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Autore: FrancescoLorusso    05/11/2019    1 recensioni
Tandora, un mondo diverso dal nostro, formato da due continenti, Occidentale e Orientale, su entrambi imperversava la guerra, la carestia, la peste e la morte, a nessuno importava dei mille problemi da cui gli abitanti erano oppressi, i Sovrani pensavano a sfamare loro stessi e i soldati che sacrificavano la propria vita alla Nazione cui appartenevano, i contadini erano costretti a donare tutto ciò che producevano all’esercito e il poco che rimaneva non bastava per sfamare le proprie famiglie, i mendicanti a migliaia infestavano le città, puzzolenti, sporchi e malnutriti chiedevano un pezzo di pane per trovare una pace momentanea dallo spettro della fame che li attanagliava, i bambini erano tra i primi a morire di stendi e se sopravvivevano, erano costretti a diventare ladri pur di nutrirsi.
Genere: Avventura, Fantasy, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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La mattina quando si svegliò, Ben fece visita a Vinland comunicandogli che doveva partire per una missione che avrebbe aiutato l’intera umanità. Il ragazzo non comprese a pieno ciò che Ben gli disse ma lo abbracciò e lo rassicurò sul fatto che sarebbe tornato a trovarlo.
Partì con uno zaino pieno di cose utili, Ben lo aveva preparato personalmente, conteneva di tutto dai ricambi ai libri da leggere, una piuma di falco e una boccetta d’inchiostro nero con cui poteva scrivere degli appunti.
L’addio fu doloroso per entrambi, lasciare ciò che definiva casa e separarsi da coloro che vedeva come fratelli faceva male, gli parve che tanti pugnali gli avessero trafitto il cuore.
Maren per non fargli pesare la nostalgia, decise di parlargli di mostri, ne conosceva tanti, dai Vampiri ai Licantropi, gli diceva cosa serviva per eliminarli e gli descrisse il tipo di addestramento che doveva affrontare.
Il cammino durò per giorni e per Vinland, che non aveva mai lasciato il monastero, fu una cosa immensa, vedere gente nuova e scoprire città che gli venivano raccontate solo la sera dai monaci.
Ogni giorno scopriva città diverse, alcune grandi, altre solo un gruppo di casupole ma per lui era meraviglioso, come lo era dormire sotto le stelle.
Le sue abilità venivano quotidianamente allenate da Maren, si affrontavano con spade vere e senza protezione, il suo corpo era simile a un fascio di muscoli di ferro che rendevano il suo corpo tonico e insensibile al dolore. Le lunghe ore di allenamento erano solo l’inizio ma a Vinland non interessava per lui l’allenamento era il giusto prezzo per vedere da vicino tutto ciò che immaginava quando passava lunghe ore alla finestra.
 
Durante il soggiorno presso una città, Maren gli disse: “Voglio vedere se le informazioni che ti ho fornito e le ore di addestramento spese, sano ripagate”;
Vinland: “Come?”;
Maren: “In questa città vi abita una famiglia di Jinn, si nutrono di sangue umano e inducono la vittima a un sonno vigile”;
Vinland: “Dovremo non farci prendere di sorpresa”;
Maren: “Anche loro non si faranno prendere alla sprovvista, sanno che se uccidono troppi essere umani, noi interveniamo”;
Vinland: “Come si fa per trovarli e stanarli?”;
Maren: “S’indaga. Persone incontrate di recente, che hanno incominciato a divenire persone influenti nella vita della vittima e roba del genere”.
I cittadini della città erano sospettosi, erano morti molti concittadini e il capo villaggio, un certo Claus aveva imposto il coprifuoco.
Maren illustrò a Vinland le procedure base, prima di tutto vedere il cadavere ed esaminarlo, parlare con le persone più prossime alla vittima per scoprire se vi erano persone che negli ultimi tempi erano diventate importanti e cosa faceva la vittima nel tempo libero”;
Vinland fece una domanda: “Maren perché le persone conosciute possono essere i responsabili?”;
Maren: “Se incontri una persona per la prima volta, il nostro istinto ci porta a non fidarci di questa, ma se incominci a frequentarla e conoscerla, abbasserai la guardia e se questa è un mostro, ti ucciderà facilmente”.
Il ragazzo imparava e Maren indagava, gli faceva notare cosa che di solito venivano non notate, come graffi o orme sul pavimento che facevano pensare all’entrata di un animale attirato dall’odore, con il passare dei giorni, il numero dei sospetti diminuiva, far cadere un po’ di argento sul corpo di un sospettato era facile e se la vittima non si feriva, poteva essere eliminata dalla lista dei sospetti, dopo una settimana d’indagine trovarono parti di cadaveri nella loro stanza, come avvertimento.
Maren: “Non ci sono solo Jinn”;
Vinland: “Che mostro può fare ciò?”;
Maren: “Parecchi Wendigo, Ruculu e tanti altri. Ma nessuno di questi si prenderebbe la briga di fare ciò se non si sentirebbe al sicuro”;
Vinland: “Cosa facciamo?”;
Maren: “Sviamo i sospetti”;
Vinland stava per fare un’altra domanda ma Maren gridò e lui fece di conseguenza, in poche ore il proprietario della locanda si precipitò, il cacciatore fingendosi spaventato, si agitava vicino all’oste, dichiarando che non voleva più alloggiare in quella locanda e chiedendo la restituzione del denaro perché questa era infestata dai fantasmi, l’oste non potendo far altro, gli cambiò di camera e inventò la scusa che ciò che stava nei loro letti non erano parti umane ma uno scherzo di qualche ospite e di non preoccuparsi. Terminata la recita, Maren disse: “Recitando in quel modo, abbiamo sviato l’attenzione dei mostri da noi, adesso quando noi saremo nei paraggi, abbasseranno la guardia”;
Vinland: “Per me sono le due famiglie sulle quali avevamo dei sospetti”;
Maren: “Già. E ora di intrufolarci nelle loro case, possibilmente di notte”;
S’introdussero nella prima casa, era normale all’apparenza ma Maren disse: “Trova delle scale che portano di sotto”.
Nella cantina vi erano solo utensili di vario tipo, uscirono da un’entrata secondaria e si diressero presso la seconda abitazione e li trovarono un mattatoio, parti di uomini appesi ovunque, si trovavano nella casa dei Wendigo. Maren gli mostrò come preparare le trappole per catturarli tutti, silenziosamente catturarono tutta la famiglia prima del pomeriggio, Maren spiegava a Vinland che prima di eliminare un mostro, se era possibile, bisognava interrogarlo.
Passarono il tempo a interrogare la famiglia tra mille torture, i figli non sapevano niente ma erano mostri ed erano un ottimo punto debole, la madre dei due bambini disse: “Non è colpa nostra se siamo così? Volete che moriamo di fame?”;
L’uomo non parlava ma era probabile che avrebbe attaccato, non rispondeva alle domande di Maren su chi fosse o chi fossero i Jinn e dopo parecchie ore di tortura, Maren disse: “Non possiamo rimanere qui, siamo costretti a eliminarli. Questo lo devi fare tu, ti fortificherà l’anima”;
Vinland non aveva eliminato nessuno prima d’ora e quando mozzò la testa della donna, vomitò, sentendosi morire dentro, la rabbia del marito del mostro si manifestò, questi spezzò le corde e si scagliò contro il ragazzo ma Maren gli si parò contro e incominciò a lottare.
Vinland notò che il suo insegnante era in difficoltà, non riusciva a fronteggiare la forza del mostro e presto sarebbe stato vittima della sua furia omicida, senza perdere tempo torturò i mostri bambini, le loro grida distolsero il mostro dal combattimento con Maren, dando tempo a quest’ultimo di sfruttare la disattenzione dell’avversario per ucciderlo.
Vinland preso dai rimorsi per ciò che aveva fatto, rimase al suolo contemplando i corpi dei mostri privi di vita che incominciavano a lasciare le loro sembianze umane, Maren cercò nella casa informazioni utili su eventuali mostri ma non trovò niente d’importante, prese dal porta-gioie della donna tutti i gioielli e guardando Vinland sconcertato, disse: “Non è furto, questo è il pagamento per aver liberato il mondo da loro. Questi oggetti sono stati rubati alle persone che hanno ammazzato”, continuò a cercare in tutta l’abitazione se vi era qualcosa che poteva essere importante e mentre bussava su ogni parete per notare se ve ne era una falsa, sentì una parte del pavimento fare un umore diverso, sollevò le assi e vi trovò del denaro e un’agenda dove erano annotati nomi, città e tipologia di mostri, dopo averla esaminata Maren disse: “Questa deve giungere a Fox City, prima però debbiamo scoprire che altro mostro vi abita qui”.
La notte stava giungendo e Maren scoprì tramite l’agenda che tutto il villaggio era un covo di mostri e i pochi umani che vi abitavano, il loro gregge, si avvicinò a una finestra e vide un piccolo gruppo di persone avvicinarsi all’abitazione dei Wendigo, guardò Vinland e disse: “Come ti senti?”;
Vinland: “Bene credo”;
Maren: “Ci sarà da eliminare molti mostri”;
Vinland: “Può contare su di me”;
Maren: “Devo poter contare su di te”;
Vinland: “Ci servono delle armi?”;
Maren: “Ci hanno teso un’imboscata ma non sanno che conosco tecniche che mi permettono di uscire da situazioni del genere. Dobbiamo essere cauti e fare in modo che non entri nessuno”;
Vinland: “Come?”;
Maren. “Uscendo e affrontandoli tutti. Dovrai rimanere accanto a me, qualunque cosa succeda”;
Maren uscì con Vinland, tutti i mostri erano radunati, uno di questi, il capo villaggio, disse: “Siete stati scaltri, non pensavamo che foste cacciatori”;
Maren: “Quanti ne siete in realtà? Non posso credere che siate così pochi”;
Claus: “Giacché è il tuo ultimo desiderio, ti accontenterò. Venite tutti fuori”;
Molti altri mostri si avvicinavano, Vinland avvertì una strana energia provenire da Maren che rivolgendosi a Claus disse: “Arrendetevi, avete poche probabilità di farci fuori”;
Claus: “Vedremo. Attaccate!”.
Maren si gettò su Vinland prima che la terra l’inghiottisse, poi si sentì il rumore di spruzzi e lamenti, il cacciatore continuava a tenere Vinland a terra con una mano e l’altra appoggiata costantemente al suolo.
Rimasero rannicchiati, protetti dalla barriera di terra fino a quando i lamenti non diminuirono, Maren staccò la mano dal suolo e la terra ritornò al suo posto, i mostri erano tutti a terra feriti, Vinland guardò il cacciatore e disse: “Come ci siete riuscito?”;
Maren: “Imparerai a utilizzare questa tecnica con il tempo, ora sarà meglio portare i cadaveri in casa e darle fuoco”;
Vinland obbedì all’ordine mentre il cacciatore lanciò un segnale luminoso verso il cielo oscurato dalle tenebre, si voltò verso il suo apprendista e disse: “È un segnale di posizione. I cacciatori nelle vicinanze verranno qua e ci daranno una mano. Se mostri di diverse specie, spesso in lotta tra di loro, si sono riuniti per colpirci, significa che non siamo più al sicuro”.
Ci volle tutta la notte per trasportare i cadaveri dentro, Maren era visibilmente esausto e disse: “Quella dannata tecnica mi ha prosciugato, ho bisogno di riposare ma quanto ci impiegano a venire?”.
In un paio d’ore arrivarono i primi cacciatori, Maren li guardò e disse: “Non serve aggirarvi furtivamente, sono stati tutti eliminati”, proseguì dicendo: “Vinland, ti presento i ninja cacciatori, la nostra élite d’assalto”;
Vinland: “È un piacere conoscervi”;
Ninja Cacciatore: “Cos’è successo qui?”;
Maren: “I mostri si sono uniti per tendere un’imboscata ai cacciatori di passaggio, per mia fortuna conosco un paio di trucchetti. Nella casa che sta bruciando ci sono i cadaveri e ho trovato questo libro, che contiene gli indirizzi degli altri mostri e possibile che le altre abitazioni contengano altri libri così”.
Il ninja prese il libro, l’esaminò e diede a Maren una piccola pallina, questi la mise in bocca, guardò Vinland meravigliato e disse: “Le palline di energia rigeneranti che i nostri alchimisti preparano sono utili dopo battaglie incessanti. È giunto il momento di dirigerci nel nostro quartier generale”.
   
 
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