Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Ivy001    27/12/2019    1 recensioni
SPOILER FROZEN 2
Cosa succede dopo le vicende di Frozen 2, a distanza di dieci anni circa da quel momento?
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La rivelazione su Ineke e quanto a lei collegato, terrorizza Elsa sul disastro che potrebbe accadere nel mondo magico.

Non riesce a darsi pace su quello appena scoperto e per tale motivo decide di lasciare il popolo del Sole prima del previsto.

“Si può sapere come mai hai deciso in tutta fretta di tornare ad Athohallan?” – domanda, per la centesima volta, Honeymaren ad Elsa, seguendola mentre sistema le cose di Ineke in una vecchia sacca.

“E’ il momento di andare via. Tutto qua” – risponde la custode magica.

“Perché? Perché vuoi portarla di nuovo laggiù? E’ sola e senza nessuno che le possa essere amico” – aggiunge la ragazza dalla lunga treccia nera.

“Appunto” – pensa tra sé e sé la ex regina di Arendelle.

E in quel momento le parole che le tornano alla mente sono esattamente quelle del flash di Granpapà… “Quando la prescelta si avvicinerà agli umani, quando comincerà ad affezionarsi fortemente a qualcosa o a qualcuno, rischierà di sciogliere il cuore di cristallo che ha dentro di sé e se dovesse mai sciogliersi totalmente, sarebbe la fine di tutto”

Elsa ignora le ulteriori parole di Honeymaren, persa tra i pensieri che la costringono a fare ciò che vuole la natura.

In cuor suo, da zia quale è, dovrebbe pensare esclusivamente al bene della nipote. Però è pur sempre il quinto spirito…deve tutelare la natura, la magia, il suo mondo…a qualunque costo.

“Restiamo qui almeno qualche altro giorno, ti supplico” – la prega Ineke, con occhi colmi di lacrime, mentre percorrono, mano nella mano, il tragitto verso il fiume.

“Non abbiamo neppure salutato, siamo andate via così. Non è carino” – insiste la bambina, trovandosi di fronte una barriera umana, ovvero Elsa e un silenzio che la incupisce oltremodo.

Ma è pur vero che Ineke è la figlia di Anna e la cocciutaggine è di famiglia. Perciò continua, singhiozzante, a chiedere alla parente di restare.

“Mamma, io non voglio lasciare questo posto” – in quel momento, la piccola rallenta il passo fino a fermarsi, sciogliendo la presa dalla mano dell’adulta.

Sotto lo sguardo di rammarico di Elsa, aggiunge – “ Io sto bene con tutti loro. Non farmi tornare lì. Ad Athohallan non abbiamo nessuno. Qui ho trovato un’amica in Penelope”

“Un’amica?” – ripete la maggiore, manifestando preoccupazione.

“Si, la renna di Ryder” – spiega la piccina, con occhi lucidi – “Io le voglio bene”

In tale istante dal cielo rimbomba un tuono fortissimo, che smuove le foglie e fa sussultare la terra sotto i loro piedi.

Spaventata dalle circostanze, Elsa si vede costretta rispondere un secco e deciso “No”

“Perché?” – piagnucola Ineke.

“Ho detto di no. Basta insistere. Adesso sbrigati, ci attende Nokk per tornare a casa” – il tono di voce della ragazza è duro e freddo. Ciò spaventa la bambina che non l’ha mai vista in quello stato. Sottomessa al volere materno, prende di nuovo la mano del “genitore” e, con il cuore a pezzi, si incammina. Questo non prima di aver guardato per l’ultima volta quel posto così incantevole che nulla ha a che vedere con casa sua.

Triste e con la testa bassa, la bambina sale in groppa al cavallo, aiutata da Elsa.

Sono pronte a dire addio alla Foresta Incantata, quando all’improvviso avvertono delle voci tra gli alberi.

“Aspettate” – grida Jelena, assieme ad alcuni membri della tribù.

“Grazie a tutti per l’ospitalità. Non vi dimenticheremo mai” – afferma Elsa, mostrandosi distaccata, per non lasciar vincere le emozioni che la pervadono.

Però quelle stesse emozioni che la regina di ghiaccio domina, sono evidenti sul volto di Ineke.

La piccola esplode in un pianto disperato quando scorge tra la folla di gente Ryder che ha accanto l’amica renna.

“Penelope” – urla singhiozzante la bambina, scendendo rapidamente e bruscamente dal cavallo, e correndole incontro.

Il cucciolo bramisce, come a volerla chiamare.

L’abbraccio tra l’umana e la renna commuove i presenti, ma non Elsa.

La ragazza avverte un indebolimento fisico e posa subito lo sguardo sulle sue mani.

Non avverte la potenza dentro di esse e ciò comincia a preoccuparla.

Deve fare qualcosa o rischia di far accadere quanto appena scoperto.

“Zefiro, vieni in mio soccorso” – si mette in comunicazione con lo spirito dell’aria che agisce, causando bruschi venti che costringono i Northuldri a scappare via.

Di quel momento di confusione approfitta Elsa. Prende in braccio Ineke e la allontana.

“No, mamma. Aspetta” – si dimena la piccina.
“Mi dispiace tesoro. Dobbiamo andare” – così dicendo, il quinto spirito sollecita Nokk a correre spedito verso Athohallan.

Elsa però ha agito tardi.

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“Che succede al cielo, granpapà?” – chiede un baby troll al vecchio saggio.

Lui abbassa gli occhi, amareggiato e commenta – “Sta per accadere quanto per millenni si è cercato di evitare”

“Cosa volete dire?”

“Se non si agisce subito, arriverà la fine”

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Il cielo, ormai nero, ha coperto le luci mattutine.

Il mare che Elsa e Ineke attraversano sembra appiattirsi sempre più, come se volesse svanire nel nulla, lasciando che le onde con la loro forza cedino il passo ad un piattume.

“Cosa sta succedendo al Mare del Nord?” – chiede, stupita, Ineke.

Elsa stessa non sa spiegarlo.

Cerca spiegazioni, mettendosi in contatto con lo spirito dell’acqua. Lui non risponde ma i quattro elementi parlano tra loro e la conversazione riecheggia nell’orecchio del quinto spirito.

“La piccola non doveva incontrare gli umani. Adesso è troppo tardi”

“Che si fa ora Zefiro?”

“Bruni, bisogna che il cuore di cristallo che la piccola custodisce rimanga intatto, e c’è solo un modo per evitare ciò”

Elsa è pronta ad udire e a capirci di più, ma all’improvviso tutto tace.

Lo shock è dipinto sul viso della ragazza, preda dei sensi di colpa.

Le lacrime scivolano sulle sue gote e la “figlia” si accorge subito di questo.

“Tutto bene mamma? Stai piangendo”

Elsa, non trattiene il pianto e si sfoga, abbracciando forte la bambina.

“Dimmi cosa ti fa stare male”

“Nulla, promettimi soltanto che non mi lascerai mai, tesoro”

“Mai!” – risponde la minore, accoccolandosi al petto della parente.

Pochi minuti dopo eccole arrivate ad Athohallan.

“Cosa succede qui?”-  esclama scioccata Elsa, notando il ghiaccio in scioglimento.

“ELSA” – la chiama la voce di Iduna, in lontananza.

“Madre!”

“Portala via da qui!”
“Cosa? Ma mi hanno detto di…”

“E’ pericoloso. A questo punto il danno è fatto. Conduci Ineke ad Arendelle”

“Ad Arendelle? Ma…”

“Vai, fai in fretta. Gli spiriti hanno deciso come agire per salvare la situazione. Bisogna proteggere la bambina”

“Voglio la verità. Esigo di sapere cosa rischiamo tutti”

Il discorso tra le due avviene via pensiero, così come è sempre stato da quando la bambina abita lì.

“Porta Ineke da sua madre. E io ti racconterò il segreto che si cela dietro a tutto”

Spinta dal desiderio di sapere come poter aiutare la magia, il mondo e soprattutto sua nipote, Elsa non esita a richiamare a sé Nokk.

Lo spirito dell’acqua non sembra rispondere però.

Dopotutto il patto stilato da millenni, dal quale Elsa è stata esclusa, prevede l’appoggio tra i quattro elementi e nessuno di loro si alleerebbe con chi ha causato il problema.

“Elsa” – la richiama Iduna.

“Madre, come faccio ora?”

“Affidati alla tua magia. Troverai da sola la soluzione. Però fa presto. Ogni secondo che passa è un rischio in più per tutti noi, Ineke compresa”

Così la ragazza, con l’ansia alle stelle, e la paura di perdere chi ama di più, siede a terra sotto gli occhi confusi della piccina.

“Ho trovato” – esclama  poco dopo.

Prende in braccio la confusissima Ineke e si avvicina al mare ormai piatto.

Lo sfiora con un piede trasformando parte di esso in ghiaccio.

“Affrettati. Se si accorgessero delle tue intenzioni, ti scaglierebbero contro tutti e quattro gli elementi” – le sussurra Iduna.

“Tieniti forte tesoro”
“Dove stiamo andando?”

“A casa” – conclude, iniziando a correre più veloce che può.

In lontananza si avverte la ribellione della natura.

Nokk sobbalza dall’acqua ponendosi da barriera tra Elsa e la riva.

“Va via, ti prego”

“Non possiamo permettere che lei ci distrugga tutti”

“Lei è solo una bambina”

“No! E’ molto di più. Così come lo era sua nonna Ingrid, così come lo erano tanti dei suoi antenati”

“Chi è Ingrid?” – si domanda Elsa.

In quel momento il cavallo d’acqua nitrisce alzandosi sulle zampe posteriori, come a voler attaccare le due.

Ineke è terrorizzata e non capisce nulla di quanto sta accadendo. Lei ha sempre amato Nokk, perché lui vuole farle del male adesso?

Ed ecco che accade qualcosa di magico e di inatteso.

Un lampo di luce accecante, immobilizza lo spirito del mare e permette la fuga delle consanguinee.

Mentre Elsa corre, stupita da quanto appena accaduto, si trova ad affrontare anche la tempesta di Zefiro.

La stessa luce di poco prima torna e blocca anche il passaggio al fuoco, pronto ad attendere le due a riva.

“Cosa è questa strana magia?” – domanda Elsa, confusa.

A quel punto è Ineke a parlare – “Proviene da qui” – indica il suo cuore.

La piccola ha gli occhi privi di pupille, totalmente trasparenti e la sua pelle è bianca come il cristallo.

“Tesoro, cosa ti prende?” – la scuote, terrorizzata, sua zia.

Ed una volta giunte al traguardo, compare di fronte a loro Granpapà.

“Quando il suo cuore si scioglie, diventa talmente forte la magia che lo racchiude da dominare la natura. Hai visto come ha controllato e impedito al nemico di attaccarla? E’ questo il potere contro cui combattiamo. Un potere che distruggerebbe il mondo intero” – le spiega il troll anziano.

“Raccontami tutto, ti prego”

Così, con Ineke priva di sensi tra le sue braccia, il saggio rivela il segreto del cuore di cristallo.

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“Mamma, guarda il cielo” – esclama, sconvolta, Aurora, affacciatasi alla finestra del castello.

Anna impallidisce trovandosi di fronte una scena quasi apocalittica.

La regina lancia un’occhiata complice a suo marito.

Entrambi pensano la stessa cosa… “E’ accaduto qualcosa ad Elsa”

Preoccupati, lasciano il castello in fretta e furia.

Accertartisi che il popolo sta bene, si avviano verso la valle dei trolls.

Mano nella mano, percorrono la strada che li conduce dagli amici magici.

“Dove è granpapà?” – domanda Bjorgman.

Uno delle rocce indicano loro il punto preciso.

Ed è in quel preciso istante che Anna, riconosciuta la figura assieme al capo dei trolls, si accascia.

   
 
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