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Autore: lmpaoli94    12/11/2019    2 recensioni
Le notti sono sempre enigmatiche e misteriose.
Appena scende il sole, l’oscurità prende posizione e individui della peggior specie escono dall’ombra per cominciare o continuare i loro loschi affari.
La notte è un periodo della giornata in cui può succedere di tutto.
La notte è il momento della giornata in cui i loschi affari vengono alla luce e una moltitudine di soldi circola in maniera illegale.
Tutti hanno paura di affrontare il buio.
E’ sempre consigliabile non essere mai da soli, soprattutto ben sapendo che la tua vita è in pericolo devi stare sempre all’erta.
E’ quello che succede alla povera Shiho Miyano, sfuggita dall’organizzazione nera e rifugiatasi nella casa del Dottor Agasa in veste di Ai Haibara.
Ma cosa succede se la piccola bambina torna ad essere un’adulta?
Un esperimento molto difficoltoso e pericoloso che riconsegna alla ragazza la sua vera identità.
Ma l’organizzazione nera riuscirà a rimanere all’oscuro di tutto?
Oppure alcuni di loro si muoveranno nell’ombra con lo scopo di rapirla e ucciderla?
Solo il tempo l’avrebbe detto e il giovane Shinichi Kudo, tornato dall’Europa per un caso molto complicato, dovrà entrare in azione e proteggerla.
Ci riuscirà?
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Coppie: Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I membri più alti dell’organizzazione nera erano riuniti attorno ad un tavolo per discutere delle prossime mosse.
< Ben arrivati, signori > fece Rum facendo gli onori di casa < Se vi ho fatto radunare qui è perché sono estremamente contento di come si sta svolgendo il nostro piano per la salita verso il potere indiscusso in Giappone. Come ben sapete, da molti anni lavoriamo nell’ombra mettendo in gioco grosse quantità di denaro per la ricerca scientifica e in altri ambiti che tutti voi sapete… Ma quest’oggi posso dire a gran voce che presto il nostro impero potrebbe diventare realtà, cancellando per sempre il nostro passato oscuro. Con la conquista di West Tama City da parte di un nostro nuovo alleato, la gente ci vedrà come degli investitori puliti che porteranno somme di denaro alla nostra azienda grazie a cittadini onesti che ci faranno ricchi con i loro acquisti. E possiamo solo ringraziare una persona: l’architetto Hideiko Kazama che ha scelto di sposare la nostra causa e diventare uno di noi. accoglietelo con un applauso. >
Mentre i membri dell’organizzazione fissavano il giovane uomo avanzare sul palco per niente timoroso, Gin e Vodka si guardavano a vicenda ricordando i momenti spesi per il bombardamento delle due torri.
< Ci possiamo davvero fidare di lui? > domandò Gin al suo compagno.
< E’ un tipo apposto. Non come quell’insulso inventore di giochi. Non ricordo nemmeno il suo nome, sai? >
< Io invece lo ricordo benissimo: Yoshihaki Hara. Voleva uscire dalla nostra organizzazione passandola liscia. Un grande errore che ha sottovalutato. >
< Anche perché si è messo contro noi due direttamente. Uno sbaglio ancora più grande. >
< Gin! Vodka! Se avete tanta voglia di parlare, potreste farlo fuori > li brontolò Rum come se fossero dei bambini.
< Ci scusi. Non accadrà più > disse frettolosamente Gin spazientito.
< Adesso taci. Voglio sentire che cos’ha da dire quel cervellone di architetto. >
< Davvero è senza scrupoli come noi? >
< Dobbiamo pur fidarci delle sue intenzioni, no? Però voglio sentire se le sue parole sono sincere come si dice. >
Una volta salito sul palco, Kazama si sentì fremere improvvisamente,
Era come se non si volesse trovare in mezzo a quella banda di criminali, desiderando ardentemente di essere da un’altra parte.
“La loro alleanza mi frutterà miliardi di yen. Non posso avere paura proprio ora.”
< Kazama, va tutto bene? > gli domandò Rum sospettoso.
< Certo. Sono solo un po’ emozionato. >
< Non sarà il tuo primo discorso importante, no? Ricordo quando hai parlato alla nazione acquistando il marchio Tokiwa. >
< Sì. Una scommessa vinta in pieno… Parlando del presente, sono estremamente felice di essermi alleato con voi dando vita ad una cordata a West Tama City che non si era mai vista prima d’ora. Con i nostri investimenti potremmo rendere quel posto una realtà accessibile per tutti in qualsiasi campo. Dall’abbigliamento alla tecnologia. Saremo i più all’avanguardia del paese. >
< Signor Kazama, perché ha scelto proprio noi? > gli domandò Vermouth alzando la mano.
< Perché eravate gli investitori più interessati alla mia idea. Ed io sono stato molto fiero di accettarla. >
< Ha forse parlato con il nostro boss? > gli domandò invece Chianti.
< No. Non ho avuto il piacere di incontrarlo di persona. Ma il qui presente Rum ha fatto un ottimo lavoro, accettando senza ombra di dubbio tutte le mie richieste. >
< Di quali richieste si sta riferendo, architetto Kazama? > domandò Tequila.
< Sicuramente dell’ampliamento del nostro potere a West Tama City. Dopo la ricostruzione delle due torri molta gente aveva paura di tornare a lavorare là dentro, ma alla fine sono riuscito a rendere la periferia dove ho vissuto per molti anni un luogo felice per tutti come dovrebbe essere. >
< Il passato non si cancella mai > mormorò Vodka facendosi sentire da tutti < Questo lo sa anche lei, non è vero? >
< Bisogna guardare avanti. È questo che ci spinge ad essere migliori. Dobbiamo essere certi di superare qualsiasi difficoltà. >
“Sta rispondendo a tono come si deve” pensò Rum entusiasta “I miei complimenti. Secondo me la sua alleanza non è stata una cattiva idea come molti di loro penseranno.”
< E lei è sicuro di esserci riuscito? > domandò Gin.
< Se sono qui a parlare con tutti voi, allora sì, ci sono riuscito. >
< Sa davvero essere molto persuasivo. Mi piacciono gli uomini che non si fermano dinanzi a niente > replicò Vermouth.
< Vermouth, che cosa vuoi fare? Vuoi portartelo a letto? >
< Non dire sciocchezze, Chianti! Non sono una puttana come credi. >
< Da quello che hai detto lo facevi presupporre. >
< Ma come osi?! >
< Smettetela di litigare voi due > replicò Rum alzando la voce < Vi state rendendo ridicole. Non siamo a scuola. Siamo un’organizzazione che si deve rispettare anche agli occhi di un onesto cittadino. >
< Rum, come possiamo essere onesti dopo tutti i crimini commessi? >
< Hai sentito Kazama, Vermouth? Dobbiamo andare avanti. È il futuro che ci interessa. Non il passato. E dovete mettervelo bene in testa, capito? >
< Sarà difficile, ma ci proveremo. >
< Kazama, se lei ha finito, concluderò la nostra riunione lasciando andare i miei uomini e le mie donne. Dobbiamo tornare al lavoro e in questi giorni non possiamo fermarci. >
< Oh, certo. Faccia pure. >
< La ringrazio… Tornate pure al vostro lavoro. Ci ritroveremo la prossima settimana a West Tama City quando il qui presente Kazama avrà risolto tutti i problemi con la polizia. >
< Le giuro che non mi daranno più fastidio. >
< Se vuole si può far aiutare da uno dei miei uomini. >
< La ringrazio Rum, ma non voglio spargimenti di sangue. Non ora, almeno. >
< Sì, ha ragione. È la decisione migliore > rispose Rum stringendo la mano a Kazama < Quando potremmo ultimare gli ultimi dettagli? >
< Questa sera ho una cena con alcuni rappresentanti che hanno reso possibile la ricostruzione delle due torri. Per stanotte va bene per lei? Come si dice, i migliori affari arrivano nell’oscurità. >
< Non ci sono problemi. Appuntamento a mezzanotte nella sala computer della prima torre? >
< Ci sarò. >
Dopo essersi salutati a vicenda, Gin e Vodka non potevano immaginare che il loro superiore, ovvero Rum, potesse essere così legato a quell’architetto.
< Secondo te il signor Kazama crede che dietro l’esplosione di qualche anno fa’ ci siamo dietro noi? >
< No. Altrimenti non avrebbe strinto nessun patto con noi, anzi… >
< Ma i soldi attirano chiunque, Gin. Non scordarlo. >
< Dici che il nostro uomo è un tipo estremamente corruttibile. >
< Come tutti coloro che hanno lavorato con il gruppo Tokiwa. Sono sempre stati delle persone molto attaccati al denaro. >
< Mi fa un certo effetto ritornare in quel posto, sai Vodka? >
< Sarà come un ritorno al passato. Ma questa volta non bombarderemo il nostro posto di battaglia > rispose l’uomo sorridendo in maniera crudele.
 
 
< Secondo te perché Kazama si deve liberare della polizia? > domandò Irish a Vermouth.
< Questo non lo so. Forse ha dei problemi con la giustizia. >
< Se è così, Rum non si deve fidare di lui. È un uomo che potrebbe tradirci in ogni momento. >
< Rum non è uno sprovveduto. Se si fida di quell’uomo è perché crede che è l’uomo giusto per ingrandire la nostra organizzazione e renderla legale in tutti i campi. >
< Un’organizzazione rimasta da anni nel buio e sorta improvvisamente > fece Chianti intromettendosi < Mi suona molto strano. >
< Che cosa vuoi tu? Hai intenzione di continuare ad offendermi? >
< Ma dai, stavo solo scherzando. >
< Mancami di rispetto un’altra volta con i nostri compagni e te la farò pagare. >
< Va bene, starò attenta > rispose Chianti prendendola visibilmente in giro.
< Secondo voi qualcuno ha fatto una soffiata alla polizia per l’esplosivo che è stato trovato nelle due torri? >
< Chiunque sia, non avrà vita facile. Ve lo dico io > disse invece Tequila.
< Ch ecosa state confabulando tutti voi? > fece Rum con tono serio.
< Stavamo parlando del nostro nuovo alleato, Signore > rispose Irish.
< Vi avverto: se osate mettergli i bastoni fra le ruote o gli farete un torto, io e il Boss non esiteremo minimamente a togliere di mezzo il colpevole. Sono stato abbastanza chiaro? >
< Davvero possiamo fidarci di lui, Rum? >
< Ti preme così tanto saperlo, Vermouth? >
< Ho solo domandato. Mi preoccupo per l’organizzazione. >
< E fai bene. Comunque Kazama è un uomo di fiducia. Non è come quell’inventore di giochi che ha voluto tradirci in passato… Ma poi sappiamo tutti che fine ha fatto… Ditemi piuttosto, il bombardamento alla stazione è andato in porto? Shiho Miyano non è più un problema? >
< Assolutamente no, Signore > rispose Chianti alquanto convinta.
< Però dobbiamo dire che il suo corpo non è stato ancora ritrovato > precisò Irish scatenando la collera di Rum.
< Allora cosa diavolo state perdendo tempo?! Rintracciate immediatamente il suo copro anche se fosse sbriciolato. Voglio avere la conferma che quella dannata scienziata non sia più un nostro problema! >
< Sissignore. >
< E del detective liceale? Che cosa mi dite? >
< Arriveremo anche a lui molto presto > rispose Tequila.
< Siete tutti certi che andrà tutto bene… Ma non è così se uno di loro due è ancora vivo! Uccideteli mascherando il tutto. Non voglio che la notizia si divulga in qualunque modo. Soprattutto ora che dobbiamo farci vedere puliti da Kazama. >
< Come vuole lei, Signore. >
< Rum, davvero ci possiamo fidare di lui? > domandò Vodka senza paura.
< Hai timore che ci tradisca? >
< No, signore. È solo che non capisco la polizia abbia ritrovato i nostri carichi di esplosivi che gli avevamo dato personalmente. >
< Qualcuno ha scoperto quel fatto segreto… Ma Kazama mi ha promesso che sistemerà tutto entro una settimana. Avete sentito? Tra poco tempo si chiude il nostro patto e da lì in poi saremo dipinti come degli investitori onesti. >
< E se ciò non dovesse accadere? > domandò Gin,
< Vorrà dire che dovrò scegliermi altri uomini per rifondare un’organizzazione con il solo scopo della ricerca scientifica, tecnologica e dell’abuso di potere. Quindi state molto attenti. Siete tutti avvertiti > disse infine Rum prima di lasciare i suoi sottoposti in preda ai pensieri.
< Rum non si fida di noi. Ecco quale è il problema! >
< Non agitarti, Chianti > replicò Vodka con tono pacato < Dimostreremo al Boss e a Rum che siamo validi più di lui. Presto la nostra organizzazione si espanderà così tanto che diventeremo irrefrenabili. Parola dei nostri superiori. >
   
 
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