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Autore: ali04    03/11/2019    4 recensioni
Gli dei del Monte Olimpo raggiungono una piccola isola nel Mar Giallo per portare a termine una missione: ritrovare Eros, il dio dell'amore, rapito da Crono e dai Titani e nascosto tra i mortali.
Genere: Avventura, Fantasy, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Yeri2
 
10. Dieci
(δέκα)
 
 
Un completo elegante? No, non andava affatto bene. Felpa e jeans? Troppo casual.
Cosa si indossava a un appuntamento?
Anzi, cosa si indossava a un finto appuntamento?
Baekhyun si scompigliò i capelli con le dita della mano e sospirò: ma cosa stava facendo? Perché aveva accettato il ricatto di Luhan?
Se non l’avesse fatto, ora non sarebbe davanti all’armadio, indeciso su cosa indossare all’appuntamento a quattro che il suo amico aveva voluto organizzare per conquistare Sehun.
Sapeva che per lui e Chanyeol quello non sarebbe stato vero, ma non poteva evitare di essere in ansia. Voleva fare bella figura perché, nonostante tutto, se non avesse fatto una bella impressione quella sera, magari Chanyeol non l’avrebbe nemmeno voluto un vero appuntamento per loro due.
Alzò lo sguardo verso il soffitto della camera e fece dei respiri profondi: calma, Baekhyun.
Se si fosse agitato avrebbe solo rischiato di fare qualche figuraccia e…
Il suono del campanello interruppe i suoi pensieri. Non poteva essere Luhan, era troppo presto. E, per lo stesso motivo, non poteva essere nemmeno Chanyeol.
Lasciò che fosse sua madre ad andare ad aprire e lui tornò a occuparsi del possibile abbigliamento per quella sera.
Non passò molto, però, prima che entrasse la persona che aveva suonato: Doyeon.
Appena messo piede nella stanza, la ragazza si fermò bruscamente.
- Cos’è successo qui? - chiese sorpresa, vedendo l’enorme confusione che regnava nella camera di Baekhyun.
C’erano abiti ovunque, letteralmente: sul pavimento, sopra il letto, sulla sedia della scrivania e una maglietta pendeva dalla lampada sopra il comodino.
- Sembra sia esplosa una bomba. - continuò Doyeon, per poi spostare un paio di pantaloni e sedersi sul letto.
- È tutta colpa di Luhan! - esclamò Baekhyun - Non ha un minimo di freno e mi ha incastrato.
- Di cosa stai parlando? - chiese la ragazza e Baekhyun la guardò per risponderle, ma si bloccò.
Solo quella mattina si erano rivolti sì e no due parole. C’era una strana tensione tra loro due, come se avessero litigato. Ma in quel momento, sembrava tutto passato. Baekhyun si ritrovò a sorridere: era sempre così tra loro due. Niente poteva distruggere la loro amicizia e, quando erano insieme, il loro legame li portava a dimenticare le possibili discordie e i litigi. Erano migliori amici e niente avrebbe cambiato questo fatto.
- Parlo di Luhan che mi ha incastrato in un appuntamento a quattro. - spiegò e, per un attimo, gli sembrò che Doyeon si fosse irrigidita.
- Un appuntamento a quattro? Immagino che uno dei quattro sia Sehun.
Baekhyun rise e iniziò a raccogliere la sua roba dal pavimento.
- Indovinato. Lui, Sehun, io e Chanyeol.
Non ricevendo nessun commento, alzò lo sguardo per guardare la sua amica: Doyeon lo fissava, seria.
- Chanyeol?
- Sì. È una storia lunga…
- Raccontamela.
Baekhyun si rimise dritto e sospirò: - Beh, Luhan ci ha…
Doveva davvero raccontare la verità? Doveva davvero pronunciare la parola “bacio” davanti a lei? Qualcosa nello sguardo di Doyeon gli impediva di farlo. Già una volta si era mostrata in disaccordo riguardo la sua amicizia con Chanyeol, figuriamoci se fosse nato qualcosa di più.
- Luhan ha pensato di sfruttare la mia amicizia con Chanyeol per provare ad approcciare Sehun. Così ha chiesto di fare un’uscita tutti insieme, per conoscerlo meglio. Ovviamente ha incastrato anche me. Te lo immagini Luhan da solo con quei due?
Baekhyun ridacchiò nervosamente, ma Doyeon restava seria.
- Allora è un’uscita di gruppo.
- Ma certo. Io che ho detto?
- Hai detto appuntamento a quattro.
- Ah, sì? - Baekhyun abbassò lo sguardo e si voltò verso l’armadio - Mi sono confuso.
Sentì Doyeon sospirare, ma non osò voltarsi: le sue guance erano arrossite ed era meglio che lei non lo vedesse.
- Cosa stai facendo, Baek? - chiese improvvisamente lei, in un sussurro - Ti comporti in modo strano da quando quel ragazzo è arrivato qui.
- Siamo amici. - rispose lui, tenendo gli occhi fissi sull’interno dell’armadio.
- Ho una notizia per te: questa è la spiegazione che ti sei dato per giustificare tutto il tempo che passi con lui, il fatto che pensi sempre a lui e staresti insieme a lui per tutte le ore del giorno e della notte.
Baekhyun si voltò a fissarla, a bocca aperta.
La ragazza aveva parlato con un astio che non le riconosceva e ciò che aveva detto… forse era la verità.
- Anche se fosse? - chiese Baekhyun, con voce lieve e le guance rosse per l’imbarazzo - Anche se ciò che hai detto fosse la verità? Non saresti felice per me?
Doyeon non rispose: i suoi occhi non abbandonarono mai quelli di Baekhyun, che stava facendo uno sforzo enorme per sostenere il suo sguardo e non comportarsi da vigliacco. Ormai aveva detto la verità, era inutile provare a tornare indietro.
- Non puoi dire sul serio! - esclamò la ragazza - Baekhyun, non puoi!
- Perché no? - chiese lui, alzando a sua volta la voce - Cosa ci sarebbe di male?
- Ma…
- Ascolta, Doyeon - la interruppe - So che pensate tutti male di Chanyeol, anche se non ho ancora capito perché. N-noi stiamo solo cercando di  capire se…
- Ti farà soffrire! - esclamò lei, alzandosi dal letto - Qualunque cosa sia, non durerà e tu poi starai malissimo e io non voglio vederti così!
- Che ne sai? - chiese Baekhyun, sentendo la rabbia iniziare a parlare per lui - Sei nella mia mente, nel mio cuore? Prevedi il futuro? No. Non sai ciò che provo e non puoi sapere cosa succederà. E sai una cosa? Sono stanco di essere giudicato. Chanyeol è gentile con me, mi trovo a mio agio con lui e so di piacergli, ma abbiamo quasi tutta la sua famiglia contro e il mio migliore amico sfrutta i miei sentimenti per arrivare al suo scopo. Sai, sarebbe bello se almeno tu, che mi conosci meglio di quanto mi conosca io stesso, fossi dalla mia parte. Sarebbe bello avere almeno una persona a me vicina che mi dica “Segui il tuo cuore, Baekhyun. Non stai sbagliando”! Invece no, anche tu mi dici di stare lontano da lui. Beh, ho anch’io una notizia per te, Doyeon: non lo farò. Chanyeol è strano, dice e fa cose senza senso, ma mi piace. Mi piace tanto.
Nella stanza calò il silenzio, interrotto dal secondo suono del campanello della serata.
- Metti i jeans e il maglioncino bianco che ti ha regalato Luhan - disse Doyeon, con voce atona - Ti stanno bene e non sarai né troppo elegante né troppo casual.
Detto ciò, la ragazza lasciò la stanza, rischiando per poco di scontrarsi con Luhan.
- Ehi, Doyeon, sei venuta ad aiutare il nostro Baekkie a farsi bello?
La ragazza ignorò la domanda dell’amico e si affrettò a raggiungere la porta di casa, senza degnare di un saluto nemmeno la signora Byun.
Quando lo sbattere della porta indicò che la ragazza se n’era andata, Luhan fece spallucce.
- Allora, pronto per una serata di follie?
 
***
 
I due ragazzi nuovi erano finalmente arrivati e l’auto sportiva era guidata da Chanyeol. Sehun sedeva davanti, al lato del passeggero ma, nonostante il più alto fosse sceso per salutare Baekhyun e Luhan, lui non l’aveva seguito.
- È il massimo della felicità che può dimostrare. - spiegò Chanyeol, facendo il giro della macchina per salutare i due ragazzi.
- E se non gli piaccio? Se non sono il suo tipo - Luhan afferrò Baekhyun per la manica del maglioncino bianco - Dici che sono abbastanza bello stasera?
Nonostante Luhan lo stesse strattonando, Baekhyun non gli prestava attenzione: fissava a bocca aperta Chanyeol, che sorrideva alla stravaganza del suo amico cinese.
Il ragazzo alto quella sera era incredibilmente bello; più del solito, se possibile.
I capelli scuri erano pettinati all’insù e per una volta non gli ricadevano sugli occhi; indossava una maglietta bianca sotto una giacca elegante nera; anche i pantaloni erano neri ed eleganti, ma nonostante ciò non dava l’impressione di essere troppo formale.
Baekhyun era letteralmente incantato e Luhan dovette schioccargli le dita davanti al viso per farlo tornare alla realtà.
- Ci sei, Baek? Non svenire proprio adesso. Aspetta almeno che io sia tornato a  casa con Sehun!
Baekhyun, rendendosi conto che aveva iniziato la serata con una figuraccia, arrossì violentemente e si affrettò a salire sul sedile posteriore dell’auto, lasciando gli altri due a ridacchiare divertiti.
Sentendo il rumore della portiera che si richiudeva, Sehun si voltò a salutarlo.
- Ciao Baekhyun.
- Ciao Sehun.
- Mi spieghi perché sono qui?
Baekhyun ridacchiò nervosamente: - Devi uscire con me, Luhan e Chanyeol.
- Sì, ma non ho capito perché. Tu e Chanyeol non preferite uscire da soli?
- Beh… - la risposta del ragazzo fu però interrotta dagli altri due che salivano in auto.
- Si parte! - esclamò entusiasta Chanyeol, voltandosi appena per fare l’occhiolino a Baekhyun.
Non erano partiti nemmeno da cinque minuti, prima che Luhan infilasse la testa tra i due sedili davanti.
- Allora… - iniziò, rivolto a Sehun - Come stai? Sono felice che tu abbia accettato di uscire con me… cioè, noi.
Il ragazzo biondo si scambiò un’occhiata con Chanyeol: - Sono stato costretto.
Luhan ignorò il commento poco gentile e non perse nemmeno una briciola del suo entusiasmo.
- Sono sicuro che ci divertiremo un mondo noi quattro! - disse con voce squillante, ma non ricevette nessuna risposta dagli altri.
L’atmosfera in auto non era delle più allegre, nonostante i tentativi di Luhan e, a tratti, di Chanyeol di far ridere e coinvolgere gli altri. Baekhyun sapeva di dover aiutare il suo amico a rendere la serata perfetta, ma il litigio con Doyeon l’aveva turbato. Loro due non avevano quasi mai litigato in tutti quegli anni, ma ultimamente lo facevano troppo spesso.
Chanyeol si era accorto che qualcosa non andava, perché ogni tanto gli lanciava delle occhiate attraverso lo specchietto retrovisore, ma Baekhyun non voleva turbare anche lui. Avrebbero passato una bella serata e, sperava, senza che Luhan si mettesse in ridicolo con Sehun o lui con Chanyeol.
Arrivarono al ristorante e il ragazzo alto dovette dare un pizzicotto sulla coscia al suo amico per farlo scendere dalla macchina, poi si affrettò ad aprire la portiera a Baekhyun.
- Va tutto bene, piccolo sonnambulo? - chiese sottovoce, perché solo lui potesse sentirlo.
- Sì, più o meno.
- Se vuoi possiamo mandare avanti loro e me ne parli.
Com’era gentile, sarebbe stato bello confidarsi con lui… ma non poteva farlo. Cosa gli avrebbe detto? Che aveva litigato con Doyeon a causa sua? Che in un impeto di follia aveva ammesso che lui gli piaceva?
- Non è necessario, è tutto a posto. - si sforzò di sorridere, ma dall’occhiata che gli lanciò Chanyeol si capiva che non ci era cascato.
- Entriamo?
Luhan li interruppe, indicando la porta del ristorante, dentro il quale era già sparito Sehun.
Baekhyun fece un passo verso di lui, ma Chanyeol lo afferrò per un braccio.
- Se hai bisogno di parlare, puoi venire da me.
Baekhyun sospirò: - A volte proprio non posso.
- E perché no?
- Sai, Chanyeol, come hai dei segreti tu, li ho anch’io.
Il più alto gli lasciò il braccio, sorpreso dalla risposta, e Baekhyun ne approfittò per sgusciare al sicuro dentro il locale.
Baekhyun lo conosceva bene, c’era andato spesso con i suoi genitori. Era un posto più per coppiette, in realtà, infatti lui si era sempre sentito un po’ in imbarazzo ad andarci con mamma e papà. Ma quella volta era diverso: quella volta era lì con un bellissimo ragazzo.
E Luhan e Sehun.
Il suo amico era già riuscito ad accaparrarsi il posto a sedere accanto al suo sogno proibito, perciò a Baekhyun non rimase che accomodarsi di fronte a lui. Pochi secondi dopo li raggiunse anche Chanyeol e, appena seduto, si scambiò uno sguardo d’intesa con Sehun.
Baekhyun avrebbe tanto voluto riuscire a decifrare i loro sguardi, ma non conosceva ancora abbastanza bene Chanyeol da poter leggere i suoi occhi come fossero stati un libro.
- Ci sono tante cose buone qui - la voce di Luhan ruppe il silenzio che era sceso tra loro - Tu sai già cosa prendere, Sehun?
Il diretto interessato aggrottò le sopracciglia, sorpreso che gli fosse stata rivolta la parola in modo così diretto.
- Non ne ho idea. Non amo particolarmente il vostro cibo.
- Beh nemmeno a me piace troppo la cucina coreana - rispose Luhan, più per non contraddirlo che per reale odio verso il cibo coreano. Poi il ragazzo dai capelli rosa sembrò rendersi conto di una cosa.
- Ma tu non sei coreano?
- Io prendo la carne con la salsa piccante! - intervenne Chanyeol, chiudendo il menù con uno colpo secco - Baekhyun?
- Ehm… anch’io. - rispose lui, posando il suo menù sopra quello di Chanyeol.
- Io avrei fame di una cosa - disse in tono mellifluo Luhan, e i suoi occhi si spostarono verso la figura di Sehun, ancora intento a scrutare il libretto rilegato che teneva in mano - Ma non c’è sul menù.
Sentendolo Baekhyun sgranò gli occhi e il suo viso divenne rosso fuoco: - Lu, ti prego.
- Prendo questa cosa - disse Sehun alla cameriera, che nel frattempo era arrivata per prendere i loro ordini, indicando il piatto da lui scelto con il dito - Sembra la meno peggio.
- La prendo anch’io! - si entusiasmò Luhan e, quando anche Baekhyun e Chanyeol ordinarono, si trovarono nuovamente soli.
Sehun sembrava avere davvero la testa da un’altra parte, anche se forse era proprio quello il suo modo di porsi, ma le occhiate che gli lanciava Luhan… Baekhyun pensò che prima o poi l’avrebbe spogliato solo con l’aiuto degli occhi.
- Tutto bene, piccolo sonnambulo?
Chanyeol aveva bisbigliato, per farsi sentire solo dal ragazzo accanto a lui.
- Luhan è così imbarazzante…
L’altro ridacchiò: - Sta provando a conquistare Sehun e credo non abbia ancora dato il suo meglio.
- Oh no - disse Baekhyun - Tu non immagini nemmeno com’è il suo meglio. Una volta si è letteralmente spogliato davanti a un ragazzo che gli piaceva.
Chanyeol trattenne a stento una risata: - Ma non sono molestie?
- Luhan fa quello che gli pare - sbuffò Baekhyun - Perciò preparati, perché se Sehun continua a non degnarlo di uno sguardo, lui passerà al piano B.
- Che sarebbe? Si spoglierà in mezzo al ristorante?
- Non sfidarlo. - rispose Baekhyun e guardò Chanyeol, sorridendo.
- Te l’ho già detto che sei bellissimo stasera? - chiese il più alto, ma un’improvvisa manata sul tavolo li fece sussultare.
- Allora - disse Luhan a voce così alta che ai tavoli vicini più di una testa si girò a guardarlo - Parliamo un po’ di te.
Si voltò poi verso Sehun che, se possibile, non mosse nemmeno un muscolo del viso.
- Ti piace vivere a Muui?
Sehun si scambiò un'altra occhiata con Chanyeol e poi, dopo un sospiro, finalmente aprì bocca e rispose: - Sì, non è male come posto in cui stare.
- È davvero bella - intervenne Chanyeol - C’è il mare.
Sehun alzò gli occhi al cielo: - A te interessa solo quello.
- E a te cosa interessa? - chiese ancora Luhan al suo obiettivo.
Il ragazzo biondo sembrava valutare attentamente le parole da usare, prima che queste lasciassero la sua bocca. Comportamento che aveva in comune con Chanyeol.
- Non lo so, mi interessano tante cose.
- L’arte. - rispose al posto suo Chanyeol.
- Oh, io adoro l’arte! - disse Luhan, entusiasta.
- Ma se non sei mai andato a una mostra d’arte in vita tua. - lo corresse Baekhyun, ricevendo un calcio sotto il tavolo.
- Non è necessario andare alle mostre per amare l’arte. Vero, Sehun?
- Ti addormenti sempre durante le lezioni di storia dell’arte. - continuò Baekhyun, ridacchiando.
Luhan afferrò il suo tovagliolo e lo lanciò contro l’amico, ma non gli impedì di scoppiare a ridere, seguito da Chanyeol. Anche sul viso di Sehun apparve un timido sorriso, ma non potevano dire di esserne sicuri.
- Sai cosa piace a me? - chiese Luhan, ammiccando.
Temendo la risposta, Baekhyun intervenne: - Ti piacciono i film d’amore. Perché non racconti l’ultimo che hai visto?
- Non mi piacciono affatto i film d’amore! - mentì Luhan, mentre le sue guance si coloravano di rosso - Amo i film horror e... quelli d’azione!
- Non sei affatto bravo a mentire. - intervenne Chanyeol, divertito da quella strana situazione.
Luhan gli lanciò uno sguardo glaciale: - Al prossimo allenamento ti affogo in piscina.
Il ragazzo alto scoppiò a ridere e anche lui ricevette il suo calcio sotto al tavolo.
Baekhyun ridacchiò a sua volta, ma uno strano pensiero gli si affacciò nella mente: si sentiva fuori luogo.
Non capiva come mai provasse quella strana sensazione, ma gli sembrava di non c’entrare affatto con quei tre. Nonostante Sehun se ne stesse per di più in silenzio, era lui quello che si sentiva messo da parte.
Era come se fosse il quarto incomodo in quell’uscita tra amici.
Quando finalmente la cena arrivò, Luhan tolse il broncio che aveva messo in quei pochi minuti.
- Voi due sembrate andare molto d’accordo. - disse, con la bocca piena di cibo. Per fortuna non gli piaceva la cucina coreana.
- Noi due? - chiese Chanyeol, indicando se stesso e Sehun.
- Ha ragione - intervenne Baekhyun - Sembrate molto legati.
- E lo siamo - la voce di Sehun sorprese tutti, visto che ormai avevano capito che il ragazzo biondo era davvero di poche parole - Chanyeol è quello che sopporto di più. Oltre a mia sorella.
- Hai una sorella? - chiese Luhan, sorpreso.
- Gemella, si chiama Yeri. - spiegò Baekhyun e Luhan gli lanciò un’occhiataccia.
- Tu ormai bazzichi parecchio quella famiglia.
Il ragazzo abbassò lo sguardo, arrossendo.
- Ne abbiamo passate tante insieme, io e Sehun - disse Chanyeol.
- Già - confermò l’altro - Una volta abbiamo eretto le mura di una città insieme.
Il rumore delle bacchette di Chanyeol che cadevano sul piatto fu l’unico suono udibile nella tavolata improvvisamente silenziosa.
- Avete fatto cosa? - chiese Baekhyun.
- Nulla, stava solo scherzando. - chiarì subito Chanyeol.
- È stata una fatica incredibile, perché mai dovrei scherzarci? - ribatté Sehun, ma uno sguardo serio e ammonitore del più alto lo fece ammutolire. Senza togliere gli occhi dai suoi, cambiò versione.
- Certo, stavo scherzando.
Il silenzio era nuovamente calato sul tavolo e Baekhyun poteva chiaramente vedere le rotelle di Luhan girare per cercare un argomento di conversazione.
- Perché non ci parlate della vostra famiglia? - chiese infine.
- No. - sentenziò Sehun.
- Perché? - chiese allarmato Chanyeol.
La loro reazione sorprese Baekhyun e Luhan e, ovviamente, quest’ultimo non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione di curiosare.
- Io e Baekkie…
- Non mettermi in mezzo.
- Vogliamo sapere se andate d’accordo, in quanti siete, chi sono i vostri genitori, se avete altri fratelli belli come voi…
- Quante domande - commentò Chanyeol, in imbarazzo - Perché invece non ci parli di te.
- No - intervenne Baekhyun - Non farlo parlare di se stesso.
- Stai forse insinuando che sono egocentrico? - chiese Luhan, scocciato.
- Ecco una cosa che avete in comune tu e Sehun. - disse Chanyeol, interrompendo la prossima sfuriata di Luhan - Anche lui ama incredibilmente se stesso.
- Ma mi hai visto? - commentò il diretto interessato - E questo non è nemmeno il mio aspetto migliore.
- Perché, com’è il tuo aspetto migliore? - chiese subito Luhan, felice di poter fare conversazione direttamente con Sehun.
- In realtà sono molto più bello di così. I miei capelli sono più verso il colore dell’oro e sono più lunghi.
- Sehun… - lo ammonì Chanyeol, anche se non era chiaro del perché.
- E poi non capisco perché ve ne andate sempre in giro con tutti questi vestiti. Io preferisco di gran lunga che il mio corpo nudo venga ammirato.
Chanyeol, che stava bevendo, iniziò a tossicchiare a causa dell’acqua che gli era andata di traverso.
- C-come? - chiese Baekhyun - T-te ne vai in giro nudo?
- In casa sì.
- Va bene basta così - lo interruppe Chanyeol - Non stava dicendo sul serio.
- Io credo di sì - intervenne Luhan e posò il mento sul palmo della mano - E dimmi, Sehun, quando posso venire a vedere questo tuo spettacolo?
- Dipende quanto sarai bravo ad attirare la mia attenzione. - rispose Sehun, posando i suoi occhi apatici su Luhan.
Il ragazzo cinese sembrò sorpreso da quella risposta, ma si riprese subito.
- Oh, dopo questa serata non mi potrai scappare più.
- Vedremo. - disse Sehun e tornò a mangiare, come se niente fosse.
Baekhyun era rimasto in totale silenzio, a osservare lo spettacolo che stavano facendo quei due e, doveva ammetterlo, non ci stava capendo un bel niente.
- Baekkie! - esclamò improvvisamente Luhan, facendolo sussultare - Mi accompagni in bagno?
Senza aspettare la risposta del suo amico, il ragazzo dai capelli rosa si alzò e scattò in direzione del bagno.
Baekhyun sospirò e, dopo essersi scusato con gli altri due ragazzi, lo seguì.
- Ci siamo! - esclamò Luhan, appena l’altro mise piede nel piccolo bagno - Ormai è mio!
- A me non sembra proprio. - commentò Baekhyun, appoggiandosi con il fondoschiena al lavandino.
- Ma l’hai sentito? Ha detto che posso vederlo nudo!
- Non ha detto così, Lu! E tu dovresti smetterla di essere imbarazzante.
Il suo amico però non lo ascoltava: camminava avanti e indietro, troppo felice per fermarsi un momento.
- Devo fargli capire che con me avrebbe la scopata della sua vita!
Baekhyun si coprì il viso con le mani, per nascondere il rossore: - E tu non saresti imbarazzante? Devi smetterla, Lu. Hai visto che il tuo solito approccio non funziona, perciò devi cambiare.
- E fare cosa, ignorarlo come stai facendo tu con Chanyeol?
- Io non sto affatto ignorando Chanyeol! Sto dando tutta la mia attenzione a te per evitare che ti faccia arrestare per atti osceni in luogo pubblico.
Luhan sospirò e si passò una mano tra i capelli, scompigliati alla perfezione: - Va bene, che devo fare allora?
- Smettila di fargli domande solo per avere la scusa di fare una battuta sconcia, o un doppio senso. Quando gli hai chiesto i suoi interessi, volevi saperli davvero o speravi che ti rispondesse “il sesso”??
- Beh… - Luhan alzò gli occhi al cielo - Va bene, va bene, mi arrendo e ammetto che hai ragione. Smetterò di provarci così spudoratamente con lui. Ma tu, per favore, flirta un po’ con Chanyeol! Quel povero ragazzo sta facendo la muffa!
Detto ciò, spalancò la porta del bagno e uscì, lasciando Baekhyun da solo. Il ragazzo si voltò verso lo specchio e guardò la sua immagine riflessa.
Si era fatto bello per Chanyeol, ma effettivamente aveva parlato pochissimo con lui. Tenere d’occhio Luhan e i suoi ormoni pazzi lo stava facendo stancare e non vedeva l’ora che quella serata finisse.
Fece un bel respiro e anche lui aprì la porta ma, dopo un primo passo, si trovò a scontrarsi contro un ostacolo molto alto e molto elegante.
Chanyeol gli sorrise: - Stai bene?
- Me l’hai chiesto un sacco di volte stasera. Sto bene! - sbottò Baekhyun, per poi accorgersi di aver usato un tono tutt’altro che gentile - Perdonami, non volevo parlarti così. Questa serata è incredibilmente stressante.
- Sì, sono d’accordo.
- Non capisco nemmeno come sta andando, in realtà. Non capisco cosa pensa Sehun. Tu lo conosci, pensi che Luhan gli piaccia?
Il ragazzo alto si abbassò verso di lui: - Luhan è il tipo di ragazzo che piacerebbe a tutti, per questo sono sicuro che non gli è indifferente. Inoltre, Sehun ha questa passione per i dolci fanciulli che mi fa chiedere perché non l’abbia ancora portato nel vicolo del locale.
Baekhyun arrossì a quelle parole, facendo ridere Chanyeol: - Ma evidentemente è più bravo di me a trattenersi.
- Cosa intendi?
- Che io mi sono lasciato andare subito - rispose, avvicinando il viso a quello di Baekhyun - Non dovevo, ma l’ho fatto. Invece Sehun, che di solito non si controlla nemmeno se lo leghi, stavolta sta facendo il bravo.
Baekhyun deglutì a vuoto e osservò Chanyeol tornare a sedere al loro tavolo.
Si mise le mani sulle guance e le sentì più calde del normale. Doveva tranquillizzarsi o la serata sarebbe finita con lui che andava a fuoco. Letteralmente.
 
***
 
A cena quasi finita, Chanyeol si schiarì improvvisamente la voce.
- L’altra sera ho visto una tastiera elettrica in camera tua, Baek. Suoni?
La domanda era arrivata così improvvisa, che a Baekhyun servì qualche secondo per capire che era riferita a lui e di cosa si trattava.
- Ehm, io…
- In camera tua? Sei stato in camera di Baekhyun?
Chanyeol alzò lo sguardo su Luhan e ripeté, scandendo bene le parole: - Suoni, Baek?
- Sì, suono - rispose lui, non capendo perché tirare fuori quell’argomento ora - Non molto spesso come una volta, ma…
- Prendevi lezioni? - chiese Sehun, incuriosito.
Baekhyun era così sorpreso che si dimenticò di rispondere e Luhan dovette farlo riprendere con l’ennesimo calcio sotto il tavolo. Ormai aveva perso il conto.
- Io, sì. Fino a un paio di anni fa prendevo lezioni regolarmente.
- Perché non l’hai più fatto? - chiese ancora Sehun.
- Non saprei. È iniziata l’università e lo studio mi teneva troppo occupato.
- Anche Sehun suona. - spiegò Chanyeol - La musica è…
- La mia vita - concluse il ragazzo biondo - Amo la musica. È una delle mie più grandi passioni.
- Anch’io la amo - intervenne Luhan, alzando la mano per l’entusiasmo - Suoni qualche strumento?
- Sì, parecchi - rispose Sehun e si voltò per parlare direttamente a Luhan - La fisarmonica, il flauto, la lira, la cetra…
- La cosa? - chiese Baekhyun, ma la sua domanda non ricevette risposta: Sehun era intento a rispondere al mare di domande che gli stava facendo Luhan, riguardo quegli strumenti e la sua passione per la musica.
Baekhyun si voltò verso Chanyeol e lo sorprese a fissarlo, sorridendo.
Finalmente i due avevano trovato un argomento di conversazione che interessava entrambi e che non sarebbe sicuramente sfociato nel malizioso.
- Abbiamo fatto centro.
- Siamo due bravi Cupido. - commentò Baekhyun e gli occhi del più alto si adombrarono per un istante, tornando però subito brillanti.
- Sehun ama la musica più di ogni altra cosa e, incredibilmente, anche più di se stesso. Mi è tornata in mente la tastiera in camera tua e mi sono buttato.
Baekhyun ridacchiò: - È stato un colpo da maestro.
I due ragazzi fecero scontrare i pugni sotto il tavolo.
- Davvero Sehun suona quegli strumenti? Sono un po’… singolari.
Chanyeol sorrise: - Sì, è anche molto bravo e sa di esserlo. Chi prova a dire di essere più bravo di lui non fa una bella fine.
Baekhyun sghignazzò, ma Chanyeol sembrava serio.
- Suona davvero la lira? Non so se ricordo bene, ma è uno strumento molto antico.
- L’ha inventato Xiumin - disse Chanyeol, per poi sussultare - V-volevo dire che l’ha costruita lui per Sehun.
- Xiumin ha costruito una lira?
- In realtà ha costruito tutti gli strumenti di Sehun.
Baekhyun lo ascoltava rapito: quella famiglia era incredibile.
- Anche la gemella di Sehun suona qualche strumento?
Chanyeol sembrò valutare la risposta: - No, lei è più per l’azione. Tira con l’arco.
- Davvero? - chiese Baekhyun, sorridendo - L’ho sempre trovata un’attività affascinante.
- E non l’hai mai provato?
- Ah, no - rispose, ridacchiando imbarazzato - Sarei una frana, la mia mira fa schifo.
- Magari posso chiedere a Yeri di insegnarti - propose Chanyeol - Ama così tanto il tiro con l’arco, che ha tatuata una freccia su un dito. L’avrai notato.
- Perché invece - la voce di Baekhyun si abbassò così tanto, che il più alto dovette sporgersi verso di lui per sentirlo - Non mi insegni tu? Ne sei capace?
Baekhyun era consapevole che il suo viso era diventato rosso fuoco, ma per qualche ragione aveva deciso di buttarsi e fare quella domanda.
Sul viso di Chanyeol si aprì un sorriso sornione: - Non è il mio forte, ma me la cavo. Ti insegno volentieri, piccolo sonnambulo.
Baekhyun sorrise e tornò a guardare Luhan e Sehun che, magicamente sparito tutto l’imbarazzo, parlavano fitto fitto di musica.
Improvvisamente, la mano di Chanyeol si posò per un breve istante sulla sua gamba e quel semplice contatto bastò a farlo andare a fuoco.
Forse quella serata non stava andando tanto male.
 
***
 
La promessa fatta a Luhan prevedeva anche una passeggiata in riva al mare. Così andarono nella spiaggia che ultimamente vedeva Baekhyun terrorizzato o sonnambulo, altro che veri bagnanti.
- Non c’è nessuno, che fortuna! - esclamò Luhan, piegandosi poi per togliere le scarpe.
- Non vorrai fare il bagno? - gli chiese Baekhyun, allarmato. Non c’era mai da fidarsi del suo migliore amico.
- Stai tranquillo, mio dolce e innocente Baekkie. Voglio solo camminare sul bagnasciuga.
- È una bella idea - commentò Chanyeol, togliendo le scarpe a sua volta - Dai, piccolo sonnambulo, non fare il timido. Ti ho già visto ben più dei piedi.
Le teste di Luhan e Sehun scattarono contemporaneamente e si voltarono a fissare Baekhyun, che era arrossito come mai prima.
- I-io… l-lui… sta scherzando.
- Ti ha visto nudo? - chiese Luhan, senza un minimo di ritegno.
- No! - esclamò Baekhyun sconvolto, mentre Chanyeol scoppiava a ridere.
- Visto, non solo l’unico che non ama i vestiti. - commentò Sehun, con voce atona, prima di avviarsi verso il bagnasciuga.
Luhan fece l’occhiolino al suo amico, per poi affrettarsi a raggiungere Sehun.
Baekhyun lasciò andare un lungo sospiro e chiuse gli occhi: non aveva la forza nemmeno di arrabbiarsi con Chanyeol.
Il più alto intanto ridacchiava: - La tua espressione è stata davvero memorabile.
- Molto divertente! - disse ironicamente Baekhyun e, finalmente, anche lui tolse le scarpe. Poi, senza aspettare il suo accompagnatore, si avviò verso il mare.
Sentiva la presenza di Chanyeol dietro di sé, ma voleva fingere di essere arrabbiato con lui, perciò non si voltò, né gli rivolse la parola.
La sua determinazione però durò solo fino al momento il cui i suoi piedi toccarono l’acqua salata del mare.
- Non è tanto male, vero? - chiese Chanyeol, affiancandosi a lui.
Baekhyun sorrise, tenendo lo sguardo perso nell’orizzonte: - Ho sempre amato il mare, ma d'altronde vivo su un’isola. Ultimamente mi ha spaventato, lo ammetto, ma lo amo comunque.
Chanyeol abbassò lo sguardo e mosse distrattamente il piede, giocando con l’acqua.
- Un giorno dovremmo farci una vera nuotata, noi due. Con te nel pieno delle tue capacità decisionali e io che non provo in ogni modo a salvarti la vita.
Baekhyun rise e lo colpì con un leggero pugno: - Ma nemmeno come quel giorno in piscina. Non ho ancora capito come…
- Un giorno capirai - disse Chanyeol, riprendendo a camminare - Non so se sarò io a dirtelo o se ci arriverai da solo, ma sei troppo sveglio per non capire.
- Allora dimmelo tu - borbottò Baekhyun - Se è una cosa così seria e misteriosa, è meglio che la senta da te, no?
- Suho si arrabbierebbe - Chanyeol ridacchiò - Anzi no, Seulgi si arrabbierebbe e mi torturerebbe senza tanti complimenti.
- Stai scherzando?
- No.
Baekhyun restò serio per un attimo, ma poi scoppiò a ridere: - Siete proprio strani.
- E tu sei proprio curioso. - ribatté Chanyeol e, improvvisamente, gli prese la mano.
Baekhyun era sicuro l’avrebbe subito lasciata, ma i secondi passavano e le dita di Chanyeol erano ancora intrecciate alle sue.
L’idea di lasciare la mano del ragazzo alto non gli passò per la mente nemmeno per un attimo e si ritrovò a sorridere sognante.
Luhan e Sehun camminavano solo a qualche metro di distanza da loro e, nonostante fosse evidente che buona parte delle chiacchiere arrivassero da Luhan, Sehun non sembrava disinteressato come a inizio serata. Forse quell’appuntamento era davvero servito a qualcosa, e non solo a Luhan e Sehun.
Baekhyun si chiedeva se tra lui e Chanyeol le cose non stessero andando troppo velocemente. Non si conoscevano da molto, eppure era inutile negare che non fossero legati. Ogni volta che si chiedeva se fosse meglio rallentare un po’, Baekhyun sentiva una strana stretta al cuore e tornava a farsi viva quella sensazione: che tutta quella felicità e quelle emozioni avessero una data di scadenza, che ben presto sarebbe tutto finito, che Chanyeol se ne sarebbe andato. Non sapeva perché, ma quell’impressione gli impediva di mettere un freno al treno che erano diventati lui e Chanyeol.
Ormai si stava facendo tardi e Baekhyun iniziava a sbadigliare sempre più spesso.
- Il piccolo sonnambulo è stanco, ragazzi. - disse improvvisamente Chanyeol, lasciandogli la mano. La mancanza di quel contatto fu più dolorosa di quanto Baekhyun osò ammettere con se stesso.
- Di già? - chiese Luhan, ma non protestò ulteriormente quando tutti e quattro si avviarono per tornare alla macchina.
Baekhyun si sentiva in colpa per dover interrompere la serata, ma non dormire bene in quel periodo stava riducendo il tempo in cui riusciva a stare sveglio la sera.
Chanyeol lasciò a Sehun il compito di guidare l’auto e, prima che il più alto potesse impedirlo, Luhan gli si era già seduto accanto nel posto del passeggero.
A Baekhyun, però, non dispiaceva fare il viaggio di ritorno seduto accanto a Chanyeol e, ben presto, chiuse gli occhi e lasciò che la testa si appoggiasse alla spalla del più alto.
Solo un momento, si disse, il tempo di riposare gli occhi.
Senza rendersene conto, però, si era addormentato e solo una lieve scrollata da parte di Chanyeol lo risvegliò.
- Siamo arrivati. - sussurrò con voce roca e Baekhyun si affrettò ad allontanarsi da lui, sussultando.
- Scusami, mi sono addormentato.
- Non importa, non mi dispiaceva averti così vicino. - commentò l’altro ma, a un’occhiata di Sehun attraverso lo specchietto retrovisore, alzò gli occhi al cielo.
- Ricevuto. Posso almeno accompagnarlo alla porta?
- Sì, ma sbrigati. - rispose Sehun e Luhan si voltò verso di loro.
- Grazie per la serata, ragazzi. Chanyeol, vuoi fermarti da Baek per la notte?
Baekhyun arrossì di colpo e prese il naso di Luhan tra le dita, storcendolo leggermente.
- Sta zitto!
- Buonanotte, Baek, ti voglio bene anch’io. - disse Luhan, con la voce resa particolare dal naso schiacciato.
Il ragazzo sbuffò e uscì dall’auto, seguito da Chanyeol. 
I due fecero appena in tempo a sentire Luhan dire a Sehun - Allora, siamo rimasti soli soletti... - prima di chiudere la portiera con un forte tonfo.
- Forse non è stata una buona idea accettare questa serata. Sehun dovrebbe scappare da Luhan.
- Invece penso stiano bene insieme - disse Chanyeol, sorridendo - Almeno, se Luhan sarà distratto da Sehun, ci lascerà in pace.
Baekhyun si fermò davanti alla porta di casa e si voltò verso Chanyeol. I due si fissarono per qualche secondo, in silenzio.
- Buonanotte. - disse il ragazzo con voce lieve.
Chanyeol fece un passo verso di lui e si piegò leggermente, per posare un bacio sulla sua fronte.
- Buonanotte, piccolo sonnambulo. Spero farai bei sogni, ma terrò d’occhio la scogliera.
Baekhyun ridacchiò divertito e, dopo aver aperto la porta, fece un passo dentro casa.
- Dovresti dormire, non preoccuparti per me.
- E secondo te, dopo questa serata, io riuscirò a dormire? Credo che invece andrò a farmi una nuotata.
- La prossima volta verrò con te.
- Promesso?
- Promesso.
Un angolo delle labbra di Chanyeol si alzò in un mezzo sorriso e Baekhyun chiuse lentamente la porta. Si trascinò fino in camera e si lasciò cadere sul letto, ancora vestito.
E lui, sarebbe riuscito a dormire quella notte? O l’avrebbe passata a pensare a Chanyeol?
Non aveva nemmeno finito quel pensiero, che si era già addormentato, immaginando di avere ancora la testa posata sulla spalla del ragazzo alto.
 
***
 
Chanyeol osservava il mare dalla cima della scogliera e sorrideva. Sapeva che stava facendo un errore, sapeva che avrebbe dovuto passare tutto il tempo possibile a cercare Lui, ma Baekhyun gli faceva provare delle emozioni fortissime.
Era mai successo? Forse un paio di volte, o forse no.
Chanyeol era al mondo da troppo tempo per ricordare ogni sua storia d’amore, ma sapeva che Baekhyun era diverso.
Baekhyun non era un mortale come tutti gli altri, lui era speciale.
Si tolse la giacca nera e la lasciò cadere a terra, poi fece la stessa anche con la maglietta bianca, i pantaloni e i boxer.
Una grande onda si alzò dal mare e arrivò fino alla cima della scogliera. Dalla sua cresta spuntò una testolina a lui conosciuta.
- Ciao, nemmeno tu riesci a dormire?
L’ippocampo lasciò libero il suo verso nella notte e Chanyeol salì sull’onda, per nuotare insieme a lui. Gli ippocampo non si facevano vedere dai mortali e solitamente restavano nascosti nelle profondità del mare, ma da quando lui era arrivato sull’isola, quell’esemplare coraggioso era uscito dal suo nascondiglio e, molte notti, andava a cercarlo.
Chanyeol provò a immaginare la faccia di Baekhyun se l’avesse visto. Ne sarebbe rimasto affascinato.
Magari avrebbe anche potuto trovargli un bel nome.
 
 


 
Apollo rappresenta la bellezza della gioventù e uno dei suoi epiteti è “dai capelli non tagliati”, simbolo appunto della sua giovinezza.
Il dio ha delle forme perfette, infatti spesso è rappresentato nudo.
Ciò non significa che girasse senza vestiti, ma spero mi perdonerete se ho giocato con questo particolare di Apollo.
 
Apollo e Poseidone collaborano spesso.
Infatti secondo il mito sono stati loro due a erigere le mura della città di Troia.
 
La lira è uno degli strumenti suonati dal dio Apollo. Un mito racconta che Ermes, appena nato, rubò una mandria del fratello Apollo.
Quest’ultimo e Zeus ebbero una discussione perché il padre degli dèi riteneva che Apollo non dovesse prendersela con il fratellino appena nato. Per fermare i due, Ermes iniziò a suonare la lira, strumento che aveva egli stesso inventato e costruito. Apollo se ne innamorò così tanto che, pur di averla, cedette a Ermes la mandria.
 
Artemide è la dea della caccia ed è abile nel tiro con l’arco. Le sue frecce e il suo arco, inventati e costruiti da Efesto, sono d’argento.
Al contrario, quelli di Apollo sono d’oro.
 
L’ippocampo è una figura mitologica legata a Poseidone. Hanno l’aspetto di un cavallo fino alla pancia, poi la coda da pesce. Hanno zoccoli o zampe palmate e spesso la loro criniera è costituita da alghe.

 
   
 
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