Disclaimer: non sono miei, ovviamente.
Generi: Introspettivo, Angst, Sentimentale.
Avvertimenti: il nonsense è sempre onnipresente in qualche modo.
Rating: Giallo
Prompt: 08. Risata
Contesto: vago, da qualche parte nella timeline dei film, anche pre e post.
Personaggi: Alice Kingsleigh, Tarrant Hightopp
Pairings: Alice/Hatter
III
{ 150 parole }
La risata di Alice è come miele in una tazza di tè: rende più dolce quello che tocca, e Il Cappellaio pensa che se continuerà a raggiungere ancora le sue orecchie queste si scioglieranno – ma lui non è mai stato in grado di resistere alla dolcezza.
La risata di Alice è come una tana piena di meraviglie; Il Cappellaio l’ascolta e vede prati fioriti di mille colori e mille profumi, lancette di un orologio congelate che ricominciano a girare e cappelli buffissimi e magnifici e impossibili e – quando riapre gli occhi, non c’è più.
La risata di Alice è come pezzi di vetro di uno specchio infranto, cocci che gli entrano in testa e pulsano nelle vene, ma è il cuore che sanguina, sanguina, sanguina – fa male, ogni secondo che passa sente le schegge tagliare più a fondo – e Alice ride.
E Il Cappellaio con lei.