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Autore: karter    10/11/2019    0 recensioni
Aura Sally Jackson è una donna con un passato difficile alle spalle.
Orfana di entrambi i genitori ha intrecciato la sua vita con quella di Haley Brooks.
In questa raccolta, vedremo alcuni momenti della vita di Aura intrecciarsi con quelli dei protagonisti della serie, partendo dalla prima stagione.
Stagione 1
1. Il nome perfetto [Storia partecipante alla challenge “ Fandom 100’s ” indetta da Ghostmaker sul forum di EFP]
2. Importanti decisioni
3. Rimproveri e sorprese
4. L'ennesima occasione mancata
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aaron Hotchner, Haley Hotchner, Jack Hotchner, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Rimproveri e sorprese


-Non so se te ne rendi conto...- iniziò una voce facendo sussultare l'uomo appena entrato nel proprio ufficio[1] -Esistono degli apparecchi chiamati telefoni cellulari che hanno una funzione fantastica- aggiunse con voce falsamente ironica e un tono che non prometteva nulla di buono -Servono per permettere a persone distanti di comunicare, non so se li hai ben presenti- continuò fulminando l'uomo con lo sguardo.
Aaron la osservava in silenzio. Non si sarebbe mai aspettato di trovarsela in quel luogo, specie quando faceva di tutto per tenersi alla larga dai suoi colleghi[2] doveva davvero averne combinata una grossa per averla spinta ad andare ad attenderlo fino al suo ritorno.
-Non startene lì impalato!- lo riprese invitandolo a sedersi sulla poltrona oltre la scrivania.
Non si era mai visto nessuno trattare l'agente supervisore Aaron Hotchner come un ospite nel suo ufficio, nessuno prima di quel giorno.
-Non ti pare di star esagerando?- le chiese ignorando il suo invito ma avvicinandosi alla figura.
-Esagerando?- gli fece il verso la giovane mantenendo un tono di voce pacato.
Non voleva che qualcuno si intromettesse nella loro discussione.
-È tutto il dannato giorno che non rispondi a telefono, sai quanto era preoccupata Haley?- lo rimproverò come una mamma rimprovera il figlio disobbediente -Per tranquillizzarla mi sono dovuta inventare che le stavi preparando una sorpresa e sono uscita con una scusa per raggiungerti e informarti perché tu non rispondi a telefono!- aggiunse fulminandolo con il peggiore dei suoi sguardi accusatori.
Aaron rimase in silenzio a quelle parole. Sapeva di aver sbagliato, ma non immaginava di aver causato tanti danni.
-Ascoltami attentamente, Aaron, ora ti dirò cosa dovrai fare e tu eseguirai senza ribattere nulla di ciò che ti sto per elencare, sono stata chiara?- gli domandò ottenendo un segno d'assenso.
L'aveva chiamato Aaron e non papo come suo solito. La situazione era più grave del previsto.
-Va di sotto e invita tutta la squadra ad andare a mangiare fuori. Andrete in quel ristorantino italiano che ad Haley piace tanto, ho già prenotato- specificò vedendo la protesta nascere, ancor prima che sulle labbra, negli occhi del suo papo -Andrai a prendere Haley a casa con un mazzo di fiori: calendule e peonie per scusarti del tuo comportamento, tulipani rossi per ricordarle che la ami e dalie per ringraziarla di continuare a scegliere te, nonostante tutto- continuò massaggiandosi le tempie indolenzite dallo stress di quella giornata interminabile -Passerete una bella serata in cui i tuoi due mondi si incontreranno e rimarrete a dormire fuori per concludere in bellezza- terminò posandole il biglietto da visita di un motel sulla scrivania prima di alzarsi e infilarsi il cappuccio del giaccone per nascondere la sua identità al resto dell'ufficio.
-Non ci sarò sempre io a compensare le tue mancanze!- gli ricordò la ragazza prima di chiudersi la porta alle spalle e abbandonare l'edificio lasciando l'agente Aaron Hotchner a giocare con il biglietto da visita che gli aveva dato.

 
 
***
 

 
-Sai che sono ancora in tempo per chiamare una babysitter per Jack?-
Haley era bellissima in quel vestito melanzana , se non l'avesse vista andare in giro con il pancione fino a quattro mesi prima non avrebbe mai creduto di star parlando con una neomamma.
-Sarà una bella serata e potresti conoscere la seconda famiglia del tuo papo- le fece il verso -E poi potresti finalmente rincontrare Spencer[3]- aggiunse la donna indecisa se indossare un paio di orecchini lunghi o corti, le piacevano entrambi.
-Lunghi!- le consigliò la diciannovenne posando il libro che stava leggendo sul comodino accanto al mazzo di fiori che Aaron aveva regalato alla moglie.
Almeno l'aveva ascoltata.
-E la risposta è no!- aggiunse prima che la donna potesse insistere nuovamente -Io e Jack ci divertiremo e una volta che sarà andato a nanna farò una ripassata dei film di Harry Potter- continuò ignorando volutamente il fattore Spencer, non era ancora pronta per toccare l'argomento.
Haley scosse il capo a quelle parole, certe cose non sarebbero mai cambiate!
-Ora muoviti, tuo marito ti attende e io devo requisire il mio compagno per la serata- la prese in giro alzandosi dalla sua posizione per avviarsi al piano di sotto -Comunque, se aveste intenzione di non rientrare questa notte non fatevi problemi!- concluse prima di correre di sotto lasciando Haley a bocca aperta.
Per un attimo le era parso di rivedere quella bambina sempre sorridente che riusciva a scaldare il cuore di tutti coloro che la conoscevano. Sperava davvero fosse un momento che sarebbe durato a lungo, non le piaceva quando erano la malinconia e l'insicurezza a travolgerla.
 




 
 


 
1. Ci troviamo al termine della puntata 1x12
2. Questo punto sarà spiegato più avanti.
3. Sì, sto davvero parlando di Spencer Reid, il nostro amato dottore.
 
 
 
  
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