Storie originali > Fantascienza
Segui la storia  |       
Autore: Elgul1    09/11/2019    10 recensioni
In un mondo popolato da esseri sovrumani sta alla polizia cercare di garantire una sorta d'equilibrio, ma quando è la legge ad essere braccata, chi si occupa dell'ordine? Un nemico invisibile inizia a dare la caccia ad ogni eroe che lotta per la giustizia e la polizia brancola nel buio più totale. Starà a Steve e una squadra di agenti scelti scoprire chi si nasconde dietro queste morti brutali e i motivi che guidano il killer verso un piano malvagio e ambizioso.
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
" Prima che io inizi a pestarti dimmi..." Mormorò Sergeì ancora a distanza rispetto alla figura di Will davanti a lui. " Perché lo hai spedito laggiù? Non sai quanto sia pericoloso?" Gli domando incuriosito il criminale. 
" Al momento non sono in grado di reggere il confronto con quel tipo..." Ammise Will conscio delle condizioni in cui versava. " Se anche gli avessi detto di fuggire lui sarebbe andato comunque dritto verso il pericolo e poi, in questo momento, a parte me e lui gli altri pochi super di classe III stanno risolvendo il caos che voi e quei dannati fury avete combinato perciò lui fermerà quel pazzo e io bloccherò te." Concluse con tono serio e cercando apparire, almeno in parte, sicuro.

Sergeì sorrise quasi divertito. " Quindi sei pronto al secondo round?" Chiese ironico Sergei mentre l'oscurita gli avvolgeva completamente il corpo. 
" Stavolta non avrai scampo." Replicò convinto Will con le gambe che tremevano.
 La lotta di prima contro quei subalterni e poi contro quel bastardo lo aveva quasi sfinito ma non poteva tirarsi indietro lo doveva a Angel e aveva detto a quel pivello che ci avrebbe pensato lui e, a costo della sua vita, avrebbe mantenuto la parola data.

 
Sergei partì all'attacco per primo allungando la sua oscurita ma, Will, eseguì una giravolta e poi reagì con un diretto intriso di corrente elettrica. Il criminale, di rimando, spostò l'oscurita togliendo l'energia al pugno e beccandosi solo un colpo pulito senza corrente avendone assorbito il voltaggio. 
 
" Con questi miseri attacchi non riuscirai mai a farmi niente!" Gridò ridendo e sferrando lui un diretto verso il viso di Will che, con una velocità inumana, lo evitò quasi a rallentatore per poi contrattaccare con un sinistro che, Sergeì, parò con la sua mano nera.
 " Sei veloce questo te lo concedo ma dovresti averlo capito..." Mormorò stringendo con forza la mano facendo sussultare il poliziotto.
" Il tuo potere è inutile contro l'oscurità!" Ruggì prendendo in pieno lo stomaco di Will e facendolo ruzzolare fino a delle auto parcheggiate lungo la strada. 
" Maledetto..." Borbottò mentre si rimetteva in piedi con le gambe che gli tremavano ancora.  Sergeì ghignò e, rapido, si precipitò di nuovo su di lui.
Will alzò le braccia proteggendosi così dal pugno improvviso ma subendo comunque il contraccolpo di quell'attacco sempre più pesante e potente ogni secondo che passava. 
" Avresti dovuto lasciare che fosse quel pischello ad affrontarmi..." Disse il criminale scagliando un potente calcio destro al fianco sinistro del poliziotto e facendolo piegare in due.
" Tu sei debole." Annunciò mentre, delle ombre scure, afferravano i piedi dell'agente per poi lanciarlo con violenza contro la strada su cui si cominciò a incrinare l'asfalto e fece urlare di dolore Will che sputò sangue dalla bocca.
 " Direi che possiamo finirla qui." Dichiarò Sergeì richiamando l'oscurita che torno dentro di lui. " Sei stato un piacevole divertimento ma, adesso, devo andare a finire di spezzare le ossa a quel tizio." Dichiarò girandosi e dirigendosi verso la zona in cui Joseph si era diretto pochi istanti fa.             
" Dove pensi di andare?" Domandò Will col fiatone e annaspando mentre cercava di piegarsi e mettersi in piedi. 
 
 
 
" La nostra lotta non è finita..." Borbottò ancora il poliziotto mentre, appoggiando la mano a terra, cercava di darsi una spinta per mettersi in piedi gocciolando sangue sulla strada incrinata.  
Sergeì sbuffò infastidito. " Che cazzo devo fare con te eh?!" Sbottò circondando il braccio destro d'oscurita.
 " Ti ho sconfitto prima..." Cominciò a dirgli avvicinandosi a lui a passi pesanti. " Ho privato la tua amata collega delle sue fottute ali..." Disse ancora non notando i due generatori ormai scarichi cadere a terra.
 " E ti ho di nuovo distrutto cosa devo fare per farti smettere di rimetterti in piedi?!" Ruggì ancora mentre, il pugno oscurato, si dirigeva a tutta velocità verso il volto tumefatto di Will i cui occhi erano bianchi e quasi vitrei. Prima che quello colpisse il viso qualcosa, a una velocità assurda, spinse all'indietro Sergeì facendogli perdere terreno e lasciando stupefatto. - Ma cosa...- Pensò confuso notando, in quel momento il pugno destro del suo avversario alzato. 
 
" Ti ho preso per caso..." Disse ironico Will col fiatone mentre Abyss lo guardava storto. " Non avevi detto che i miei colpi non ti facevano niente?" Gli domandò sorridendo a malapena.         " Credo di aver capito il tuo punto debole o meglio qualcosa di simile..." Continuò a dire mentre l'elettricita vorticava attorno a lui. " Con la tua oscurita hai un fase d'offesa e una di difesa..." Mormorò mentre, sulla testa del criminale, una vena pulso. " L'ho notato perché, quando ti ho attaccato prima, hai ricevuto in pieno il mio colpo elettrico senza assorbire la mia carica come avevi fatto in precedenza perciò se non entri in modalita di difesa non puoi assorbirla." Commentò con un sorriso sul volto.
" E anche se fosse così? Cosa credi di fare eh?!" Sbottò di rimando il super.
 " Semplicemente questo." Annunco prima di spiccare un balzo verso di lui. Sergeì fece per colpirlo ma, roteando, Will scansò il colpo contraccando e prendendo in pieno il braccio alzato del criminale che rimase  ancora una volta sorpreso sentendo un dolore lancinante al punto appena colpito. - Ha aumentato il voltaggio e la velocità?- Si domandò allargando l'oscurità lungo le braccia e andando addosso come un treno a Will che fece altrettanto nonostante le ferite e la stanchezza.
 " Ti sei spinto al limite eh." Dichiarò Sergeì scagliando pugni sempre più veloci che venivano evitati dal suo avversario con una facilità disarmante e che, con un solo sinistro, lo fece arretrare di una decina di metri. 
" Sappi che, tutto questo, non ti servirà a niente!" Esclamò sfruttando la distanza per  aumentare il raggio del suo potere ovunque e cercando di arrestare i movimenti di Tempest che, come un fulmine, colpì con una ginocchiata il mento dl Abyss disperdendo buona parte del suo potere. 

" Combatti di più e parla di meno." Replicò Will che, prima di fermarsi, eseguì un secondo attacco allo stomaco del criminale spedendolo contro un lampione della luce mezzo divorato dall'oscurita dilagante. 
" Per colpa tua mi sono spinto al massimo..." Mormorò sempre più stanco per ogni secondo che passava. " Ho dovuto assorbire il carico di due interi generatori solo contro un fury  l'ho dovuto fare." Dichiarò ancora mentre Sergei si rimetteva in piedi togliendosi il sangue che gli colava dal naso ormai rotto. 
" Lo ammetto mi hai sorpreso..." Ammise mentre l'oscurita smetteva di divorare gli oggetti per circondare tutto il suo corpo come una corazza.
 " Vediamo per quanto riuscirai a resistere prima di soccombere!" Dichiarò ancora prima di fiondarsi di nuovo contro Will. 
 
 
-
 
 
Shoan correva a perdifiato lungo la piccola stradina avvertendo, indistintivamente, il rumore di un onda che, implacabile, sembrava seguirlo. 
" Inutile che ti nascondi..." Disse Ezechiel tallonandolo a distanza mentre la sua barriera cinetica continuava ad avanzare incrinando muri e avvicinandosi sempre di più al giovane agente che, con un salto grazie alle gambe trasformate, arrivò fino al tetto di una casa evitando così quella barriera. 
 
" Pensi che fuggire così ti sarà d'aiuto?" Gli chiese Ezechiel eseguendo anche lui il salto per arrivare di fronte a lui e sferrando un pugno bianco che, Shoan, deviò con la mano destra per poi attaccare con un calcio diretto al fianco del criminale ma, trovando, una spessa barriera bianca, che bloccò l'attacco. 
" Pensavi che fossi come tutti gli altri cinetici." Borbottò mentre, una spinta dalla mano sinistra, sbalzò via il poliziotto facendolo precipitare verso il vuoto e finendo a terra.
 " Non male come potere..." Disse Ezechiel scendendo con grazia in mezzo al polverone creato dalla caduta del ragazzo.
" Puoi scegliere l'animale in cui trasformarti ma solo una parte di te lo può fare interessante." Commentò mentre, una mano di gorilla, sbucò dal nulla prendendolo in pieno sul volto e mandandolo a sbattere contro il muro.
 " Tu invece non puoi creare barriere se non riesci a vedere." Replicò uscendo dal polverone con la schiena dolorante.
Nonostante avesse usato il guscio della testuggine una caduta da tre metri non era certo uno scherzo perfino per uno come lui. Non potè riposarsi nemmeno un secondo visto che, una nuova barriera, stava apparendo e si dirigeva verso di lui per schiacciarlo. Rotolando la evitò spostandosi a destra dove, il pugno di Ezechiel lo stava aspettando e, d'istinto, uso la mano sinistra per deviarlo per poi colpirlo con la mano destra trasformata nel braccio di prima che ando a infrangersi contro una barriera difensiva.

" Per tua sfortuna posso rivestire anche me stesso di una spessa barriera abbastanza forte da resistere a colpi simili." Ribattè l altro mentre, una spinta, scagliò Shoan contro il muro facendogli avvertire un forte dolore alla schiena già danneggiata prima oltre al braccio che, a causa dell'urto gli doleva ed era tornato normale.
" Dovresti aver capito la differenza che c'e fra te e me..." Commentò Ezechiel convinto. " Un classe I come te non può sconfiggere un classe II come me. Rassegnati." Aggiunse creando una nuova barriera che si fiondo verso la figura di Shoan che, con due grandi alì, si librò in volo districandosi da quell'attacco che l'avrebbe ridotto a una polpetta informe visto come stava schiacciando il muro di mattoni dove prima si trovava. 
" Non sarai mai al sicuro da me!" Sentì dire da Ezechiel arrivato davanti a lui e, con inaudita violenza, lo colpì in pieno sullo stomaco facendolo iniziare a precipitare stava per toccare il suolo quando, il terreno, sembrò cambiare forma e diventare stranamente morbido.
 " Stai bene?" Chiese una voce femminile dal tono preoccupato.
 " Si, grazie mille." Mormorò lui di rimando cercando di mettersi in piedi e dando una rapida occhiata a quella donna poco più bassa di lui che sembrava aver modificato il terreno con un qualche potere. 
" Ma adesso è meglio che se ne vada." Le comunicò notando Ezechiel tornare a terra e pronto a continuare a combattere. 
" Andarmene e perché mai?" Le chiese la donna a sua volta mettendo una mano sopra la spalla di Shoan come per farlo spostare.
" Credo che questo tizio..." Replicò con una vena d'eccitazione nella voce. " Sia un buon modo per mostrarmi al mondo per la prima volta finalmente completa." Dichiarò Karen guardando con occhi di sfida il cinetico.   
 
 
-
 
 
Erika si mise sulla sinistra evitando quel fendente velocissimo. Poi, con uno scatto, si porto al fianco sinistro della sua avversaria che, con una piroetta evitò il colpo pulito e cercò di contrattaccare con una stoccata rivolta al volto e, in un millisecondo, Erika sollevò lo scudo improvvisato riuscendo a stento a fermare quella spada d'energia che lo aveva trapassato come burro e che si fermo ad malapena un centimetro dalla sua testa.
" Hai davvero un potere fastiodoso lo sai?!" Sbottò eseguendo un calcio che prese di striscio la criminale che, indietreggiando, riuscì ad evitare troppi danni.
 " Anche tu altrettanto." Replicò Natasha con lo stesso tono e caricando la donna ma, stavolta, con due lame d'energia fra le mani.
" Con la tua dannata forza e quel dannato fattore di guarigione non c'e modo che io ti possa danneggiare a fondo." Disse irritata mentre, con entrambe le spade, continuava a eseguire attacchi sempre più veloci che lasciavano continue abrasioni sulla poliziotta che, in tutti i modi, cercava di evitare quei colpi sempre più veloci. " Se solo riuscissi a prenderti!" Ruggì frustrata sferrando un destro che, per poco, non prese in pieno Natasha in volto ma che sorrise. 
" Di questo passo non la finiremo mai..." Ammise sconsolata. " Dovrò ricorrere a modi estremi per ucciderti." Dichiarò mentre, la spada di luce, scomparve.
 " E quali sarebbero questi modi estremi?" Chiese Erika continunando ad attaccare senza lasciare il tempo all'altra di fare qualsiasi cosa stesse architettando.
 " Questo." Mormorò mentre, tra le sue mani, si formò una lunga e affusolata catena d'energia con, alle due estremita, due lame ricurve.
Erika si abbassò d'istinto per evitare le lame che miravano al suo collo e si allontanò.
" Se ti stacco la testa non credo proprio che riuscirai a rigenerarti." Disse sorridendo mentre, con fare esperto, continuava a far vorticare la sua arma in aria. 
 
 
-
 
 
Ezechiel osservò la donna minuta davanti a se con fare sospetto. " Ascoltami bene..." Cominciò a dire notando come, l'ambiente, fosse stato modificato per favorire la caduta del ragazzo che, ancora inginocchio, cercava di riprendersi.            " Se decidi di andartene posso anche lasciarti scappare che ne pensi?" Domandò minaccioso mentre, le sue braccia si ricoprirono di uno spesso strato cristallino.
" Fammici pensare..." Rispose Karen con un largo sorriso sulle labbra e facendo uscire, dalle tasche, alcuni coltelli puntati tutti verso il criminale che li guardò piuttosto colpito. " Credo proprio di no." Concluse mentre le lame si diressero verso di lui a tutta velocità. Ezechiel creò una barriera contro cui le lame si infrassero ma, uno di quelli, riuscì a rompere la barriera e per un soffio lo colpì semplicemente allo zigomo sinistro lasciandolo di sasso. Si toccò il punto colpito da cui sentì fuoriscire alcune gocce di sangue. 

" Come diavolo hai fatto?" Domandò piuttosto freddamente e con uno strano cipiglio sul volto. " Sono una chimica..." Cominciò a dire mentre, altri coltelli, apparivano.                           
" Sicuramente i tuoi scudi sono di un materiale piuttosto resistente visto che sono in grado di proteggerti da tutti quegli assalti ma, se si crea un materiale abbastanza duro e in grado di rivaleggiare con lui..." Sorrise in modo maligno. " Diventano inutili." Concluse prima di gettarsi verso di lui con un coltello nella sua mano sinistra.
 
 " Ottima deduzione." Ammise ammirato evitando con calma l'affondo della donna e reagendo con un sinistro che Karen scansò con una giravolta per poi allontanarsi per evitare di essere schiacciata contro una barriera apparsa sopra di lei.
" Ma anche se riesci a sfondare la mia protezione dubito che riuscirai a battermi." Disse ancora andandogli addosso con impeto con un pugno cristallizato.
La donna mise davanti le mani e, il tessuto della maglia, si indurì all'improvviso riuscendo a resistere a quel pugno. " Ops forse dovevo dirti che sono in grado di modificare anche il tessuto del mio vestito in qualcosa di abbastanza resistente..." Mormorò ironica Karen di fronte alla faccia sbigottita di Ezechiel a cui scagliò contro alcuni coltelli che, a stento, lui riuscì a evitare con una capriola spostandosi sulla sinistra.
" Dovrai fare meglio di così se vuoi sconfiggermi." Dichiarò Karen spavalda mentre, col potere di Knife, cambiava continuamente la direzione delle lame che sembravano seguire il suo avversario ovunque. 
" Vuoi che mi impegni?!" Sbottò Ezechiel ringhiando e creando una barriera che sembrò bloccare la corsa dei coltelli per via dello spessore. "Allora mi impegnerò di più!" Ruggì dirigendo la barriera verso di lei e Shoan con l'intento di schiacciarli al muro.                               " Ora si ragiona!" Confermò Karen che, con un balzo, salto sopra la barriera per poi lanciare un altro coltello. Ezechiel cercò di far apparire uno scudo ma, l'arma, perforò in pieno la sua mano destra impendogli così di crearlo.  
" Troppo lento." Disse con un sorriso di scherno la donna arrivando davanti a lui e piantandogli un coltello nella gamba sinistra per farlo mettere inginocchio. Ezechiel stava per controbattere ma, prima che potesse reagire, Karen lo colpì in pieno con un calcio sulla nuca mandandolo al tappeto. " A quanto pare ho vinto." Disse quasi euforica di quel risultato che, dentro di se, non si aspettava proprio. Nella sua mente unita, adesso, c'era anche la padronanza delle abilità di Knife che, lentamente, gli stavano incrementando le doti di combattimento che la sua doppia aveva imparato.
 " Tu sei Knife non è vero?" Domandò all'improvviso Shoan rimessosi in piedi. " Quel modo di manipolare i coltelli solo lei ne sarebbe in grado." Aggiunse allarmato e preparandosi mentalmente a un nuovo possibile scontro.             " No, non sono Knife..." Rispose Karen girandosi verso di lui con sguardo serio. " O meglio diciamo che, io e la mia seconda personalita, abbiamo trovato un accordo." Spiegò sapendo bene quanto, quel discorso, fosse assurdo per qualunque persona da sentire.
Shoan stava per replicare quando, qualcosa, lo colpì in pieno all'altezza del collo facendolo cadere a terra privo di sensi. Karen vide, nell'ombra del vicolo, una figura alta e massiccia vestita completamente di nero.
" Chi cazzo sei tu?" Domandò prima che, un secondo aggressore, atterasse alle sue spalle e la colpisse in pieno sulla testa con un colpo a mani unite facendola andare a terra.

" Capo abbiamo trovato il soggetto." Confermò Bas legando le mani della donna.
" Molto bene avete recuperato anche il sangue nella casa?" Chiese di rimando.
" Si, abbiamo recuperato anche quello ma c'e un problema." Mormorò di rimando fissando Shoan privo di sensi a terra. " C'era un agente di polizia credo sia un super di primo livello che dobbiamo farne?" Chiese dubbioso su come agire.
" Un nuovo soggetto potrebbe farci comodo non appena con l altro saremmo a buon punto portatelo da me." Ordinò prima di chiudere la chiamata. Bas fece cennò al collega che, senza sforzo, sollevò la figura di Shoan e, rapidi, scomparvero così come erano apparsi.
 
 
-
 
 
Erika si abbassò di nuovo riuscendo, nuovamente, ad evitare la lama che vorticava sopra la sua testa. Natasha cambiò posizione e, l'altra lama, si incurvo mirando al basso. L'agente eseguì una veloce giravolta riuscendo a ricevere il colpo di striscio sul fianco sinistro e ad avanzare di nuovo ma, com'era stato fino a quel momento, la sua avversaria non faceva che spostarsi e tenerla a distanza mulinando le armi. 
" Mi hai veramente stancato." Borbottò Erika schivando le lame che si stavano di nuovo dirigendo verso di lei a tutta velocità. "
 Vuoi lottare a distanza allora..." Si avvicinò a un auto afferrando con forza il cofano con una sola mano. " Io farò lo stesso!" Le urlò prima di lanciare la macchina verso Natasha che di gettò cambiò la traettoria delle due lame che andarono a tranciare in due l'auto.
 " Credi che una sola auto potrà..." Prima che finisse di parlare altre auto cominciarono ad arrivare verso di lei. Costringendola a usare le due lame e a indietreggiare per scansare i pezzi tagliati.
 " Presa!" Sentì dire in mezzo a quei detriti e, prima che potesse pensare a qualsiasi contromossa, un pesante destro prese in pieno la sua mascella facendogli sputare qualche dente.
" Dici che ti basta?" Gli chiese Erika scaricando su di lei un pesante sinistro stavolta in pieno addome piegandola in due.
 " E adesso..." Prima che finisse di parlare una lancia si materializzò nella mano destra della sua avversaria che, in preda alla disperazione, cercò l'affondo alla cieca riuscendo, in parte, a prendere il fianco destro di Erika costringendola, con un mugugno di dolore, ad allontanarsi di qualche passo toccandosi il punto ferito che le bruciava.
" Dannata stronza guarda cosa hai fatto!" Gridò come impazzita Natasha nella cui bocca mancavano alcuni incisivi e, lo zigomo destro era rosso sangue.
 " Secondo me invece ho fatto un ottimo lavoro." Replicò ridacchiando Erika mentre quella la caricava alla cieca con affondi sempre più rapidi che mettevano a dura prova la sua velocità.
" Ti farò a pezzi..." Disse ancora presa dalla rabbia. 
" Non credo e sai perchè?" Mormorò Erika di rimando lasciandosi perforare la mano ma afferrando con forza il manico della lancia che sentì bruciare per via dell'energia. 
" Perché adesso ti becchi questo?!" Esclamò tirando a se ancora di più la lancia e scagliando un micidiale sinistro in pieno viso della donna che, mollando la presa, fece sparire l'arma per poi, prendersi, un rapido montante che la sollevò dal suolo prima di piombare a terra priva di sensi.
 " E questa è fatta." Borbottò Erika senza più fiato e, notando, la lenta guarigione della mano che aveva sfruttato. - E adesso andiamo da Joseph.- Pensò dirigendosi, a tutta velocità, verso dove si era diretto Shoan.
 
 
-
 
 
Sergeì spiccò un balzo scartando, per pochi millimetri, l'ennesimo pugno super veloce di Tempest che, girandosi di scatto, sfrecciò con un veloce sinistro intercettato dal pugno destro del criminale ed, entrambi, vennero sbalzati all'indietro per il contraccolpo ma, Will, caricò subito a testa bassa ed eseguì un calcio basso verso il petto di Sergeì che mettendo le mani in protezione riuscì ad evitare danni ma venne comunque sospinto all'indietro. 
 
" E' tutto inutile..." Dichiarò Abyss col viso pieno di graffi e vari lividi sul corpo nonostante fosse ricoperto da oscurita.
 " Per quanto ti impegni posso sempre e comunque assorbire la tua elettricita se riesco ad essere in difesa!" Urlò prima che, dal suo corpo, la massa cominciasse a scendere sul terreno inondandolo completamente e circondando la figura di Will il cui corpo sembrava in preda a continuì spasmi e che perdeva sangue sia dalle braccia martoriate sia dal naso.

- Non so per quanto riuscirò a reggere.- Riflettè fra sè e sè il poliziotto mentre, attorno a se, l'oscurita sembrava chiudersi come a non volergli lasciare alcun modo di fuggire.
" Con la tua velocità prima eri in grado di superare il muro di oscurita ma, adesso, non ne sarai certamente in grado." Disse compiaciuto Sergeì. Aveva usato energie che credeva inesauribili quel bastardo ci sapeva fare ma, finalmente, avrebbe potuto finirla li. " Adesso muori!" Gridò unendo le mani e, la melma scura, cominciò a chiudersi verso Will che, stringendo i denti per il dolore, spiccò un balzo in alto evitando per un soffio la presa oscura poi cominciò a farsi avanti.
Nonostante il dolore, nonostante che, quella marea nera, continuasse a provare a prenderlo sottraendogli sempre più carica elettrica continuò ad avvicinarsi alla figura di Sergeì di fronte a lui. Pensò per un'istante a Angel a quello che gli aveva fatto. Un moto di rabbia sembrò scuoterlo e ridargli un briciolo d'energia in più.

Atterrò proprio di fronte al criminale che, di slanciò, aveva caricato un potente destro. Will lo evitò per un pelo sentendo comunque il pugno premere sopra la sua spalla destra da cui avvertì il dolore del colpo che era andato quasi a segno e, caricando il suo sinistro con tutta la sua forza, colpì in pieno lo stomaco di Abyss facendogli emettere un sussulto.
 " Questo è per Angel!" Gridò con quanto fiato aveva in gola e, mentre il corpo di Abyss si inarcava verso il basso, caricò un destro e prese in pieno il volto di Sergeì sollevandolo dalla sua posizione quasi supina con un potente montante.
 " Questo è per come hai trattato Joseph." Ruggì ancora notando, con sua somma sorpresa, ancora un barlume di forza negli occhi del suo avversario che, con la sinistra, aveva caricato un pugno pieno d'oscurita. 
" E questo..." Continuò a dire mettendo tutta l'energia elettrica nel pugno destro.
 " E' per avermi costretto a usare tutto me stesso!" Concluse scagliando il pugno con tutta la sua forza e ricevendo, di rimando, il contraccolpo del suo avversario.
Si sentì sollevare da terra come se, il suo corpo, fosse stato colpito da una palla di cannone e volò per una decina di metri prima di fermarsi contro il muro di una casa sbattendo con forza la schiena ma rimanendo eretto. Anche Sergeì era in piedi il pugno era stato bloccato con la mano sinistra a mo di protezione e ormai ridotta a poltiglia vista la potenza contro cui si era scontrato.

 
 " Devo ammetterlo..." Mormorò il criminale con  affanno e col sangue che gocciolava dal suo viso ormai una maschera. " Se non avessi usato il mio potere per proteggermi mi avresti spazzato via ma..." Fece un passo avanti verso Will anche se traballando vistosamente. " Purtroppo sono ancora in piedi..." Una massa scura ricoprì le sue braccia. " Con ancora abbastanza energia per annientarti." Concluse.  Will sputò a terra un grumo di sangue. Ormai non c'e la faceva più il suo corpo era a pezzi e, se avesse assorbito un altro po d'energia elettrica, avrebbe rischiato seriamente. 
- Al diavolo tutto.- Pensò alla fine conscio dei rischi. " Coraggio fatti avanti!" Gridò con quanto fiato aveva in gola mentre Abyss si gettò su di lui con una feroce scarica di pugni a cui Tempest contrappose la sua. I pugni di entrambi andarono a segno facendoli tremare entrambi sul posto. Caricarono la seconda scarica prendendosi nuovamente in pieno ma senza mollare.
- Non ti permetterò di vincere.- Pensò Will mentre, un sinistro, prendeva in pieno la sua mascella facendolo girare di lato.
 - Non ti permetterò di rendermi di nuovo lo sconfitto.- Pensò ancora eseguendo un potente diretto sul muso di Abyss che barcollò cercando di rispondere ma venendo bloccato da un sinistro che lo prese di nuovo sullo stesso punto.
" Non ti farò reagire ne ora ne mai!" Urlò infine continuando a colpirlo finché Abyss non crollò a terra ormai privo di sensi e, non appena vide il suo rivale a terra, Will cadde nello stesso modo ormai privo di qualsiasi forza.









ANGOLO DELL AUTORE: Eccomi col capitolo 44 ^_^ spero che il rapimento a sorpresa e gli scontri vi siano piaciuti. Devo ammetterlo a rileggerlo ho avuto vari dubbi e non mi sono sentito granché all'altezza di tutta questa azione che, forse, in alcuni punti non è venuta proprio benissimo sono sicuro che avrei potuto fare di meglio.
Grazie a chi continua a leggere e a recensire ^_^ ci vediamo nel prossimo capitolo :D 
   
 
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantascienza / Vai alla pagina dell'autore: Elgul1