Ripensandoci,
era chiaro
come il sole che quella sera avrebbe dovuto declinare l'offerta di
Juvia, arrivata con Gray decisamente in anticipo, di aiutarla in
cucina con gli ultimi preparativi per il cenone della Vigilia, ma
sulle prime Lucy aveva accettato di buon grado. Purtroppo una simile
leggerezza non poteva restare impunita e la bionda ebbe modo di
pentirsene amaramente dopo solo pochi minuti. Non era infatti
possibile lasciare Natsu e Gray da soli in una stanza con la pretesa
che non combinassero guai e questa volta la sorte peggiore era
toccata al suo povero albero di Natale, che aveva decorato con tanta
cura...
Le due ragazze stavano
infatti piacevolmente chiacchierando durante il lavoro quando,
all'improvviso, cominciarono a sentire in sottofondo le tipiche frasi
che da sempre caratterizzavano i loro litigi. Inizialmente non ci
fecero neanche troppo caso, ma ben presto lo scambio di battute
catturò tutta la loro attenzione.
«Ma che hai nella testa,
fiammifero bruciato?» esclamò a un certo punto
Gray, massaggiandosi
una guancia.
«Dovrei chiederlo io a te,
nudista pervertito!» saltò su Natsu, con il pugno
ancora stretto.
«Come mi hai chiamato?»
«Nudista pervertito!»
«Ti faccio ingoiare tutti i
denti!»
«Provaci, se ci riesci!»
«Ma che succede adesso?»
domandò Lucy esasperata, rendendosi conto della situazione,
mentre i
due, nella stanza accanto, cominciavano a scambiarsi i primi colpi.
«Juvia non lo sa... Vuoi
che Juvia vada a vedere?» si offrì la blu.
«Tranquilla, ci penso io»
rifiutò la bionda con un lieve sospiro, uscendo poi dalla
cucina con
un'espressione a dir poco minacciosa. Non
le piacevano affatto i rumori che provenivano dal salotto,
e
se avesse visto ciò che temeva, questa volta non si sarebbe
fatta
problemi a sbattere fuori di casa i due amici...
«Vi avevo detto di non fare
guai!» tuonò entrando, per poi mollare a ciascuno
una sonora
padellata per separarli. In realtà stava per metterla sul
fuoco
quando era stata interrotta e nella fretta si era dimenticata di
posarla, ma in fondo era meglio così, dal momento che
entrambi
stavano per usare la magia tra mobili e suppellettili. Forse per
questa volta era arrivata in tempo...
«Possibile che non vi si
possa lasciare soli un minuto? Che diamine è
successo?» li sgridò
poi, torreggiando su di loro mentre questi, accasciati sul pavimento
per il colpo ricevuto, si massaggiavano brontolando il punto dolente.
«Accidenti, Lu, c'era
proprio bisogno di colpire così forte?»
protestò Natsu, ignorando
la domanda.
«Vi ho chiesto cosa è
successo» ripeté lei minacciosa, cercando intanto
di scacciare
l'impressione di essere una mamma che sgrida i suoi figli.
«Non ho avuto scelta. Ti
sembra che questo pervertito si spogli e mi lanci addosso i suoi
vestiti?» le spiegò infine il Dragon Slayer,
lanciando all'amico
un'occhiataccia mentre Lucy rimaneva senza fiato per un attimo.
“Una
situazione piuttosto
equivoca, in effetti” pensò sconvolta,
accorgendosi a malapena che
Gray, altrettanto furioso, aveva aperto la bocca per rispondere.
Prima però che chiunque
avesse il tempo di dire o fare qualcosa, uno strano gridolino fece
loro gelare il sangue nelle vene.
«Boys Love... Juvia non
aveva idea che Gray-sama e Natsu-san...» esalò
debolmente la
ragazza dai capelli blu con il viso arrossato e le mani sulla bocca,
venuta a controllare che il suo amato fosse ancora tutto intero.
«Sei impazzita? Non
pensarci neanche!» urlò il moro, schifato e
imbarazzato come non
mai. Ma che razza di fantasie assurde aveva quella ragazza? Peccato
che lei ormai non ascoltasse più nessuno...
«Se è così allora...
Juvia si farà da parte... per il vostro bene»
singhiozzò
disperata, allagando in un attimo la stanza.
«Ma no, Juvia, che stai
dicendo? C'è sicuramente una spiegazione...»
cercò di calmarla
Lucy, rifilandogli intanto l'ennesima occhiataccia per imporgli di
scusarsi e spiegarle tutto. Come se lui non ci avesse appena
provato...
La bionda fece poi per
avvicinarsi all'amica con l'intenzione di consolarla in qualche modo,
ma voltandosi cacciò un urlo acutissimo.
«Qualcuno spenga
quell'albero!» strillò in preda al panico,
osservando con orrore le
fiamme che rischiavano di divorarle l'appartamento. Com'era possibile
che nessuno si fosse accorto del disastro alle sue spalle?
«Aye sir!» esclamò Happy,
raggiungendoli a razzo da chissà dove con un secchio pieno
d'acqua
tra le zampe, già pronto per essere lanciato.
«Aspetta! Non così,
Happy!» provò a fermarlo Lucy, un istante prima
che un'autentica
cascata si abbattesse con forza su mobili e muri che si trovavano
nelle vicinanze.
A quel punto la ragazza lo
trucidò con lo sguardo, immaginandosi intanto suo malgrado
mentre
tentava di rimediare a quell'immane disastro tralasciando la cena, ma
l'Exceed non sembrò farci minimamente caso.
«Almeno il fuoco si è
spento, no?» le rispose infatti candidamente e la bionda,
dopo una
rapida occhiata all'albero, dovette dargli ragione. Sconfitta, si
lasciò sfuggire un sospiro e chiuse gli occhi nel tentativo
di
recuperare un briciolo di calma, ma disgraziatamente Natsu scelse
proprio quel momento per dire la cosa peggiore in assoluto.
«Ecco cos'era quell'odore
di bruciato... Bel lavoro, Happy!» si complimentò
con l'amico.
«Aye sir!» gli rispose il
gattino soddisfatto, sollevando orgoglioso una zampina per dargli il
cinque.
«Aspetta un attimo»
intervenne Lucy con una voce strana. «Da quanto tempo lo
sentivi?»
«Non saprei, ma dovresti
saperlo che ho un buon olfatto» le rispose Natsu con calma.
«E posso sapere cosa
aspettavi a dirlo, allora?»
«L'avrei fatto subito se tu
non mi avessi preso a padellate in testa!»
«Quindi adesso sarebbe
colpa mia? Ma sentite che coraggio!»
«Veramente è stato Gray a
schivare la fiammata. Che ne sapevo io di dove fosse finita?»
«Adesso pretendi pure che
non schivi le tue fiamme, cervello bruciato?» si intromise
furibondo
il mago del ghiaccio, incenerendolo con lo sguardo.
«Almeno non sarebbe
successo niente.»
«Sei fuori di testa, per
caso?»
«Finitela subito!» strillò
Lucy, perdendo improvvisamente la pazienza e spedendoli rovinosamente
contro il muro con uno dei suoi famosi calci tra le proteste di
entrambi.
«Ma che sta succedendo qui?
Vi si sente da giù e c'è acqua persino sulle
scale» li interruppe
Erza con espressione interrogativa, entrando in quel momento con le
braccia cariche di borse e sacchetti. Il suo sguardo vagò
poi
dall'uno all'altro in cerca di spiegazioni e finalmente si
posò
sulla maga dell'acqua, che continuava a piangere in un angolo
farfugliando cose incomprensibili.
«Juvia, cos'hai da piangere
in questo modo? Stai allagando l'intero condominio» le fece
notare
con calma.
«A Juvia dispiace, ma il
suo cuore soffre troppo. Non può farne a meno ora che sa che
Gray-sama e Natsu-san stanno insieme...» le spiegò
in tono tragico.
«Che cosa?» strepitò
Erza, sconvolta come non mai.
“Questa
poi!” pensò
incredula, il viso più rosso dei suoi capelli, fissando i
due amici
come se li vedesse per la prima volta.
«Ma ti sembra possibile una
sciocchezza simile?» sbottò Gray, fulminando
entrambe con lo
sguardo.
«Io con il ghiacciolo
nudista? Gli spacco la faccia se solo prova a sfiorarmi!»
rincarò
la dose Natsu.
«In effetti...» mormorò
tra sé la maga in armatura, senza smettere di guardarli uno
per uno
con espressione interrogativa. Alla fine i suoi occhi si posarono su
Lucy, che a parte la padella in mano e l'aria sconsolata e irritata
al tempo stesso, sembrava l'unica ancora in grado di fare discorsi
sensati in quella stanza, e la bionda le spiegò brevemente
la
situazione.
«Natsu... Gray...» disse
piano Erza alla fine, voltandosi verso di loro con un'aura
decisamente minacciosa.
«S-sì?» pigolarono
entrambi, facendosi improvvisamente piccoli piccoli e abbracciandosi
a vicenda senza neanche rendersene conto.
«Sono davvero una coppia...
E Juvia non se n'era resa conto» piagnucolò la
blu, accasciandosi
sul divano.
«Voi due adesso correte a
prendere un altro albero di Natale, insieme a tutto l'occorrente per
decorarlo. Poi lasciate fare a me e Juvia e sistemate questo
disastro. Scale comprese. Guai a voi se la stanza non
brillerà come
uno specchio all'arrivo degli altri» ordinò
minacciosa,
avvicinandosi pericolosamente a loro per chiarire meglio il concetto.
Non ebbe bisogno di fare altro, però, perché i
due maghi,
terrorizzati, corsero subito fuori insieme ad Happy. Erza era davvero
spaventosa quando voleva e tutti sapevano quanto ci tenesse a
festeggiare il Natale come si deve... Motivo per cui Natsu e Gray
tornarono velocemente con gli oggetti richiesti, e dopo aver spiegato
a Juvia, che nel frattempo si era calmata un po', che non c'era
assolutamente nulla tra di loro, si affrettarono a ripulire tutto
mentre Lucy, sollevata, finiva di preparare il cenone.
Prompt:
A e B litigano, ma ad
avere la peggio è
l'albero di Natale. Come reagirà C?
(15 dicembre: Imprevisti)
Angolo
autrice:
Ciao
a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! Spero che la storia vi
sia piaciuta e di avervi strappato almeno un sorriso. Personalmente
mi sono divertita moltissimo a immaginare le varie scene e mi auguro
che sia stato così anche per voi. XD In realtà il
finale non mi
convince molto, purtroppo, ma ho avuto pochissimo tempo per scrivere
e non ho potuto fare di meglio. :(
Fatemi
sapere che ne pensate, se vi va, e grazie per il tempo che mi avete
dedicato anche solo leggendo. ^-^
Se
qualcuno fosse interessato, vi informo di aver creato tempo fa un
gruppo facebook principalmente su Fairy Tail ed Edens Zero, ma anche
sugli anime e manga in generale. Per il momento siamo ancora in
pochi, ma saremo ben felici di accogliervi a questo indirizzo:
https://www.facebook.com/groups/1510227842609212/?ref=bookmarks.
Vi aspettiamo numerosi!
Penso
di non avere altro da aggiungere, quindi per ora vi saluto
augurandovi una buona serata e buonanotte per dopo.
Bacioni
e alla prossima!
Ellygattina