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Autore: Meramadia94    05/11/2019    0 recensioni
Barba ha una figlia, Christina, sedici anni. L'unico affetto che gli rimane dell'amore della sua vita ed è l'unica ragione della sua vita oltre al suo lavoro.
Ma un giorno lei e una sua amica scompaiono dopo una festa. La squadra lavora di buona lena per scoprire cosa sia accaduto alle due ragazze prima che sia troppo tardi.
Genere: Angst, Avventura, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amanda Rollins, Olivia Benson, Rafael Barba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una volta rientrati in centrale, l'intera squadra si mise a lavorare di buona lena per rintracciare l'auto che quella notte aveva caricato Abby e Chris per condurle verso una villa in cui pareva essersi consumato un festino hard.
Cosa non facile con i pochi elementi che avevano in possesso.
- Per ora nessuna notizia per l'auto che le ha caricate...- fece Amanda sedendosi di fronte a Carisi con due bricchi di caffè, mentre l'italo-americano lavorava al pc - Tu invece?- 
- Sto facendo una ricerca sulle case negli Hamptons. Barba non può chiedere mandati per tutte le ville degli Hamptons. Pure se uno di loro avesse organizzato un festino con droga e minorenni dubito che verrebbe a dirlo a noi.- 
- Quindi?- 
- Se c'è una cosa che ho imparato con questo lavoro è che quando fai qualcosa di poco pulito, i panni sporchi non li nascondi in casa tua, perchè la polizia guarda lì prima che in qualunque altro posto.- fece Sonny - Ora. Quasi tutti i padroni delle case hanno degli alibi, e stando ai vicini la notte in cui è sparita Chris non hanno notato niente di insolito.... ma ho trovato una villa che è orientata più verso l'oceano che verso il centro.- 
- A chi appartiene?- 
- A nessuno.- fece Sonny - pare che l'agenzia immobiliare non sia riuscita a piazzarla, però è capitato che spesso qualche miliardario chiedesse di usarla per qualche festa perchè si era incapricciato di volere la festa di matrimonio, di laurea dei figli o altre occasioni simili sulla spiaggia.- 
Amanda osservò la foto e la descrizione della casa in questione - Spaziosa, sul mare, isolata... il posto perfetto per un festino a base di droga e minorenni.- 
- Dobbiamo dirlo a Barba.- 
...
...
...
- Ma ne siete sicuri?- fece Barba con gli occhi lucidi, speranzoso. 
- E' solo un'ipotesi, ma... è credibile.- fece Sonny - Non è questo il periodo in cui i miliardari vanno negli Hamptons, e comunque non ci andrebbero in piena settimana lavorativa... e negli Hamptons il passatempo preferito della gente è spettegolare sugli eccessi dei benestanti.- 
- Ha senso.- fece Olivia - Ho chiesto alla polizia degli Hamptons di chiedere alla gente del posto che abita in prossimità di una villa se sapevano qualcosa di una festa, la notte della scomparsa. Nessuno ha sentito niente.- 
- La villa su cui punto io però è costruita quasi sulla spiaggia, non verso il centro.- fece Sonny - quindi, anche se qualcuno ci fosse andato, avesse organizzato un festino hard e vi fossero stati problemi di qualunque tipo nessuno avrebbe saputo niente.- 
- Ma qualcuno deve pur aver versato un assegno, dei contanti per pagare.- fece Amanda - La villa è in affitto.- 
- Non ci troveremo nessun nome e nessun pagamento se era un abusivo.- fece Olivia - però possiamo tentare... puoi procurarci un mandato per i conti dell'agenzia e per perquisire la villa?- 
- Non farmi domande stupide.- fece Barba recuperando il cappotto, dirigendosi in tribunale. A costo di impegnarsi con favori di cui avrebbe potuto pentirsi in un futuro molto prossimo avrebbe trovato il modo di perquisire quella casa palmo a palmo. Non gli importava nulla di quello che avrebbero detto di lui. Che aveva chiesto dei favori per un motivo personale, che il suo comportamento era stato inadeguato per il ruolo che ricopriva. La verità era che non gliene importava niente. Di cosa avrebbe dovuto vergognarsi poi? Di aver fatto il suo dovere di padre? Di aver anteposto il bene di sua figlia, l'unica persona verso la quale aveva davvero dei doveri, alla sua carriera? Amava il suo lavoro, e la sensazione che provava quando riusciva a mettere uno scarto dell'umanità dietro le sbarre per un periodo di tempo a tripla cifra, ma Christina gli premeva di più. 
Era l'unica cosa che gli rimaneva dell'unica donna che aveva amato veramente, l'unica ragione che l'aveva fatto andare avanti dopo averla perduta e non avrebbe sopportato l'idea di perdere anche lei, con la consapevolezza di non aver fatto tutto quello che poteva fare per riportarla a casa.
...
...
...
L'Unità Speciale fu molto sorpresa di trovare Barba davanti alla villa quando arrivarono. 
- Come ha fatto ad arrivare prima?- fece Sonny. 
- Ho i miei metodi.- fece Barba - e ti basti sapere questo.- Poco dopo, la villa era piena di agenti che perquisivano ogni centimetro della casa e la squadra cinofila stava battendo palmo a palmo il giardino all'inglese. 
Barba si aggirava per la casa come un'anima in pena, guardandosi attorno, alla ricerca di un indizio o di qualunque altra cosa che potesse ricordargli sua figlia. Da una parte sperava che in quella casa non ci fosse mai arrivata, perchè sapeva come sarebbe finita... ok Abby era fuori gioco, almeno secondo colui che le aveva praticamente rapite, ma poteva anche aver tranquillamente ripreso la strada portando Chris al posto suo... si allentò la cravatta, sentendo che gli mancava l'aria a quel pensiero. 
- Rafaèl... tutto bene?- fece Liv.
Barba annuì - Sì... almeno credo.- 
Liv lo guardò impensierita. L'amico avvocato aveva gli occhi stanchi, ma allo stesso tempo quasi iniettati di sangue, e iniziava ad avere la barba incolta. Non era abituata a vederlo così trasandato... ma prima di allora non sapeva che il suo migliore amico, quello che sentiva quasi come un fratello, sarebbe stato vittima del peggior incubo di un genitore.
- Una volta mi hai detto di avere una casa qui... perchè non vai a riposarti lì per un po'? Ti chiamo subito se ci sono novità.- 
- Riposerò meglio quando sarò certo che mia figlia sta bene.- 
- Ma non le sarai di alcun aiuto se svieni.- fece Olivia - dammi retta.- 
- Tu che faresti se al posto di Chris ci fosse Noah?- 
A quel punto Olivia dovette arrendersi.
L'aveva colpita nel suo punto più vulnerabile.
- Touchè.- fece Liv. 
Sonny si avvicinò con aria preoccupata.
- Trovato qualcosa?- fece Olivia.
- Avvocato... se non sbaglio il giorno in cui è scomparsa Christina le aveva dato la carta di credito perchè comprasse un vestito per la festa della scuola.- fece Sonny. 
- Sì, me lo aveva fatto vedere su un giornale, era un prezzo ragionevole, le ho detto di sì...- 
- Quindi me lo sa descrivere questo vestito?- fece Sonny sperando di sbagliarsi.
- Era un vestito blu elettrico a maniche lunghe, non ricordo molti dettagli...- e qui gli si accese un campanello d'allarme - no.- 
Sonny abbassò lo sguardo, mostrandogli il vestito in questione dentro una busta per le prove. 
- Era nel cestino della spazzatura in un bagno. Ce l'hanno tutte le camere. E c'erano anche delle ballerine nere con il fiocchetto.- 
E la tragedia iniziò ad assumere toni melodrammatici.
...
...
...
La stanza in cui erano stati ritrovati i vestiti e le scarpe di Christina venne sigillata e sottoposta a tutte le analisi possibili ed immaginabili da parte della scientifica. Sul copriletto della camera da letto incriminata vi erano delle macchie, inequivocabili. 
Il letto era stato smontato e mandato al laboratorio per tutte le analisi del caso, ma sapevano tutti che era solo una verifica di conferma. Il copriletto macchiato e i vestiti nella spazzatura offrivano uno scenario tanto orribile quanto inequivocabile. 
- Rafaèl.... non abbiamo ancora le prove.- fece Olivia cercando di confortare l'amico - ci possono essere mille spiegazioni...-
- Ah si?- fece Barba - Dimmene una.- 
- La villa non appartiene a nessuno e viene data spesso in affitto, magari uno dei vecchi affittuari ha portato lì una prostituta o un'amante, si sono divertiti...- 
- Liv, por favor.- fece Barba - questa è una panzana che raccontano gli avvocati della difesa... come ci sarebbero arrivati i vestiti di Chris in quella stanza?- fece l'avvocato con gli occhi lucidi - cosa è successo lo sai meglio di me... Abby è fuggita, l'autista non voleva guai e ha portato Chris al suo posto... qualcuno l'ha stuprata, e poi.... oh Dios Mio.- 
- No, questo non devi neanche pensarlo, capito?- fece Liv andandogli vicino - Chris non è morta. E per quello che ne sappiamo potrebbe anche essere che sia riuscita a fuggire prima del tempo...- 
- E tu pensi davvero che l'abbiano lasciata in vita?- fece Barba - anche se fosse riuscita ad andarsene prima che... nessuno le avrebbe mai permesso di lasciare quella casa sapendo che poteva dirlo a qualcuno...-
- Magari allora l'hanno rinchiusa.- fece Liv - o forse si sta nascondendo da qualche parte, per paura.- 
- Abbiamo controllato tutte le stanze di quella garçonnière, incluse quelle chiuse a chiave, a quest'ora l'avremmo trovata... ho persino controllato la nostra casa negli Hamptons, chiamato tutti quelli che conosco...- fece Barba con gli occhi lucidi. 
Liv gli andò vicino per dargli un abbraccio, lasciando che l'amico si sfogasse tirando le veneziane, in modo che nessuno potesse vedere che il procuratore più temuto dei tribunali era sparito, per lasciare il posto ad un padre sconvolto ed affranto per quello che sembrava essere a tutti gli effetti l'omicidio con stupro di sua figlia.
Nemmeno lei voleva crederci, ma gli indizi da loro raccolti in quella casa lasciavano spazio a poche speranze di ritrovare Christina ancora viva. Non lo aveva ancora detto a Barba, ma aveva incaricato Carisi e Rollins di coordinarsi con la polizia degli Hamptos per il dragaggio, anche se dubitava che avrebbero recuperato il corpo della povera Chris dopo due giorni... però aveva detto loro di fare un'altra cosa.
...
...
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- Come sarebbe a dire che non può darci quest'informazione?- fece Amanda rivolgendosi al responsabile dell'agenzia immobiliare, un uomo sui quarant'anni, basso, tarchiato, capelli grigi ed occhiali piccoli e tondi - Gli Hamtons fanno parte della contea di New York, ergo questo mandato è valido.- 
- Si, ma vede uno dei motivi per cui ques'agenzia è la migliore del circondario è la capacità di dare al cliente esattamente ciò per cui ha pagato.- fece l'uomo - non siamo di quelli che promettono una casa popolare e poi rifila una topaia, se i clienti mi chiedono riservatezza, io gliela do per contratto.- 
- Forse non ha capito cosa le stiamo dicendo...- fece Sonny - Nella villa che voi avete affittato non più tardi di tre giorni fa, è stato commesso uno stupro e forse un omicidio.-
'' Dio ti prego, fa che non sia così''
- Qualunque vincolo di riservatezza, accordo per la privacy, decade nel momento in cui viene commesso un crimine.- fece Sonny - ed è esattamente quello di cui stiamo parlando.- 
- Le posso assicurare, che i nostri clienti non farebbero mai una cosa del genere.- fece l'uomo.
- Ooh, e sentiamo come mai ne è tanto sicuro?- fece Amanda - perchè le pagano milioni anche per solo una serata? Magari con qualche mancia molto sostanziosa.-
- Detective non le permetto.- fece il proprietario dell'agenzia, per niente contento della piega che aveva preso quella conversazione - abbiamo sempre avuto una clientela rispettabile, da sempre e da anni.-
- Beh, c'è sempre una prima volta per tutto.- fece Amanda.
- Mi stia bene a sentire.- fece Sonny con il tono di chi non era disposto a sentire repliche, se o ma - Ci dica chi ha pagato per quella sera e una pianta della casa. Oppure la arresto.- 
- Per cosa?!?- fece l'uomo visibilemente spaventato. 
- Beh, tanto per cominciare di intralcio alla giustizia.- fece Sonny - Poi ci possiamo mettere concorso in stupro, favoreggiamento in omicidio, ah, e dovremo anche chiamare l'FBI perchè la complicità in istigazione alla prostituzione è un reato federale. Che dice, avrà dei clienti ricchi e raccomandabili dopo questa pubblicità?- 
A quel punto, il titolare dell'agenzia cedette. 
Dal registro risultò che il pagamento era stato fatto online e che il cliente che si firmava con il nickname di '' Cavaliere Bianco'' aveva versato senza nessun accordo, di sua spontanea volontà, una caparra di 300.000 dollari, ma il pagamento era stato effettuato da un indirizzo IP ormai disabilitato e ciò rendeva impossibile risalire a chi aveva pagato, dato che l'alba della mattina dopo la scomparsa, prima che qualcuno potesse accorgersi che qualcosa non andava, aveva versato un milione di dollari. 
- Trovare chi ha messo in piedi questo inferno sarà impossibile.- fece Amanda. 
- Già...- fece Sonny - a questo punto l'unica possibilità è controllare tutte le ditte di car sharing. Dubito che chiunque sia stato lì ci sia andato con la sua auto. Al momento... è tutto quello che abbiamo.- 
- A proposito, perchè hai voluto pure la pianta della villa?- chiede Amanda. 
- Perchè spero in tutti i modi possibili ed immaginabili che ci sia qualcosa che riveli un passaggio nascosto, una stanza segreta o talmente in disuso che se ne è persa memoria in cui potrebbe essere stata rinchiusa o da cui è riuscita a scappare...-
- Carisi.- fece Amanda - Una delle cose che apprezzo di te è l'entusiamo e l'incapacità di mollare, ma per favore siamo razionali.
Passaggi segreti e stanze nascoste? Parliamo di una villa costruita in epoca moderna, non di un antico castello medievale... è un'idea folle.- 
- Anche l'idea di dover portare i fiori sulla tomba di tuo figlio lo è, se è per questo.- fece Sonny - lo so, è un'idea folle, ma finchè ci sarà anche un minimo bagliore di speranza sul ritrovarla viva non possiamo arrenderci.- 
- Per ora cerchiamo di capire a quale agenzia era intestato il SUV. Torniamo da Abby, magari ricorda un particolare di quella macchina.- fece Amanda.
Carisi annuì. 
  
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