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Autore: lmpaoli94    25/12/2019    1 recensioni
In una terra verde e rigogliosa dove i cavalieri cercavano di riportare la pace nelle loro terre piene di conflitti e di distruzioni, un gruppo di uomini decide di allearsi per distruggere il più grande male: i Cervivori.
Inizialmente, credendo che fossero dei Licantropi (esseri umani che si trasformano in lupi mannari assetati di sangue e distruzione), due contadini cercheranno di arrivare a scoprire alla verità mediante alcuni indizi sempre più evidenti.
Ma non potranno mai credere che il loro nemico sarà un’altra orribile e misteriosa creatura…
Da quel momento, questi leggendari uomini, conosciuti come gli Highlanders, combatteranno contro le più grandi forze sconosciute che imperversa nei loro territori.
Vedendo con i loro occhi la distruzione e le ombre di un futuro nefasto, gli Highlanders metteranno in primo luogo il loro cuore, il loro coraggio e la loro forza per distruggere il nemico prima che sia troppo tardi.
Genere: Avventura, Drammatico, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il sud delle Highlands sembrava non finire mai.
La nebbia non faceva altro che rendere il cammino problematico e alquanto pericoloso degli Highlanders e degli esseri umani.
< Non ho mai visto tanta nebbia in questa stagione > fece scocciato Richard < Eppure c’è ancora tempo per gli sbalzi termici. Siamo appena entrati in autunno. >
< Il mondo sta cambiando, ragazzo mio. In tutto e per tutto. >
< Andando a sud ci potremmo recare in un luogo caldo. Secondo te William? >
< Sinceramente non so cosa pensare… Ho paura di perdere la vita in qualsiasi momento e non riesco a stare tranquillo. >
Richard non aveva mia visto il suo amico tanto in pensiero prima d’ora.
< Vuoi fermarti per un po’ a riposarti? >
< Non ne ho bisogno, Richard. Anche se sono vecchio posso continuare a marciare per giorni. >
< Ormai è un giorno intero che non ci fermiamo. Gli Highlanders si sono dovuto fermare solo perché noi dovevamo rinfocillarci. Quegli esseri resistenti non sanno cosa vuol dire mangiare e riposare… >
< E’ la loro natura. >
< Forse se ci fermiamo anche solo per un’ora… >
< Non credo che loro accetterebbero di buon grado la tua richiesta… Anzi, marcerebbero come se niente fosse. >
< Posso almeno provarci. >
< A fare cosa? >
Sentendo la domanda del Capitano Asmir, Richard si pentì di aver parlato a voce così alta.
< Niente. Stavo solo parlando con il mio compagno. >
< Riguardo a cosa? Puoi parlare senza problemi. Non ti faremo del male. >
< Ecco, secondo me è meglio se ci riposiamo un po’. Giusto per mangiare e recuperare le energie. Cavalcare incessantemente ci ha fatto perdere un sacco di energie. >
Ascoltando la richiesta di Richard, Asmir gli disse che non era possibile fermarsi proprio ora.
< Perché no? >
< Non lo senti quest’odore? È odore di bestia selvaggia. Siamo molto vicine alle nostre prede. >
Ma Richard non riusciva a captare nessun tipo di odore nell’aria.
< In verità sento solo il fresco del vento che oltrepassa il mio corpo. >
< E dire che sei più abituato a stare nelle lande sconfinate più di noi, ragazzo… Come fai a non sentire niente di strano? >
< Vi giuro, Capitano. Per me è tutto tranquillo. >
< Capitano! Abbiamo trovato un’altra traccia! > fece Emro.
< Tutto tranquillo, dici? >
< Capitano, ancora non abbiamo capito che cosa sta succedendo. >
< Ma lo capiremo alla svelta. >
Allontanandosi da Richard, il Capitano Asmir analizzò insieme ai suoi compagni la traccia che aveva trovato.
< Ancora una scia di sangue > fece Kramer < E questa volta non si tratta degli esseri umani. >
< Dici che si sono sbranati tra di loro? >
< E’ molto probabile… Quelle dannate creature non sopportano la fame. Si spingono a mangiarsi anche tra di loro. È questa la cosa più raccapricciante. >
< Quindi dovremmo affrontare un gruppo di belve assetate di sangue? >
< Non l’avevi ancora capito, Virtrok? >
< Certo che sì, però… >
Sentendo un ululato improvviso nell’aria, gli Highlanders sfoderarono immediatamente tutte le sue armi.
< Ragazzi, dovete mettervi al riparo al più presto. Tra poco qui si consumerà una lotta senza esclusioni di colpi. >
< Ma che cosa state dicendo? >
< Non avete sentito il nostro Capitano, inetti esseri umani? Mettevi al riparo alla svelta! >
< Ehi! A chi hai dato dell’inetto? Rimangiati subito quello che hai detto, altrimenti… >
< William, non credo che sia il momento per discutere. >
Vedendo dinanzi a loro un’ora di creature dagli occhi rossi, i due uomini si spaventarono all’istante.
< Che cosa sta succedendo? >
< Sono loro… >
Mentre i Cervivori si stavano scagliando contro gli Highlanders, quest’ultimi fecero di tutti per sparpagliare il gruppo delle bestie per renderli vulnerabili.
Ma le creature maledette non erano così sprovvedute come potevano immaginare i guerrieri.
< Adesso che cosa facciamo? Siamo circondati > fece Emro con tono nervoso.
< Magari potremmo distrarli in qualche modo… > fece William.
< Fai silenzio e lasciaci pensare > fece Virtrok cercando di mantenere la calma.
< Scusate. Volevamo cercare di aiutarvi in qualche modo… >
< Dovevate mettervi al riparo quando ne avevate l’occasione. Adesso per voi è troppo tardi. >
< Perché dite così? Anche noi sappiamo maneggiare la spada come voi > fece Richard con tono risoluto.
< Davvero? Vi vorrei proprio vedere. >
< Che cosa spettiamo allora, William, prendi la tua arma e… >
< Non ci pensate nemmeno > li fermò subito il Capitano Asmir < Saremo noi che combatteremo contro queste creature. Voi dovrete stare da parte.>
< Ma noi veramente… >
< Niente ma! Non osate discutere i miei ordini! Vi ho già avvertiti una volta. >
Nel mentre i Cervivori rimanevano immobili attendendo la mossa degli Highladers, il Capitano Asmir cercava di riportare la calma.
< Per questa volta… Non osate intralciarci. >
Non potendo in nessun modo andare all’attacco, i due umani buttarono a terra le loro armi a disposizione come gesto di stizza, rimanendo al centro del gruppo degli Highlanders in attesa di essere protetti.
< Molto bene, compagni miei… Siete pronti? >
< Non aspettavamo altro, Capitano > fece Kramer.
< La resa dei conti è giunta. Adesso non torniamo più indietro > fece Emro.
< Perché? Avevi intenzione di dartela a gambe? > fece invece Virtrok.
< Assolutamente no… Altrimenti che razza di Highlanders sarei? >
< su questo hai ragione. >
< Perché quelle creature stanno aspettando che ci muoviamo? >
< Perché vogliono anticiparci. Però non ne avranno l’occasione. >
Asmir, il primo a staccarsi dal gruppo dei suoi compagni, fu anche il primo a scagliarsi contro i Cervivori mentre tutti gli altri erano rimasti a guardare.
< Aiutiamo il Capitano! Ha bisogno di noi! >
Combattendo allo stremo delle forze cercando di sgozzare e mettere a tacere per sempre l’aggressività e la distruzione dei Cervivori, gli Highlanders ne annientarono all’incirca una decina, mentre le altre creature batterono in ritirato prima che fosse troppo tardi.
< Non è stato così difficile > fece Kramer con tono vittorioso < Sono solo delle semplici creature come i lupi. Non possono farci paura. >
< Davvero? Guarda tu stesso? >
Vedendo in lontananza una miriade di occhi rossi illuminati solo dalla luce lunare, Kramer si ricredette subito di tutto quello che aveva detto.
< Saranno in circa mille esemplari > fece Asmir senza darsi per vinto.
< Adesso come potremmo fare? >
< Semplice, ragazzi. Dobbiamo affrontarli tutti assieme. >
< Volete metterci da parte anche in questo frangente? > domandò Richard risoluto.
< Vuoi combattere, umano? Fai pure. Però di avverto di una cosa: non farti mordere da nessuno di loro. >
< Perché? Mi sbranerebbero senza che me ne accorga? >
< Lo sbranamento è solo una parte lieve della loro furia… I denti dei Cervivori sono costituiti da un veleno talmente letale da ucciderti in poche ore. >
< Che cosa? > domandò William sorpreso.
< Voi come fate a saperlo? >
< Ragazzo mio, abbiamo affrontato quelle creature da molto tempo prima di te… >
< E che cosa aspettavate a dircelo? >
< Era forse importante? > domandò Emro.
< Certo che era importante! Dovevamo saperlo fin dall’inizio! >
< Non sarebbe cambiato niente > fece Asmir cercando di rassicurare gli animi < Adesso però basta discutere. È tempo di combattere… Ma prima dovremmo trovare un rifugio per contenere tutte queste creature. >
< E come possiamo fare, Capitano? > domandò Richard con tono saccente.
< Scappare finché siamo in tempo. >
< Scappare? Ma voi non eravate i famosi cavalieri che non avevano paura di niente? >
< Ascoltami una volta per tutte > fece Asmir rabbioso < Come pensi che fronteggeremo tutte queste bestie all’aperto? Dobbiamo rifugiarci in montagna e cercare di contenerli. Solo così potremmo avere una possibilità… Ma non stiamo scappando da niente, ragazzo. >
Sentendo con quale astio si era rivolto al suo Capitano, Richard chiese immediatamente scusa.
< Le scuse non servono. Basta che tu adesso abbia capito. >
< Sì, adesso sì. >
< Molto bene… Allora farete meglio a seguirci se avete cara la pelle ed evitate di dire cattiverie sul nostro conto se non sapete parlare. >
< Ci scusi, Capitano. Non accadrà mai più. >
   
 
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