Anime & Manga > Romeo x Juliet
Segui la storia  |       
Autore: Pamprunelle    29/11/2019    0 recensioni
Questa non è una storia, ma una sorta di monologo in risposta ad una domanda che mi sono posta: e se l’eroina dell’Amleto, che nell’anime appare come la Dea protettrice del continente sospeso, ritrovasse se stessa e facendolo guadagnasse qualcosa che, nella sua tragica fine, le era stato precluso per sempre?
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

ATTO I

 

Francesco non considerava, e non aveva mai considerato, se stesso come un individuo particolarmente incline all’emotività, specie se improvvisa -o almeno non costante-; eppure quel giorno senza che potesse prevederlo, incontrò uno sguardo che gli avrebbe cambiato la vita.

 

Nel mezzo del caos dilagante l’arciere riuscì in qualche modo a distinguere la sagoma dell’amico Curio, che cercava di avanzare in direzione del ponte ormai quasi in procinto di crollare.

 

<< Curio! >>

Appena lo sentì il ragazzo si girò verso di lui lanciandogli un’occhiata tra lo stupito ed il sollevato.

 

<< Sei stato veloce ad arrivare. >> disse poi, con voce lievemente affannata per gli sforzi sostenuti.

 

<< Come avrei potuto lasciarti qui a sbrigare tutto il lavoro? Andiamo, qualcosa mi dice che servono rinforzi a Madonna Giulietta e Romeo. >>

 

Insieme presero a correre, attraversando il ponte ed infine giungendo nei pressi di una parete muschiosa che dava su quello che pareva essere una sorta di santuario aquatico, con un albero maestoso ed imponente a svettare tra le mura che via via si sgretolavano.

Ma, anche se sarebbe stato ben più probabile in un’altra situazione, o per qualunque altra persona, gli occhi di Francesco si posarono non sulla ragazza tra le braccia del giovane Montecchi, che per lungo tempo era stato convinto amare e che aveva protetto più d’una volta unitamente a Corrado, Curio e Cordelia, e nemmeno sull’amico al suo fianco, che confuso forse più di lui osservava la scena che gli si presentava di fronte; la sua attenzione fu invece completamente ed irrimediabilmente catturata dalla donna che stava ponendo il corpo della Capuleti tra le braccia del suo amato, per ragioni che al momento eludevano la comprensione sua e del compagno al suo fianco.

 

Romeo ruppe il silenzio ponendo una domanda alla figura su cui le sue attenzioni erano riversate:

 

<< Voi... perchè? >> Sembrava stranamente al contempo scioccato e grato.

 

Lei attese qualche secondo, poi rispose con una voce soave che mai avrebbe pensato di udire in vita.

 

<< Per amore. >>

 

I due si osservarono, e tra l’oro passò come una scintilla di comprensione, prima che con un cenno del capo della donna Romeo, con un lieve inchino, si allontanasse lentamente dalla figura.

Essa parve accorgersì quasi immediatamente di essere osservata da diverse paia di occhi, consapevole della presenza di altri individui nel suo giardino ancor prima che le si palesassero davanti, ma con sua sorpresa scelse di posare lo sguardo su di lui.

 

Appena lo fece, l’intero suo mondo parvette essere stato capovolto: i colori divennero luminosi, i profumi distinguibili con spaventosa chiarezza nonostante la polvere che si era levata dai crolli ed un diisarmante ed inspiegabile senso di attaccamento che lo aveva preso in una stretta ferma ed invisibile al cuore.

 

Lei, da eterea che pareva essere, gli sembrò esprimere se possibile un’espressione piuttosto simile a quella che doveva star indossando lui stesso sul viso: aveva le labbra impercettibilmente tremolanti e le pupille spalancate, ancorate alle sue. L’azzurro impossibilmente simile al cielo di quegli occhi si incontrò con il marrone color castagno dei suoi, e per la prima volta in vita sua sentì un brivido profondo attraversargli la colonna vertebrale fino a raggiungere la più insignificante delle ossa che gli reggevano il corpo, facendogli perdere per un decimo di secondo la cognizione dello spazio e del tempo.

 

Non si spiegava da cosa ciò derivasse, non comprendeva d’altronde il disegno divino e le sue mire, ma seppe da subito che quella creatura avrebbe avuto un ruolo nelle loro vite. Da dove gli venisse tale sensazione nemmeno lui fu in grado di discernere, ma l’accolse come un presagio positivo: non aveva dopotutto riunito la loro Giulietta al suo Romeo dopo infinite tribulazioni?

 

 A seguito di un momento che gli sembrò interminabile, la voce di Curio lo ridestò dal quel torpore accompagnata da una mano sulla spalla.

 

<< Meglio andare prima di finire sepolti da qualche masso. >> disse grave.

 

<< Si... Andiamo. >> gli rispose in quello che gli uscì come un sussurro.

 

Osservo per un ultimo, breve istante la donna che si stava sollevando apparentemente in volo sulle acque del lago, il cui sguardo non aveva ancora scelto altro ricevente se non la sua persona, e poi, con un’incomlrensibile sensazione di nostalgia e tristezza nel petto, tornò sui suoi passi verso l’entrata, preceduto da Romeo e Giulietta sul cavallo-drago del primo ed affiancato dal castano.

 

Uscirono in pochi minuti dalla struttura e si misero a cavallo dei propri compagni alati, diretti per un’ultima volta alla dimora di Corrado.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Romeo x Juliet / Vai alla pagina dell'autore: Pamprunelle