Iniziativa: Questa storia partecipa al contest "Kaku koto, nante jonetsu" a cura di "Parole tra le dita"
Prompt: [91] Padre
 
 

Padre

 
È qualcosa di cui Francia si rende all’improvviso dopo giorni passati a osservare la dinamica familiare con lo sguardo esterno dell’ospite. 
 
Forse è il modo in cui Inghilterra si accuccia a terra per permettere a un’America infante di salirgli sulla schiena e portarlo a letto o il tono pacato che usa quando vuole spiegargli qualcosa. 
 
Arthur può anche aver deciso che quel bambino scovato nelle praterie del Nuovo Continente e preso sotto la propria ala sia un fratellino, ma Francis non può essere d’accordo. 
 
L’Arthur che ha visto prendersi cura di Alfred non è un fratello maggiore. È un padre. 

 
Note
Dunque. Poteva essere qualcosa tra Francia e Gallia, se non fosse che io non ho ancora deciso se rendere Gallia un uomo o una donna. 
Comunque, recentemente mi sono messa a seguire un blog su tumblr che insiste molto sulla dinamica padre-figlio tra Inghilterra e America, Canada, Australia e Nuova Zelanda e per quanto non abbia ancora abbracciato del tutto l’idea, non mi dispiace e mi sono detta perché non sfruttarla? 
FACE family tutta la vita comunque. Anche se a livello di padri America è tipo quello che Steven Universe è con le mamme, visto che storicamente avrebbe: Inghilterra, Francia, Svezia e Finlandia.