Il mio medico curante sostiene che per via del lavoro, risulto visibilmente stressato e che una "panacea" indicata sarebbe di tenere in casa alcune specifiche piante in quanto presumibilmente hanno delle proprietà rilassanti. Pur non essendo un pollice verde, l’idea non è male, tra l'altro dispongo di un bel terrazzo dove potrei mettere tutti i vasi che voglio. 
Francesca, la mia fidanzata, mi dice scherzosamente di evitare di accudire piante carnivore dal momento che hanno sempre fame e si nutrono di tutto e di più, dai funghi all'uomo stesso. Ahó, ma che so' Super Mario?
Ad ogni modo, ho deciso di seguire il consiglio del dottore e di acquistare il necessario in un vivaio.
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Sono passati tre mesi, purtroppo non è stato possibile curare adeguatamente gli "amici verdi" a causa di costanti dimenticanze, in primis l'annaffiatura. 
Come è facile immaginare, ciò mi ha procurato ulteriore stress. Che stress lo stress!
Senza darmi per vinto e per ovviare al problema, tramite Amazon ho comprato un impianto idroponico che sembra richiamare le fattezze di chissà quale strumento fantascientifico di asimoviana memoria. É pratico e funzionale, tant'è vero che irriga a dovere. 
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È passato un mese, stamattina mi è arrivata una bolletta molto salata, praticamente 'sto aggeggio è un’autentica sanguisuga.
STRESS, a caratteri cubitali! 
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L'ho piantata con le piante? Diciamo di no. 
Da circa una settimana, nel soggiorno ho posizionato due piante di plastica, per di più "abbeverate" da quel piscione di Ricky, il mio cane.