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Autore: thisisgiulia    05/11/2019    0 recensioni
Joy e Alex hanno 18 anni e sono fratelli gemelli.
Negan ha deciso di accoglierli entrambi al Santuario, a patto che lo servano umilmente e eseguano sempre i suoi ordini.
I due fratelli però non hanno un animo malvagio, e cominciano ad avere ripensamenti quando sentono parlare di un certo Rick e del suo gruppo...
TRIGGER WARNING: sono presenti temi come l'autolesionismo, l'anoressia, lo stupro e il suicidio
(STORIA PRESENTE ANCHE SUL MIO PROFILO WATTPAD)
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Daryl Dixon, Negan, Nuovo personaggio, Rick Grimes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2.Daryl

Quel giorno non avevo assolutamente voglia di restare con le mani in mano. 
Alex per proteggermi cercava sempre di farmi restare chiusa nella mia stanza, per non "correre rischi", ma non lo ascoltavo mai. 
Uscii dalla mia stanza, il corridoio sembrava vuoto.
Forse potevo approfittarne per andare da Daryl. 
Imboccai il primo angolo ma mi paralizzai subito. 
- Buongiorno cara - Negan era di fronte a me con in spalla la sua mazza da baseball. 
Mi inginocchiai come al solito e rimasi zitta. 
- Sai, devo dire che il tuo fratellino sta facendo un ottimo lavoro - disse con la sua voce da superiore. 
Non risposi, rimasi su un ginocchio a guardare per terra con il cuore che batteva a mille. 
- Quasi quasi potrei sostituirlo a Simon come mio braccio destro, è sempre fedele a me e ha anche le palle... Alex non è di certo una femminuccia - disse dandomi una pacca sulla spalla e andandosene. 
Tirai un sospiro di sollievo e mi rimisi in cammino. 
Incontrai Arat ma rimasi con lo sguardo fisso a terra, senza incrociare il suo. 
Arrivai al corridoio dove doveva esserci la cella di Daryl, lo capii perché sentivo quella canzone irritante che Dwight gli metteva sempre per farlo impazzire, “Easy Street” anche se probabilmente era Negan a dirgli di metterla…
Come una cretina dimenticai la cosa più importante per entrare nella cella: la chiave. 
- Joy cosa fai qui? – sobbalzai, ma mi tranquillizzai quando vidi Sherry. 
- Niente - dissi nervosa, ero una mezza frana a mentire. 
- Non preoccuparti per lui, è meglio se non ti metti in mezzo - disse indicando la porta della cella di Daryl. 
- Cosa gli faranno? - domandai istintivamente. 
- Non lo so, ma sicuramente Negan lo vorrà nei salvatori -
Se Daryl era davvero uno forte, Negan lo avrebbe voluto sul serio nel gruppo. 
- Ovviamente, ma non voglio che gli facciano del male - dissi io. 
- Joy, non metterti in mezzo. È per il tuo bene - non mi fece nemmeno rispondere che se ne andò.
 
Il giorno dopo lo vidi finalmente. 
Era con Dwight. 
Daryl aveva una maglietta con una "A" arancione sopra e dei pantaloni dello stesso colore della maglietta, erano delle specie di divise per i prigionieri, le avevo già viste addosso ad altre persone.
Dwight lo stava letteralmente trascinando, lo guardai ma lui non si fece condizionare dal mio sguardo. 
Daryl invece mi guardò, e mi pentii di aver ricambiato lo sguardo. 
Implorava aiuto. 
Durò tutto pochi secondi, ma lo sguardo di quella persona mi trapassò l'anima. 
Aspettai pochi secondi e li seguii di nascosto.
Erano entrati nella stanza di Negan ma avevano chiuso la porta. 
Mi avvicinai per tentare di origliare, riuscivo ad udire qualche parola. 
Sentivo parlare Negan, nominò Tina, la sorella di Sherry. Stava parlando di quando Dwight cercò di fuggire. Era per intimorire Daryl?
Mi avvicinai di più. 
- Devi rispondere solo ad una domanda... chi sei tu? - disse Negan. 
Sapevo la riposta, ma sapevo anche che l'avrebbe data errata. 
- Daryl - rispose. 
Immaginavo. 
Sentii Dwight dire qualcosa che non riuscii a sentire, seguito dalla voce di Negan. 
- Ha fatto la sua scelta -
Improvvisamente qualcuno si avventò su di me e mi sbattè contro il muro. 
Arat era di fronte a me con uno sguardo quasi assassino. 
- Che cazzo stavi facendo? - Urlò attirando l'attenzione di probabilmente tutto il Santuario. 
La paura mi bloccò: non riuscivo a rispondere. 
La porta si spalancò e Dwight fu il primo ad uscire - Che state facendo? -
- Questa stronza stava origliando - Arat mi teneva fissa contro il muro. 
Negan uscì insieme a Daryl che teneva lo sguardo basso. 
- Arat! Andiamo, Joy non avrebbe mai cattive intenzioni... non è vero? - Negan si avvicinò puntandomi Lucille contro il viso. 
Vidi Alex correre verso di noi ma si fermò qualche metro indietro. Non aprì bocca. 
Negan abbassò l'arma e avvicinò il suo viso al mio spostando Arat con la mano. 
- In fondo... chi sei tu? -
Silenzio. 
Avevo un nodo alla gola e allo stomaco, il fiato mi si bloccò. 
- Sono Negan - risposi.
 
- Cosa cazzo ti era saltato in mente? - Urlò Alex portandomi nella sua stanza. 
- Negan poteva farti del male, punirti! - proseguì. 
- Alex tu non capisci... - dissi sospirando.
- Capisco benissimo invece, vuoi andare via non è vero? -
Andarmene? Perché pensava questo? Andarsene voleva dire avere solo due alternative, dato che quasi sempre chi se ne va viene subito ritrovato: essere puniti, quasi sempre con il ferro bollente in faccia, o essere uccisi. 
Non avevo scelta, dovevo restare, ma volevo aiutare Daryl. 
- Sai che non possiamo andarcene - dissi io. 
Alex camminava avanti e indietro per la stanza passandosi nervosamente le mani nei capelli - Vuoi aiutare Daryl, lo so, ma Joy... ti prego stanne fuori -
Era ovvio che aveva capito, in fondo eravamo anche gemelli: a volte era come se ci stessimo leggendo nella mente a vicenda. 
- Alex, starò attenta -
- No, tu non devi avvicinarti a lui e basta. Stai lontana da quella cella, ti prego Joy - Alex sembrava sul punto di piangere - Non posso perdere anche te -
 
Le parole di mio fratello quasi in lacrime mi avevano distrutta.
Era dura per lui doversi atteggiare da duro e forte per farsi piacere da Negan, ma lo faceva soprattutto per proteggermi. 
Stavo diventando un peso e un problema per lui, era evidente, ma avevamo bisogno l'uno dell'altro costantemente.
Quel giorno saremmo partiti per Alexandria a prendere provviste. 
Negan aveva deciso di portare gran parte del gruppo, compresi me e Alex. 
Sarebbe venuto anche Daryl. 
Era un'occasione importante per conoscere Rick e il suo gruppo.
Ero davanti al camion dove io e Alex saremmo saliti. 
Daryl era già su in un angolo, Dwight era in piedi davanti a lui. 
Alex mi raggiunse, guardò Daryl. 
- Ti prego, ripensa a quello che ti ho detto. Non combinare casini - disse abbracciandomi. 
- Tranquillo - risposi 
- Vi prego... - sospirò Dwight scuotendo la testa. 
Feci spallucce e balzai sul retro del camion insieme ad Alex, a pochi metri da Daryl.
  
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