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Autore: MoonLory92    06/11/2019    1 recensioni
Marinette è una ragazza ordinaria di 16 anni che vive la sua vita aiutando i suoi genitori nel negozio di lavanderia e lavorando come cameriera insieme alla sua migliore amica Alya.
Ma un giorno a causa di una consegna nella prestigiosa scuola Miraculous non solo la vita di Marinette cambierà per sempre ma dovrà a che fare con i famigerati F4 ….. riuscirà la nostra eroina a non soccombere ?
Storia ispirata dal manga Hana yori dango
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Eccomi qua con il nuovo capitoloJ perdonate in caso di errori.
Vi auguro a tutti buona lettura.
Kiss kiss
Moon;)
 
 
 
 
 
 
“La dignità non consiste nel possedere onori, ma nella coscienza di meritarli.”
(Aristotele)

 
Sera
Discoteca


E’ sera.
 Adrien insieme con i suoi migliori amici si trovano nella loro discoteca preferita ma, invece di divertirsi come al suo solito, egli guarda il suo bicchiere di scotch con uno sguardo pieno d’ira facendo preoccupare i suoi compagni.

- Ehy ragazzi non ho mai visto Adrien in quello stato, mi sta facendo preoccupare.- sussurrò  Kim.

- Già. Nessuno si è permesso a dargli un bel pugno a parte sua sorella, Alix.- sussurrò Nino.

- E’ vero!! A pensarci di carattere Alix e Marinette si assomigliano parecchio.- sussurrò Kim facendo ridere gli altri due.

- Ehy voi tre cosa avete da ridere?- chiese il biondo sentendo ridere i suoi amici.

- Niente.- rispendevano all’unisono i tre.

- Tsz idioti.- disse seccato il ragazzo.

Accidenti che nervi! Come si è permessa!! Non solo mi ha buttato il succo addosso ma si è permessa a darmi un pugno in pieno faccia!! Ahh non posso credere già c’è mia sorella  che mi dà ceffoni ora ci manca solo lei e poi davanti a tutti …… devo invitarmi un metodo per piegarla ma, come?” pensò Adrien frustato.


- Ho trovato!- esclamò il biondo alzandosi dalla sedia.

- Cosa ?- chiedono all’unisono i tre.

- Penso anzi no ho trovato una strategia perfetta per sconfiggere quella lavandaia.- rispose il ragazzo soddisfatto.

- Senti Adrien perché non lasci perdere?- chiese Luka con una faccia seria.

- Ci metti anche tu a farmi innervosire Luka? A parte non mi è piaciuto quando sei intervenuto ad aiutarla dai ragazzi nella quale ho ordinato di spaventarla.- rispose il biondo.

- Spaventarla? Tu la chiami spaventare che quattro idioti contro una ragazza - esclamò inviperito il bruno.

- Che ti prende? Perché la difendi? Non mi dire che ti sei innamorato di quella lavandaia? Non eri inn….- cerca di dire Adrien.

- Non dire sciocchezze, sai benissimo che gli affari degli altri non mi interessano ma odio vedere queste forme di violenza. Scusate me ne torno a casa.- disse Luka alzandosi per dirigersi verso l’uscita dalla discoteca.

- Ma Luka…-

- Lascialo perdere Kim se non vuole partecipare, beh peggio per lui.- disse il biondo.

- Allora amico che cosa vuoi fare?- chiese Nino.

- Beh semplice se con questi metodi non ha avuto effetto, userò la magia del denaro.- rispose il biondo soddisfatto.

- E tu pensi che riuscirai a farla piegare con il denaro?- chiese Nino.

 - Ragazzi è sempre una donna, cosa amano tutte le donne oltre vestiti, scarpe e trucchi? I soldi e sono sicuro che lei non sarà diverso dalle altre, vedrete.- rispose Adrien prendendo il cellulare e scrivendo un messaggio.

“ Ti sconfiggerò” pensò quest’ultimo soddisfatto

Improvvisamente Adrien notò una rossa che gli sorrise in maniera maliziosa e lui ricambiò il sorriso.
- Scusate ragazzi vado a divertirmi.- disse quest’ultimo prima di andare dalla rossa.

“ Almeno stasera scaricherò tutto lo stress” pensò Adrien

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Giorno dopo
Casa di Marinette.


In quel momento Marinette insieme a sua madre stanno guardando il telegiornale.

- Uffa mamma non si può guardare qualcos’altro d’ interessante?- chiese annoiata la ragazza.

- Marinette non fare la bambina, è importante sapere cosa succede nel mondo.- rispose la donna.

- Lo so ma, è noioso lo stesso.-
- Ultime notizie la famosa modella  Caline Bustier fa ritorno, dopo anni di viaggi di lavoro, ritorna nel suo paese natale ……-


- Non ci posso credere Caline Bustier è qui!- esclamò felice, Marinette.

-Quanto entusiasmo per una modella.- disse la madre guardando

- Mamma non capisci! L’ammiro tanto ha solo ventiquattro anni non  solo è  bella, elegante è anche generosa da dare i soldi che riceve dalle sfilate in beneficenza per aiutare famiglie che male pena hanno un briciolo di pane .-

-Oh è davvero impressionante.-

-Sarebbe un sogno se lei indossasse uno dei miei vestiti.- disse sognante la bruna

- Quando prenderai il diploma e sono sicura che riuscirai ad realizzare il tuo sogno.- disse la madre

-Già la scuola.-

La donna la guardò preoccupata, di solito Marinette le raccontò tutto ma quando è entrata in quella scuola  è cambiata ma, sapeva se Marinette avesse bisogno di parlare lei ci sarebbe stata.


- Oh a proposito Marinette, dovresti andare a fare la spesa. Ho intenzione di preparare il polpettone stasera- disse la madre cambiando il discorso

- Adoro il tuo polpettone. Non vedo l’ora di mangiarlo.- esclamò felice la figlia

- Allora devi andare a prendere la carne macinatale uova e pane grattugiato.- disse la donna dando i soldi alla figlia.

-Va bene a dopo.- disse Marinette uscendo di casa

Ella dopo aver fatto la spesa si incamminò verso casa. Quando  si trovò vicino alla vetrina di una edicola notò una rivista di moda e senza perdere un secondo decise di comprarlo.

Ella decide di andare al parco per leggere la rivista in santa pace, così si siede nella panchina a leggerlo ma, non si accorse  che qualcuno le mise sul viso un fazzoletto bagnato di cloroformio. La ragazza impaurita cercò di liberarsi ma inutilmente.

Aiuto !” pensò Marinette prima di perdere conoscenza

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Residenza Agreste.

In quel momento la ragazza si svegliò.

“ Mamma mia mi gira la testa.” Pensò lei cominciando ad alzarsi dal letto e si rese conto di non essere nella sua camera. Ella guardò la stanza, le sembrava essere di una di quelle stanze dell’ hotel a cinque stelle che si vedono nelle pubblicità.

“ Dove sono? E’ più grande del salotto e della mia camera messi insieme” pensò alzandosi del tutto dal letto.

Ella cominciò a camminare incuriosita e improvvisamente Marinette davanti a uno specchio emette un urlo di sorpresa.

- Un momento che cosa ci faccio con vestito addosso?- esclamò sorpresa.
Ella indossa un bellissimo vestito a mono spalla, nero, che le arriva a meta coscia e dei bellissimi sandali con tacco. Ella notò un’altra cosa i suoi capelli erano lucidi e mossi e sentì la sua pelle così morbida che sembrò che fosse uscita da un salone di bellezze per la prima volta nella sua vita si sente …. bella.
All’improvviso la porta si apre ed entrò nella stanza una ragazza con la divisa da cameriera.

- Buongiorno signorina.- salutò la cameriera.

- Lei chi è? Dove mi trovo? Perchè indosso questo vestito?- chiese la ragazza confusa.

- Avrà presto le sue risposte signorina infatti, il signorino la sta aspettando nel salone principale.- rispose la cameriera.

- Signorino? Va bene mi porti da lui.- disse la ragazza decisa.
Così la bruna segue la cameriera per incontrare il suo misterioso rapitore e in poco tempo le due raggiungono la destinazione.

- Che meraviglia!- esclamò la ragazza guardandosi intorno. Il salotto è più grande della sala del ristorante di Andrè e i mobili sono di stile moderno che costeranno un occhio della testa.
La cosa che colpì maggiormente la ragazza sono dei quadri che ritraevano due bellissime donne, una ritrae una bellissima donna dai capelli biondi e gli occhi color verde invece, l’altro quadro ritrae una ragazza con i capelli corti e rosa e gli occhi azzurri.

“ Quello sguardo l’ho già visto, ma dove?” pensò Marinette guardando il primo quadro.

- Sono belle sono vero?- chiese una voce maschile  che purtroppo la ragazza conosce molto bene.

“ Dimmi che è solo frutto della mia immaginazione” pensò la ragazza girandosi.


- Ciao lavandaia.- salutò Adrien.

- Avrei dovuto immaginare che fossi tu l’autore del mio rapimento, si può sapere dove siamo?- chiese la ragazza.

- Beh semplice siamo a casa mia.- rispose lui con un sorriso.

“ Casa? Questa è una villa!!” pensò ella.


- Comunque sia perché mi hai portato qui? E perché mi hai conciato così?- chiese inviperita Marinette.

- Beh molto semplice.- disse lui sedendosi sul divano e guardando la ragazza con un sorriso malizioso.

- Devo ammettere che non sei niente male vestita così, non sarai bella come mia madre e mia sorella ma, non sei un caso disperato come pensavo.-

“ Razza di……” pensò la ragazza furiosa.


- Taglia corto micetto.- disse cercando di calmarsi la bruna.

- Accidenti che caratterino e pensare che ti ho fatto un complimento, ad ogni modo sei qui perché ho proposta da farti fare.-

- Una proposta?-

- So che la tua famiglia gestisce una lavanderia ma, so ultimamente che non sta andando bene.-

- Come sai che…..-

- Ho le mie fonti mia cara lavandaia.. .. e visto che non sopporto di essere sfidato e umiliato continuamente specialmente da una plebea sono disposto a prestarti un po’ di soldi, a patto che tu la smetti di sfidarmi e magari potresti “gentile” con me, allora ci stai?- chiese il biondo con un sorriso soddisfatto. Marinette rimase senza parole, dopo un po’ smarrimento comprese il senso della sua frase

- Penso di averti procurato una commozione cerebrale con quel pugno perché stai dicendo un mucchio di stupidaggini! Come puoi pensare che io accetterò la tua ridicola proposta e poi per cosa per denaro!!- esclamò indignata la ragazza.

- Perché no? Dopotutto ti serve e poi il denaro può comprare ogni cosa anche le persone. Per denaro qualsiasi persona vendano i familiari, gli amici e se è necessario anche il proprio corpo …..- il discorso del ragazzo viene interrotto dalla ragazza gli lanciò un cuscino in pieno faccia.

- Ridammi subito i miei vestiti, voglio tornare a casa .- disse la ragazza.

- Non hai sentito quello che ti ho detto, se tu accetti la mia proposta avrai tanti soldi che nella tua vita da plebea non li avrai mai.-

- Se per avere dei soldi mi devo vendere a te .… beh tieniti i tuoi soldi non li voglio – disse andando verso la porta.

- E un’ultima cosa se avere tanti soldi fa diventare come te, allora sono fiera di essere una plebea.- disse Marinette prima di uscire dal salotto.
Le parole della ragazza colpiscono il ragazzo nel profondo, per la prima volta egli sentì il desiderio di conoscere quella ragazza
Marinette dopo aver recuperato i suoi vestiti, uscì dalla residenza dei Agreste.

“ Non posso crederci che quello stupido mi abbia fatto una proposta del genere!! Più lo conosco e più sono convinta che lui è un grandissimo bastardo” pensò ella disgustata.

Improvvisamente la ragazza si scontrò con qualcuno.

- Oh mi scusi non l’ho vista.- si scusò la ragazza.
- Ma guarda chi si vede.- disse una voce maschile.

- Luka!! Ma cosa ci si fai tu qui?.- chiese Marinette con il viso arrossato.

- Beh più avanti c’è la mia casa .- rispose il ragazzo.
- Ah capisco. A proposito tieni questo fazzoletto è tuo, volevo ringraziarti di avermi aiutato.- disse lei prendendo dalla sua tasca il fazzoletto di Luka.

- Tieni, te lo regalo così se ti fai male di nuovo c’è l’hai portato di mano .- disse lui facendo un occhiolino.

- G… grazie.- balbettò la ragazza arrossendo.

- Ma cosa ci fai da queste parti?-chiese il biondo.

- Quell’idiota di Agreste mi ha portato con forza qui.- rispose la ragazza

Luka all’inizio rimase in silenzio e poi  si mette a ridere

- Scommetto che ti ha chiesto di smettere di sfidarlo in cambio dei soldi ma, tu hai rifiutato – disse ancora ridendo il ragazzo

- Ma come…..-

- Adrien è il mio migliore amico lo conosco da sempre e non mi sorprende della cosa. Invece tu quel poco che ti conosco ho capito che sei una tipa che non si arrende facilmente.- disse sempre con un sorriso il ragazzo.

Ella sorrise e si sentì felice e allo stesso tempo nervosa in sua compagnia, ed è la prima volta che le capita eppure con gli altri ragazzi non è mai nervosa.
- Beh ci vediamo Marinette.- disse lui accarezzandole la testa e allontanarsi. Una volta sola, ella strinse il fazzoletto fortemente a sé

“ Mamma che cosa mi sta succedendo ? Perché mi batte il cuore e sento le farfalle nello stomaco?” pensò la ragazza guardando il ragazzo allontanarsi.
 
 
  
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