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Autore: Shadow Doom    07/12/2019    0 recensioni
Minato è di ritorno da un duro e lungo allenamento con il maestro Jiraiya. Dopo tre anni di lontananza muore dalla voglia di rivedere la sua amica, nonché donna per la quale prova un profondo e segreto amore, Kushina. Sfortunatamente una strana luce bianca lo fa piombare in un mondo sconosciuto e pericoloso. Il giovane ninja dovrà affrontare numerose insidie e nemici estremamente potenti dotati di abilità che vanno al di là di ogni immaginazione, ma non tutti i mali vengono per nuocere.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kushina Uzumaki, Minato Namikaze, Nuovo Personaggio | Coppie: Minato/Kushina
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Peperoncino rosso piccante.

 

Durante il tragitto il quartetto incominciò a parlare delle avventure che avevano vissuto, dei loro sogni da realizzare e si accorsero che molto probabilmente provenissero da mondi differenti, infatti i ninja non avevano mai sentito parlare del tesoro misterioso chiamato One Piece e i pirati non avevano la minima idea di che cosa fosse un Hokage. Jiraiya fu colpito da Luffy, notò che in lui era presente un qualcosa di speciale che lo avrebbe portato lontano ed al contempo si accorse di come Nami non staccasse gli occhi di dosso da Minato, “Sono proprio curioso di vedere come reagirai ragazzo mio, questa può essere una prova che mi permetterà di vedere quanto veri e profondi siano i tuoi sentimenti verso Kushina” pensò il sannin.

 

Finalmente giunsero alle porte della città la cui vista li lasciò a bocca aperta, era un luogo ultra moderno dotato di enormi grattacieli, autostrade e ponti sospesi nel vuoto e c'erano persino alcuni veicoli che si spostavano volando, anche se a bassissima quota, grazie a particolari magneti. Il gruppo camminò verso il centro molto colpito dalla grande mole di gente, si trattava di una metropoli vivace e ricca dato lo sfarzo degli edifici. In una piazza era presente un mega schermo che stava trasmettendo un specie di messaggio, recitava così  “Il Grande Monarca ci ha conquistato per proteggerci, per guidarci e grazie ai suoi luogotenenti non temeremo più alcuna invasione. Ormai solo una piccola sacca di resistenza si oppone al nostro salvatore, aiutateci a sradicarla. Lodate il Grande Monarca ed i suoi fili della veggenza!”. “Scommetto che questo Monarca sia un semplice tiranno assetato di potere” disse Nami “Probabilmente ha ragione, sono anche sicuro che presto dovremmo affrontarlo, lui ed i suoi luogotenenti. Se è stato capace di creare un passaggio tra mondi diversi dovrà avere un potere immenso” pensò lampo giallo. Improvvisamente notarono numerose persone correre all'impazzata, Jiraiya ne fermò una per chiedergli cosa stesse accadendo, essa rispose che poco più avanti c'era un demone donna intenta a massacrare due individui. “Questo chakra, non dirmi che sei tu ” rifletté Minato dirigendosi a tutta velocità verso la fonte d'energia, “Dove sta andando?” domandò Nami “Sta correndo verso una sua vecchia conoscenza” rispose Jiraiya.

 

Il ninja più veloce di tutti i tempi raggiunse un chiosco e notò un ragazzo dai capelli biondi a terra con il naso rotto e poteva giurare di aver visto che l'occhio non coperto dai capelli fosse a forma di cuore, mentre davanti a lui c'era uno scheletro con un buffa capigliatura afro che stava incassando una miriade di pugni potentissimi. Vedendo l'autrice del massacro, il suo cuore incominciò a battere velocissimo, davanti a lui c'era Kushina, la sua adorata Kushina . Nonostante fosse colta dall'ira ,la donna gli sembrava bellissima e, seppur l'uniforme da jonin le coprisse il corpo, si accorse di come le sue forme femminili si fossero sviluppate e ciò gli provocò un po' di imbarazzo. “Come hai osato! Ti sembrano proposte da fare ad una signora, dattabane!”, la sua voce era come una dolce melodia per Minato, costui non riuscì a non chiamarla “Kushina”, la donna trasalì e si voltò lentamente “Mi...Minato!?” disse stupita “Sono proprio io, è da un po' che non ci vediamo” la kunoichi, colta da un impulso irrefrenabile, corse ad abbracciarlo. Il ninja in un primo momento fu colpito alla sprovvista, ma subito dopo ricambiò con molto piacere il gesto, “Mi sei mancato così tanto, dattabane” “Mi sei mancata anche tu, sai ti ho pensato molto” Kushina arrossì nel sentire quelle parole e nello stesso tempo percepì una sensazione molto piacevole scorrerle nel corpo, sensazione che aveva quasi dimenticato dato che poteva provarla solo quando veniva stretta tra le sue braccia. “Minato ho così tante cose da dirti e voglio sapere come è andato il tuo allenamento” “Kushina ti racconterò tutto, ma prima dovrai togliermi una curiosità: cosa ti hanno fatto quei due?”  “Il ragazzo biondo ha iniziato a venirmi dietro, a farmi dell'avance e questo mi ha infastidito un po'. Il vero problema non era lui, ma quello scheletro poiché mi ha fatto una richiesta davvero sconcia” “Quale sarebbe?” la ragazza arrossì per l'imbarazzo “Vedi...ecco...mi ha chiesto di fargli vedere la mia biancheria intima, dattabane!”. Minato rimase un po' scioccato, ora capiva perché la sua amata fosse furibonda, “Capisco, ma per quale motivo hai picchiato anche l'altro?” “Non l'ho picchiato, si trovava in mezzo ai piedi per cui gli ho sferrato un pugno per togliermelo dai piedi”, lampo giallo si mise a ridere “Cosa c'è ?” “ Niente Kushina” le accarezzò delicatamente una guancia “ Mi sono semplicemente mancati i tuoi modi di fare” la guardò negli occhi perdendosi in essi “ Mi sei mancata tu”, la kunoichi divenne dello stesso colore dei suoi capelli per l'agitazione, ma allo stesso tempo si sentiva bene, felice come non lo era stata da tempo. Minato si sporse lentamente in avanti con l'intento di baciarla, era così vicino alle sue labbra che poteva sentire il suo respiro sul volto.“Kushina, ci avrei scommesso che fossi tu la responsabile del panico che ha assalito queste persone” esordì Jiraiya interrompendo i due; il peperoncino rosso piccante maledì mentalmente il maestro pervertito, ancora un istante ed avrebbe realizzato ciò che aveva desiderato e sognato per tanto tempo. “ Mi dispiace, non sapevo che fossi fidanzata. Però quando vedo una bella donna non posso resistere, Yohohoho” disse lo scheletro alzandosi “ Cosa?! Io e Minato non siamo fidanzati, dattabane” “Brook! Ci sei anche tu! Come sono felice” urlò Luffy “ Certo mio capitano, lì a terra c'è anche Sanji” cappello di paglia si accorse del cuoco e notò che stava farfugliando qualcosa del tipo “Ma che bella ragazza focosa, peccato che sia impegnata”. “Adesso basta Sanji con queste sciocchezze, dimmi piuttosto come sei arrivato qui” rimproverò Nami “ Sono stato avvolto da una luce bianca e successivamente sono svenuto. Quando ho ripreso conoscenza mi sono ritrovato appena fuori la città con Brook,  abbiamo deciso di indagare per capire cosa stesse accadendo” “Avete scoperto qualcosa?” “ No” “ Certo, avete perso tempo sbavare dietro quella lì” “Non ti arrabbiare Nami” “Come faccio?! Siamo bloccati chissà dove e ci sono nemici che vogliono farci la pelle” “Su calma, arrabbiarsi non serve a nulla” intervenne il sannin “Andiamo in una locanda per parlare in tranquillità, magari scopriremo qualcosa”.

 

Il gruppo raggiunse un grande e moderno bar appena fuori il centro città, decisero di sedersi al bancone ed ordinare qualcosa da bere e da mangiare. “Ho fame! Questi stuzzichini non bastano” si lamentò Luffy “Non attirare in questo modo l'attenzione, zuccone” disse Nami “Ma io ho fame” “E va bene, barista porti altro cibo per il mio amico” “Fai in fretta” “ Porta del latte, ne ho bisogno per rigenerare le ossa che Kushina mi ha fratturato, Yohohoho” intervenne Brook. “Chissà se anche gli altri sono qui?” “Nami non stare in pensiero, i nostri compagni sono sbadati, ma in gamba quindi staranno sicuramente bene” tentò di rassicurare Sanji che aggiunse “Dobbiamo pensare solo a salvare Nico Robin” “ Sei sempre il solito” commentò esasperata la navigatrice.

 

Jiraiya posò il suo bicchiere di sakè e chiese al barista “ Questa città è molto bella, come si chiama?” “Avevo intuito che fossi uno straniero, ma per non conoscere questa città devi provenire da una terra desolata” “ Più o meno” “ Questo luogo si chiama Blade” “ Che nome strano” “ Si riferisce al fatto che qui, in un' epoca lontana, ci fossero i più grandi fabbri del mondo capaci di realizzare le lame più resistenti e taglienti” “ Interessante. Ho sentito parlare del Grande Monarca, chi è?” “ Strano che tu non lo conosca, molto strano...lui è il salvatore, colui che ha conquistato quasi tutto il mondo portando ordine, disciplina, ricchezza e sviluppo” “ Sembra un tipo magnanimo” “ Lo è, almeno finché si rispettano le regole” “ Che vuoi dire?” “ Ci sono alcuni obblighi da rispettare tassativamente, ad esempio si devono versare delle tasse periodiche, compiere annualmente sacrifici di sangue ed è vietato entrare nella regione proibita. Chi disobbedisce viene torturato e poi ucciso ” “ Dove si trova questa zona?” “ A nord di qui, ma ci sono i luogotenenti che uccidono chiunque si avvicini” “ Questi luogotenenti, chi sono?” “  Nessuno conosce i loro nomi, sono guerrieri talmente potenti da poter radere al suolo intere città in pochi minuti” “ Spaventoso, ho sentito parlare anche della resistenza... ” “ Sono qualche manipolo di guerrieri che si oppongono al Grande Monarca” “ Per avergli tenuto testa devono essere fortissimi” “ Solo il loro capo è al livello dei luogotenenti, è la loro fortezza che li ha protetti” “ Che vuoi dire?” “ Non so di preciso cosa sia, ma il loro quartier generale è protetto da una strana barriere che inibisce i poteri del nostro salvatore e dei suoi soldati” “Interessante, grazie per la chiacchierata” ed il sannin tornò a bere”. Incominciò ad essere preoccupato avendo capito che le cose si sarebbero complicate molto presto, volse lo sguardo verso Minato e Kushina e sorrise “Devo ammettere che quei due fanno una bella coppia, sono contento che il mio allievo abbia trovato qualcuno di speciale per cui lottare”. Si accorse che anche Nami stava osservando i due, “ Lascia perdere, Minato ha occhi solo per Kushina.” Jiraiya mise una mano sulla spalla della gatta ladra e continuò “ Sono certo che una bella ragazza come te non avrà problemi a trovare qualcun altro”.

“ Questi tre anni di allenamento sono stati duri, ma fruttosi, sono riuscito a creare una tecnica che ho chiamato rasengan, consiste in una sfera di chakra rotante e compresso. Inoltre ho perfezionato il mio trasferimento lampo grazie ai sigilli che mi hai insegnato” “ Fantastico, non mi sarei aspettata niente di meno da te Minato. Sai anch'io mi sono data da fare, ho perfezionato l'uso delle mie catene di chakra, sono stata in grado di controllare alla perfezione sia l'arte del vento sia l'arte dell'acqua e tutto ciò mi ha fatto conquistare il grado di Jonin. Quindi, come vedi, la nostra lotta per il titolo di hogake è ancora aperta, dattabane” “ Sono onorato di avere un'avversaria in gamba come te, così la mia vittoria sarà ancora più dolce” “ Non essere troppo sicuro di te, sarò io a vincere” “ Che ne dici di confrontarci come facevamo tempo fa” “ Perché no? Andiamo in quel bel prato fuori città” “ L'hai visto?” “Certo, mi sono svegliata lì dopo essere stata portata qui”. I due si incamminarono verso l'uscita, Kushina era entusiasta all'idea di tornare ad addestrarsi con Minato, con la scusa avrebbe passato del tempo sola con lui e magari questa volta si sarebbero potuti baciare, al solo pensiero un fuoco la pervase. Appena prima che uscissero si sentì un forte boato e poi una scossa di terremoto, qualcosa di terribile stava per accadere.

   
 
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