Anime & Manga > Lady Oscar
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Autore: Clauridice    14/11/2019    4 recensioni
La situazione sentimentale tra André e Oscar non è delle migliori sebbene entrambi sanno di essere fatti l'uno per l'altra.
André è stanco di aspettare.
Sono vent'anni che non fa altro che subire i rifiuti di Oscar e adesso non è più disposto a farlo.
Finché un giorno in caserma arriva una nuova affascinante collega.....
Genere: Erotico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, André Grandier, Oscar François de Jarjayes, Quasi tutti
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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"Adesso basta André"! urlò colpendolo con un sonoro schiaffo non le diede neanche il tempo di formulare la frase che si allontanò uscendo dall'ospedale.
" Maledizione"! impreco' prima di raggiungerlo in macchina.

Era trascorso un mese da quel giorno, da allora non avevano più affrontato l'argomento.
Jennifer si era ristabilita completamente e da quando era tornata al lavoro era molto più serena, questo grazie anche alla vicinanza dei colleghi che le stavano sempre accanto.
André stava facendo di tutto per celare la sua frustrazione, non voleva far preoccupare i suoi amici ma nonostante facesse degli sforzi per nascondere il suo stato d'animo per loro non era difficile comprendere che la sua vita stava andando a rotoli.
Oscar stava controllando dei documenti seduta alla sua scrivania.
Ormai non faceva altro che lavorare, continuava a non uscire di casa tranne quando aveva del lavoro da sbrigare.
Ora mentre era immersa nelle scartoffie le squillo' il cellulare.
"Pronto!" rispose
"Buongiorno Colonnello, ti sono mancato?" le disse una voce familiare
Ad Oscar le ci vollero pochi istanti per capire di chi si trattasse.
"Stai firmando il tuo ordine d'arresto!" rispose
"Bene Colonnello, vorrà dire che il tuo Tenente pagherà le conseguenze al posto tuo"!
"Non lo farai!"
"E cosa te lo fa pensare?"
"La tua vigliaccheria, sei un lurido bastardo!"
"Perfetto Colonnello, vorrà dire che ti dimostrerò il contrario!"
"Tu prova soltanto a toccarlo con un dito, e giuro su Dio che ti ucciderò con le mie stesse mani!"
Lui scoppiò a ridere in una risata beffarda e riattacco' il telefono
"Serpente schifoso!" esclamò lei furiosa scaraventando il cellulare sul pavimento
Tutto questo era avvenuto sotto gli occhi di André che in quel momento stava passando per caso davanti al suo ufficio.
La vide visibilmente sconvolta, ma decise di non entrare perché sapeva benissimo che se lo avesse fatto si sarebbe infastidita ancora di più, quindi decise che l'avrebbe raggiunta a casa dopo il lavoro.
Senza farsi notare tornò al suo lavoro.
La sera non tardo' ad arrivare.
Come sempre Oscar uscì per ultima.
Arrivata a casa fece una doccia e ceno' con un contorno di verdure.
Guardò un po' la tv cercando di rilassarsi come meglio poteva.
Ma la sua voce era ancora presente nella sua testa e per quanti sforzi facesse non riusciva a disfarsene.
Decise che forse era meglio andare a riposare aveva trascorso una giornata massacrante e tutto ciò che desiderava era potersi staccare dal mondo.
Spense la tv, stava per avviarsi in camera quando bussarono alla porta.
"Chi diavolo è a quest'ora?" si disse
Immaginando fosse lui prese la pistola sul mobile dell'entrata e si avvicinò lentamente alla porta.
"Chi è?" chiese circospetta
"Oscar, sono io, André"!
Tiro' un sospiro di sollievo e depose la pistola al suo posto.
Apri la porta.
"Ehi, che ci fai qui?"
"Scusa se piombo a casa tua a quest'ora, ma ho bisogno di parlarti!"
Oscar annuì e lo fece entrare.
"Dimmi, ti ascolto!"
"Non mi devi dire niente?"
"No, perché?"
"Oscar, non mentire!"
"Ma è la verità!"
"E inutile che cerchi di far finta di niente, ti ho vista oggi in ufficio stavi parlando con qualcuno e non sembrava certo una chiacchierata amichevole!"
"Che fai adesso? Mi controlli?" rispose infastidita
"No, mi preoccupo per te, perché ti amo!"
Oscar scoppiò in lacrime.
Ebbene si, era arrivato il momento della verità che aveva nascosto per ben due anni.
Aveva paura, tanta paura di poter nuovamente percorrere quel calvario che l'aveva segnata fino infondo all'anima.
" Oscar, amore mio, ti prego, calmati e raccontami tutto"!
Oscar annui e gli fece segno di sedersi.
"Quello che sto per dirti non ti piacerà affatto!"
"Tranquilla, per te sono pronto a fare qualunque cosa!"
Oscar trasse un profondo respiro e iniziò a parlare.
"Ti ricordi di Samuel Perez?" chiese lei
"Si, era il nostro ex compagno di accademia, ma che c'entra lui adesso?"
"Una sera mi ha telefonato, mi ha chiesto se gli potevo dare una mano con un caso che stava seguendo e mi ha chiesto gentilmente se potevo raggiungerlo a casa sua, io ho accettato di aiutarlo perché tra colleghi questo è molto importante, lo raggiunto a casa sua e... Oscar si interruppe, le lacrime le rigavano copiosamente il viso e un groppo alla gola le impediva di continuare
"Oscar, calmati, ci sono io qui con te, cerca di stare tranquilla!" le sussurrò lui amorevolmente
La giovane annui e riprese a parlare.
"Appena arrivata mi ha offerto da bere, poi a un certo punto....
" Oscar, che cosa è successo?" le chiese lui con gli occhi sbarrati
" Ha iniziato a baciarmi, a toccarmi, ho cercato disperatamente di allontanarlo da me, ma lui...lui...mi ha stesa sul divano del salone e mi ha bloccata sotto al suo corpo, io lo pregavo di lasciarmi andare, ma lui niente, ha iniziato a spogliarmi, sentivo il suo sesso pulsare sulla mia intimità, la sua lurida lingua che percorrereva ogni lembo del mio corpo, le sue mani stringere i miei seni, fino a quando....fino a quando con violenza mi ha schiuso le gambe, stava per farsi spazio dentro di me, in quel momento per la prima volta mi sono sentita indifesa e senza speranza, ma prima che potesse farlo lo colpi alla testa con un porta oggetti in cristallo che si trovava su un tavolino in vetro accanto al divano e quando cadde svenuto sono fuggita via"! concluse la ragazza disperata
André era rimasto ad ascoltarla con gli occhi sgranati e colmi di lacrime.
Samuel uno dei suoi migliori amici aveva tentato di abusare della donna che lui amava.
Non poteva essere vero, non poteva crederci, si rifiutava di credere una cosa tanto ignobile compiuta da un collega.
"Perché... Perché... Perché"! continuava a ripetere visibilmente sconvolto
"Perché non me lo hai detto, perché non ti sei fidata di me, perché dimmelo Oscar"! urlò
"Perché mi ha ricattata!"
"Che cosa?" esclamò lui incredulo
"Si è cosi, due giorni dopo mi ha chiamata e mi ha riferito che se avessi raccontato quello che è successo saresti stato tu a pagare le conseguenze, e io non potevo permettere che accadesse, non potevo permettere che ti facesse del male, non me lo sarei mai perdonato"! disse la ragazza continuando a versare calde lacrime
"Maledetto bastardo"! urlò il giovane detto ciò uscì di casa completamente sconvolto.

Ciao a tutte, 
ed ecco finalmente svelato il segreto della nostra bionda , Oscar ha paura di avere contatti fisici a causa della molestia subita, riuscirà il nostro moro a tirarla fuori dal baratro? 
Lo scoprirete presto 
Un bacio a tutte e grazie di cuore 
Cla
  
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