Naruto, 'If you break her heart, we break your speech' di Voglioungufo su EFP Fanfiction

Che dire. Questa flash stava nel mio computer a marcire da un anno e non capisco perché non le abbia mai fatto vedere la luce. È una cosina estremamente scema e dolce, con un po’ di amicizia Team 7, un po’ di gelosia amicale e la SakuHina accennata.

Non c’è altro da dire, spero solo che vi piaccia ^^

If you break her heart, we break your speech

Kiba guardò Sakura con gli occhi socchiusi a fessura, le braccia incrociate al petto e i piedi ben piantati a terra. A destra stava Akamaru, mentre a sinistra Shino, più inquietante del solito.
Sakura guardò quello strano terzetto estremamente perplessa. Le sbarravano la strada e lei voleva solo andare a casa ad appoggiare la spesa e farsi un bagno rilassante dopo la lunga missione. In più sentiva Sasuke e Naruto ai suoi lati farsi ugualmente minacciosi.
Maschi, devono sempre gonfiare i muscoli.
“Haruno, possiamo parlare un secondo?” berciò Kiba con voce grossa.
Fece per annuire, seriamente curiosa di sapere che cosa diamine volessero da lei, ma Naruto appoggiò una mano sulla sua spalla con fare protettivo.
“Qualsiasi cosa tu voglia dirle puoi farlo anche con noi qui, ‘tebayo” lo sfidò.
Sasuke sembrava pronto a sfoderare kusanagi.
Kiba digrignò i denti, Akamaru abbaiò. La tensione nell’aria era insostenibile. Sakura cominciò a pentirsi di aver accompagnato i compagni di team a fare la spesa (cioè: a comprare pomodori e ramen istantaneo).
Fortunatamente Shino parve optare per una soluzione più diplomatica e appoggiò una mano sulla spalla di Kiba come monito.
“Volevamo solo darti un avvertimento, Haruno Sakura” cominciò lugubre. “Questo perché sappiamo di te e Hinata, vi abbiamo viste l’altra sera…”
Sakura inarcò una sopracciglia.
“… E sappiamo del rapporto speciale che intercorre tra te e la nostra preziosa compagna di team, alla quale auguriamo solo il meglio, per questo siamo venuti qui ad assicurarci che…”
“Spezzale il cuore e noi ti spezzeremo le ossa, ti faremo a pezzi e ti daremo in pasto ad Akamaru!” lo interruppe spazientito Kiba, più diretto e brutale.
Sakura strabuzzò gli occhi senza parole per quella cafoneria.
“Cos…”
“È un avvertimento, Haruno” continuò Kiba serissimo e minaccioso. Portò due dita ai propri occhi e poi le spostò verso la sua faccia. “Ti teniamo d’occhio, fai un solo passo falso e te ne pentirai amaramente”.
“Senza pressione” aggiunse Shino.
Akamaru abbaiò.
“Ti teniamo d’occhio!” ripeté Kiba mentre si allontanavano sotto il silenzio attonito del team 7, paralizzato al centro della strada.
Dopo svariati minuti in cui nessuno non fece assolutamente niente, Naruto e Sasuke si voltarono in contemporanea verso l’amica.
“Ti frequenti con Hinata?!” strepitarono all’unisono.
“Perché non ce lo hai detto?” domandò affranto Naruto – anche parecchio offeso, ad essere sinceri.
Uchiha invece non disse altro, silenzioso e rigido come un palo cominciò a camminare.
“Sasuke…” lo chiamò Sakura esitante “Dove stai andando?”
Quello si fermò e si voltò quel poco che bastava a mostrarne il profilo, il rosso dello sharingan brillava minaccioso.
“Vado solo a dare qualche consiglio alla primogenita degli Hyuga…”

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Bonus:

“Devi stare attenta!”
Sakura alzò gli occhi al cielo, esasperata come non mai.
“Sasuke, stiamo parlando di Hinata” gli fece notare, premurandosi di essere particolarmente incisiva nel dire il nome.
“Non mi fido di lei, sempre nascosta dietro gli alberi” la ignorò con gli occhi a fessura. “Non le permetterò di spezzare il cuore della mia migliore amica”.
“Veramente tu glielo ho già spezzato un paio di volte” gli fece notare Naruto. “Dovresti proprio stare zitto”.
Sasuke si voltò punto in viso.
“Come hai detto?!”
“Be’, con lei sei stato un vero bastardo…”
Il chidori crepitò d’improvviso lungo la lama di kusanagi, sguainata così in fretta che l’occhio di Sakura non aveva notato il movimento.
“NARUTO!” gridò Sasuke.
“SAS’KEH!” rispose Naruto in automatico, il rasengan già pronto nella mano sinistra.
Oh, no, non di nuovo, pensò sconfortata Sakura.