Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Ivy001    17/12/2019    1 recensioni
SPOILER FROZEN 2
Cosa succede dopo le vicende di Frozen 2, a distanza di dieci anni circa da quel momento?
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La tempesta violenta e distruttiva che ha colpito Arendelle e parte dei territori ad esso confinanti, si placa inaspettatamente.
E' il momento perfetto per avventurarsi anche nei vicoli più stretti e cupi del regno: bisogna trovare Aurora!
Kristoff sfida la bufera, alla ricerca di sua figlia, e Anna a sua insaputa fa lo stesso.
Peccato che lo stiano facendo nel posto sbagliato.
"Tieni gli occhi aperti...vedrai, qualcuno ci troverà" - parla Olaf, cercando di tenere sveglia la bambina, infreddolita.
I due hanno trovato riparo in quella che sembra a tutti gli effetti una caverna, umida e buia.
"Ho paura. Che si fa adesso? Papà e mamma si infurieranno. Non mi faranno più uscire da palazzo" - si preoccupa la principessina.
Poi un ululato in lontananza fa tremare i due, che si stringono uno all'altra.
"Anna è più spaventosa di questi lupi, se si arrabbia" - il buffo pupazzo di neve cerca di sdrammatizzare.
"Dobbiamo andare via da qui" - dice la piccola, afferrando la legnosa mano di Olaf,  facendosi forza della sua compagnia. In fondo non è sola.
Si incamminano verso l'ignoto, senza sapere dove si trovano precisamente . Non conoscono la strada del ritorno ma non perdono la speranza.
Però è proprio Olaf, improvvisamente, ad avere dei ricordi su dei dettagli di quel luogo.
"Forse so dove ci troviamo" - esclama quando gli si accende una lampadina - "Seguimi"
La bambina si fida cecamente dell'amico magico e fa come gli dice.
Percorrono vari metri ed ecco che la luce che colpì Aurora poco prima, motivo che la spinse ad allontanarsi da Arendelle e, di conseguenza, a perdersi,  attira ancora una volta la sua attenzione. Stavolta è molto vicina e sembra attirarla a sè...
"Olaf! Guarda.." - gli indica un punto poco distante dalla loro posizione.
"Di nuovo la luce" - esclama a bocca aperta l'omino di neve.
"Dai, corriamo laggiù. Scopriamo cosa è" - curiosa come suo solito, la piccola inizia a correre.
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"Che significa che non c'è? E quando è uscita dal palazzo?" - si arrabbia Kristoff, rivolgendosi alle guardie che hanno appena comunciato al re l'assenza della regina.
"Perdonate, maestà" - si scusa il più giovane dei presenti.
"Qualcosa non va?" - si intromette il generale Mattias, avendo constatato la ramanzina del sovrano ai suoi soldati.
"Anna è sparita" - spiega Bjorgman, alquanto scosso.
"Cosa? Ma dove può essere mai andata?" - anche l'uomo si preoccupa, data la bufera tremenda.
"E anche Aurora è lì fuori, Ho cercato ovunque e non l'ho trovata. Sono corso qui per chiamare più uomini possibili. Dobbiamo ampliare le ricerche anche oltre il regno"
"Credete si sia persa?"
"Temo di sì. Organizzate due squadre di ricerca, tenente. Io andrò a Nord"
"Maestà,  vengo con voi. Le troveremo, state sereno"
E in un battibaleno, più di venti guardie si incamminano in svariate zone di Arendelle. Altre controllano i confini a Sud. Invece il giovane sovrano e il fidato braccio destro di sua moglie si incamminano verso la Montagna del Nord.
"Se Aurora è come sua madre,  è lì che la troveremo" - conclude l'ex montanaro, salendo in groppa a Sven.
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"Aurora!! Dove sei?" - continua a gridare Anna. La voce sta cominciando ad abbassarsi, difficile poter urlare. A breve diventerà afona.
Per di più il freddo non è d'aiuto.
La stanchezza sta prendendo il sopravvento.
"Non mollare adesso, Anna" - parla a se stessa. E' determinata a tornare a palazzo con sua figlia. Riconosce benissimo il posto dove si trova.
"Querciola Vagabonda" - legge il cartello e un sorriso le accende il viso.
Che ricordi! Era proprio lì che conobbe Kristoff. Affrontò ogni paura per trovare sua sorella. A quanto pare, visto il comportamento della parente, poteva anche evitare di falo.
E a proposito della magica regina di Athohallan...
"Elsa, come ti senti?" - le domanda Granpapà, osservando il pallore della ragazza.
Non riesce a parlare, persa nei pensieri e nei ricordi di quel flash piombatole nella mente grazie alla magia del troll.
I suoi occhi comunicano più delle parole. Si riempiono di lacrime e si posano sul saggio che le risponde al volo - "E' per questo che doveva restare un segreto. Promettimi che non rivelerai nulla a nessuno"
"Anna dovrebbe sapere..."
"NO!" - urla lui.
La custode della Foresta Incantata non aggiunge altro. Si limita al silenzio, mentre cerca affannosamente di controllare la sua magia, con respiri profondi.
"Come faccio a tornare da Ineke e a guardarla e a vivere con lei come se non sapessi a cosa è destinata"
"Devi continuare a comportarti come hai sempre fatto. Gli spiriti non hanno voluto rivelarti nulla proprio perché hai un legame di sangue con la bambina. Per questo saresti stata condizionata dal tuo lato umano"
"Non può essere che la sua vita sia stata già scritta per portarla dove è oggi. Non posso credere che la natura che ha donato tanto a mia madre regalandole come figlia un quinto spirito, poi possa privare mia sorella della propria"
"Lo so, mi dispiace. Però c'è sempre un motivo per tutto. Adesso è meglio se vai"
"Ma ho altre domande"
"Ti ho detto quello che potevi sapere. Adesso, ti supplico...va" - la invita ad allontanarsi.
E' un bisbiglio di voci a costringere la giovane a scappare, non prima di aver sussurrato Grazie all'anziano troll.
Pochi istanti dopo, ecco comparire due figure.
"Olaf!! Cosa ci fai qui?"
"Granpapà!" - esclama felice il pupazzo di neve - "Voglio presentarti la principessina Aurora di Arendelle"
La bambina compare, a passo lento, ed avanza verso l'anziano essere roccioso che la osserva con attenzione ed incredulità.
Che fortuna, se solo fossero arrivati qualche secondo prima si sarebbero imabattuti in Elsa. 
"Cosa ci fate voi due qui soli soletti con questo tempaccio?" - domanda loro.
"Ci siamo persi" - spiega la piccola.
"Farò in modo che con la mia magia possiate rincasare in tutta sicurezza" - con un movimento della mano, Granpapà illumina la strada da percorrere.
"Arrivederci" - li saluta.
"Aspettate" - lo trattiene la minore - "Io ero così curiosa di conoscervi. Siete stati la famiglia di mio padre in fondo"
"Già! Per me Kristoff è un figlio"
"Io non ho nonni. Posso considerare voi come tali?" - la richiesta dolce della principessina tocca il cuore roccioso di Granpapà che annuisce e riconosce in quella tenerezza sia Anna che Kristoff stesso. Aurora è l'esatta copia dei suoi genitori.
Se solo sapesse cosa la vita le ha brutalmente sottratto, la bontà leggibile nei suoi occhi lascerebbe spazio ad altro.
Pochi minuti più tardi, i due amici mano nella mano stanno seguendo il tratto di strada illuminata.
"Che strano che il vecchio troll ci abbia liquidati così presto, non trovi?" - riflette Olaf, perplesso da tale comportamento.
"A me è bastato poterlo vedere di persona. Prima lo conoscevo solo attraverso i racconti di papà"
La loro chiacchierata viene interrotta da una voce che grida, seppure con fatica, il nome della principessina.
"Aurora!"
"Ma è Anna!" - esclama Olaf, riconoscendola e facendole segno.
"Mamma, sono qui"-  la chiama la principessina.
Tra le due c'è il ricongiungimento. La piccola si getta tra le braccia della regina che la riempie di baci.
"Mi hai fatto morire di paura. Non ti allontanare mai più chiaro?"-  il suo è un rimprovero poco riuscito, per via dei lacrimoni che le scendono sulle guance.
"Dove siete stati?" - chiede, avvolgendo la figlia in una calda coperta.
"Dal nonno" - risponde la bambina, spiazzando Anna
"Da chi?"
"Granpapà" - precisa il pupazzo di neve.
L'idea che un troll potesse essere nonno di Aurora, fa sorridere la regina. Però accetta comunque il desiderio della piccola e le domanda invece...
"Dai trolls? Siete arrivati fino alla loro valle? Come mai?"
"Olaf si ricordava precisamente il posto e così ne abbiamo approfittato. Ci ha aiutato a trovare la strada giusta verso Arendelle" - continua a raccontare la minore.
"Bisogna ringraziarlo come si deve"- sottolinea allora Anna.
"Si, invitiamoli a palazzo" - propone Aurora.
"Un giorno lo faremo. Promesso" - poi la sovrana le prende la mano e si incammina con i due verso casa.
Anna non ha più contatti con il popolo roccioso da quando ha chiuso le mura non solo di palazzo ma anche del suo cuore.
Adesso però le cose stanno cambiando ed è bene riallacciare amicizie vere. 
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"Dove sei stata tutto questo tempo?" - chiede Jelena ad Elsa, vedendola rientrare nella tenda.
Il viso della giovane non è affatto sereno. Sente di scoppiare da un momento all'altro.
"Siamo sole. Ineke è fuori con i miei figli, perciò dimmi... sei stata dai trolls vero?"
"Si. Non sarei mai dovuta andare"
"Ti ho cercata nei dintorni per ore. Ho dedotto fossi tu la causa della tempesta di neve e volevo fermarti"
"E' stato un modo per ottenere delle risposte da Granpapà"
"E ha funzionato?"
"Sarebbe stato meglio non sapere nulla"
"E' davvero così tragica la situazione?"
La tensione che Elsa sta vivendo comincia a pesarle. La neve comincia a circondarla, come faceva anni fa quando soffriva fortemente la solitudine.
"Cosa sta succedendo alla tua magia?" - chiede, spaventata, l'anziana northuldra.
"Accidenti! Forse abbiamo sbagliato a venire qui. E' meglio tornare ad Athohallan" - spaventata dal poco controllo sul suo dono, Elsa teme il peggio.
"Ma è per l'agitazione che la tua magia sta impazzendo?"
"No, è come temevo"
In quel momento un picolo frame le torna alla mente.
Un pezzo fondamentale della storia raccontata ad Elsa attraverso la magia di Granpapà.
QUANDO LA PRESCELTA SI AVVICINERA' AGLI UMANI, QUANDO COMINCERA' AD AFFEZIONARSI FORTEMENTE A QUALCOSA O A QUALCUNO, RISCHIERA' DI SCIOGLIERE IL CUORE DI CRISTALLO CHE HA DENTRO DI SE' E SE DOVESSE MAI SCIOGLIERSI TOTALMENTE, SAREBBE LA FINE DI TUTTO"
Spaventata da quello che potrebbe accadere, Elsa lascia la tenda alla ricerca di sua nipote.
Ed eccola lì... Ineke è sola.
O meglio, è con una renna.
"Penelope! Quanto sei bella" - le ripete accarezzandole il muso buffo - "Sei diventata la mia migliore amica. Ti voglio tanto bene"
A quelle parole, Elsa avverte un indebolimento, e non soltanto fisico.
"Cosa ti prende, cara? Mi sembri sconvolta" - Jelena, avvicinatasi alla ragazza, è seriamente in pensiero per lei.
"Il mio potere... sta perdendo forza" - confessa, tenendo gli occhi fissi sulla bambina.
Come deve comportarsi la custode della Foresta Incantata adesso che è cosciente che è sua nipote a tutelare la sua magia?
   
 
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