** Storia partecipante al contest "Kiss Me" indetto da Kimly-Eden **

Un grande complimenti alle podiste e a tutte le altre partecipanti!

Ringrazio anche la giudici per la velocità con cui ci hanno consegnato i giudizi e per i bellissimi banner.

Rain and Flavour

La stanza era vuota.
La musica del pianoforte scorreva lenta nell'aria fredda, impregnata del sapore della pioggia. Le note si appoggiavano appena sul silenzio, come un velo di seta.Le dita sottili e affusolate di Hinata scivolavano veloci sui tasti d'avorio bianco del pianoforte, creando suoni articolati e melodiosi.
Hinata andava a suonare tutte le volte che le era possibile.
Era un modo per evadere dalla realtà di tutti i giorni e per crearne una tutta sua, troppo fantastica per essere reale eppure troppo dolorosa per essere fantasia.Era un universo sospeso, fatto di pura bellezza.
Un mondo che aveva bisogno dei suoi segreti, dei suoi lati d'ombra, per esistere.
Un mondo in bilico in un limbo d'aria, di note e di suoni complessi.
Hinata amava perdersi in quel mondo. E quando questo accadeva, il tempo si bloccava, il mondo si fermava e lei perdeva la cognizione di tutto e di tutti.Era successo un altra volta.
Era così persa in quel susseguirsi di note che non si accorse dello scorrere silenzioso della porta alle sue spalle e non si accorse nemmeno della persona che era entrata nella classe di musica.

Sasuke guardava la schiena di Hinata, vedeva le mani scorrere rapida la tastiera, sfiorando appena i tasti, quasi non li toccasse nemmeno.
Si avvicinò cercando di non rompere quella quiete che si veniva a creare quando Hinata suonava.
Era come se intorno a lui tutto si fermasse. In quel momento, non esistevano altro che lui e lei.
Le posò una mano sulla spalla coperta dalla divisa della scuola e la sentì sorridere, contrarre appena le labbra.
Rimase a fissarla, come perso.Le labbra rosse e sensuali erano tirate in un sorriso appena accennato, gli occhi chiusi vedevano qualcosa che a lui era proibito.
A Sasuke parve bellissima.
Fece scivolare una mano sulla sua guancia, accarezzandola lievemente, sentendo i muscoli guizzare sotto le sua dita.
La vide arrossire lievemente. Adorava questo in lei.

Hinata si voltò verso Sasuke. Aprì gli occhi. E si perse nell'ossidiana delle iridi di Sasuke. Lascio che lui facesse altrettanto, permettendogli di penetrare le profondità del candore assoluto dei suoi occhi.
Amava quella sensazione.Si sentiva come nuda davanti a lui, ma le piaceva concedergli di scoprirla. E sapeva che, lasciandola navigare nei suoi occhi neri, lui faceva altrettanto.Permetteva ad Hinata di svelare i suoi segreti.
Era un tacito consenso a conoscersi, ad amarsi in silenzio.
Hinata si alzò in piedi, non abbandonando il loro gioco di sguardi, quel cercarsi e finalmente trovarsi.

Hinata e Sasuke si ritrovarono l'uno di fronte all'altra. Gli sguardi incatenati, il cuore a mille.Le mani si sfiorarono, si cercarono, vibrarono nell'aria prima di trovarsi, allacciarsi e stringersi.I loro visi si avvicinarono, lentamente, mentre la melodia dei loro cuori palpitanti riempiva l'aria insieme ai sospiri sommessi e ai respiri accelerati.
Si avvicinarono, lentamente, assaporando quella sensazione di attesa, di dolce agonia, prima di congiungere le labbra in un bacio.Un gioco di labbra, di sospiri accennati, di piccoli morsi golosi del profumo dell'altro, di lingue che si cercavano.
In un bacio c'era tutto: passione, forza, dolcezza. Tutto quello che entrambi cercavano da sempre.Un bacio articolato e semplice allo stesso tempo.
Un gioco di labbra al sapore di pioggia e rugiada, di giornate di tempesta, di dolce amarezza e delicata tristezza.
Un bacio che aveva il profumo dei lillà baciati dal sole, di risate, di sorrisi e di felicità.E quei due profumi si mischiarono perfettamente, perché ognuno dei due era complementare dell'altro, quasi due metà dello stesso intero finalmente riuscissero a combaciare con la legittima parte mancante.
Quella sensazione di completezza e i loro profumi li avvolsero, chiudendoli in un piccolo bozzolo caldo e dolce al profumo di lillà e pioggia, rugiada e felicità.
In quel attimo, il momento si fermò ad assaporare quella fragranza.
Il resto, poteva aspettare.

The End