Capitolo
I
La
mattina del giorno dopo
(dal
punto di vista di Nick)
Una
delle abitudini che avevo ripreso da quando sono tornato a Zootropolis
lo
scorso anno è quella di dare sempre un’occhiata alle ultime notizie.
Potrà
sembrare una sciocchezza di poco conto, ma credo che sia il modo
migliore per
essere sempre aggiornati su quello che accade in città.
Perciò,
era ovvio che fossi consapevole di quello che era accaduto la notte
precedente,
quando quel jet privato si era abbattuto sul carcere di Mountainside.
La
notizia dell’evasione di Dawn Bellwether e Doug Ramses fu come un pugno
allo
stomaco. Io e Carotina li avevamo sistemati diciannove anni fa, e
credevamo
entrambi che la questione fosse morta e sepolta.
Quel
che è peggio è che ora entrambi avevamo più da perdere rispetto
all’ultima
volta in cui quei due erano liberi di perpetrare i loro crimini ai
danni della
cittadinanza di Zootropolis, visto che sia io sia Judy abbiamo dei
figli a
carico.
Ora
la possibilità che possano essere coinvolti è concreta. Ricordo le loro
menti
criminali abbastanza bene da intuire che entrambi non avrebbero certo
esitato
nel perseguire la vendetta.
Inutile
aggiungere che sia io sia Judy teniamo gli occhi ben aperti. Il solo
pensiero
che potessero trovare me e Robin è stato più che sufficiente a tenermi
sveglio
tutta la notte.
Se
mai dovesse succedere qualcosa a lui o a Nicholas, o anche a Judy,
sento che
impazzirei dalla rabbia. Se ciò dovesse accadere, non esiterei a dare
la caccia
a quei bastardi e a farmi giustizia da solo, naturalmente.
******
“Buongiorno,
agente anziano!” esclamò Clawhauser con un cenno dalla reception. Nick
rispose
con un lieve sospiro e con un cenno della zampa mentre si dirigeva
verso il suo
ufficio.
Nick
sbadigliò sonoramente mentre entrava. Trovò la sua sedia, situata nella
parte
posteriore della stanza, e vi si arrampicò sopra. Seduto alla sua
destra c’era
l’agente Tony Wolfovitz, uno dei poliziotti di maggiore esperienza del
Distretto Uno.
Erano
passati soltanto alcuni mesi da quando Nick aveva ripreso servizio nel
distretto.
“Wilde.”
annuì Wolfovitz.
“Wolfy.”
replicò Nick con un cenno del capo e un sorriso compiaciuto, provocando
l’esasperazione del collega.
“Sono
passati diciannove anni e ancora non hai smesso con i
soprannomi,
Rosso.” affermò il lupo, “Anche se mi sono accorto che sei più
rilassato quando
sei in compagnia del tenente Hopps…”
Quell’affermazione
cancellò il sorriso dal muso di Nick.
******
Volete
sapere qual è una delle cose più imbarazzanti e fastidiose nell’essere
tornato
operativo nel Distretto Uno? Tutti sono venuti a conoscenza di quello
che è
successo fra me e Carotina e di che cosa l’avesse provocato. Accidenti,
sono
sicuro che almeno la metà degli agenti nella stanza ne ha parlato con
Judy in
più di un’occasione. La maggior parte dei miei colleghi è abbastanza
discreta
da non farne parola, ma quando capita l’occasione…
******
“Oh.”
esclamò l’agente Wolfovitz notando l’espressione accigliata di Nick,
“Mi
dispiace.”
Nick
fissò il collega per un momento. “Non fa niente.” disse infine, “È roba
passata.”
“Ma,
il modo in cui hai reagito…”
“Non
ha più alcuna importanza. Il passato è passato. Io e Hopps lo abbiamo
superato.
È per questo che il passato si chiama così.”
Nick
non aggiunse altro e Wolfovitz preferì non spingersi oltre.
La
porta dell’ufficio si aprì di nuovo e Judy entrò. Sembrava visibilmente
irritata.
“Wow.”
esclamò Wolfovitz, “Non vedevo il tenente Hopps in quello stato da un
bel
pezzo.”
“Sì,
ecco… beh, credo che la cosa le stia dando molto fastidio.” osservò
Nick mentre
si copriva il muso con la zampa.
“E
per quanto riguarda te?” domandò Wolfovitz inarcando un sopracciglio.
“Mi
sembra ovvio.” fu la risposta secca di Nick, “Come potrebbe non essere
altrimenti? I diretti responsabili del disastro avvenuto diciannove
anni fa
sono in libertà e potrebbero riempirci di piombo in qualunque momento.
È chiaro
che la cosa mi infastidisce.”
“At-tenti!”
esclamò l’agente Lupus, che aveva preso il posto di Higgins. La maggior
parte
degli agenti intonò una specie di canto gutturale mentre il capitano
Fangmeyer
entrava nella sala riunioni. Né Nick né Judy vollero unirsi al coro.
“Va
bene, tornate ai vostri posti…” disse il nuovo capitano mentre prendeva
posto
sul podio, “Abbiamo alcuni punti all’ordine del giorno da affrontare
prima
dell’assegnazione degli incarichi. Il primo, nonché il più importante,
è che
abbiamo due soggetti pericolosi evasi dalla prigione di Mountainside.”
Nick si
lasciò sfuggire una smorfia di disappunto.
“Lo
ZBI ci vuole fuori dalle zampe mentre è impegnato nella ricerca dei due
ricercati.” continuò Fangmeyer, “Detto questo, se mai doveste
individuare Doug
Ramses o Dawn Bellwether, sapete cosa fare. Passiamo ora al punto
successivo:
voglio l’agente Wilde e il tenente Hopps nel mio ufficio al termine
della
riunione. Ora, incarichi. Agenti Delgato, Wolfovitz e Andersen:
indagine sotto
copertura nel Distretto di Savanna Central. Agenti McHorn, Rhinowitz e
Higgins:
servizio SWAT nel Distretto di Rainforest. Il resto di voi è di
pattuglia. È
tutto.”
“Ci
vediamo, Wilde.” esclamò Wolfovitz mentre dava una lieve gomitata a
Wilde prima
di entrare in azione. Nick non poté fare a meno di brontolare nel
vedere gli
altri agenti uscire dalla stanza. Fangmeyer li vide allontanarsi mentre
Nick e
Judy restavano fermi ai loro posti. Una volta che tutti gli agenti se
ne furono
andati, il capitano ordinò ai due di seguirla nel suo ufficio come da
istruzioni con un solo cenno del capo.
******
Beh,
questo potrebbe soltanto finire bene.
Ho
già un’idea del perché il nuovo capitano voglia vederci. Sicuramente ha
a che
vedere con quello che è successo la scorsa notte.
Mi
capita di lanciare un’occhiata su Carotina. Sembra esausta quanto me.
Non ho
dubbi che abbia sentito le ultime notizie nello stesso momento in cui
l’ho
fatto io e deve essere rimasta in piedi tutta la notte senza poter
chiudere
occhio.
Saliamo
entrambi le scale fino ad arrivare nell’ufficio del capitano all’ultimo
piano,
lo stesso occupato da Carotina fino all’anno scorso. Non è la prima
volta che
vengo chiamato in questo ufficio: quando Bogo era in carica, avreste
potuto
notare un barattolo pieno di denaro contrassegnato come ‘Visite di
Wilde’ e lo
avreste visto pieno fino al primo giorno del prossimo mese.
Lancio
un’altra occhiata a Carotina mentre ci fermiamo davanti alla porta. C’è
già
qualcuno, ma il capitano Fangmeyer non è ancora arrivato.
Tuttavia
non continuiamo ad aspettare, perché lo vediamo salire le scale e
aprire la
porta, facendoci così entrare. Il commissario Bogo è in piedi dietro la
scrivania e ci guarda tenendo le zampe incrociate. Devo confessare che
non ha
perso il suo sguardo da duro. Ci sono due sedie sistemate davanti alla
scrivania del capitano, così io e Carotina possiamo prendere posto.
******
Fangmeyer
fissò i due sottoposti seduti davanti alla sua scrivania.
“Allora,
come stanno i vostri figli?” domandò nel tentativo di alleviare un po’
la
tensione.
“Stanno
bene.” rispose Nick.
“È
stato un anno difficile.” affermò Judy subito dopo.
Resisi
conto che le loro erano state affermazioni contrastanti, Nick e Judy si
scambiarono un’occhiata fugace.
“Wilde,
mi fa piacere che tu sia ritornato fra noi.” esclamò Fangmeyer, “Le tue
prestazioni da quando sei tornato al Distretto Uno tre mesi fa sono
andate
persino oltre le mie previsioni. Se continui così, potrai ricoprire il
ruolo
che avevi quando te ne sei andato l’ultima volta.”
Nick
non disse una parola e il suo volto non trasmetteva alcuna emozione.
“Vi
starete chiedendo perché vi abbia convocati qui.” disse il capitano.
“Sono
certo che ha a che vedere con quello che è successo la scorsa notte.”
esclamò
Nick.
“Non
ti sbagli, Wilde. Lo ZBI è alla ricerca dei due fuggitivi, ma sono a
conoscenza
del vostro… precedente coinvolgimento nel caso dei Mammiferi Selvaggi.”
“Voi
dovrete starne fuori.” disse infine Bogo.
“Fuori?”
protestò Judy, “Dopo quello che ci hanno fatto?”
“Il
vostro coinvolgimento personale è proprio il motivo per cui lo ZBI non
vuole
avervi intorno.” affermò Fangmeyer rivolta a Judy, “Questo è l’unico
avvertimento. Restate fuori da questo caso. Questo significa anche che
non
potrete investigare per conto vostro come avete fatto allora. Se non
obbedirete, sarò costretta a sospendervi dal servizio. Tutto chiaro?”
“Sissignora.”
esclamarono gli interessati all’unisono.
“Bene.”
esclamò Bogo tenendo le zampe incrociate, “Perché ho un altro caso che
richiede
la vostra collaborazione.”
Fangmeyer
posò un fascicolo sulla scrivania. Judy lo afferrò e lo aprì.
“Il
Risveglio dei Morti?” domandò perplessa.
“È
una potente droga che sta circolando per le strade della città.”
rispose il
capitano Fangmeyer, “Abbiamo arrestato alcuni mammiferi che la stavano
trasportando, ma abbiamo intenzione di interrompere la fornitura.
Perciò,
vogliamo che voi due facciate squadra e che smuoviate un po’ le acque.”
Nick
e Judy si guardarono per un istante.
“Proprio
come ai vecchi tempi, eh?” esclamò Nick. Judy emise una risatina
soffocata,
sebbene Nick avesse percepito la mancanza di spirito dietro di essa. I
vecchi tempi
erano ormai andati.
“Allora
devo dedurre che non ci saranno discussioni tra voi due.” commentò
Fangmeyer.
“Niente
affatto.” risposero entrambi.
“Bene.”
disse Bogo, “Allora fuori di qui.”
******
Sto
guardando il fascicolo mentre camminiamo. Qual è il primo vantaggio che
abbiamo? Il nostro vecchio amico Duke Donnolesi. È stato in prigione
fino a sei
mesi fa. Non ho avuto ancora l’occasione di incontrarlo, perciò sarà
senz’altro
sorpreso nel rivedermi. Così sorpreso, infatti, che credo vorrà testare
le mie
abilità nella corsa.
Oh,
non vi ancora parlato di me e Carotina, vero? Beh, siamo tornati ad
essere
amici. Non al punto in cui eravamo dopo aver risolto il caso dei
Mammiferi
Selvaggi, ma quasi. Abbiamo avuto le nostre… discussioni nell’anno
appena
trascorso. Sono piuttosto infastidito dal fatto che a volte Carotina
abbia
cercato di incolpare sé stessa per quello che è successo tanti anni fa,
dato
che eravamo entrambi nel torto. Ma stiamo provando ad andare avanti.
E
per quanto riguarda i nostri figli?
Nicholas
ha da poco iniziato le superiori, mentre Robin è al primo anno delle
medie.
Penso che Robin sia diventato un po’ più estroverso da quando ha
iniziato a
frequentare una scuola adeguata, sebbene abbia iniziato a sviluppare
una fase
di ribellione. Per quanto riguarda Nicholas… è ancora un ibrido e a
volte fa
ancora fatica ad accettarlo, ma si è fatto qualche amico.
In
effetti, ha stretto un’ottima
amicizia. Una lupa che, a
quanto sembra, è la figlia di uno dei miei colleghi. O, per meglio
dire, lo
sarebbe stato, se non fosse stato ucciso in azione. Ma sembra che suo
padre
l’abbia tirata su bene perché Amy Wolfard non sembra preoccuparsi della
natura
ibrida di Nicholas.
Accidenti.
Potrei aspettarmi dei nipotini a un certo punto? Sarà possibile?
Meglio
lasciar perdere e tornare al presente. A Duke Donnolesi, il nostro
primo
obiettivo. Duke è un ladro piuttosto noto che conosce le strade di
Zootropolis
come le sue tasche, perciò se qualcuno sa qualcosa di questa nuova
droga,
quello è lui.
******
Judy
guidò la macchina attraverso Savanna Central sulla strada di uno dei
vecchi
covi di Duke Donnolesi.
“Sai…”
disse Nick, “La tua guida non è affatto migliorata, vero?”
Judy
schiacciò il pedale del freno per scherzo, ma Nick era preparato a
quella mossa
e si aggrappò al cruscotto.
“Fregata!”
esclamò la volpe, “Non puoi tirarmi sempre lo stesso tiro mancino,
Carotina.”
Judy
ripartì e sorrise compiaciuta a sé stessa.
“Allora…
come va?” le domandò Nick.
Judy
smise di sorridere e le sue orecchie iniziarono ad abbassarsi. “Sto
bene.”
rispose.
“Sei
una gran bugiarda.” affermò Nick, “Vedo che hai le orecchie abbassate.”
“È
solo che… sono arrabbiata, oltre che spaventata.” confessò Judy, “Sono
arrabbiata perché è sfuggita alla giustizia. Ho paura… anzi, sono
terrorizzata
dal fatto che lei possa fare del male a me, a Nicholas… e a te.”
“Ricordati
che non sei sola.” disse Nick, “Sono rimasto in piedi tutta la notte e
ci ho
riflettuto a lungo. Forse gli agenti dello ZBI hanno fatto bene a
chiederci di
non intrometterci.”
Judy
lanciò un’occhiata a Nick.
“Non
siamo più giovani come una volta e lo ZBI ha tutte le risorse
necessarie per
riportare sia Ramses sia Bellwether dietro le sbarre, dove è giusto che
stiano.” ragionò Nick, “Non possiamo attirarli in trappola come abbiamo
fatto
l’ultima volta che li abbiamo affrontati. Penso che la cosa migliore
che
possiamo fare sia semplicemente andare avanti con il nostro lavoro e
lasciare
che quelli dello ZBI risolvano la situazione.”
“Non
puoi dire sul serio.” replicò Judy tutt’altro che convinta.
“Pensi
che ne sia felice? No, non lo sono.” ribadì Nick, “Ma lascerò che lo
ZBI faccia
il proprio lavoro? Sì, ci puoi scommettere.”
All’interno
dell’abitacolo calò il silenzio, mentre Judy stringeva con più forza
del solito
le zampe sul volante.
“Eccolo
lì.” esclamò Nick, individuando una donnola dall’aspetto familiare
all’angolo
della strada, con una bancarella che vendeva quelli che avevano tutta
l’aria di
essere film piratati.
******
Duke
non sembra portare bene gli anni che mostra, vero? Ho visto suo padre
lo scorso
anno quando ho sistemato le questioni che mia madre aveva lasciato in
sospeso
dopo la sua morte, e vi assicuro che sembra più giovane del suo stesso
figlio.
È
chiaro che il suo periodo di detenzione, che è finito soltanto di
recente, non
gli ha giovato in alcun modo.
Tiro
giù il finestrino della macchina.
******
“Guarda
un po’ chi si rivede, il vecchio Duke!” gridò Nick. La donnola rimase
immobile
sul posto, mentre osservava Nick con gli occhi spalancati.
“Oh,
dannazione.” esclamò Duke poco prima di girarsi di scatto e darsela a
zampe
levate.
“Tipico
di lui.” commentò Nick, “A piedi o con la macchina?”
“Credi
davvero di riuscire a tenere il suo passo con quelle zampe da
vecchietto?”
domandò Judy inarcando un sopracciglio.
“Sei
pregata di non usare mai più quella frase, grazie.” replicò Nick mentre
apriva
lo sportello e balzava fuori per correre dietro a Duke.
******
Vi
ho detto che ho cinquantun anni, vero? Nonostante abbia frequentato
daccapo
l’Accademia di Polizia, è chiaro che queste mie vecchie zampe non mi
facciano
più correre veloce come un tempo. Eppure, penso di potermela ancora
cavare,
anche se vedo Duke distanziarmi.
Ecco
perché sono lieto di sentire un rumore di pneumatici che stridono
sull’asfalto,
seguito da un tonfo contro il metallo mentre Duke, che aveva gli occhi
fissi su
di me, sbatte contro la volante della polizia.
Ringrazio
il Cielo che Carotina non abbia migliorato le sue abilità alla guida.
******
Nick
rallentò la corsa fino a fermarsi, prima di afferrare Duke senza andare
troppo
per il sottile. Judy uscì dalla vettura e si fermò affianco al partner.
“È
questo il modo di trattare un vecchio amico che ti ha soltanto
salutato?”
domandò Nick.
“Vecchio
amico un corno!” esclamò Duke, “Mi stai alle calcagna fin dal giorno in
cui hai
iniziato a fare il poliziotto, Wilde. Ora per quale assurdo motivo devo
sopportare la vista del tuo brutto muso per le strade?”
“Prima
di tutto, perché mai dovresti scappare se non nascondessi qualcosa?”
domandò la
volpe.
“Non
parlerò mai!” replicò seccamente la donnola.
“Oh,
davvero? Eppure un uccellino mi ha riferito che sei stato in gattabuia
fino a
poco tempo fa. Sarebbe un vero peccato ritornarci per un reato così
insignificante come la vendita illegale dell’ennesimo sequel di
Floatzen.”
“…
che accidenti vuoi, Wilde?”
“Hai
mai sentito parlare di una droga nota come Il Risveglio dei Morti?”
intervenne Judy facendo un passo verso il sospettato.
“Certo
che sì!” rispose Duke, “Ma non ho intenzione di ritornare su questa
faccenda!
L’ultima volta che vi ho indicato la strada per una raffineria di
droga, non ho
rivisto la luce del giorno per un bel pezzo!”
“Quindi,
sai qualcosa.” intuì Nick mentre Duke sbiancava di colpo.
“Non
ti dirò nient’altro!” ribadì la donnola, “Ora che il tuo amico mr. Big
ha
tirato le cuoia, non c’è più nulla che tu possa farmi!”
“Oh,
non ne sarei così sicuro…” rispose Nick, “Vuoi provvedere tu, tenente,
o posso
avere io l’onore?”
“Dacci
dentro.” rispose Judy prima di incrociare le zampe e lanciare
un’occhiataccia
all’indisponente donnola.
“In
tal caso… è un vero peccato che il tuo ritorno nelle strade sia stato
di così
breve durata.” sospirò Nick prima di afferrare un paio di manette dalla
cintura
d’ordinanza, “Duke Donnolesi, ti dichiaro in arresto per contraffazione
illecita. Hai il diritto di rimanere in silenzio. Qualunque cosa dirai,
potrà
essere usata contro di te in tribunale. Hai diritto a un avvocato
difensore.”
Duke
non muoveva un muscolo, ma i suoi occhi schizzarono da una parte
all’altra.
“Hai
capito quali sono i tuoi diritti?” domandò Nick.
La
donnola non proferì parola. Judy aprì la portiera posteriore della
macchina e
Nick si apprestò a gettarvi il sospettato senza osservare alcuna
procedura.
“Va
bene, va bene! Parlerò!” disse infine la donnola. Nick lo lasciò cadere
a terra
e incrociò le zampe.
“Accidenti,
Wilde. Sono passati sedici anni e non hai ancora imparato come
ammanettare un
sospettato.” esclamò Duke massaggiandosi il collo.
“Cosa
stavi dicendo a proposito della droga?” domandò Judy.
“Senti,
non ho mai toccato quella roba!” rispose Duke, “Ma ho sentito che c’è
un
laboratorio che la produce nel distretto di Savanna Central, sotto
Banyan
Street. Non so altro!”
******
Lasciamo
Duke su cauzione e ci dirigiamo verso Banyan Street. Questo mi
rinfresca la
memoria: è lì che abbiamo scoperto il laboratorio in cui Doug preparava
il
siero ricavato dagli Ululatori Notturni. Forse i mammiferi che lo
gestivano
devono aver ipotizzato che sarebbe stato idiota, da parte della
polizia, assumere
la gestione della stessa struttura adibita alla produzione del siero, e
non
sarebbero stati nel torto. Ci sono almeno un milione di siti simili
sparsi per
la città che avrebbero potuto essere più che adatti per nascondere una
raffineria adibita alla produzione del Risveglio dei Morti.
L’ingresso
effettivo a livello della superficie della stazione di Banyan Street è
scomparso da tempo, dal momento che è stato abbattuto per fare posto a
un
chiosco all’aperto. Tuttavia, c’è una stazione della metropolitana che
da
Savanna Central avrebbe potuto condurci fino a quella che era la
stazione di
Banyan Street, anche se avrebbe richiesto un po’ di lavoro di zampe. Ci
dirigiamo verso la stazione di Berry Lane.
Dopo
una breve consultazione con gli agenti della polizia ferroviaria,
utilizziamo i
tunnel di servizio per raggiungere la vecchia stazione di Banyan
Street. Una
volta giunti sul posto…
Beh,
non so come abbiano fatto, ma in qualche modo sono riusciti a
trasportare un
camper proprio qui, dove si trovava la vecchia stazione di Banyan
Street. Mi
sorprende che nessuno si sia accorto di nulla. Forse devono essere
stati
scambiati per semplici campeggiatori.
Io
e Carotina non ci siamo fatti ingannare, però. Dopo esserci scambiati
un cenno
d’intesa, estraiamo entrambi le nostre pistole spara-tranquillanti.
Note
dell’autore: Dopo
il prologo, direi che posso dare ufficialmente
inizio alle danze con il primo capitolo.
Vi
ricordate quando Nick e Judy ricevono da Duke Donnolesi le informazioni
utili per
scoprire l’ubicazione del laboratorio in cui Doug creava i proiettili
con il
siero ottenuto dagli Ululatori Notturni? Ebbene, posso affermare che
questo
capitolo è un chiaro omaggio a quel ben preciso momento del film. Non
siete d’accordo
con il sottoscritto?
Infine,
una piccola precisazione. Avete presente Trisha Fangmeyer, la sorella
dell’agente
Stan Fangmeyer menzionato nel secondo capitolo de La speranza non
muore mai?
Ebbene, ricopre il posto lasciato vacante da Judy come capitano del
Distretto
Uno, mentre la nostra cara coniglia ha ripreso a pattugliare le strade
di
Zootropolis insieme a Nick con il suo precedente grado di tenente.
Come
è mia consuetudine, vi lascio alcuni link utili:
Pagina
DeviantArt dell’autore: https://www.deviantart.com/giftheck/
Capitolo
I di Waking Death: https://www.deviantart.com/giftheck/art/Waking-Death-2-Morning-After-691290645
Storia
completa: https://archiveofourown.org/works/11441793?view_full_work=true
Questo
è quanto. Vi ringrazio per la vostra cortese attenzione. Al prossimo
capitolo!