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Autore: Sayuri_91    31/07/2009    7 recensioni
una raccolta di situazioni dolci, divertenti, malinconiche, imbarazzanti, romantiche che vedono protagonista la coppia Zoro/Nami. La mia prima fan fiction ^_^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami | Coppie: Nami/Zoro
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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UNA STRANA PASSIONE PER I PINGUINI

UNA STRANA PASSIONE PER I PINGUINI

 

Era stata una giornata stressante per tutti, così decisero di comune accordo di andare a dormire presto. Nami  si diresse verso la sua cabina e si coricò senza nemmeno cambiarsi, ma il sonno non arrivava, a causa dei  vorticosi pensieri che le affollavano la mente.                                                                                               

 Quel giorno erano stati attaccati da una nave della marina. I suoi compagni erano ottimisti come al solito e non vedevano l’ora di fare un po’ di sana attività fisica. Nemmeno lei  si era tirata indietro e con il suo bastone era pronta ad aiutare i suoi amici.  

 Durante lo scontro però un marine l’aveva colpita di striscio ferendola ad un fianco. Zoro, poco lontano, aveva assistito alla scena e liberatosi del suo avversario era accorso in suo aiuto spedendo il marine a farsi un bagno. La ferita non era grave, ma Zoro non aveva voluto sentire storie; le aveva trovato un nascondiglio sicuro e poi era tornato a combattere. Il capitano della nave avversaria però aveva visto tutta la scena, e si era accorto che lei era l’anello debole della catena, così aveva cercato di catturarla per non tornare alla base a mani vuote.Ma prima che potesse condurla sulla sua nave i suoi compagni l’avevano preso a pugni e calci, salvandola per l’ennesima volta.                                                                                                                                                        

 Nami tornò al presente; in quel momento si sentiva un peso per il resto della ciurma. Durante i combattimenti non ne faceva mai una giusta, era debole e fifona, a volte peggio di Usopp.                                 

Sentiva il bisogno di sfogarsi, ma di andare dai suoi compagni non se ne parlava, non voleva che provassero pietà nei suoi confronti.                                                                                                                                                            

 Le venne però un’ idea improvvisa: si alzò e prese una grossa scatola ben nascosta sotto al letto. Questa conteneva una miriade di peluches a forma di pinguino. Lei adorava quei buffi e goffi animali e quando si sentiva sola, triste o pensierosa ne prendeva sempre uno e lo stringeva forte forte. Ovviamente stava sempre attenta a non farsi beccare dagli altri, altrimenti Zoro avrebbe avuto una valida ragione per chiamarla mocciosa.

 Decise di prendere Theodor, il suo preferito. Si rimise a letto accoccolandosi contro il suo pinguino e in breve tempo si addormentò.                                                                                                                                            

 Invece un’altra persona non aveva avuto la stessa fortuna. Zoro se ne stava sul ponte con sguardo accigliato e una bottiglia di sakè mezza vuota al fianco. Ormai aveva rinunciato ad allenarsi, era troppo preoccupato per una certa testolina rossa. Mentre Chopper la curava, e anche durante la cena era rimasta zitta e con lo sguardo perso nel vuoto, a malapena aveva toccato cibo.Gli altri avevano interpretato quell’atteggiamento come “trauma post ferita-spavento”, ma lui sapeva che sotto c’era qualcos’ altro. Poteva solo indovinare quali pensieri la disturbassero, infatti lei non si sfogava quasi mai, preferiva tenere tutto dentro, e difficilmente chiedeva aiuto.

  Alla fine decise di mettere da parte l’orgoglio e di andare a controllare come stava. In fondo si sentiva un po’ in colpa, quel giorno non l’aveva protetta a dovere e lei era stata ferita.                                                             

Di fronte alla porta della sua cabina bissò leggermente, ma non udendo risposta decise di entrare pian piano.                                                             

Ciò che vide lo lasciò spiazzato: Nami dormiva beata e con il sorriso sulle labbra appiccicata ad un pinguino molto più grosso di lei.  

 Inevitabilmente alle labbra gli affiorò un dolce sorriso. Non aveva mai visto il lato tenero di Nami, e quella scena lo aveva completamente disarmato. Rimase lì a fissarla con un sorriso ebete adesso, pensando a quanto fosse bella. In quel momento la navigatrice si mostrava vulnerabile, una bambina cresciuta troppo in fretta e bisognosa d’affetto. Da sveglia non appariva certo così; quello era uno spettacolo più unico che raro.

  Decise di non disturbarla e uscì dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.

All’ improvviso un ghigno gli comparve sul volto: aveva avuto un’idea geniale.                                                               

 Il mattino dopo Zoro si recò per ultimo in cucina. Si stiracchiò noncurante del fatto che nessuno gli avesse lasciato da parte qualcosa da mangiare e disse -Buongiorno ragazzi! Fa caldo oggi, vero? Di sicuro non vedremo un pinguino a spasso per la nave.-                                                                                                               

Tutti lo guardarono straniti. Da quando Zoro era così loquace, e di prima mattina poi? Di solito il suo buongiorno era un borbottio incomprensibile accompagnato da uno sguardo truce. 

Nami invece sentì un campanello d’allarme. Che Zoro avesse visto i suoi pinguini? La sua allusione ai suoi peluches era piuttosto evidente.                                                                                                                                              

  I suoi sospetti furono confermati quando Zoro seduto di fronte a lei, le ammiccò e poi continuò a parlare di pinguini per tutta la colazione.

Alla fine Zoro si alzò da tavola e si diresse sul ponte, seguito a ruota da Nami.                                                       

 Il resto della ciurma, rimasto in cucina, era molto perplesso. Fu Franky a spezzare il silenzio. -Fa piacere vedere lo spadaccino così cordiale e loquace, ma se deve dire tutte quelle cavolate sui pinguini preferisco quando se ne sta zitto e imbronciato!-

Intanto sul ponte…   -Ehm… Zoro?- lo chiamò Nami titubante,-per caso ieri sera sei passato per camera mia?-

-Può essere…- le rispose lui evasivo.  -E per caso- continuò lei -hai visto…-

 -Un pinguino gigante?- finì la frase per lei. -Sai, non passava inosservato.-

 -Se ti azzardi a dirlo a qualcuno io…- si infervorò subito lei. -Attenta mocciosa, adesso che ti ho in pugno non puoi permetterti di minacciarmi- sghignazzò Zoro. Per una volta Nami si sentì in trappola, era proprio riuscito ad incastrarla. Con tutti quelli che potevano vederla con i suoi pinguini… doveva toccare proprio a Zoro? -Sentiamo… cosa vuoi in cambio del tuo silenzio?- chiese Nami. -Annulla il mio debito> propose Zoro, certo che lei non avrebbe mai accettato. Per l’appunto venne colpito da un pugno. -Col cavolo!!!!- L’ovvia risposta della navigatrice. -Allora facciamo così…- propose Zoro una volta ripresosi dal pugno. -La prossima volta che cerchi conforto non cercare un pinguino gigante. Vieni da me, ok? Lo dovresti sapere che per te ci sono sempre, a qualunque ora del giorno e della notte.- Senza attendere una risposta, diede un bacio sulla fronte ad una Nami basita e se ne andò ad allenarsi col sorriso sulle labbra.

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE

Ecco qua! Il primo capitolo è andato. Per l’idea dei pinguini mi sono ispirata ad Anita Blake, la temutissima cacciatrice di vampiri che però ha la camera piena di dolcissimi pinguini di peluches… XD  E’ da tanto che leggo fan fiction su One Piece, e soprattutto sulla coppia ZoroxNami. Purtroppo però questo è un momento di “carestia” e quindi mi sono decisa a mettermi in gioco. Spero che questa fan fic non sia un completo disastro, e spero anche di ricevere qualche commento, comprese critiche costruttive che mi aiutino a migliorare. Beh, che altro dire… se siete arrivati fino in fondo vi stimo! XD                               

 

 

   
 
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