Anime & Manga > Boku no Hero Academia
Ricorda la storia  |      
Autore: RLandH    27/11/2019    3 recensioni
[Endhawks|NOSENSE]
“Dovremmo D.L.R” aveva stabilito, anzi quasi imperato.
“D.L.R?” aveva provato Enji, confuso, avrebbe dovuto scrivere un messaggio ad uno dei suoi figli per farselo spiegare?
E se poi era una pratica strana?
Dopo quella volta con il BDSM, Enji non voleva incappare nella stessa imbarazzante situazione.
“SI, D-L-R” aveva ripetuto l’eroe numero due.
Enji rimaneva perplesso.
“Insomma: sono il tuo amante, quello che terrai segregato in soffitta per una vita, il tuo toyboy di cui ti stancherai, il tuo partner?” aveva sputato fuori Hawks.
“Il mio cos-?” aveva chiesto perplesso.
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Endeavor, Hawks
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Niente io sono scema ed invece di impiegare il mio tempo in cose (o storie) serie, faccio queste cose.






(Mis)Communication




Enji si era svegliato perché Keigo gli aveva tirato senza grazia una mano in faccia.
Doveva dirsi fosse fortunato che non era stata un ala, o una taglientissima piuma che si muoveva fuori controllo perché il suo proprietario aveva sogni agitati.
Enji si era girato su un lato per guardare Keigo, faccia persa nei cuscino, prono sul letto, che mugolava agitato.
Era la terzo buffetto che si beccava da che si erano coricati.
“Hawks” aveva detto poi, posando una mano sulla schiena nuda tra l’attaccatura delle ali e scuotendolo un po’ cercando di essere gentile, ma non era qualcosa nelle sue corde.
Quello aveva voltato il viso per girarlo nella sua direzione, aveva schiuso gli occhi lentamente timoroso di bruciarsi le retine forse con la luce, ma la stanza era avvolta nel buio.
“Endeavour?” aveva provato.
Non aveva idea del perché continuassero ad andare giù con i nomi da eroe.
“Che hai?” aveva chiesto burbero lui.
Il ragazzo si era stropicciato gli occhi per abituarsi all’oscurità, “Io … tu mi hai svegliato” aveva risposto l’altro, con un tono forse troppo accusatorio.
“Sei agitato mi hai svegliato tre volte” aveva risposto Enji, rovesciandosi sulla schiena per accendere l’abat-jour vicino al comodino.
Erano a casa di Hawks, principalmente perché Enji non si sentiva proprio a suo aggio a dormire con il ragazzo nel letto che era stato suo e di Rei, con Fuyumi nella stessa casa, che restava spesso alzata di notte a preparare lezioni interessanti per i suoi alunni.
Poi Enji aveva un futon, ma Hawks preferiva di gran lunga i materassi – o le scrivanie, ma cercava di accantonare quel pensiero.
Non potevano neanche andare in hotel o motel, erano probabilmente due delle persone più famose del mondo, così erano nella mansarda dove viveva Hawks.
Keigo l’aveva guardato, intensamente, senza dire neanche una parola.
“Ecco, io … giuro per me è difficile, perché so che una volta che l’avrò detto cambierà tutto. E giuro io non voglio cambi! E poi io sono quello nella posizione di svantaggio” aveva buttato fuori, spaventato.
Enji lo aveva guardato, aveva battuto le ciglia e poi aveva confessato: “Mi sono perso” chiaro, diretto.
Hawks si era rovesciato sulla schiena, facendo attenzione a non tirare un alata sulla sua faccia ed aveva battuto i pugni sul materasso, frustrato, poi lo aveva guardato di nuovo, fisso.
“Dovremmo D.L.R” aveva stabilito, anzi quasi imperato.
“D.L.R?” aveva provato Enji, confuso, avrebbe dovuto scrivere un messaggio ad uno dei suoi figli per farselo spiegare?
E se poi era una pratica strana?
Dopo quella volta con il BDSM, Enji non voleva incappare nella stessa imbarazzante situazione.
“SI, D-L-R” aveva ripetuto l’eroe numero due.
Enji rimaneva perplesso.
“Insomma: sono il tuo amante, quello che terrai segregato in soffitta per una vita, il tuo toyboy di cui ti stancherai, il tuo partner?” aveva sputato fuori Hawks.
“Il mio cos-?” aveva chiesto perplesso.
“E poi come dovrei considerarti: sei un uomo di mezza età in crisi che non lascerà mai la moglie? Sei un Male!Cougar? Uno SugarDaddy? No, quello no, quello è escluso” aveva buttato fuori Keigi.
Lui era rimasto zitto e tale silenzio aveva dato al più giovane aveva coperto il viso con le mani.
“Giuro non sto capendo” aveva confessato poi Enji, con imbarazzo, tutto l’imbarazzo di questo mondo.
“Cosa c’è da capire?” aveva chiesto Keigi, “Io non voglio, bo, che diventiamo un trafiletto a pagina sei di SnapLeon[1], con una titolo osceno, o su un blog di fan sfegatate o … e se iniziassero a scrivere DJ e FF su di noi?” aveva sputato fuori.
“Hawks” lo aveva riportato alla realtà forse anche un po’ collerico, “Non ho capito” aveva detto poi di nuovo.
Quello si era tirato su dal letto, “Forse ho esagerato” aveva ripetuto lui, “Giustamente tu sei, be, tu” aveva detto, con un sorriso amaro.
“Adesso ho rovinato qualcosa di meraviglioso solo perché sono terribilmente bisognoso di … tutto” aveva detto spento.
“Hawks, te lo dirò ancora: Non ho capito” aveva detto poi, l’altro aveva assottigliato lo sguardo, “Nel senso che non capisco le parole che stai usando” aveva ammesso, “Avresti potuto parlare in sanscrito ed avresti avuto lo stesso effetto” ed era orribile per lui rivelare le sue mancanze, anche in una cosa stupida come il parlato.
Ma, si, aveva tristemente accettato che i vent’anni di differenza che separavano lui ed Hawks non si vedevano solo  nell’esperienza, ma anche nell’eccitazione e nella cultura di riferimento.
Keigo gli inviava meme, così gli aveva definiti Fuyumi, continuamente, che Enji restava a guardare cercando di capire che relazioni vi fosse tra l’immagine e la didascalia ed un certo punto aveva anche rinunciato.
“Oh” aveva sussurrato l’altro in imbarazzo.
“Definire la relazione” aveva ripreso a parlare, “DLR: definire la relazione” aveva precisato Keigo, “Non dico di darci un etichetta, fare coming out, prima che ci costringano all’outing, però tipo solo per capire un po’” aveva detto.
Ecco un’altra serie di parole nosense.
“Mi sono perso di nuovo” aveva constato Enji.
“Scusa mi dimentico sempre che sei un boomer” aveva risposto l’altro, grattandosi il capo, con un’espressione quasi sconsolata, come se fosse colpa di Endeavour se non riusciva a seguire quel discorso e non di lui che ne approfittava in ogni modo per inserire parole strane e dubbie.
“Facciamo così: io ora dormo” aveva stabilito poi, “Domani D.L.R.aimo o quello che è” aveva aggiunto.


[1] Una rivista a caso di gossip, perché si.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Boku no Hero Academia / Vai alla pagina dell'autore: RLandH