemi per rintracciare me e Ran. Ma questo, ovviamente, né tu né il Team Hope potevate saperlo dato che ho costruito questo segnalatore prima dell'inizio del campionato. Considerati alcuni trascorsi con Mephixum o l'incontro casuale di Ran con i Signer, ho deciso di creare anche questo piccolo dispositivo giusto per avere una maggiore precauzione su di voi nel caso le nostre identità fossero state scoperte prima: se anche degli agenti della Sicurezza come te avessero solo provato ad affrontare uno dei membri del Team Dark Rising, gli altri sapevano dove e quando intervenire.

« Perciò come vedi anch'io so come prendermi sempre tutte le dovute precauzioni. » il leader del Team Dark Rising guardò per un momento il compagno di squadra robotico mascherato da umano ancora intento a stringere il collo della donna:« Per quanto riguarda invece l'altra tua perplessità di prima, è bene che tu sappia che Omega è letteralmente un genio dell'informatica, superiore sia a te che a me in quanto ad abilità informatiche che gli permettono di hackerare gran parte della tecnologia non avanzata quanto lui, come sbloccare o eludere codici di sicurezza impostati anche da abili hacker alle porte come quella laggiù. ».

« Maledetto... » imprecò l'utilizzatrice delle “Lady Oscure”, facendo un secondo tentativo di opposizione, stavolta cercando di avvicinare la mano ormai priva dell'arma al Deck inserito sul Duel Disk che portava al braccio opposto, ma senza successo. La forza esercitata dal subordinato di Akito era a dir poco sconvolgente, il doppio di quella di una persona comune: non avrebbe mai potuto opporsi a una forza simile. Provò un terzo tentativo, stavolta cercando di divincolarsi dalla presa del robot in forma umana, provando a mollargli dei calci ben assestati sul volto, ma sembrava non avere effetto o peggio a non recepirne alcun danno.

« Ti ho detto che è inutile: Omega non ti mollerà tanto facilmente. » alzò le spalle Akito, prima di chinarsi a raccogliere l'arma caduta a Ryoko, esaminandone il caricatore. Una volta aperto poté costatare che era provvisto di diverse pallottole:« Quindi era veramente carica, mh? Devo dire che sotto questo punto di vista ti avevo un po' sottovalutato: credevo che i sentimentalismi nei miei confronti ti avrebbero impedito di compiere il tuo dovere da agente, eppure mi sbagliavo. » ripose al suo posto la parte contenente le munizioni nell'arma:« Non si può dire che non facessi sul serio, Ryoko...ciononostante anche io da questo momento in avanti farò sul serio con te... ».

« Gnnn... » fece la donna, ignorando lo stesso gli avvertimenti e tentando sempre la fuga da quella presa, fallendo miseramente.

« Tu eri l'unica persona legata ancora al mio passato a cui non volevo sottoporre una fine simile... » confessò il ragazzo dai capelli cremisi:« Avrei preferito lasciarti vivere, così che anche tu potessi conoscere il mondo perfetto che sognavamo, ma se stai dalla parte del mio nemico e per giunta mi ostacoli anche, ahimè, non mi lasci tanta altra scelta. » si rivolse dunque ad Omega, ordinandogli:« Procedi. ».

« Sì, Master. » si pronunciò infine Kin/Omega, obbediente. Le sue dita premettero maggiormente sul collo della giovane donna, impedendole di respirare...

« GGGGH... » si lamentò Ryoko con voce più strozzata:« AAAAARRRGH! » nel mentre di quei eventi pensò con agitazione:”A-Accidenti! Da questa posizione non posso usare i miei poteri psichici e giocare una carta...” abbassò quanto poteva lo sguardo su una delle tasche della sua divisa da agente:” Anche se usassi la granata stordente miniaturizzata (Nota: per intenderci il medesimo oggetto usato contro Yukio e Takeshi nel Capitolo 40) potrei privare temporaneamente Akito dell'udito e della vista...” fissò in seguito la figura di Ibuka Kin:“...ma non avrebbe alcun effetto su di lui!”.

« Sarà questione di un attimo, te lo garantisco. » aggiunse nel frattempo il ragazzo dai capelli cremisi, socchiudendo gli occhi topazio intenti a fissare un'ultima volta colei che era stata sua amica:« Riposa in pace, agente segreto Kozuki Ryoko... ». La mano di Kin fece ancora più forza sul collo di Ryoko: ormai era questione di attimi...ma quando sembrava che Omega stesse per dare il colpo di grazia, contro ogni aspettativa di Akito, Ryoko riuscì a raccogliere le forze e ad avvicinare un dito della mano destra ad un pulsante del suo Duel Disk, premendolo. Come lo fece il Duelbot con le fattezze di un umano strabuzzò gli occhi e di colpo lanciò via per un bel po' di metri Ryoko, mollando quindi la presa che esercitava su di lei.

« COFF COFF! » tossì forte Ryoko, tenendosi il collo faticando a respirare dopo essere atterrata pesantemente e con difficoltà sulle proprie gambe e aver fatto strisciare la sua mano a terra per rallentare progressivamente lo spostamento. Akito fu sorpreso nel vedere la scena, tanto che esclamò:« Ma cosa? » si voltò verso il suo sottoposto:« Che stai facendo, Omega? Perché l'hai lasciata?! ». Potè notare, tuttavia, come questi pareva stranamente non ascoltarlo, anzi si era portato una mano sulla propria testa...e i suoi occhi “umani” verdi-inespressivi sembravano vittima di un tremolio anomalo, come se fosse preda di uno sforzo immane. Come se non bastasse la sua forma umana stava iniziando a cambiare ad intermittenza con un effetto di glitch in quella robotica e viceversa, percossa oltretutto di continuo da delle scariche elettriche. Ciò che colpì molto Akito furono, però, le parole che disse a tratti Omega quali recitavano "INSERIMENTO DUELLO IN MODALITA' DUELLO FORZATO IN CORSO. IN ATTESA DI CONFERMA.".

« Modalità Duello Forzato? » assottigliò con fare sospetto Akito, udendo quelle parole. In seguito si accorse di qualcosa giunto vicino alla sua faccia: Ryoko gli aveva appena lanciato addosso la biglia metallica accecante che aveva in tasca e che rilasciò dei piccoli raggi luminosi:"M**d-!" cominciò ad imprecare mentalmente l'utilizzatore dei Mostri “Psionico” nel riconoscere quell'oggetto. Con tutto ciò, quando si accorse della biglia, questa sprigionò in quell'istante una grande quantità di luce tale da ostruire sia la sua vista che il suo udito.

" Perfetto, ha funzionato! " pensò Ryoko, rimettendosi velocemente in piedi e riprendendo a poco a poco fiato. Stavolta non c'era stato alcun bisogno di proteggere in anticipo le orecchie della donna con degli auricolari o gli occhi semplicemente serrandoli dall'intensa stimolazione uditiva o visiva come aveva fatto nel medesimo giorno con Yukio e Takeshi (Nota: vedi Capitolo 40), poiché essi erano entrambi protetti grazie al casco della Sicurezza sul suo capo e alla visiera integrata in esso e che copriva la sua vista da quei forti raggi. Senza perdere altro tempo si mise a correre con decisione verso Akito, estraendo una seconda pistola dalla fondina che aveva alla cintura, meditando:” Con il Duelbot fuori gioco e Akito che non può contare sulla vista e sull'udito, posso raggiungere quest'ultimo senza alcuna intromissione e prenderlo come ostaggio. Posso rimontare!”.

Quando fu sul punto di raggiungerlo...

” Ce l'ho fatta!” sorrise l'agente segreto. Immediatamente, però, Ryoko sobbalzò dalla sorpresa: con impredibilità Omega era venuto verso di lei nonostante il problema riscontrato poc'anzi, ed era in procinto di riafferrarla:" Dannazione! " si fermò subito lei, facendo un salto all'indietro, distanziandosi di nuovo dai suoi avversari ed evitando per un soffio di essere catturata ancora. Diversi secondi dopo la luce causata dalla biglia si estinse, riportando la sala dove si trovavano alla normale luminosità.

« Vedo che come in passato ti piace avere qualche riserva nascosta da utilizzare per ribaltare le situazioni di netto svantaggio... » riconobbe il ragazzo dai capelli cremisi, riaprendo a poco a poco le iridi gialle e liberando le orecchie dalle mani utilizzate per tapparsele e proteggersi da quei ultrasuoni. Ryoko intanto lo aveva già puntato con la nuova arma da fuoco:« Ti conosco da tanto tempo: eravamo colleghi all'Arcadia Movement, una volta. Abbiamo lavorato fianco a fianco eppure i tuoi movimenti e i tuoi attacchi...sono più veloci di allora...Sei migliorata molto. Ti faccio i miei complimenti. ».

« Le lodi non mi interessano! » replicò lei, sferzante.

« Giusto, sei una persona che in genere preferisce risolvere le faccende in sospeso prima di ricevere complimenti. Sfortunatamente però non avrai modo di sistemarla, perché sfuggire alla presa di Omega ha solo posticipato la tua fine, quindi...Mh? » si interruppe improvvisamente lui, osservando ora Kin che, per qualche strana ragione, non riusciva a trasformare le proprie braccia in armi da fuoco come era solito fare in casi come questi. L'incapacità di ricorrere alla trasformazione parziale delle sole braccia del sottoposto era giustificata dai sintomi di prima che si erano ripresentati, ma con più frequenza tale che, dopo poco, l'aspetto umano assunto da Omega si smaterializzò, mettendo in mostra la sua vera forma robotica:« Cosa? ».   

« Modalità Duello Avanzato...attivazione... » confermò la voce meccanica di Omega sempre vittima di quei sintomi, accettando infine la Modalità Duello Forzata.

« Anche questa si chiama contromossa... » si fece risentire Ryoko, attirando nuovamente l'attenzione confusa dell'ex-collega mentre il corpo Omega, ancora in stato confusionario, veniva percorso da delle piccole scariche elettriche:« Quando ho installato il Virus Informatico nel tuo Duel Disk questi era connesso al Sistema di Sicurezza di questo edificio di cui avevo assunto il comando...però, dal momento che il tuo Duel Disk era ed è connesso anche ai Duel Disk dei tuoi sottoposti e del tuo complice mascherato, il Programma si è esteso anche su quei dispositivi connessi constantemente tra loro, seppur lo faccia più lentamente rispetto al tuo anche in base a quanto il suo segnale sia distante con quello degli altri Duel Disk. Questo però si può dire che sia in piccola parte un bene per i tuoi complici, ma anche per me: considerato che ancora non è giunto nessun subordinato del tuo complice né quantomeno Ran in tuo aiuto, significa che il segnale di comunicazione era già sotto l'influenza del mio malware e che quindi il tuo segnalatore non è riuscito a mandare loro alcun messaggio ad eccezion fatta del Duelbot, ma questo è dipeso dal fatto che appunto lui si trovasse nella medesima struttura in cui noi ci troviamo ora, avente quindi una posizione molto più vicina rispetto agli altri. Il che cade tutto a mio vantaggio. » l'agente segreto rivolse l'attenzione al servitore di Akito il cui sguardo era perso nel vuoto e fisso verso il basso, immobile come una statua:« Nel suo caso però, visto che il suo Duel Disk è parte integrante del suo corpo e perciò del suo Sistema, anche lui stesso ha subito il danneggiamento a causa del mio Programma che, senza che se ne accorgesse, gli si era già installato. ». Poi si focalizzò nuovamente su Akito, incurvando un sorriso trionfante:« Non ti aspettavi che il Virus Informatico potesse essere tanto potente, eh? ».

« Quindi l'attivazione della Modalità Duello Forzato non serviva solo a scrollarti di dosso la presa di Omega...ma era atta ad infettare più rapidamente il suo Sistema con il Virus Informatico. » comprese il suo interlocutore mentre guardava il suo sottoposto robotico, ancora fermo dov'era e mezzo stordito:« E pensare che nel caso in cui fossimo stati scoperti e costretti a duellare proprio come adesso, avevo installato anche sia nel Sistema di Omega che nel Duel Disk mio e di Ran un programma in origine incorporato in Omega, ma modificato da me per renderlo più aggressivo proprio contro i Duelli Forzati di voi agenti al fine di disturbare il loro segnale e permettere di non aderirvi obbligatorialmente...ma pare che il Virus Informatico che hai impiegato abbia avuto la meglio su questo mio programma. ».

« Probabilmente è stata anche quella funzione Anti-Duello Forzato che gli hai aggiornato a causare ulteriormente quella sua condizione. » disse la sua Ryoko:« Ha cercato di opporsi alla sfida obbligatoria che gli avevo lanciato, ma nel medesimo momento in cui il mio Duel Disk si è connesso con il suo anche il mio Virus Informatico si è attivato e ha fatto breccia, diffondendosi più rapidamente dal momento che si era collegato direttamente con la sua fonte “originale”. Quindi, una volta che il Virus Informatico lo ha colpito, il Duelbot deve aver avuto dei conflitti di funzioni nel suo Sistema non riuscendo ad opporsi alla sfida obbligatoria lanciata da portarlo a mollare la presa su di me, e, successivamente, provocandogli quei sintomi, perdendo completamente la sua forma “umana” e non riuscendo più ad usufruire di diverse funzioni. ».

« Capisco. » si limitò a dire il ragazzo dai capelli cremisi:« Perciò, sapendo tutte queste premesse, una volta messo K.O. Omega con quel malware, avresti  sfruttato l'attivazione di quella Modalità come un diversivo e lanciato quell'oggetto di prima per cogliermi impreparato, privandomi della vista e dell'udito, cosicché non potessi reagire con la pistola sottratta a te e prendermi in ostaggio...giusto? » un mezzo sorriso si delineò sul suo volto freddo:«  Non mi stupisce che tu sia riuscita a scavare così a fondo sulle origini dell'Arcadia Movement se sei migliorata così tanto. Ciononostante non posso dire che il tuo piano sia stato tutto ben congegnato: è vero che prima il mio Duel Disk era connesso al Sistema dell'Arcadia Movement e, eludendo il tuo hackeramento, Omega ha dovuto fare altrettanto, venendo involontariamente colpito dal malware...ma in quel caso avrebbe avuto effetto su di lui molto più lentamente rispetto al mio Duel Disk. » i suoi occhi topazi caddero per un momento sul proprio Duel Disk rimasto ancora sul pannello di controllo:« Per cui, se non fosse stato per la connessione tra il mio Duel Disk e quello dei miei complici, non ti saresti potuta liberare tanto facilmente e in quel modo da Omega, mandando in tilt il suo Sistema con il Programma del Team Hope. In sintesi, non essendo certa che anche io potessi essere perennemente collegato ai Duel Disk di Ran e Omega, il tuo salvataggio è stata tutta fortuna... » a quel punto la scrutò più accuratamente, facendosi estremamente più serio:« Solitamente affidarti al caso non è da te, Ryoko. ».

« Ti sbagli. » lo smentì l'amica:« Prima di giungere qui ero sicura al cento per cento che il tuo Duel Disk era in contatto con quello dei tuoi compagni di squadra quanto quello dell'uomo mascherato lo è con quello di tutti voi, perchè ho avuto modo di constatare più e più volte alcuni casi sospetti. Dopo aver revisionato il fascicolo riguardante l'incidente all'Arcadia Movement e leggendo il nome anche di Matsumura Ran tra la lista dei dispersi oltre al tuo, ho incominciato a insospettirmi su quale fosse il motivo per cui sia tu che lei avevate sempre a portata di mano i vostri Duel Disk. Lì per lì uno forse non ci baderebbe troppo, in realtà, ma analizzando bene la situazione e dopo essere venuta a conoscenza delle vostre vere identità, ho voluto approfondire la faccenda. Per scrupolo ho voluto quindi controllare la videosorveglianza stradale del giorno in cui Matsumura Ran e Crow Hogan si sono incontrati, e la ragazza in quell'occasione era sprovvista di Duel Disk. Fin qui nulla di strano, ma se ci aggiungiamo il fatto che da allora lo ha sempre portato con sé, la vicenda si infittisce sempre di più.

« Stesso discorso vale per te: infatti mai una volta ti ho visto personalmente senza Duel Disk, e tu, quando lavoravamo assieme all'Arcadia, non eri solito portartelo dietro a meno che non eri in servizio. Potevo capire portare il Duel Disk durante la competizione...ma perchè indossarlo o portarlo assieme alla propria D-Wheel anche in occasioni poco consone come la festa per l'ammissione del Team 5D's al Poppo Time oppure tutte le volte che Ran andava a fare visita ai Signer ossia tutti i giorni? » indicò alle sue spalle con il pollice il Duel Disk di Akito sul pannello di controllo adesso dietro di lei:« La risposta non può che essere una sola: è per mezzo dei vostri Duel Disk che vi tenevate in costante contatto. Oltre a questo volevi assicurarti che Ran potesse essere rintracciabile in ogni momento, e allo stesso tempo vedere se svolgeva bene il suo incarico di spiare i Signer e soprattutto che non commettesse sciocchezze che potessero costarti caro. ».

 « Mmmh... » fece Akito:« Sembra che dal nostro ultimo incontro avvenuto a quel party del Team 5D's, tu abbia monitorato molto me e il mio Team, soprattutto Ran quando andava al Poppo Time dai Signer. Avevi dei dubbi sul mio ritorno già da quella volta. Comunque sia oramai non ha più importanza: per quanto potessi essere sicura dei collegamenti tra i Duel Disk della mia squadra, il tuo piano è fallito lo stesso, e questo perché hai fatto troppo affidamento al programma del Team Hope. Non sarà infatti un Virus Informatico ben congegnato come quello a mettere fuori combattimento Omega. » come disse quelle parole, le scosse elettriche sul corpo del robot cessarono, e quest'ultimo fece brillare i propri occhi robotici prima di puntarli su Ryoko.

« Come sospettavo: questo Duelbot è sempre stata una "loro" creazione dopotutto. » guardò male il Duelbot Ryoko:« Un robot costruito con le tecnologie di questo tempo non avrebbe mai avuto la forza di opporsi in questo modo a questo Virus Informatico o assumere sembianze umane così perfette da camuffarsi anche al torneo con estrema facilità...Solo Yliaster poteva costruire macchine così evolute. ».

« Yliaster, già. » le diede conferma Akito:« Rispetto ai comuni dispositivi del nostro tempo, Omega è un Duelbot realizzato in origine da coloro che provenivano dal futuro e che vantavano una tecnologia più avanzata. Pertanto, potente quanto può essere, il Programma prestatoti non potrà destabilizzare più di tanto Omega, né disattivarlo completamente. ».

« Sicuro? Eppure da quanto vedo non potrà più accedere a diverse sue funzioni come celare il suo vero aspetto o ricorrere al suo armamento. » ribatté lei, convinta del contrario:« Comunque mi stupisce come tu possa servirti di un loro supporto. Non odiavi coloro che avevano eliminato Akemi? ».

« Certo che li odio, ma il fine giustifica i mezzi quando si tratta di ottenere ciò che si vuole: raggiungere l'obiettivo è l'unica cosa che conta. »

« Perciò, oltre a ignorare i veri sentimenti di Akemi sulla base del suo sogno, ti senti autorizzato anche a ricorrere alle armi dei suoi assassini per l'impresa? E critichi me poi?! » gli fece osservare in fretta Ryoko.

« Te l'ho appena spiegato il motivo: per un bene superiore è necessario fare dei sacrifici. » replicò convinto Akito, guardando in seguito Omega che si trovava al suo fianco:« E comunque la situazione di Omega è un caso a parte dal momento che Yliaster l'ha abbandonato. Significava che era uno “scarto”, che avevano perso interesse in lui. Ciò mi autorizza a potermene servire come più mi pare. Per di più, a differenza di Yliaster, io almeno ho dato uno scopo ad Omega. Non l'ho gettato via come un ferro vecchio solo per quello che è, senza considerare delle caratteristiche che lo compongono e che lo rendono più unico e speciale dei Diablo di Yliaster e più vicino a noi Psychic Duelist disprezzati ed emarginati. ».

« "Vicino a noi Psychic Duelist"? Di che diavolo parli? » chiese Ryoko, confusa da quelle parole.

« Se non lo sai tu. » tornò a lei con lo sguardo Akito, enigmatico:« Se hai indagato così a lungo anche sui Purifier Duelist dovresti sapere cosa intendo...ma se non dovessi arrivarci subito sarà una curiosità che a breve soddisferai. Tu pensi che forzando Omega a duellare ti sia salvata, ma scoprirai a tue spese che non è così. In Omega ho inserito tutte le strategie dei duelli che hai disputato finora. Quindi sconfiggerlo sarà un'impresa molto difficile anche per una come te che se la cava bene in questo campo. ».

« Non farla tanto facile. » lo mise in guardia la donna:« Non devo necessariamente duellare: ti ricordo che tra noi, sono l'unica persona armata, e ti obbligherò, dopo averti costretto a disattivare quel Duelbot (in modo che il Duello Forzato traduca l'interruzione come una resa da parte del robot), a seguirmi in centrale. Mi basterà prenderti in ostaggio o ferirti per farlo, e il tuo robot da guardia non potrà fare niente né rispondermi attaccandomi a sua volta per evitarlo ora che è in Modalità Duello Forzato che lo obbliga a disputare il duello con me e a rispondere in un nessun altro modo se non duellando. Perciò a te la scelta, Akito...o ti consegni a me senza fare troppe storie oppure sarò costretta a portarti al Quartier Generale con la forza. E bada che questo è l'ultimo avvertimento che ti do. ».

« Accomodati pure allora. » la invitò a far fuoco lui, per nulla spaventato:« Ti sfido. ».

« Molto bene, allora... » e così dicendo Ryoko puntò una gamba di Akito, premendo il grilletto della sua arma da fuoco: il proiettile venne emesso fuori da quest'ultimo con un boato...

…ma in quel momento, contro ogni previsione, Omega si frappose tra l'agente e il suo padrone proprio quando il proiettile stava per raggiungere quest'ultimo, richiudendo le braccia davanti a sé, ergendo a protezione sua e di Akito una barriera di energia verdastra che resistette allo sparo davanti agli occhi di Ryoko, che d'istinto esclamò stupefatta:« COSA?! » abbassò di poco la pistola, quasi non credendo a ciò che aveva appena visto:« Le sue funzioni non dovrebbero essere operative a causa del Virus Informatico...non avrebbe potuto rispondere...eppure... ».

« In effetti su qualsiasi dispositivo, che sia un Duel Disk o un Duelbot, avrebbe funzionato, a maggior ragione su Omega in quanto modello “difettoso”, inferiore a questi ultimi... » le diede ragione Akito:« ...ma lui, per quanto uno “scarto” fosse per Yliaster, non è comunque un robot come gli altri.  Fin dalla sua creazione lui è sempre stato dotato di una mentalità propria che lo avvicina molto all'essere umano, e sebbene gli abbia riscritto il suo programma, rimuovendo da essa la voce “Yliaster” come “Master”, ho concesso ad Omega la libertà di scegliere da che parte stare...e lui ha scelto la mia di sua iniziativa. Perciò, anche se non potrà ucciderti manualmente né attivare le sue funzioni offensive, avendo una volontà votata a me, sarà disposto a far saltare i propri circuiti e disobbedirgli piuttosto che esporre me al pericolo. Quindi puoi anche dimenticarti la possibilità che lo disattivi. ».

« Me**a! » imprecò Ryoko, ricomponendosi tuttavia subito:« Però, a giudicare dall'instabilità di quella barriera, dubito fortemente che potrà proteggerti a lungo...specie se lo colpisco “mortalmente”! » stavolta puntò la canna da fuoco verso la testa robotica di Omega, iniziando a scaricarne il contenuto sulla barriera, ma ogni volta che un colpo andava a segno su essa, la pallottola rimbalzava come se avesse trovato un ostacolo infrangibile prima di ricadere sul pavimento. Di positivo c'era da dire, però, che ad ogni proiettile parato da quel muro energetico più Omega sembrava in difficoltà a mantenerlo. Fu tale difficoltà di fatto, insieme all'ipotesi di Ryoko, a dare l'opportunità a quest'ultima di cogliere l'occasione per colpire il servo meccanico di Akito, questo perché dopo il settimo colpo e prima che potesse sparare il successivo, la barriera all'improvviso si annullò, segno che il Duelbot avesse raggiunto il suo limite.

“ Preso!” esclamò con fermezza nella sua mente Ryoko, sparando nuovamente con la pistola...ma quel bossolo non arrivò mai a colpire il volto del Duelbot, poiché incredibilmente, davanti a quest'ultimo, si innalzò una nube nera pece, nascondendo sia Omega che Akito alla vista di Ryoko, che sorprendentemente trattenne in essa il proiettile sparato:« Eh? » batté lei le palpebre nascoste dietro la visiera dinanzi a quel fenomeno. Poi, così com'era apparsa la nube, d'improvviso il colpo venne rispedito indietro al suo mittente da un forza misteriosa.

Per fortuna i sensi di un'abile agente segreto come Ryoko erano sempre all'erta, e per mezzo di essi infatti scansò per poco quel proiettile che comunque, anche se non toccò dei punti vitali, le colpì di striscio il lato destro del casco, causandone il danneggiamento anche di gran parte della visiera, lasciandole adesso visibile l'occhio violaceo destro che aveva appena serrato assieme al sinistro, e la stessa pistola con cui aveva sparato, con il risultato di romperla.

“ Maledizione!” pensò stringendo i denti la donna, riaprendo lentamente le palpebre mentre un filo di sangue le scendeva giù dal lato destro della testa: assieme al danno del casco, l'impatto che il proiettile misteriosamente tornato indietro aveva avuto con il suo elmetto doveva averle procurato una piccola ferita sul capo. Ryoko appoggiò la mano libera sulla parte del casco danneggiata, portandola a riflettere con nervosismo:” Il microfono e il sistema di comunicazione sono entrambi andati...”.

« Sembra che voialtri vi stiate divertendo... » Ryoko sgranò le iridi, rialzando lo sguardo: nel medesimo istante in cui ebbe costatato il danno al proprio elmetto, una voce cupa parlò a breve distanza, precisamente proveniente da quel fumo oscuro. Davanti a lei, infatti, dove un attimo prima era comparsa quella nube, questa aveva assunto le sembianze di una persona, divenendo una sorta di melma della stessa tonalità, schiarendosi a poco a poco fino a rivelarne l'aspetto nascosto, rivelandosi essere quello di un comune agente della Sicurezza, che riprese divertito:« Quasi quasi mi unisco anch'io, mhmhmhmhmh... ».

« U-Un'agente della Sicurezza? » mormorò l'agente Ryoko, non capacitandosi di quell'apparizione. In seguito sussultò e fece un passo indietro, come colta da un timore. Si fece più guardinga e disse:« No...tu sei...Mephixum! ».

« Mhmhmh...ma che occhio. » sogghignò il demone con l'aspetto da agente:« Anch'io so chi sei...agente segreto Kozuki Ryoko. ».

« Ti sembra ora il momento di intervenire? » lo ammonì intanto da dietro Akito, messosi ora al fianco di Omega:« Sbaglio o eri con Omega prima? Perché non sei arrivato con lui? ».

« E' così che ringrazi chi ha salvato te e il tuo servitore robotico? » disse Mephixum, beffardo, guardandolo con la coda dell'occhio.

« Tu... » gli scoccò un'occhiata innervosita Akito.

« Rilassati. » gli rispose Mephixum, braccia conserte al petto:« Meglio tardi che mai, no? ».

« Se fossi intervenuto prima, avresti potuto ucciderla subito quando non se lo aspettava invece di lasciarla fare e limitarti solo a parare il colpo finale. »

« Avrei potuto... » annuì l'Immortale Terrestre. Poi sorrise, osservando Ryoko malignamente:« ...ma se lo avessi fatto, non avrei mai saputo che la nostra cara ospite si fosse attrezzata così bene per venirci a fare visita. Vedi, Akito, il qui presente agente segreto ha tante altre sorprese in serbo per noi...sì anche contro i miei poteri. » la scrutò più a fondo:« Fin da quando sono stato liberato, ha fatto studiare agli scienziati specializzati nel settore e che lavorano per la Sicurezza e per il sindaco i miei poteri, o ciò che era rimasto della mia influenza sulle persone che ho infettato e manipolato. Da questi studi, sono riusciti ad elaborare degli speciali sistemi di sicurezza atti a reprimere qualsiasi fonte di energia e a confinare temporaneamente i mortali da me usati in delle vere e proprie celle “stabilizzatrici”, giusto per tenersi al sicuro e cercare di capire se rappresentino ancora o no una minaccia per la gente. Creato questo sistema di sicurezza, questa umana, oltre a completare il Programma del Team Hope e prima di giungere qui da noi, aveva già ordinato a quei tecnici di apportare quelle stesse modifiche anche al suo Duel Disk, aggiungendogli delle abilità per natura pressoché simile alla razza vostra rivale, ma completamente innocue affinché potesse combatterci ad armi pari. ».

« Il suo Duel Disk avrebbe un programma che imita i poteri di assorbimento dei Purifier Duelist? » capì di cosa stesse parlando il ragazzo dai capelli cremisi, lì per lì preso alla sprovvista da quella rivelazione, sebbene nascondesse molto bene questo suo stupore:« E' in grado quindi di poter respingere poteri energetici? ».

« In un certo senso... » ghignò Mephixum, sempre tenendo lo sguardo addosso a Ryoko, la quale ricambiava quella sua espressione con un ringhio:« Sapeva di dover affrontare degli Psychic Duelist e, soprattutto, il sottoscritto, per questo dalla mia liberazione ha fatto analizzare gli effetti dei miei poteri rimasti sulle mie vittime, perchè potesse attrezzarsi assieme a tutta la Sicurezza e dare manforte ai Signer. Con poteri psichici potrebbe anche difendersi bene con quelle modifiche, e forse in effetti in minima parte anche contro i miei potrebbe dato che sono ancora incompleto e che la funzione di cui l'agente segreto è dotata si basa proprio sugli studi dei miei precedenti manipolati...Tuttavia... » sollevò una mano aperta nella sua direzione e dei tentacoli neri come la notte uscirono dall'arto, minacciosi:« …questo tuo espediente, per quanto ingegnoso possa essere, è ancora instabile, per cui...può solamente rimandare la tua fine. ». A quelle parole, l'agente Kozuki strinse maggiormente i denti e, sostenendo lo sguardo intimidatorio del demone celato a sua volta dalla visiera del casco da agente della Sicurezza di cui aveva assunto la forma, gli rivolse un'espressione più furente di prima cosa che fece più che piacere a Mephixum, facendolo sogghignare.

« Problema risolto allora. » disse Akito, e con tono definitivo aggiunse:« Fa di lei ciò che vuoi purché te ne sbarazzi, così vediamo di finirla con questa storia. ».

« Cosa? E rovinare a te il divertimento? » domandò il falso agente della Sicurezza, allargando il suo sorriso malefico, ritirando i tentacoli e mettendosi la mano precedentemente alzata sull'anca:« Spiacente, ma rifiuto: avevi garantito che te ne saresti occupato tu di lei se si fosse dimostrata una minaccia, non io. Io interverrò solo nel caso in cui non ci sarà altra scelta. ».

« Tsk! Dannato demone... » fece infastidito Akito, non trovandoci nulla di divertente.

« Oltretutto...non credo sia una bella idea provare a ucciderla o a corromperla...dico bene, agente? » rivolse nuovamente l'attenzione Mephixum alla donna che non smetteva di perderli di vista.

« Che vuoi dire? » si voltò verso di lui il capo del trio dei responsabili.

« Intendo dire che ha anche una contromisura adeguata per quei due casi, ecco cosa. » prese a spiegare lui:« Si tratta di una precauzione estrema che ha tenuto in considerazione nel caso non ti pentissi e se fosse stata a rischio o in balia dei miei poteri, ovvero avrebbe rischiato la sua stessa vita nella speranza di fermarti e impedire il Genesis Project. Ovviamente tale funzione disperata si attiva in maniera automatica, e solo quando il Duel Disk del suo proprietario dovesse segnalare molto semplicemente la presenza dei miei poteri manipolatori su quest'ultimo o se ricevesse un colpo fatale. ».

“Perciò quando prima Omega stava per finirla... “ pensò Akito, capendo all'istante che cosa sarebbe potuto accadere se il suo servitore robotico fosse riuscito a soffocare e ad uccidere Ryoko.

« Ciononostante, anche se ha avuto il fegato di adeguarsi con un'arma del genere, sta evitando in tutti i modi di ricorrervi... » continuò con il suo discorso Mephixum:« ...e questo perchè non solo va contro le sue reali priorità, ma perchè farebbe qualsiasi cosa per evitare che qualcuno ne rimanga vittima, compreso te. Ne avrebbe fatto uso solo unicamente se avesse fatto tutto il possibile per catturarti o per convincerti a schierarti dalla sua parte e avesse fallito su tutti i fronti. » si voltò verso Akito, proferendo ancora parola:« Perciò provare a eliminarla o a corromperla in questo momento non sarebbe molto salutare, almeno per te e il robot. E anche ammettendo che riuscissimo a sbarazzarci di questa sua speciale precauzione, parte del suo piano andrebbe comunque in porto...e sai perché, Akito? Perché mentre noi parliamo questa donna umana sta facendo seguire da una sua squadra di agenti speciali di fiducia proprio la tua complice Ran per arrestarla non appena sarà sola soletta e certi che non possa rispondere loro con i suoi poteri psichici. ».

« Come?! » assunse un'espressione sorpresa Akito. Anche Omega sembrò mettersi in allarme per quella notizia.

« Questo spiegherebbe perché sia venuta con il casco della Sicurezza senza rimuoverlo, ossia per celare i suoi occhi alla mia vista e non farsi leggere la mente nel caso fossi nelle vicinanze...Peccato però che l'abbia comunque intenzionalmente danneggiato proprio quanto meno se lo aspettava per sapere cosa stava architettando e svelare tutti i suoi trucchi. E, cosa non meno importante, le ho impedito anche la possibilità di contattare possibili rinforzi con il sistema di comunicazione incorporato nell'elmetto della Sicurezza, oltre a privarla della seconda pistola. ».

« Tsk! » fece Ryoko: dunque il demone le aveva danneggiato il casco di proposito, approfittando di una sua mossa per coglierla di sorpresa. Nonostante la rivelazione sul perché l'Immortale Terrestre fosse intervenuto soltanto adesso e che avesse spifferato tutti i suoi piani ad Akito e ad Omega, però, Ryoko non si perse d'animo, fatto sta che riprese a proferire parola come se nulla fosse successo:« Anche se avete scoperto il mio piano prima del previsto, non potete fare niente per evitarlo. In origine ero venuta qui per Akito, per dissuaderlo dai suoi propositi...e se ci fossi riuscita anche Ran e questo robot sarebbero stati scagionati... » mentre parlava, con una mano si prese il casco danneggiato, rimuovendolo dalla propria testa e buttandolo per terra:« Ma purtroppo, come hai detto tu, demone, ho dovuto considerare anche il cinquanta per cento di possibilità di fallire, e forse potrei lasciarci le penne in questo luogo per causa vostra...malgrado ciò... » qui si ripulì la parte del viso sporca di sangue con un braccio e, una volta fatto, rivolse uno sguardo agli altri presenti privo di alcuna paura:« ...ho degli obblighi a cui devo rispondere. Perciò non mi importa cosa accadrà a me, ma dei risultati. Con o meno il mio sacrificio, Fudo Yusei e gli altri membri del Team 5D's verranno a sapere di voi, su chi siete realmente...e Ran verrà arrestata. ».

« Se questo è un piano... » rise divertito da quelle affermazioni il demone:« Se credi che quella stupida umana sappia qualcosa sul collaboratore segreto di Akito ti sbagli di grosso. Akito non né ha mai fatto parola né con lei né con il robot proprio per evitare che potessero essere fonti di informazioni indesiderate se catturati, quindi... » allargò il suo ghigno e ridusse a mezzelune gli occhi oscuri, risultando più inquietante del normale:« Per come la vedo io possono anche arrestarla, tanto l'unica cosa che la Sicurezza e i Signer ci ricaveranno sarà solo un criminale in meno, facilmente sostituibile anche come membro per partecipare al torneo. E pensare che tu hai messo la tua vita in gioco per niente: non sei riuscita e convincere Akito e non riuscirai ad ottenere informazioni nuove sul Genesis Project da parte di Ran, ho ragione Akito? ». Ma Akito non badò molto a rispondere alla domanda fattagli, poiché il suo principale pensiero fu tornare vicino al pannello di controllo, naturalmente scortato e protetto come sempre da Omega che gli faceva da scudo con il proprio corpo meccanico, per estrarre il proprio Duel Disk rosso e nero le cui funzionalità erano ormai sotto l'influenza del Virus Informatico. Provò ad accenderlo, mettendo in funzione il collegamento con Ran: poteva ancora captare, anche se ad intermittenza, la posizione (in movimento) della sua complice sul display del suo Duel Disk, ma quando provava invece a contattarla, il segnale non dava segni di vita.

« Omega...sei ancora in grado di contattare Ran? » chiese il ragazzo, guardando il suo servo robotico.

« Sono desolato, Master, ma da quando sono stato collegato alla Modalità Duello Forzato non mi è possibile avviare la funzione di comunicazione. » abbassò la testa meccanica Omega, facendo lampeggiare i propri occhi cibernetici:« Però la sua attuale posizione è ancora localizzabile, ed è in movimento, diretta al Satellite di Neo Domino City. ».

“Al Satellite?” ripeté dubbioso nella sua mente il leader del trio dei responsabili mentre lo guardava, pensando poi:” Per quale assurdo motivo Ran si sta dirigendo proprio laggiù?”. Poi, come se nulla fosse, riprese:« Capisco... » e qui meditò di nuovo:”Visto la situazione, non mi resta che una cosa da fare...” pensato ciò tornò ad osservare il proprio Duel Disk...e, tenendolo saldamente in una delle sue mani, prese ad avviarsi successivamente verso l'uscita della sala.

« Master? » lo chiamò Omega vedendolo avviarsi in quella direzione, facendo dei passi verso di lui accompagnati dal suono meccanico dei suoi piedi.

« Dove pensi di andare?! » fece eco Ryoko, seguendolo con lo sguardo.

« Non vorrai farlo davvero, Akito! » intervenne all'improvviso anche Mephixum non appena Akito gli arrivò vicino:« Vuoi andare veramente da quell'umana e rischiare che prendano anche te SOLO per salvarla? ».

« Non mi prenderanno. » si fermò Akito nel rispondergli, facendogli notare poi la pistola appartenuta precedentemente a Ryoko, aggiungendo:« Oltre ai miei poteri ho anche questa eventualmente: potrà tornarmi utile in qualche modo. ».

« Una misera pistola non può fare la differenza...ma non è questo il punto! » insistette il demone:« Ran è una mocciosa inutile, una perdita di tempo.  Cosa ha fatto esattamente in tutto questo tempo se non lamentarsi di continuo ed esprimere giudizi insensati in merito a cosa sia giusto e sbagliato sul nostro piano? E' solo un ostacolo per noi, meglio se fa quella fine. Sii furbo, Akito! ».

« Anche se fosse... » incominciò a rispondere dopo un attimo di silenzio il ragazzo dai capelli cremisi...


« Ti prego, non andartene...Non lasciarmi sola...» sussurrò Ran, con una voce soffocata dal pianto e dal dolore per aver perso da poco suo fratello Makoto, stringendo una mano al suo salvatore, nonché Akito, per impedirgli di andarsene (Nota: vedi Capitolo 11):« N-Non lasciarmi sola anche tu...Quelle persone si sono portate via la persona a me più cara...Makoto-onisan era tutto quello che avevo...era la mia casa, era la mia famiglia...ma ora...non c'è più...» delle lacrime scorrevano incessanti sul suo viso, era disperata:« Che cosa posso fare ora?! Che cosa posso fare senza mio fratello?! Non mi è rimasto più nulla! ».


« Anche se fosse...ha scelto di seguirmi... » riprese a dire Akito, guardando ora l'Immortale Terrestre con la coda dell'occhio:« Da parte mia quindi, anche se l'ho salvata in passato e lei è in debito con me, non posso ignorare la fiducia che ha e che continua ancora a dimostrami. Inoltre, anche da catturata, i Signer e gli altri potrebbero ottenere da lei delle informazioni di troppo che ci riguardano, come sul mio Deck, e, cosa ben peggiore, anche se sostituibile, preferibilmente sarebbe meglio non rimpiazzarla al torneo visto dove siamo giunti in gradutatoria. Pertanto meglio evitare che questo accada. ».

« Che sciocchezze. »
 
« In più, se sto cercando di realizzare il Genesis Project, è perché, per quanto Ran possa non essere al corrente dei mezzi per concretizzarlo e non ne fosse d'accordo, è nel suo stesso interesse che si realizzi, così come nell'interesse mio e di tutti i miei simili. »

« Tsk! Testardo di un umano...tu e i tuoi ridicoli sentimentalismi. » fece con aria seccata la nemesi di Yusei, chiaramente intuendo che quella decisione c'entrasse in qualche modo più con il ricordo interiore che Akito aveva avuto poc'anzi.

« Sarà...In ogni caso tu assicurati che tutto vada liscio qui. » gli disse in tutta risposta lui, rivolgendosi successivamente al Duelbot:« Omega, mentre io recupero Ran, tu occupati dell'agente Kozuki. Per quando torno voglio che sia tutto finito con lei. ».

« Agli ordini, Master. » replicò disciplinatamente il Duelbot accanto a lui, nonostante la situazione creatasi a loro sfavore, specie per Ran. Mephixum diversamente parve volgere altrove lo sguardo, ancora contrariato dalla scelta presa dal suo liberatore.

« “Occuparsi di me”...hai detto? » ripeté piano Ryoko, fredda:« Hai proprio una bella faccia tosta: pensi che ti lascerò andare a soccorrere la tua sottoposta senza fare nulla? Tu non vai proprio da nessuna parte! ».

« Sarai costretta a farlo. » le rispose il ragazzo, osservandola:« E questo perchè non solo non sei più armata, ma anche a causa del Duello Forzato che tu stessa hai imposto su Omega. Non possiamo forse eliminarti subito, ma certamente ti si può sistemare tramite un Duello. ».

« Vorresti darmi perciò una possibilità di fuga anche se prima hai cercato di uccidermi? »

« Solo se vincerai. » precisò Akito:« Dovrai guadagnarti duramente quella possibilità. ».

« Perché...hai cambiato idea? » domandò Ryoko, incuriosita.

« “Cambiato idea”? » ripeté lui:« Non farti strane idee: il fatto che ti lasci disputare il Duello Forzato senza ucciderti subito non vuol dire che io abbia cambiato idea sulla tua sorte. Al contrario ti do una chance per cambiarla, così come tu hai cercato di fare con me, giungendo qui pur sapendo dei rischi che correvi unicamente per farmi riflettere. ».

“Akito... ” pensò l'agente, ora più sorpresa di sentirgli dire quelle parole.

« D'altra parte, se ti eliminassi subito, come ha detto Mephixum, avresti una qualche arma segreta contro di noi e, conoscendoti, sarebbe meglio non rischiare, né per me né per l'incolumità dei miei complici, soprattutto per Omega ora “vincolato” a te per mezzo della Modalità Duello Forzato. »

« Però mi stai offrendo comunque una via di fuga. »

« Per certi versi sono costretto ad offrirtela. » dovette ammettere Akito:« Oltre al voler essere “clemente” come lo saresti stata tu nei miei riguardi in caso di mia resa, concedendoti una via di fuga, un duello impostato in quella modalità non può essere interrotto salvo con dei programmi appositi ed illegali ad alta frequenza che ne neghino il funzionamento come quello da me modificato, ma che tu hai momentaneamente messo fuori uso con quel malware. Essendo dunque un Duello Forzato quello che hai adottato, al suo termine uno dei due Duel Disk si disattiverà per un certo lasso di tempo, perciò potremmo concordare dei vantaggi in base al vincitore della sfida. Visto che sei attrezzata per ogni evenienza anche in pericolo di morte, se vincerai tu Omega si disattiverà giusto il tempo necessario per farti lasciare la struttura illesa e avere salva la vita senza che Mephixum ti torca un capello...ma se perdi sarà il tuo Duel Disk a disattivarsi e in quel momento... » volse l'attenzione verso Omega e Mephixum:« ... non potrai fare affidamento su nessuna funzione collegata al tuo Duel Disk. Ciò implica che sarai vulnerabile a loro, e che quindi... » le iridi gialle taglienti dell'ex-collega tornarono sulla figura di Ryoko:« ...avranno il mio permesso di eliminarti. ».

« E cosa ti fa credere che io, una volta vinto il duello, se lo vinco, non vada nuovamente a cercarti e ad arrestarti assieme a Ran? » chiese tuttavia lei, immobile davanti a quella possibilità.

 « Questo è un altro discorso: se vinci FORSE potrai fermarmi e salvare tutti...ma dipende molto dai vari punti di vista. » affermò Akito:« Dal canto mio, ad esempio, posso dirti che non provo alcun timore per quell'eventualità, e questo perché smascheratomi o arrestandomi, niente e nessuno potrà cambiare più il progetto, anche se mi fermassi. Il mio scopo è arrivare in finale e vincere, ma arrivati a questo punto io ho già vinto, perché non potete più interrompere il torneo al punto in cui è arrivato e anche se ci provaste o ci riusciste...beh avrei una bella sorpresa da riservare a tutti voi, ma non sarebbe piacevole né per voi, né per tanta altra gente innocente... ». Ryoko ringhiò a quelle parole, irata:« In ogni caso dovresti prima vincere il duello per ritornare sulle mie tracce e arrestarmi, sempre ammesso che tu vinca. Se però preferisci fermarmi prima, inseguendomi ora ed impedirmi di raggiungere Ran, accomodati...ma dovresti disattivare la Modalità Duello Forzato...anche se così facendo... ».

« Il Duel Disk lo tradurrebbe come una sconfitta non essendo un sfida normale... » anticipò la frase del suo vecchio amico Ryoko, dando anch'ella uno sguardo veloce a Omega e Mephixum:« ...e sarei esposta ai loro attacchi. ».

« Vedo che hai compreso. » la scrutò lo Psychic Duelist con superiorità:« Visto che lo sai, fai bene la tua scelta: avere salva la vita e forse poter contribuire nel tuo piccolo alla salvezza di questo mondo oppure cercare di fermarmi morendo nel tentativo? Spetta a te decidere questo, agente segreto. ». Con quella sicurezza si avviò verso l'uscita dell'ex-ufficio di Divine...ma prima che potesse varcarla...

« E' “lui”, non è vero?! » si fece risentire Ryoko. Il capo del Team Dark Rising rimase sull'uscio della porta, senza voltarsi:« Il vero fondatore dell'Arcadia Movement e che ha dato origine al Genesis Project, a tutto questo...è l'uomo mascherato, ho ragione? » prese a scrutare meglio il suo vecchio amico:« Chi si cela dietro la sua identità? Dimmelo! ».

« Questa è una cosa che non ti riguarda. » tagliò corto questi con il suo consueto atteggiamento serioso. Poco dopo volse parzialmente la testa nella sua direzione:« Sei tu l'agente speciale dopotutto, scoprila da sola la sua identità...se riuscirai a vincere si intende. ». Detto questo si rimise in cammino, uscendo finalmente dalla sala.

« ASPETTA, AKITO! » lo chiamò lei, correndogli dietro, ignorando il fatto di dover superare in qualche modo il Duelbot ora a guardia della porta. In quel momento, l'uscita dalla quale era passata sia lei che Omega e dalla quale era appena andato via invece Akito si chiuse, bloccata dalle spesse porte metalliche che la costituivano, impedendo cosi all'agente segreto di portare a termine l'inseguimento. A giudicare dalla loro improvvisa chiusura, era evidente che fossero state forzatamente bloccate e il responsabile altri non poteva che essere Omega che difatti esordì:« Questo settore è stato isolato. Finché non riuscirai a battermi in duello ti sarà impossibile uscirvi e raggiungere il Master. ».

« ME**A! » imprecò lei. Successivamente riprese a rivolgersi al ragazzo dai capelli cremisi che presumibilmente stava percorrendo ancora il lungo corridoio del piano, alzando la voce per farsi sentire:« PUOI SENTIRMI AKITO? DEVI ASCOLTARMI! TU DEVI FERMARE TUTTO QUESTO! ». Proprio in quel frangente, la ragazza dai capelli bianchi sembrò assumere un'espressione più vigile, e senza perdere un secondo di più si tolse da lì... giusto in tempo per evitare che un tentacolo nero di Mephixum arrivasse vicino a lei.

« Direi che hai parlato anche troppo, umana. » si pronunciò in quel momento Mephixum, sempre a braccia conserte, ritirando il tentacolo oscuro dopo l'attacco:« Non sopporto la gente che parla tanto, specie chi non fa altro che lamentarsi e giudicare in continuazione come te e quella stupida di Ran. ».

« Maledetto demone! » esclamò rabbiosa Ryoko, sollevando il braccio con il Duel Disk, pronta a sfoderare in caso di una nuova offensiva il programma di Sicurezza anti-energia:« Provaci un'altra volta, e- »

« E tu cosa? » la interruppe l'Immortale Terrestre nello scrutarla dall'alto al basso:« Forse non ti è ancora chiara la situazione attuale. Sebbene non possa ucciderti perché con le tue contromisure danneggeresti i nostri piani, nulla mi impedirebbe di ferirti sfruttando semplicemente l'ambiente circostante. » a quel punto indicò il Duel Disk che la donna aveva messo davanti a sé:« Il tuo dispositivo avrà anche il potere di proteggerti da qualsiasi fonte di energia, anche se in questo caso la quantità di volte che può farlo dipende molto dall'intensità di questa stessa energia...ma se distruggo un po' questo posto, coinvolgendoti nei danni, non potrai difenderti da essi, non per sempre quanto meno. ».

« T-Tu...» ringhiò sommessamente l'agente segreto, irritatasi.

« Se mi obblighi quindi non esiterò di certo a “giocare” un pochino con te, umana, mhmhmhmhmh... » continuò l'essere oscuro, sinistro:« Invece di criticarmi, faresti meglio a ringraziarmi. ».

« Ringraziarti per cosa? » chiese in tono sprezzante la donna.

« Per aver rimandato la tua esecuzione. » le rispose lui alzando leggermente il capo:« Vedi, le tue contromisure potranno anche essere state potenziate dai test sugli individui che ho corrotto in passato, sviluppando delle funzioni altamente resistenti ai poteri interiori, compresi i miei...ma comunque le mie capacità sono nettamente superiori a quelle che hai fatto analizzare dai tuoi scienziati. D'altronde ci vuole ben altro per ferire noi Immortali Terrestri o per raggiungere il nostro livello di forza. ».

« Non vorrai dire...? » cominciò a chiedere Ryoko, iniziando a capire quale fosse il motivo delle sue precedenti azioni.

« Mhmhmh... » sogghignò Mephixum, sapendo già cosa stesse per dire la donna:« Ucciderti prima sarebbe stata la via più veloce, avrebbe facilitato le cose, anche ora lo sarebbe...ma siccome mi occorre che Akito mandi avanti la sua vendetta e che soprattutto resti in vita, non potevo permettere che venisse coinvolto dalla tua contromisura attivabile in pericolo di morte o investita dai miei poteri, né tantomeno coinvolgere questo robot visto che ha memorizzato alla perfezione ogni tattica dei Signer e di tutti i loro alleati come te. E' uno strumento necessario per sopraffarvi. Così ho svelato i tuoi trucchi e le tue intenzioni ad Akito, ed è specialmente per questo motivo se prima l'ho convinto a non eliminarti con metodi più tradizionali, diciamo. ».

“ Per questo allora prima ha spifferato ad Akito dei miei piani e contromisure...” comprese a quel punto Ryoko, risolvendo finalmente anche quel mistero:" Come supponevano Iwasaki Yukio e Kijimuta Takeshi, in qualche modo Akito è connesso al risveglio di Mephixum a tal punto che quest'ultimo non può fare a meno di lui per riuscirci...".

« Perciò, se non vuoi farmi irritare e farmi cambiare idea a tal proposito, ti consiglio di iniziare il duello, umana. » disse con fare definitivo e minaccioso il demone.

« Tsk! A quanto sembra non mi rimane altra scelta... » gli rispose Ryoko, osservandolo con rabbia. Poi si rivolse completamente verso il Duelbot che sbarrava l'unica via di fuga e sollevò il proprio Duel Disk davanti a sé:« E sia! Fatti sotto, robot! ».

« Inizio del Duello Forzato...confermato. » disse Omega con la sua voce meccanica e spenta, trasformando il suo braccio sinistro in un Duel Disk altamente tecnologico e molto simile a quello che adoperavano i tre Imperatori di Yliaster.

« DUEL! » dissero all'unisono Ryoko e Omega.


io: Ehilà! Rieccoci qui :) spero che con questo capitolo ricco di azione e colpi di scena sia stata perdonata (almeno spero cwc), così come mi auguro che possa avervi anche soddisfatto e intrattenuto ovviamente :) ognuno ha poi la sua opinione e se il capitolo vi è piaciuto o meno rispetterò comunque le vostre decisioni, sia chiaro :)

Ma COMUNQUE non ho ancora finito qui! UWU Oltre al capitolo, vi avevo anticipato che ci sarebbe stato un altro regalo data la mia assenza...Ebbene ho pensato che, visto che questa storia è nata comunque grazie anche alla Shipping tra Yusei e Aki, ho pensato di dedicare due Special Cover a loro (non sono inerenti alla fanfiction vera e propria, ma se volete vederci dei collegamenti siete liberi di farlo xD ma sappiate che c'è il copyright sulla fanart [non sui personaggi visto che non li ho creati io] u.u), ma con tecnica nuova, ovvero un disegno in digitale! :D (eh sì, da quando ho ricevuto la mia tavoletta grafica non faccio altro che disegnare in digitale oltre che in tradizionale x3). Per cui, subito dopo i ringraziamenti, troverete le due Special Cover che riguardano la medesima scena, ma da due prospettive diverse, diciamo xD ma non aggiungo altro :)

Procediamo quindi con i RINGRAZIAMENTI UWU *apre busta e tira fuori da essa un foglio* :D  Si ringraziano calorosamente i recensori e lettori (ma tutti tutti, eh, anche quelli che leggono la storia in silenzio...tanto lo so che ci siete, io vi osservo >:3 ok, la smetto uwu" Halloween finirà per farmi diventare cattiva davvero...allora si che diverrei una strega malvagia B3 xD). Di seguito elenco tutte le persone (e alcune di loro hanno anche recensito) che hanno messo la storia tra le preferite, seguite e ricordate:

- CyberNeoAvatar;

- Saint_Seiya_Ikki;

- Aki_chan_97;

- AngelMelody69;

- Quotty;

- elementar_95;

- playstation;

- lady_eclisse;

- DoctorFez1988;

- IlBaroneMisterioso;

- Sennie_Akisa;

- Filippo Argenti;

- Scorpion550;

E adesso...RINGRAZIAMENTI SPECIALIIII! x3

Pubblico: 0.0

io: Che c'è? XD non ve l'aspettavate voi? E' giusto fare anche dei ringraziamenti speciali ai più “ attivi” recensori uwu che sono: il mio carissimo amico e sensei CyberNeoAvatar :3 (Grazie veramente di tutto, dai consigli al supporto ^W ah, e non ti preoccupare, risponderò molto presto alle recensioni che mi avevi lasciato nei cap precedenti oltre a recuperare la tua nuova storia e ritornare a recensire invece Psycho Reborn 2 ;3 Piano piano recupero tutto :) promesso ), il nuovo lettore e recensore Saint_Seiya_Ikki (amico mio, immagino che ti starai chiedendo perchè sei finito nei ringraziamenti speciali :) la risposta è sia perchè hai aggiunto la storia alle preferite e alle seguite, sia perchè hai davvero compiuto un'impresa davvero titanica oOo e nel vero senso della parola, eh! Hai recensito la mia storia dall'inizio fino all'ultimo capitolo che avevo pubblicato, e di questo sono molto felice :3 la storia ti ha preso e a me conta principalmente questo, quindi, per ringraziarti di tutti i complimenti, le recensioni e del tempo che hai impiegato per scriverle, anche tu meriti un posto nei ringraziamenti speciali x3 ^W^), ed infine la carissima AngelMelody69 :3 (un grandissimo grazie anche a te per tutte le recensioni che mi hai lasciato ^w^ e, anche se non sempre ti è possibile lasciare un commento (ovviamente non è obbligatorio e comunque dipende anche dai proprio impegni :) ), so che segui la mia storia costantemente :3 quindi gwaffie x3 *infantile*).

Detto questo, ora posso veramente chiudere la nota dell'autore xD e... o.o Wow! E' la nota conclusiva più lunga che abbia mai scritto...si vede che avevo parecchie cose da dirvi xD Ad ogni modo io spero con tutto il cuore di tornare alle normali pubblicazioni dei capitoli, ma non posso garantire sempre un tempo fisso. Ciononostante cercherò ugualmente con tutte le mie forze di rispettare i tempi :) Ora vi lascio a seguire le due Special Cover dedicate alla YuseixAki, che spero siano di vostro gradimento (nel caso, se vi va, fatemi sapere che ne pensate ^-^) e noi, come sempre ci becchiamo al prossimo capitolo che spero di pubblicare al più presto possibile e...felice HALLOWEEN (anche se in ritardo cwc)! >:3




   
 
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