Iniziativa: Questa storia partecipa al contest "Kaku koto, nante jonetsu" a cura di "Parole tra le dita"
Prompt: [40] Altalena
Prompt: [40] Altalena
Altalena
L’antipatico bambino d’oltremanica ha un nuovo gioco.
“Invidioso?” gongola, dondolandosi avanti e indietro col vento che gli gonfia la tunica lilla e i capelli.
“Io? Di quel trabiccolo?”
Un asse di legno e un paio di corde, che sarà mai. Il bambino sembra starsi divertendo molto, però. Salta giù dall’altalena con un gesto elegante. “Dai, ti faccio fare un giro.”
“Non voglio la tua elemosina” replica Inghilterra, le manine strette sull’arco, ma l’altra nazione l’ha già afferrato, piazzato sull’altalena e dato la prima spinta, sordo alle sue proteste.
Proteste che, a dispetto del broncio, si trasformano presto in sonore risate.
Note: Eh, non è che ogni drabble debba essere un saggio esistenzialista. E poi da bambini li trovo adorabili.
“Invidioso?” gongola, dondolandosi avanti e indietro col vento che gli gonfia la tunica lilla e i capelli.
“Io? Di quel trabiccolo?”
Un asse di legno e un paio di corde, che sarà mai. Il bambino sembra starsi divertendo molto, però. Salta giù dall’altalena con un gesto elegante. “Dai, ti faccio fare un giro.”
“Non voglio la tua elemosina” replica Inghilterra, le manine strette sull’arco, ma l’altra nazione l’ha già afferrato, piazzato sull’altalena e dato la prima spinta, sordo alle sue proteste.
Proteste che, a dispetto del broncio, si trasformano presto in sonore risate.
Note: Eh, non è che ogni drabble debba essere un saggio esistenzialista. E poi da bambini li trovo adorabili.