Nascosti dietro a un cespuglio folto con foglie verdi e fiorellini bianchi, la sentiamo chiamarci. La nonna ci vuole sgridare. L'abbiamo combinata grossa, e da compagni di giochi inseparabili, mano nella mano, siamo corsi via al lago. Tra poco si farà buio e dobbiamo rientrare. Mi avvicino a te, ti stringo la mano e ti guardo decisa. Mi regali il tuo sorriso e un cenno di consenso con la testa. Ci facciamo coraggio a vicenda. Ho paura. Non posso averne. Con te accanto non temo nulla.

Mi nascondi dietro il tuo sguardo. Un occhio coperto da un ciuffo di capelli scuri. L'hai perso per me. La vista dell'altro ti sta lasciando. Mi hai ingannata per molto, troppo tempo, ma non posso perdere anche te. Non me lo perdonerei se ti succedesse qualcosa. Dovresti tornare a casa dalla nonna che si occuperà di te. Testardo. Vuoi seguirmi comunque. Vuoi venire con me, come sempre.

Ti nascondo dentro la bocca le mie bugie. Non ti ho detto del male che mi preme i polmoni. Le mie labbra coperte da un fazzoletto bianco macchiato di sangue. Da settimane ormai la tosse mi toglie il respiro, ma tua assenza mi spezza il fiato. Non posso perdere altro tempo. Non me lo perdonerei se non ti dicessi che amo te e non lui. Dovrei ritirarmi in una tenuta lontana dai problemi. Testarda. Voglio rimanere. Voglio vivere liberamente seguendo il mio cuore.

Mi nascondo nel tuo abbraccio forte. La pelle contro pelle. Le mani a stringere, accarezzare, capelli e parti del corpo. Mi aggrappo a te, alle tue spalle, alle tue labbra. Sono tutte sensazioni nuove, un campo sconosciuto per me. A passi lenti, incerti cammino sul terreno fertile che voglio scoprire, sul quale voglio far crescere il nostro amore.

Ti nascondi nel mio corpo. Sei il mio uomo. Hai trovato il tuo posto nelle profondità del mio ventre. Ti accolgo mentre scivoli in me e t'impossessi della parte più segreta di me. La luna e le lucciole ci illuminano, testimoni dell'incontro dei nostri corpi, finalmente uniti, mentre una luce calda, potente si sprigiona da dentro di noi. 

Scopro il mio corpo, il mio cuore, la mia anima a te. Tu, la mia forza. Io, il tuo tallone d'Achille. Si schiude la mia conchiglia, dando vita a una nuova me. Nasco donna nel tuo abbraccio. Ascolto le tue parole potenti e passionali sussurrate su pelle morbida e tremante. Amore mio. Ti amo. Ti voglio. Ti adoro. E io, ripeto il tuo nome più volte, sottovoce. Non c'è parola più dolce, più forte, più vera per me. Faccio l'amore con te incredula, meravigliata, rasserenata. 

Mi nascondi sul tuo petto, sotto al mantello con fare premuroso. Sono diventata tua moglie. Mi lasci dire quello che non ti ho mai detto negli anni. Tra le lacrime, confesso di nuovo il mio grande amore per te. Sono contenta che mi hai seguita nei soldati della guardia. Mi accarezzi i capelli e ti sento sorridere. Sono contenta di essere nata donna. Mi sfiori la guancia e ti sento trattenere il respiro. Sono contenta di essere la tua donna. Mi stringi a te e riprendi a baciare il mio viso, il mio collo, il mio seno, scendendo più giù...

Ti nascondo nei miei capelli. Accogli le mie parole. Sento le tue lacrime e mi preoccupo, ma poi capisco che sono di gioia. La tua voce spezzata mi parla del tuo immenso amore per me. Mi stordisci con le tue parole. Sono felice di essere cresciuto accanto a te. Ti accarezzo i capelli e ti sorrido. Sono felice di averti seguita e aspettata. Ti sfioro la guancia e trattengo il respiro. Sono felice di essere il tuo uomo. Ti stringo a me e riprendo a baciare la tua spalla, il tuo petto, il tuo addome, scendendo più giù...

Nascosti dietro a un albero grande dai rami lunghi e spioventi, la sentiamo chiamarci. La rivoluzione ci vuole inghiottire. Ancora io e te, mano nella mano, compagni di vita inseparabili raggiungiamo i cavalli, fedeli amici nel viaggio delle nostre vite. Tra poco si farà giorno e dobbiamo rientrare. Ti stringo la mano e ti guardo decisa. Mi regali il tuo sorriso e un ultimo bacio appassionato che ricambio con trasporto. Ci facciamo coraggio a vicenda. Ho paura. Non posso averne. Con te accanto non temo nulla.