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Autore: steffirah    05/11/2019    1 recensioni
Prompt della Touken week, dal 1 all'8 gennaio 2018.
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Cambiamenti, perdite, delusioni, ricordi, speranze, solitudine, amore. Queste le parole che coronavano la loro vita, ornandola di gemme cupe e radiose, di ombra e di luce.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaneki Ken, Kirishima Tōka
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Non più soli







 
Gli carezzò i capelli ad occhi chiusi, rilassandosi. Quel calore, le era mancato così tanto…
“Touka-chan, non ti peso addosso?”
Negò, ma per accontentarlo lo fece alzare e si mise seduta, pensando di capovolgere la situazione; per questo lo spinse sulla branda e si accoccolò sul suo petto, strusciando il viso contro esso.
Lui coprì i loro corpi con una coperta, ridacchiando.
“Ti fa proprio il solletico, eh?”
“Un po'” ammise, stringendola attraverso la stoffa.
Contrariata afferrò le sue braccia, facendo sì che si posassero direttamente sulla sua schiena.
“Non ti dà fastidio?” si accertò, facendo riferimento alle squame.
“No.”
“Sei sicura?”
Touka sospirò rumorosamente, sollevandosi di poco e baciandolo per zittirlo.
“Sono sicura.”
Nascose il viso contro il suo collo stavolta, giocherellando con l’anello che gli aveva regalato.
“Sono così contenta di riaverti qui…” sussurrò con un filo di voce.
Ciononostante lui parve sentirla, per cui la strinse maggiormente a sé.
“Anche io sono contento di essere ritornato. Cos’hai fatto in mia assenza?” si interessò, carezzandole delicatamente la schiena.
“Mh, niente di che. Ah, l’altro giorno ho assistito ad una conversazione interessante. Sai, no, che non mi intendo di giapponese.” Ad un suo mormorio di conferma continuò: “Tsukiyama stava rievocando un vecchio discorso avuto con Hinami, che riguardava i caratteri con cui si scrivono il tuo nome. Diceva che fossero quelli di un fiore.”
“L’osmanto” confermò, chiedendosi intanto che razza di discorsi facessero i due.
“Che fiore è?” domandò, col tono di qualcuno che non lo aveva mai neppure sentito nominare.
“Sono dei piccoli fiori giallo-arancioni, molto profumati.”
“Che tipo di profumo emanano?”
“Mmm… è una sorta di miscuglio di agrumi, magnolia e gelsomino.”
Lei ci pensò su, fissandolo concentrata. Spostò il naso contro la sua pelle, inspirando a pieni polmoni, imbarazzandolo non poco.
“Mh, in effetti hai un buon odore” riconobbe.
Sfuggendo dall’impaccio la abbracciò, affondando la faccia tra i suoi capelli. Anche lei profumava, di così tante cose. Sapeva di caffè, di casa, di Touka.
Non è un caso se è scritto nel tuo nome…, pensò, decidendo tuttavia di cambiare argomento. Approfittò del fatto che stesse ancora giochicchiando con la collana, schiarendosi la voce per farle notare: “Touka-chan, non dovrei regalarti anch’io un anello?”
“Non ne ho bisogno.”
“Ma almeno qualcosa che ti ricordi di me, quando non sono qui… per non farti sentire sola…”
Lei si mise semi-seduta, mostrando un dolce sorriso così raro ad illuminarle quelle iridi del colore degli abissi.
“Ce l’ho già. Qualcosa di estremamente prezioso.”
Indicò gli abiti buttati a terra e lui seguì il suo dito, notando che da una tasca spuntava il suo cellulare. Ad esso era attaccato il coniglietto portachiavi che le aveva regalato tanto tempo prima, per il suo compleanno.
Sorrise spontaneamente, tornando da lei, baciandola.
Almeno quando era qui, voleva essere il più presente possibile. E sentirla il più vicino possibile. Perché finalmente, non erano più soli.















 
Piccola spiegazione: "ka" di Touka si scrive con il kanji di "profumo".
  
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