Film > Zootropolis
Segui la storia  |       
Autore: RyodaUshitoraITbis    15/12/2019    3 recensioni
Zootropolis, 2035.
Un anno dopo essere ritornato per dare l'ultimo saluto a sua madre, Nick ha ripreso a lavorare come agente del corpo di polizia cittadino al fianco di Judy, in modo da instaurare un rapporto più profondo e duraturo non soltanto con lei, ma anche con il suo primogenito Nicholas. Nel frattempo, dovranno avere nuovamente a che fare con due vecchie conoscenze e sventare una nuova, terribile minaccia che rischia ancora una volta di gettare nel caos la metropoli in cui ogni mammifero - almeno in apparenza - può aspirare a diventare ciò che desidera.
Riusciranno i nostri eroi in divisa a proteggere i loro cari da questo pericolo e a chiudere definitivamente i conti con gli errori commessi in passato?
Genere: Azione, Introspettivo, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellwether, Doug, Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo I

La mattina del giorno dopo

 

(dal punto di vista di Nick)

 

Una delle abitudini che avevo ripreso da quando sono tornato a Zootropolis lo scorso anno è quella di dare sempre un’occhiata alle ultime notizie. Potrà sembrare una sciocchezza di poco conto, ma credo che sia il modo migliore per essere sempre aggiornati su quello che accade in città.

Perciò, era ovvio che fossi consapevole di quello che era accaduto la notte precedente, quando quel jet privato si era abbattuto sul carcere di Mountainside.

La notizia dell’evasione di Dawn Bellwether e Doug Ramses fu come un pugno allo stomaco. Io e Carotina li avevamo sistemati diciannove anni fa, e credevamo entrambi che la questione fosse morta e sepolta.

Quel che è peggio è che ora entrambi avevamo più da perdere rispetto all’ultima volta in cui quei due erano liberi di perpetrare i loro crimini ai danni della cittadinanza di Zootropolis, visto che sia io sia Judy abbiamo dei figli a carico.

Ora la possibilità che possano essere coinvolti è concreta. Ricordo le loro menti criminali abbastanza bene da intuire che entrambi non avrebbero certo esitato nel perseguire la vendetta.

Inutile aggiungere che sia io sia Judy teniamo gli occhi ben aperti. Il solo pensiero che potessero trovare me e Robin è stato più che sufficiente a tenermi sveglio tutta la notte.

Se mai dovesse succedere qualcosa a lui o a Nicholas, o anche a Judy, sento che impazzirei dalla rabbia. Se ciò dovesse accadere, non esiterei a dare la caccia a quei bastardi e a farmi giustizia da solo, naturalmente.

******

“Buongiorno, agente anziano!” esclamò Clawhauser con un cenno dalla reception. Nick rispose con un lieve sospiro e con un cenno della zampa mentre si dirigeva verso il suo ufficio.

Nick sbadigliò sonoramente mentre entrava. Trovò la sua sedia, situata nella parte posteriore della stanza, e vi si arrampicò sopra. Seduto alla sua destra c’era l’agente Tony Wolfovitz, uno dei poliziotti di maggiore esperienza del Distretto Uno.

Erano passati soltanto alcuni mesi da quando Nick aveva ripreso servizio nel distretto.

“Wilde.” annuì Wolfovitz.

“Wolfy.” replicò Nick con un cenno del capo e un sorriso compiaciuto, provocando l’esasperazione del collega.

“Sono passati diciannove anni e ancora non hai smesso con i soprannomi, Rosso.” affermò il lupo, “Anche se mi sono accorto che sei più rilassato quando sei in compagnia del tenente Hopps…”

Quell’affermazione cancellò il sorriso dal muso di Nick.

******

Volete sapere qual è una delle cose più imbarazzanti e fastidiose nell’essere tornato operativo nel Distretto Uno? Tutti sono venuti a conoscenza di quello che è successo fra me e Carotina e di che cosa l’avesse provocato. Accidenti, sono sicuro che almeno la metà degli agenti nella stanza ne ha parlato con Judy in più di un’occasione. La maggior parte dei miei colleghi è abbastanza discreta da non farne parola, ma quando capita l’occasione…

******

“Oh.” esclamò l’agente Wolfovitz notando l’espressione accigliata di Nick, “Mi dispiace.”

Nick fissò il collega per un momento. “Non fa niente.” disse infine, “È roba passata.”

“Ma, il modo in cui hai reagito…”

“Non ha più alcuna importanza. Il passato è passato. Io e Hopps lo abbiamo superato. È per questo che il passato si chiama così.”

Nick non aggiunse altro e Wolfovitz preferì non spingersi oltre.

La porta dell’ufficio si aprì di nuovo e Judy entrò. Sembrava visibilmente irritata.

“Wow.” esclamò Wolfovitz, “Non vedevo il tenente Hopps in quello stato da un bel pezzo.”

“Sì, ecco… beh, credo che la cosa le stia dando molto fastidio.” osservò Nick mentre si copriva il muso con la zampa.

“E per quanto riguarda te?” domandò Wolfovitz inarcando un sopracciglio.

“Mi sembra ovvio.” fu la risposta secca di Nick, “Come potrebbe non essere altrimenti? I diretti responsabili del disastro avvenuto diciannove anni fa sono in libertà e potrebbero riempirci di piombo in qualunque momento. È chiaro che la cosa mi infastidisce.”

“At-tenti!” esclamò l’agente Lupus, che aveva preso il posto di Higgins. La maggior parte degli agenti intonò una specie di canto gutturale mentre il capitano Fangmeyer entrava nella sala riunioni. Né Nick né Judy vollero unirsi al coro.

“Va bene, tornate ai vostri posti…” disse il nuovo capitano mentre prendeva posto sul podio, “Abbiamo alcuni punti all’ordine del giorno da affrontare prima dell’assegnazione degli incarichi. Il primo, nonché il più importante, è che abbiamo due soggetti pericolosi evasi dalla prigione di Mountainside.” Nick si lasciò sfuggire una smorfia di disappunto.

“Lo ZBI ci vuole fuori dalle zampe mentre è impegnato nella ricerca dei due ricercati.” continuò Fangmeyer, “Detto questo, se mai doveste individuare Doug Ramses o Dawn Bellwether, sapete cosa fare. Passiamo ora al punto successivo: voglio l’agente Wilde e il tenente Hopps nel mio ufficio al termine della riunione. Ora, incarichi. Agenti Delgato, Wolfovitz e Andersen: indagine sotto copertura nel Distretto di Savanna Central. Agenti McHorn, Rhinowitz e Higgins: servizio SWAT nel Distretto di Rainforest. Il resto di voi è di pattuglia. È tutto.”

“Ci vediamo, Wilde.” esclamò Wolfovitz mentre dava una lieve gomitata a Wilde prima di entrare in azione. Nick non poté fare a meno di brontolare nel vedere gli altri agenti uscire dalla stanza. Fangmeyer li vide allontanarsi mentre Nick e Judy restavano fermi ai loro posti. Una volta che tutti gli agenti se ne furono andati, il capitano ordinò ai due di seguirla nel suo ufficio come da istruzioni con un solo cenno del capo.

******

Beh, questo potrebbe soltanto finire bene.

Ho già un’idea del perché il nuovo capitano voglia vederci. Sicuramente ha a che vedere con quello che è successo la scorsa notte.

Mi capita di lanciare un’occhiata su Carotina. Sembra esausta quanto me. Non ho dubbi che abbia sentito le ultime notizie nello stesso momento in cui l’ho fatto io e deve essere rimasta in piedi tutta la notte senza poter chiudere occhio.

Saliamo entrambi le scale fino ad arrivare nell’ufficio del capitano all’ultimo piano, lo stesso occupato da Carotina fino all’anno scorso. Non è la prima volta che vengo chiamato in questo ufficio: quando Bogo era in carica, avreste potuto notare un barattolo pieno di denaro contrassegnato come ‘Visite di Wilde’ e lo avreste visto pieno fino al primo giorno del prossimo mese.

Lancio un’altra occhiata a Carotina mentre ci fermiamo davanti alla porta. C’è già qualcuno, ma il capitano Fangmeyer non è ancora arrivato.

Tuttavia non continuiamo ad aspettare, perché lo vediamo salire le scale e aprire la porta, facendoci così entrare. Il commissario Bogo è in piedi dietro la scrivania e ci guarda tenendo le zampe incrociate. Devo confessare che non ha perso il suo sguardo da duro. Ci sono due sedie sistemate davanti alla scrivania del capitano, così io e Carotina possiamo prendere posto.

******

Fangmeyer fissò i due sottoposti seduti davanti alla sua scrivania.

“Allora, come stanno i vostri figli?” domandò nel tentativo di alleviare un po’ la tensione.

“Stanno bene.” rispose Nick.

“È stato un anno difficile.” affermò Judy subito dopo.

Resisi conto che le loro erano state affermazioni contrastanti, Nick e Judy si scambiarono un’occhiata fugace.

“Wilde, mi fa piacere che tu sia ritornato fra noi.” esclamò Fangmeyer, “Le tue prestazioni da quando sei tornato al Distretto Uno tre mesi fa sono andate persino oltre le mie previsioni. Se continui così, potrai ricoprire il ruolo che avevi quando te ne sei andato l’ultima volta.”

Nick non disse una parola e il suo volto non trasmetteva alcuna emozione.

“Vi starete chiedendo perché vi abbia convocati qui.” disse il capitano.

“Sono certo che ha a che vedere con quello che è successo la scorsa notte.” esclamò Nick.

“Non ti sbagli, Wilde. Lo ZBI è alla ricerca dei due fuggitivi, ma sono a conoscenza del vostro… precedente coinvolgimento nel caso dei Mammiferi Selvaggi.”

“Voi dovrete starne fuori.” disse infine Bogo.

“Fuori?” protestò Judy, “Dopo quello che ci hanno fatto?”

“Il vostro coinvolgimento personale è proprio il motivo per cui lo ZBI non vuole avervi intorno.” affermò Fangmeyer rivolta a Judy, “Questo è l’unico avvertimento. Restate fuori da questo caso. Questo significa anche che non potrete investigare per conto vostro come avete fatto allora. Se non obbedirete, sarò costretta a sospendervi dal servizio. Tutto chiaro?”

“Sissignora.” esclamarono gli interessati all’unisono.

“Bene.” esclamò Bogo tenendo le zampe incrociate, “Perché ho un altro caso che richiede la vostra collaborazione.”

Fangmeyer posò un fascicolo sulla scrivania. Judy lo afferrò e lo aprì.

“Il Risveglio dei Morti?” domandò perplessa.

“È una potente droga che sta circolando per le strade della città.” rispose il capitano Fangmeyer, “Abbiamo arrestato alcuni mammiferi che la stavano trasportando, ma abbiamo intenzione di interrompere la fornitura. Perciò, vogliamo che voi due facciate squadra e che smuoviate un po’ le acque.”

Nick e Judy si guardarono per un istante.

“Proprio come ai vecchi tempi, eh?” esclamò Nick. Judy emise una risatina soffocata, sebbene Nick avesse percepito la mancanza di spirito dietro di essa. I vecchi tempi erano ormai andati.

“Allora devo dedurre che non ci saranno discussioni tra voi due.” commentò Fangmeyer.

“Niente affatto.” risposero entrambi.

“Bene.” disse Bogo, “Allora fuori di qui.”

******

Sto guardando il fascicolo mentre camminiamo. Qual è il primo vantaggio che abbiamo? Il nostro vecchio amico Duke Donnolesi. È stato in prigione fino a sei mesi fa. Non ho avuto ancora l’occasione di incontrarlo, perciò sarà senz’altro sorpreso nel rivedermi. Così sorpreso, infatti, che credo vorrà testare le mie abilità nella corsa.

Oh, non vi ancora parlato di me e Carotina, vero? Beh, siamo tornati ad essere amici. Non al punto in cui eravamo dopo aver risolto il caso dei Mammiferi Selvaggi, ma quasi. Abbiamo avuto le nostre… discussioni nell’anno appena trascorso. Sono piuttosto infastidito dal fatto che a volte Carotina abbia cercato di incolpare sé stessa per quello che è successo tanti anni fa, dato che eravamo entrambi nel torto. Ma stiamo provando ad andare avanti.

E per quanto riguarda i nostri figli?

Nicholas ha da poco iniziato le superiori, mentre Robin è al primo anno delle medie. Penso che Robin sia diventato un po’ più estroverso da quando ha iniziato a frequentare una scuola adeguata, sebbene abbia iniziato a sviluppare una fase di ribellione. Per quanto riguarda Nicholas… è ancora un ibrido e a volte fa ancora fatica ad accettarlo, ma si è fatto qualche amico.

In effetti, ha stretto un’ottima amicizia. Una lupa che, a quanto sembra, è la figlia di uno dei miei colleghi. O, per meglio dire, lo sarebbe stato, se non fosse stato ucciso in azione. Ma sembra che suo padre l’abbia tirata su bene perché Amy Wolfard non sembra preoccuparsi della natura ibrida di Nicholas.

Accidenti. Potrei aspettarmi dei nipotini a un certo punto? Sarà possibile?

Meglio lasciar perdere e tornare al presente. A Duke Donnolesi, il nostro primo obiettivo. Duke è un ladro piuttosto noto che conosce le strade di Zootropolis come le sue tasche, perciò se qualcuno sa qualcosa di questa nuova droga, quello è lui.

******

Judy guidò la macchina attraverso Savanna Central sulla strada di uno dei vecchi covi di Duke Donnolesi.

“Sai…” disse Nick, “La tua guida non è affatto migliorata, vero?”

Judy schiacciò il pedale del freno per scherzo, ma Nick era preparato a quella mossa e si aggrappò al cruscotto.

“Fregata!” esclamò la volpe, “Non puoi tirarmi sempre lo stesso tiro mancino, Carotina.”

Judy ripartì e sorrise compiaciuta a sé stessa.

“Allora… come va?” le domandò Nick.

Judy smise di sorridere e le sue orecchie iniziarono ad abbassarsi. “Sto bene.” rispose.

“Sei una gran bugiarda.” affermò Nick, “Vedo che hai le orecchie abbassate.”

“È solo che… sono arrabbiata, oltre che spaventata.” confessò Judy, “Sono arrabbiata perché è sfuggita alla giustizia. Ho paura… anzi, sono terrorizzata dal fatto che lei possa fare del male a me, a Nicholas… e a te.”

“Ricordati che non sei sola.” disse Nick, “Sono rimasto in piedi tutta la notte e ci ho riflettuto a lungo. Forse gli agenti dello ZBI hanno fatto bene a chiederci di non intrometterci.”

Judy lanciò un’occhiata a Nick.

“Non siamo più giovani come una volta e lo ZBI ha tutte le risorse necessarie per riportare sia Ramses sia Bellwether dietro le sbarre, dove è giusto che stiano.” ragionò Nick, “Non possiamo attirarli in trappola come abbiamo fatto l’ultima volta che li abbiamo affrontati. Penso che la cosa migliore che possiamo fare sia semplicemente andare avanti con il nostro lavoro e lasciare che quelli dello ZBI risolvano la situazione.”

“Non puoi dire sul serio.” replicò Judy tutt’altro che convinta.

“Pensi che ne sia felice? No, non lo sono.” ribadì Nick, “Ma lascerò che lo ZBI faccia il proprio lavoro? Sì, ci puoi scommettere.”

All’interno dell’abitacolo calò il silenzio, mentre Judy stringeva con più forza del solito le zampe sul volante.

“Eccolo lì.” esclamò Nick, individuando una donnola dall’aspetto familiare all’angolo della strada, con una bancarella che vendeva quelli che avevano tutta l’aria di essere film piratati.

******

Duke non sembra portare bene gli anni che mostra, vero? Ho visto suo padre lo scorso anno quando ho sistemato le questioni che mia madre aveva lasciato in sospeso dopo la sua morte, e vi assicuro che sembra più giovane del suo stesso figlio.

È chiaro che il suo periodo di detenzione, che è finito soltanto di recente, non gli ha giovato in alcun modo.

Tiro giù il finestrino della macchina.

******

“Guarda un po’ chi si rivede, il vecchio Duke!” gridò Nick. La donnola rimase immobile sul posto, mentre osservava Nick con gli occhi spalancati.

“Oh, dannazione.” esclamò Duke poco prima di girarsi di scatto e darsela a zampe levate.

“Tipico di lui.” commentò Nick, “A piedi o con la macchina?”

“Credi davvero di riuscire a tenere il suo passo con quelle zampe da vecchietto?” domandò Judy inarcando un sopracciglio.

“Sei pregata di non usare mai più quella frase, grazie.” replicò Nick mentre apriva lo sportello e balzava fuori per correre dietro a Duke.

******

Vi ho detto che ho cinquantun anni, vero? Nonostante abbia frequentato daccapo l’Accademia di Polizia, è chiaro che queste mie vecchie zampe non mi facciano più correre veloce come un tempo. Eppure, penso di potermela ancora cavare, anche se vedo Duke distanziarmi.

Ecco perché sono lieto di sentire un rumore di pneumatici che stridono sull’asfalto, seguito da un tonfo contro il metallo mentre Duke, che aveva gli occhi fissi su di me, sbatte contro la volante della polizia.

Ringrazio il Cielo che Carotina non abbia migliorato le sue abilità alla guida.

******

Nick rallentò la corsa fino a fermarsi, prima di afferrare Duke senza andare troppo per il sottile. Judy uscì dalla vettura e si fermò affianco al partner.

“È questo il modo di trattare un vecchio amico che ti ha soltanto salutato?” domandò Nick.

“Vecchio amico un corno!” esclamò Duke, “Mi stai alle calcagna fin dal giorno in cui hai iniziato a fare il poliziotto, Wilde. Ora per quale assurdo motivo devo sopportare la vista del tuo brutto muso per le strade?”

“Prima di tutto, perché mai dovresti scappare se non nascondessi qualcosa?” domandò la volpe.

“Non parlerò mai!” replicò seccamente la donnola.

“Oh, davvero? Eppure un uccellino mi ha riferito che sei stato in gattabuia fino a poco tempo fa. Sarebbe un vero peccato ritornarci per un reato così insignificante come la vendita illegale dell’ennesimo sequel di Floatzen.”

“… che accidenti vuoi, Wilde?”

“Hai mai sentito parlare di una droga nota come Il Risveglio dei Morti?” intervenne Judy facendo un passo verso il sospettato.

“Certo che sì!” rispose Duke, “Ma non ho intenzione di ritornare su questa faccenda! L’ultima volta che vi ho indicato la strada per una raffineria di droga, non ho rivisto la luce del giorno per un bel pezzo!”

“Quindi, sai qualcosa.” intuì Nick mentre Duke sbiancava di colpo.

“Non ti dirò nient’altro!” ribadì la donnola, “Ora che il tuo amico mr. Big ha tirato le cuoia, non c’è più nulla che tu possa farmi!”

“Oh, non ne sarei così sicuro…” rispose Nick, “Vuoi provvedere tu, tenente, o posso avere io l’onore?”

“Dacci dentro.” rispose Judy prima di incrociare le zampe e lanciare un’occhiataccia all’indisponente donnola.

“In tal caso… è un vero peccato che il tuo ritorno nelle strade sia stato di così breve durata.” sospirò Nick prima di afferrare un paio di manette dalla cintura d’ordinanza, “Duke Donnolesi, ti dichiaro in arresto per contraffazione illecita. Hai il diritto di rimanere in silenzio. Qualunque cosa dirai, potrà essere usata contro di te in tribunale. Hai diritto a un avvocato difensore.”

Duke non muoveva un muscolo, ma i suoi occhi schizzarono da una parte all’altra.

“Hai capito quali sono i tuoi diritti?” domandò Nick.

La donnola non proferì parola. Judy aprì la portiera posteriore della macchina e Nick si apprestò a gettarvi il sospettato senza osservare alcuna procedura.

“Va bene, va bene! Parlerò!” disse infine la donnola. Nick lo lasciò cadere a terra e incrociò le zampe.

“Accidenti, Wilde. Sono passati sedici anni e non hai ancora imparato come ammanettare un sospettato.” esclamò Duke massaggiandosi il collo.

“Cosa stavi dicendo a proposito della droga?” domandò Judy.

“Senti, non ho mai toccato quella roba!” rispose Duke, “Ma ho sentito che c’è un laboratorio che la produce nel distretto di Savanna Central, sotto Banyan Street. Non so altro!”

******

Lasciamo Duke su cauzione e ci dirigiamo verso Banyan Street. Questo mi rinfresca la memoria: è lì che abbiamo scoperto il laboratorio in cui Doug preparava il siero ricavato dagli Ululatori Notturni. Forse i mammiferi che lo gestivano devono aver ipotizzato che sarebbe stato idiota, da parte della polizia, assumere la gestione della stessa struttura adibita alla produzione del siero, e non sarebbero stati nel torto. Ci sono almeno un milione di siti simili sparsi per la città che avrebbero potuto essere più che adatti per nascondere una raffineria adibita alla produzione del Risveglio dei Morti.

L’ingresso effettivo a livello della superficie della stazione di Banyan Street è scomparso da tempo, dal momento che è stato abbattuto per fare posto a un chiosco all’aperto. Tuttavia, c’è una stazione della metropolitana che da Savanna Central avrebbe potuto condurci fino a quella che era la stazione di Banyan Street, anche se avrebbe richiesto un po’ di lavoro di zampe. Ci dirigiamo verso la stazione di Berry Lane.

Dopo una breve consultazione con gli agenti della polizia ferroviaria, utilizziamo i tunnel di servizio per raggiungere la vecchia stazione di Banyan Street. Una volta giunti sul posto…

Beh, non so come abbiano fatto, ma in qualche modo sono riusciti a trasportare un camper proprio qui, dove si trovava la vecchia stazione di Banyan Street. Mi sorprende che nessuno si sia accorto di nulla. Forse devono essere stati scambiati per semplici campeggiatori.

Io e Carotina non ci siamo fatti ingannare, però. Dopo esserci scambiati un cenno d’intesa, estraiamo entrambi le nostre pistole spara-tranquillanti.




Note dell’autore: Dopo il prologo, direi che posso dare ufficialmente inizio alle danze con il primo capitolo.

Vi ricordate quando Nick e Judy ricevono da Duke Donnolesi le informazioni utili per scoprire l’ubicazione del laboratorio in cui Doug creava i proiettili con il siero ottenuto dagli Ululatori Notturni? Ebbene, posso affermare che questo capitolo è un chiaro omaggio a quel ben preciso momento del film. Non siete d’accordo con il sottoscritto?

Infine, una piccola precisazione. Avete presente Trisha Fangmeyer, la sorella dell’agente Stan Fangmeyer menzionato nel secondo capitolo de La speranza non muore mai? Ebbene, ricopre il posto lasciato vacante da Judy come capitano del Distretto Uno, mentre la nostra cara coniglia ha ripreso a pattugliare le strade di Zootropolis insieme a Nick con il suo precedente grado di tenente.

Come è mia consuetudine, vi lascio alcuni link utili:

Pagina DeviantArt dell’autore: https://www.deviantart.com/giftheck/

Capitolo I di Waking Death: https://www.deviantart.com/giftheck/art/Waking-Death-2-Morning-After-691290645

Storia completa: https://archiveofourown.org/works/11441793?view_full_work=true

 

Questo è quanto. Vi ringrazio per la vostra cortese attenzione. Al prossimo capitolo!




   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Zootropolis / Vai alla pagina dell'autore: RyodaUshitoraITbis