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Autore: Exeregen    09/12/2019    1 recensioni
Sequel di FROST POINT .
E' passato poco più di un anno da quando Caitlin ha ripreso in mano la sua vita dopo che il
tempo si è ripristinato.
Caitlin e Barry si sono sposati e hanno avuto il loro primo figlio ovvero David , anche se paradossalmente Caitlin ha partorito due volte lo stesso figlio , ma in linee temporali differenti.
Purtroppo non è una vita serena : sembra che il piccolo David stia male , ma non si capisca cosa abbia.
Questo male sta peggiorando le sue condizioni di salute e Caitlin non vuole perdere suo figlio David , non di nuovo.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Altri, Barry Allen, Caitlin Snow, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'FROST POINT'
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CAPITOLO 1 - FROST

 

E' passato poco più di un anno da quando Caitlin ha ripreso in mano la sua vita dopo che il

tempo si è ripristinato.

Caitlin e Barry si sono sposati e hanno avuto il loro primo figlio ovvero David , anche se paradossalmente Caitlin ha partorito due volte lo stesso figlio , ma in linee temporali differenti.

Vivono una vita felice e spensierata , anche se di notte qualcuno è sopraffatto dagli incubi : è Caitlin.

La donna fa sempre lo stesso incubo : Killer Frost che uccide Nora e David dissolversi davanti agli occhi.

Questo , in un certo senso per le regole del tempo , non è mai accaduto , ma nella mente di Caitlin è stato tutto reale e doloroso.

Ogni volta , per calmarsi , si prende una sedia e si avvicina alla culla del piccolo David e lo osserva dormire ... per poi addormentarsi anche lei.

Barry , puntualmente , si accorge che sua moglie non è nel letto e va nella cameretta di David e la prende in braccio e la porta di nuovo in camera da letto.

Barry è preoccupato per gli incubi di Caitlin e vorrebbe fare qualcosa e , prima di andare a lavoro , si sfoglia qualche libro sulla psicologia umana e sugli incubi.

 

"Sono solo un pompiere , dopo tutto ..." , bisbiglia Barry scoraggiandosi un po.

Lui lavora come pompiere , a differenza di altri Barry che conosciamo tutti.

E' un lavoro che ha scelto lui stesso visto che ammirava il padre , anche esso pompiere ... anche se è stato proprio quel lavoro a costare la vita all'uomo.

Quando Caitlin la mattina si sveglia , si gira e sa di non trovare suo marito visto che il marito attacca presto la mattina.

Lei lavora ai laboratori S.T.A.R.S subentrata dopo la morte di Wells di quella Terra , ma si è presa un periodo di aspettativa , rimanendo a fianco a suo figlio.

Caitlin ha preso le giuste precauzioni per isolare il suo gene "Frost" , in modo che i suoi figli non lo ereditassero , perché quel gene è fuori controllo e ha portato Nora a diventare nemica del multiverso.

Riguardo invece la parte i geni da "velocista" , quelli non sono stati isolati perché dopo una attenta e lunga chiacchierata sia Barry che Caitlin sono giunti alla conclusione di non sopprimere del tutto i poteri dei figli , visto che il gene "dannoso" era solo quello Frost.

La stessa Frost era d'accordo con questo e l'idea di sopprimere totalmente i poteri ai ragazzi sarebbe stata controproducente.

Mentre Caitlin vaga tra i pensieri , sente il piccolo David piangere e non ci pensa nemmeno un attimo a precipitarsi da lui.

 

"Hai fame , eh?" , diceva Caitlin cullando il piccolo David mentre si avviava in cucina a preparare il latte ,

"Fa strano sapere che tra un po avrai anche una sorellina , uno spoiler piacevole ..." , aggiunse Caitlin mentre poggiava David in un seggiolone.

"E non sarà pazza" , aggiunse Frost intromettendosi , parlando nella testa di Caitlin.

"Frost , non di prima mattina ..." , disse Caitlin facendo una smorfia e toccandosi la tempia.

"Io non dormo mai , infatti se succede qualcosa , ti sveglio subito e infilzo la minaccia"

"Frost..."

"Va bene , mi limito a spaccargli qualche osso e poi vedo quanto è reale la minaccia"

 

Le due vivono ormai da anni in perfetta simbiosi , ma non è stato sempre facile.

E' stato merito di Caitlin che ha cercato di aiutarla , ma anche Frost ha aiutato Caitlin rafforzando un po il suo carattere.

 

"Devi fare qualcosa per quei tuoi incubi" , disse Frost.

A queste parole , Caitlin si fermò un attimo da quello che stava facendo e si voltò verso David che si era calmato giocando con i suoi pupazetti.

"Frost , ho ucciso Nora con le mie mani e David si è dissolto davanti a me senza che potessi fare nulla"

"Cait , precisiamo : ho ucciso io Nora e tutto questo grosso senso di colpa te lo devi scrollare da dosso perché tutto quello non è accaduto"

"E' tutto nella mia testa , pure se la realtà è stata riscritta ... io ricordo tutto.

David mi ha permesso di mantenere i ricordi di quella realtà per evitare che ciò accadesse di nuovo.

Non puoi capire ..."

 

Frost non rispose immediatamente , ma si era presa una pausa come per ragionare su quello che avrebbe detto in seguito.

 

"Lo so , farò sempre fatica a capire queste cose , ma anche se mi dimostro fredda e distaccata ricorda che sostanzialmente ho ammazzato oltre a tua figlia , anche la mia ... visto che parte di me era in lei.

Quella volta non è morta solo Nora , ricordatelo"

 

E Frost si chiuse in lungo silenzio.

 

"Frost ... Frost? Ah ... che cretina , scusa non riposo bene la notte e hai ragione devo scrollarmi da dosso tutto e andare avanti , ma invece di accusarti e allontanarti ... mi serve il tuo aiuto"

"...devi ammazzare qualcuno?"

" No"

"E allora a cosa ti servo?"

"Sei mia amica e anche se mi riempi di meriti per aver fatto qualcosa per la tua solitudine , tu hai fatto altrettanto e mi servi proprio tu per uscirne"

"Prima sfama Baby Allen e nel mentre mi inventerò qualcosa"

 

Barry intanto era in pausa pranzo e leggeva i libri di psicologia e sui sogni.

Un uomo si avvicinò a lui , togliendogli il libro dalla mano.

 

"Come interpretare i sogni e gli incubi ... sei serio?"

Era lo zio di Barry , Manuel Allen , caposquadra esperto dei vigili del fuoco.

Barry era un po nervoso e lo rivoleva indietro.

"Nipote mio , hai qualche mostro sotto al letto che ti fa paura la notte?

Guarda che i peluche li ho regalati tutti a David , ma se vuoi ne compro anche uno a te"

Barry gli tolse il libro dalle mani e se lo riprese , rimettendolo dentro la borsa.

"Andiamo , Bar ... sai che puoi parlarne a tuo zio" , disse Manuel mettendosi vicino a Barry avvolgendo il braccio intorno a Barry come in una morsa.

"Voglio aiutare Caitlin , quegli incubi non la fanno dormire bene la notte"

Manuel si staccò da Barry e lo fissò per poi prepararsi a parlare.

 

"Ha ancora quegli incubi ... avete provato con qualche psichiatra?"

"Sai che non funzionerebbe , non con lei"

"Voi metaumani ... tu poi non mi rendi mai le cose facili : devo coprirti ogni volta che un emergenza chiama e devi fare Flash e anche su lavoro stesso... avrai usato si e no due volte le pompe per spegnere le fiamme e il resto l'hai lasciato a Flash"

"E cosa centra questo ora?"

"Fammici arrivare , scemo. Quello che intendo dire è che alcune volte hai il complesso di Dio e ci sta visto che corri come un fulmine , viaggi nel tempo e fai altre cose sensazionali.

Quando ti ritrovi davanti a qualcosa che non riesci a controllare , vai nel panico.

Sono incubi , Bar ... non è un alieno di una galassia che vuole mangiarci.

Giorni fa David ha tossito e tu l'hai preso e sei corso all'ospedale pregando non avesse nulla , per poi tornare indietro dicendo che gli ospedali non sono attrezzati perché è metaumano e hai blaterato altre cose , mentre Caitlin era calmissima.

Tu stai vivendo nell'ansia a causa dei ritmi che tieni"

 

Barry rimase senza parole e poi cominciò a ridere.

 

"Cosa ridi?"

"Certo che potevo consultare te invece di quei libri"

"Non capisco se è un complimento o se mi stai prendendo in giro , ma meriti una strofinata di testa"

 

e Manuel afferrò la testa di Barry grattandogli sopra con le nocche con violenza.

 

Nel frattempo , Caitlin e Frost erano entrate in contatto nel loro palazzo mentale , unico posto dove si potevano incontrare.

 

"Perchè sono qui?" , si domandava Caitlin , passeggiando nel mondo astratto della sua mente

"Mi hai chiesto di darti una mano e ho intenzione di farlo , ma potrebbe essere doloroso"

 

Caitlin guardò Frost e Frost guardò Caitlin.

Dopo un breve scambio di sguardi Caitlin accennò "si" con la testa e Frost aprii una porta di ghiaccio .

Attraversarono la porta e iniziarono a conversare.

 

"Cosa ci sarà dall'altra parte?"

"Il mio mondo"

"Il tuo mondo?"

"Cait , mia ingenua Cait , pensi davvero che io per tutto il tempo viva nel palazzo mentale?

Sai che noia.

No , c'è un mondo creato dai miei più profondi desideri dove vivo"

 

E si ritrovarono in un posto simile all'Alaska , con un palazzo di ghiaccio in lontananza.

 

"Cosa fai quella faccia sorpresa? Pensavi che desiderassi le Hawaii?"

"Perchè c'è il palazzo di Frozen laggiù?!"

"NON è il palazzo di Frozen!"

"E' uguale ..."

"Non è vero"

"E' colpa mia , l'avrò visto trenta volte quando la notte David non prendeva sonno e in qualche modo ti ho influenzata"

"Cait , stai zitta ... e concentra tutta l'angoscia che provi in quei sogni in questo posto"

 

Caitlin si divertiva a stuzzicare Frost , visto che lei faceva sempre l'altezzosa , ma ... il momento degli scherzi era finito.

Caitlin si concentrò sulle emozioni negative date da quegli incubi e qualcosa si manifestò in mezzo a una tormenta.

La figura si avvicinava : sembrava una ragazza , completamente nuda , che sembrava farsi strada nella tormenta.

Frost cessò la tormenta e il viso della misteriosa ragazza era diventato ben visibile : era Nora , o almeno ... la Nora posseduta da Frost.

 

"Nora?" , domandò Caitlin avvicinandosi lentamente alla ragazza che la scansò per correre tra le braccia di Frost , immobile e sorpresa dell'iniziativa della ragazza.

"Sono io ... Reaper , tua figlia" , disse la ragazza abbracciando Frost.

 

Caitlin tornò indietro cercando di capire , ma notò solo l'imbarazzo di Frost immobile davanti a quell'abbraccio.

 

"E' tua ... figlia?" , domandò Caitlin con scetticismo.

"Si nota una certa somiglia ... nel gusto dei nomi" , rispose Frost cercando di staccarsi da Reaper.

"E' lei la causa dei miei incubi? E' una manifestazione di qualche mio rimorso?"

 

Reaper si voltò verso Caitlin , guardandola in cagnesco.

 

"Io sono reale , bella mia" , disse Reaper.

"Non capisco" , disse Caitlin , scrutando la ragazza.

"Perchè vai in giro nuda? Che svergognata" , disse Frost generando un manto per avvolgerla.

"Frost , esigo una spiegazione" , disse Caitlin mettendosi a braccia conserte.

 

Frost non riusciva a parlare , mentre Caitlin la esortava a farlo con un gesto della mano.

 

"Da quando sei incinta a fino a quando hai partorito , ho cominciato a nutrire un sentimento ... materno.

Nel mio mondo di fantasia ho provato a immaginare di tutto , ma senza successo ... e il mio pensiero tornava sempre su di lei.

Molte volte mi è comparsa davanti e successivamente è sparita , ma stavolta ha consistenza.

Forse questo mio grande desiderio ha interferito con i tuoi incubi , ma ora che ti ho portata qui ...

... sembra che le cose siano stabilizzate"

 

Caitlin aveva ascoltato attentamente.

 

"In qualche modo i miei ormoni ... ti hanno influenzata?"

 

 

"Se vuoi metterla così ... "

"I miei incubi erano dovuti dai tuoi continui tentativi di creare una figlia che assomigliasse alla Nora che abbiamo affrontato , ma ogni volta che provavi a crearla si creava un interferenza ...

... tu puoi creare quello che vuoi qui dentro , ma Nor... Reaper non era possibile crearla senza questi problemi ... come?"

"Non saprei , ma abbiamo risolto ora ... sicuro tu non avrai più incubi e io avrò una figlia"

 

Caitlin era arrabbiata.

 

"Ho passato un anno di incubi e tu ne eri la causa.

Non solo! Avevi il modo di risolvere e non l'hai fatto subito , come mai?!"

 

Frost guardò Reaper e poi Caitlin.

 

"Volevo capire se fosse giusto , ho osservato continuamente i tuoi incubi e mi chiedevo se fosse giusto immaginare una figlia identica a quella che avevo ucciso"

 

Caitlin fece un respiro profondo e cercò di trovare le parole giuste.

 

"Frost , mi dispiace per tutto quello che hai passato e ho dato per scontato tantissime , ma mentre tu riflettevi su cosa fare ... io soffrivo facendo sempre il solito incubo legato in qualche modo al desiderio di creare una figlia in questo posto.

Sto davvero pensando che parte di quegli incubi erano anche parte del tuo senso di colpa.

Vorrei solo che mi avessi consultato..."

 

Caitlin stava per andarsene , ma Frost la chiamò.

 

"Caitlin! Mi dispiace ... ma sai che sono un egoista e sai che la convivenza con me è difficile , forse il siero antimetaumani ..."

 

Caitlin si voltò di scatto.

 

"Ascolta , di solito quella che piagnucola sono io e sentirti dire certe sciocchezze mi sta trasformando in una Killer Caitlin .

Sono arrabbiata , è vero , ma io ho bisogno di te.

Mi passerà e ne riparleremo , ma non azzardarti a pensare che cancellarti sia la soluzione giusta.

Non ti permettere , perché io non lo penserei mai.

E' chiaro?"

 

CONTINUA . . .

 

   
 
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