Kaze no Bara / Vento di Rosa
Quel giorno era annoiato, aspettava con trepidazione l'arrivo di una qualche sorta di cambiamento nella monotona e stancante routine di tutti i giorni, così prese un lungo respiro e si fiondò giù dal letto. Come ogni mattina guardò il calendario, segnava il 18 Marzo, e fuori sentì in lontananza il cinguettio degli uccelli.
Appena vestito, lavato i denti e preso lo zaino aprì la porta di casa e uscì.
Camminando per la strada, si fermò² alla solita fermata dell'autobus, la stessa fermata dove aspettava l'autobus per l'accademia; arrivato il bus si sistemo i capelli e salì¬, salutando l'autista; acceso l'MP3, scelse a caso une delle poche canzoni che conteneva, pensando che ascoltando la musica il viaggio che partiva da casa e arrivava al Campo Allenamento era una volata. Sorpassata la penultima fermata, prenotò la discesa, e si posizionò sulla porta d'uscita; salutato l'autista, come era solito fare, scese e si incamminò per strada.
Da lì mancavano pochi metri, che lo separavano dal suo posto "speciale"; arrivato al campo, salutò il suo maestro; che gli disse: -Ciao, in anticipo è?-.
Passò² i primi dieci minuti a scaldarsi i muscoli, poi si accorse che Ino e Choji non si erano presentati all'allenamento.
-Asuma Sarutobi- disse dentro di se, -il mio "amato" maestro-; Asuma accortosi dell'assenza dei suoi due altri sottoposti, spegnendo la sua solita sigaretta, si rivolse a Shikamaru: -Oggi visto che i tuoi compagni del Team 10, non ci sono, faremo qualcosa di speciale!-.
Il genin arrossendo violentemente annuì; alche Asuma un po scosso gli disse: -Come mai arrossisci? Ci conosciamo da tre anni, no?-
Cercando di distogliere l'attenzione da se stesso il genin astutamente, contro ogni aspettativa del maestro, chiese: -in cosa consisterebbe il "qualcosa di speciale"?-
Asuma tirò fuori dalla borsa un globo di colore blu, con su scritto "2KG". -Bene oggi svilupperemo i muscoli delle dita, i muscoli dei polsi e i muscoli delle spalle- disse il maestro, accennando un sorriso; preso il globo Shikamaru cominciò a passarselo tra le mani seguendo l'esempio di Asuma.
Il maestro si spostò dietro di lui con lo scopo di aiutarlo a svolgere al meglio l'esercizio; poco dopo aver cominciato l'allenamento il genin era stanco morto, così si lasciò cadere all'indietro, con sua grande sorpresa, Asuma lo sorresse gli accarezzo il viso visibilmente affaticato; Shikamaru pensò che gli stesse asciugando il sudore ma si sbagliava. La mano del maestro si spostò poco più giu, sulle labbra del suo sottoposto, le accarezzava delicatamente; ricevendo queste attenzioni l'allievo pensò che era quello che aspettava da tanto tempo: il "Cambiamento", la ventata di aria pura che sa di Rosa, il raggio di sole che squarcia il monotono grigio della vita.
Preso da questo sentimento, si voltò e baciò il suo amato maestro sulle labbra, con uno sfuggente e casto bacio, Asuma ricambiò il bacio, e strinse forte il genin che si strinse a lui.
Mentre accadeva questo Shikamaru disse: -Maestro Asuma, sento che sto per morire dalla gioia per aver sentito su di me, la dolce brezza del Vento che sa di Rosa*, grazie!- ...
To be Continued
*Vento che sa di Rosa è una mia creazione, dovrebbe essere una leggenda che spiega,che stando in compagnia (soli) con una persona e si sente su di se la brezza di questo vento dal sapore di rosa, è il segnale del vero ed eterno amore.