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Autore: Charity_Dark_    03/08/2009    4 recensioni
"I suoi occhi, di un grigio argenteo, ora erano spenti, senza più la minima vitalità o emozione.
Pianse ancora, senza nessun timore.
Non riusciva più a reggere tutta quella situazione.
Non era giusto. Perché a lui?
Ma doveva andare avanti.
Altrimenti li avrebbe uccisi tutti."

Piccola one-shot su Draco Malfoy.. Cioè come, secondo me, si poteva sentire in quella situazione di costrizione del sesto libro.. spero vi piaccia =)
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una scelta difficile;



I've loved, I've laughed and cried,
I've had my fill; my share of losing,
And now, as tears subside,
I find it all so amusing..

-Frank Sinatra- My way.



No. No. No. No!
Non poteva essere.. Non doveva andare così.. Doveva essere tutto più semplice.
Si guardò allo specchio.
Quello gli rimandava solo l’immagine di un ragazzo spaventato.
Intorno agli occhi due gradi aloni neri.
Non dormiva da tanti giorni, non sapeva nemmeno dove trovava la forza di reggersi in piedi.
Le lacrime gli rigavano il viso pallido e magro.
I suoi occhi, di un grigio argenteo, ora erano spenti, senza più la minima vitalità o emozione.
Pianse ancora, senza nessun timore.
Non riusciva più a reggere tutta quella situazione.
Non era giusto. Perché a lui?
Ma doveva andare avanti.
Altrimenti li avrebbe uccisi tutti.
Sapeva che l’avrebbe fatto.
E ora toccava a lui salvarli.
Ma come poteva farlo?
Aveva solo 17 anni, non voleva diventare un assassino, non voleva continuare per quella via.
Guardò il suo braccio.
Il Marchio Nero sembrava bruciare vivo sulla sua pelle.
Sapeva che lui controllava ogni sua mossa.
Sapeva che ogni suo sbaglio veniva riversato su i suoi genitori.
Pensò a suo padre, e la rabbia esplosa.
Maledizione a lui!
Lui e le sue idee malate.
Aveva seguito Voldemort, e qual è stato il risultato? Era finito ad Azkaban.
Ed ora lui doveva pagare per i suoi fallimenti.
Non voleva morire, non voleva morire per qualcosa di cui non aveva colpa.
‘Perché?’
Il suo urlo riecheggiò tra le pareti del bagno.
Guardò nuovamente il suo riflesso.
Si bloccò.
C’era qualcun altro che lo stava osservando.
‘Crucio!’
Era la prima cosa che gli venne in mente.
Ma Potter la schivò.
‘Sectumsempra!’
La voce di Harry gli arrivò come fosse lontana mille e mille chilometri.
Non sentiva altro che il dolore che gli trafiggeva il petto.
Cadde a terra, agonizzante dal dolore.
Stava morendo?
Vide il suo stesso sangue imbrattargli i vestiti.
Il suo ultimo pensiero, prima di chiudere gli occhi stremato, fu che forse, era meglio morire così che per mano di Voldemort, e che probabilmente in quel modo i suoi genitori sarebbero stati risparmiati...

   
 
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