Author's note:
Wow, è la prima volta che scrivo in  questo fandom e ammetto di essere abbastanza nervosx, specialmente perché non so bene se Yachi e Kiyoko siano IC. Ma comunque.... Buona lettura!

Prompt: 14. Quaderno degli appunti



Dov'è? Dov'è? Dov'è?

Yachi sapeva di aver lasciato il suo quaderno degli appunti da qualche parte a scuola, ma... nulla, non si trovava. Aveva chiesto, cercato in ogni angolo del liceo, ma ogni volta si era ritrovata un pugno di mosche. Sospirò sconfitta, la schiena curva per la rassegnazione, in quelle pagine c'erano segnate operazioni assai complesse di trigonometria e, per quanto nella scuola preparatoria fosse stata attenta, non ricordava ogni singolo dettaglio. Non dopo solo una lettura. Chiedere a qualche altro frequentante era fuori questione; non era risuscita a legare con nessuno di loro e poi... era terrorizzata. Quindi no, doveva trovarlo con le sue forze. E vagò, vagò per i corridoi della Karasuno, ritrovandosi inspiegabilmente nell'ampia palestra, spoglia di ogni decorazione che la caratterizzava fino a qualche ora prima e questo significava...

« Hitoka-chan? »

Una voce femminile ruppe il silenzio e il flusso dei pensieri di Yachi, che puntò tremante lo sguardo nocciola in direzione di quel suono. Si sgonfiò, in un risultato stranamente comico, come un palloncino alla sola vista di un familiare paio d'occhiali e lunghi e lisci capelli corvini. Si trattava solo di Shimizu-san, per sua fortuna. Bellissima col suo blazer scuro su cui spiccava una spilla costituita da una piccola rosa rosa pallido e una striscia di stoffa candida. Sentì bruciare gli occhi a quella visione, doveva trattenere le lacrime. Era... era lei la manager del club di pallavolo della Karasuno, doveva farsi forza. Non poteva scoppiare a piangere di fronte a lei.

« Tutto bene? È successo qualcosa? »

Chiese Kiyoko preoccupata, il certificato di diploma ancora in mano. Il battito del cuore di Hitoka accelerò nel sentire la sua senpai in pena? Impensierita? Angustiata per lei. Sì, era il termine adatto. Scosse la testa Yachi, per sviare la sua attenzione. Non che in effetti fosse servito, perché la testa di Shimizu era china e rivolta verso la messenger bag portata sulla spalla destra. Forse sta riponendo il diploma al suo interno, si disse.

« Ecco a te, l'avevi dimenticato nello spogliatoio della palestra. Avrei voluto dirtelo prima, ma... »

Oh, Shimizu-senpai le stava porgendo... Il suo quaderno! Era di nuovo tra le sue mani. Lo prese immediatamente dalle mani della diplomata e saltellò felice sul posto, un sorriso in volto.

« Ma le prove per la cerimonia di diploma mi hanno tenuto molto impegnata, Hitoka-chan. Ecco, ho anche questi per te. »

Kiyoko allungo una mano, tremante, verso la ragazza al primo anno, gli oggetti in essa minacciavano di cadere a terra tanta era l'intensità del tremolio. Un... bottone? E un fiocco?

Quell'immagine confuse terribilmente Hitoka, trovando quegli oggetti di uso comune poggiati sul suo palmo. Finché...

« Shimizu-san? Perché non hai più il fiocco e il secondo bottone della camicia? »

Ma Yachi non udì risposta, perché Kiyoko le aveva già voltato le spalle e si trovava già dall'altro lato della palestra.

Ah, già. Shimizu-senpai era nel club di atletica.



Note:
Ciò che fa Kiyoko è l'equivalente -inventato da me- di una coppia wlw di dichiararsi a una persona regalando il secondo bottone del gakuran, una giacca in genere nera dell'uniforme maschile delle scuole giapponesi.