I ragazzi della 5C avevano deciso di passare l'ultimo Halloween da liceali assieme, con una cena tipica della loro regione rivisitata a tema, un grande torneo di magic e musica dal vivo: loro erano un Liceo scientifico per nababbi, in fondo.
Pochi giorni prima il rappresentante di classe esordì con un << penso a tutto io, ci divertiremo >> e si prese l'incombenza di organizzare tutto in una grande villa abbandonata.
Sarebbe stato un "no tech Halloween" una serata senza nulla di tecnologico o elettrico.
Aveva fatto la spesa, allestito il braciere e tanti cumuli di sabbia che celavano le migliori bottiglie di vino possibili.
Aveva pensato anche al ragazzo celiaco e a "quei due strambi dei vegani" sorprendendoli con dei piatti a forma di insetti creati con le verdure di cui tutti avrebbero – secondo lui – parlato per i mesi a venire.
Sperava anche nella clemenza del tempo, data la grande porzione di cielo a disposizione.
Effettivamente quella mattina – verifica di simulazione d'esame compresa – tutto sembrava filare liscio, i suoi amici arrivarono come previsto a piedi e da lì.. il disastro!
La cena all'aperto sembrò partire bene, ma i guai erano lì... pronti a infestare la serata.
Il braciere prese fuoco, l'umidità fece si che le bottiglie non si potessero estrarre dalla sabbia e sul più bello venne a piovere, costringendo tutti a rifugiarsi all'interno.
La partita di magic la vinse – unica nota "normale" – il migliore della classe, e la notte fu per tutti insonne....