Moglie dei miei
sogni » Just another test.
- Harry, come credi debba essere la mia futura moglie? -
Per poco non si strozza, Potter, con la Burrobirra che stringe in mano, mentre sta seduto di fronte a Ron ai Tre Manici di Scopa.
- Come, scusa? -
- Hai sentito bene. - ripete quello, ostinato.
Sì, ha sentito divinamente, Harry, semplicemente non immagina un quesito del genere da un tipo come Ron. Cosa si aspetta gli risponda?
Tutto quello di cui è sicuro fino ad ora - e nemmeno troppo sicuro - è che, mentre un pallido raggio di sole illumina il profilo del suo migliore amico, suddetto ragazzo ha un'enorme e bizzarra macchia sul naso, dalla sconosciuta natura, per giunta.
- Non lo so, Ron. A te che genere di ragazza interessa? -
Si osserva attorno, il fiero Weasley, alla ricerca di una preda adatta.
- Non ne ho idea. - conclude poco dopo.
- Credo debba essere servizievole, simpatica, silenziosa e carina. -
Niente di più semplice, no? E' anche di poche pretese, il ragazzo.
Anche Harry tasta la situazione attorno a loro, complice di quella strana circostanza. L'unica che corrisponde a tutti i criteri da Ron citati sembra essere, sì... Ginny.
- Credo che tua sorella possa andare bene. - risponde dunque, tremendamente e pericolosamente serio.
Ed adesso è Ron quello che pare strozzarsi, nonostante dal suo boccale non abbia bevuto ancora nemmeno un'unica, sporadica goccia.
- Mia sorella?! Ginny? -
- Hai altre sorelle? Non mi sembra. -
- Stai scherzando, Harry? -
E sorride, l'interessato, pensando a chi possa esserci di abbastanza goffo, per essere degno di un compagno come Ron.
- Che ne dici di Luna? Sembra simpatica. -
- Luna Lunatica Lovegood?! -
Ancora una volta, le iridi verdi sembrano non voler restarsene al loro posto, quando gli occhi si sgranano in un'espressione allibita - e che di furbo ha ben poco.
- Beh... Sì, perché no? -
Preferisce ignorare i deliri di Harry e tornare a concentrarsi sul suo bicchiere, mentre con aria piuttosto sospetta osserva le eventuali e potenziali fidanzate.
- Che ne dici di Lavanda? -
- Delira a Divinazione. -
- Angelina? -
Ron si limita ad un'occhiata eloquente e torna a bere.
- Andiamo Ron. Le stai scartando tutte. Possibile che non ce ne sia una che vada bene? -
A quante pare lo diverte molto, quel gioco. Nonostante prima, Harry avesse preso in seria considerazione l'idea che ci fosse qualcosa di un po' troppo alcolico nella Burrobirra dell'amico - non era da lui quel genere di quesiti.
- No, non c'è. -
La voce affranta di Ron lo riporta alla realtà e lo lascia basito ed in silenzio.
Poi la pausa si interrompe e si evolve in un punto di domanda.
- Perché? E comunque, hai qualcosa sul naso, proprio qui. -
Viene totalmente ignorato, Harry, mentre continua a guardarsi attorno.
- Ricordi le sorelle Patil, Harry? -
E l'interpellato non può proprio farne a meno di scoppiare a ridere.
- Andiamo, Ron, ce ne sono di molto più servizievoli, simpatiche, silenziose e carine delle sorelle Patil! Che ne dici di Katie? -
- E' troppo impegnata, probabilmente. Sai, il Quidditch... -
- Demelza? -
- Dopo quel pugno... Beh, credo mi eviterà per un bel po'. -
- Ok, sei disperato. -
Harry conclude il discorso e torna a stravaccarsi sulla sedia e ad ascoltare il monologo di Ron che, con voce strascicata, si lamenta su quanto le ragazze al giorno d'oggi siano difficili da comprendere. E in tutto questo, ha ancora quella buffa macchia sul naso.
- ... Andiamo, cosa c'è di bello in uno come Krum?! -
Poi si volta bruscamente di lato, lo scapolo, ed altro non vede, infine, che un fazzoletto di un rosa pallido che violentemente viene strofinato sulla sua faccia.
- Hai qualcosa sul naso, Ronald, proprio qui. -
Harry sorride ed osserva quel simpatico quadretto, quella ormai usuale coppietta. Chissà perché, poi, avevano cercato così lontano la ragazza ideale...