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Autore: darkjedi    28/12/2019    0 recensioni
Se amate o avete amato come me il meraviglioso Maestro Jedi Obi Wan Kenobi, allora questa storia non vi piacerà. Qui Obi Wan è crudele e spietato.
Obi Wan è caduto nel Lato Oscuro della Forza ed è diventato un servitore del Signore dei Sith, Lord Sidious. Riuscirà Qui Gon a riportarlo indietro e a salvarlo?
Genere: Angst, Avventura, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Obi-Wan Kenobi, Padmè Amidala, Palpatine/Darth Sidious, Qui-Gon Jinn, Yoda
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I Jedi, Padmé e il capitano Panaka insieme alla squadra d’assalto si diressero verso l’uscita dell’hangar, Anakin li vide passare davanti a sé e alzandosi disse “aspettatemi vengo con voi!”

“Ani resta lì e non muoverti” gli ordinò Qui Gon con tono severo.

Anakin si fermò, era indeciso se seguirli o rimanere lì, il tono del maestro Jedi era stato molto severo. Mentre rifletteva su cosa fare vide il gruppo fermarsi di fronte alla porta, una figura amman- tata di nero era apparsa sulla soglia. Era quel guerriero che li aveva aggrediti su Tatooine, un sith come li aveva chiamati il maestro Qui Gon.

Il gruppo si fece da parte e lasciò passare i due jedi. Padmé si fermò a guardare Qui Gon che disse solo “ci pensiamo noi.”

Padmé annuì dirigendosi da un’altra parte.

Qui Gon e Obi Wan rimasero da soli di fronte al Sith, i due si tolsero i loro mantelli e accesero le spada laser. Il sith fece lo stesso rivelando una micidiale spada a due lame, i suoi occhi ardevano di rabbia repressa e incitò i due Jedi a farsi avanti. Qui Gon e Obi Wan si avvicinarono lentamente e il combattimento iniziò all’interno dell’hangar. Tra salti e capriole i due jedi scoprirono che il sith li stava portando lontano dall’hangar. All’inizio Qui Gon incalzò l’avversario volendo mettere fine in fretta a quel duello ma il loro avversario era molto abile, Obi Wan era al suo fianco attaccando il sith. I due jedi avevano già combattuto insieme e conoscevano ognuno le proprie mosse.

Uscirono dall’hangar e si diressero verso una passerella che portava alla centrale d’energia, conti- nuarono a combattere lungo questa passerella tra i lampi emessi dalle spade laser. Improvvisamente il sith colse Obi Wan di sorpresa e con un calcio lo scaraventò giù dalla passerella. Approfittando dell’attacco Qui Gon spinse il sith giù dalla passerella e questi cadde sopra quella dove era caduto Obi Wan. Qui Gon approfittò di questa occasione per cercare di mettere fine al duello ma il sith fu più veloce e si rimise in piedi e fuggì.

Quando Obi Wan riuscì  a risalire su vide che Qui Gon correva dietro al sith, i due attraversarono una porta ed entrarono in un corridoio.

“Qui Gon aspetta!” gridò Obi Wan ma il maestro Jedi non si fermò. I due attraversarono una piccola porta improvvisamente dai muri scaturirono dei raggi laser che sbarrarono il corridoio. Una barriera ora divideva il maestro Jedi dal sith, Obi Wan, invece si trovava all’inizio del corridoio.

Qui Gon si girò verso Obi Wan lanciandogli un sorriso malinconico poi s’inginocchiò a terra per meditare, in attesa di ricominciare il duello. Mentre il sith  lo fissava furioso dall’altra parte del muro laser.

Obi Wan era arrabbiato con sé stesso perché non era riuscito a raggiungerlo, e con Qui Gon perché non lo aveva aspettato. Era anche preoccupato per il suo maestro, sentiva la sua stanchezza. In quell’istante i fasci laser si disattivarono e con uno scatto Obi Wan si precipitò lungo il corridoio, nello stesso momento Qui Gon so alzava in piedi per affrontare il suo avversario.

Il giovane corse più veloce che poté e supero tutte le barriere tranne l’ultima che ci chiuse a pochi passi da dove voleva arrivare.

Obi Wan osservava, preoccupato il suo Maestro, dall’altra parte della barriera laser. Qui Gon era uno dei migliori schermidori del Tempio, ma stava invecchiando, lo notava ora, mentre stava duellando con il sith, i suoi colpi non erano più potenti come all’inizio del combattimento. Il giovane padawan si guardò intorno alla ricerca di un modo per sbloccare anzitempo la barriera che lo divideva dal suo maestro e infilò la spada laser in uno dei meccanismi cercando di sbloccarlo.

Qui Gon, intanto combatteva con tutte le sue energie contro il Sith, le energie accumulate in quei pochi minuti di riposo si stavano esaurendo.    

Colpo su colpo i due combattenti percorsero l’orlo del pozzo di fusione, ad un certo punto il Sith parò un fendente di Qui Gon e poi si girò di scatto dandogli la schiena. Qui Gon avanzò, ma si rese conto troppo tardi di aver fatto un errore, la lama rossa del Sith apparì dal nulla e gli penetrò nella spalla destra poi Darth Maul la estrasse velocemente e subito dopo trapassò la coscia del Maestro Jedi. Qui Gon non emise un lamento e rimase immobile cercando di reagire al dolore improvviso, fece un passo indietro e incespicando cadde a terra, con un colpo violento Darth Maul fece volare via la spada laser di Qui Gon, poi alzò la spada a doppia lama e la calò sul Maestro Jedi inerme.

Qui Gon Jinn vedeva ormai la sua morte avvicinarsi, era indifeso e inerme, l’unica cosa che gli dispiaceva era lasciare solo Anakin e di non essersi spiegato con Obi Wan, di non avergli detto quanto era orgoglioso e fiero di lui e che quello che aveva detto al Consiglio era vero, per lui Obi Wan  era pronto per il Test finale e avere l’investitura a cavaliere Jedi.

Inaspettatamente la lama rossa fu bloccata da una lama blu in una pioggia di scintille e una voce decisa dichiarò “Non ti permetterò di fargli del male.”

Era Obi Wan. Il giovane padawan attaccò il Sith, con tutta la sua forza ed energia, Darth Maul indietreggiò sotto la pioggia di colpi. Colto in contropiede dall’attacco del giovane padawan, il Sith indietreggiò fino al pozzo di fusione dove combatté per tenere a bada il suo giovane avversario. Intanto Qui Gon era riuscito a strascinarsi in un angolo del pozzo per non ostacolare il combatti- mento del suo allievo e osservava il duello con ansia crescente. Le due spade laser crepitarono incrociandosi una contro l’altra, tra affondi e giravolte Darth Maul  passò al contrattacco usando entrambe le estremità della sua doppia spada laser, ad un certo punto il Sith colpì Obi Wan con ferocia bruciacchiandogli la tunica su un fianco, Obi Wan rispose all’attacco mirando all’addome dell’avversario.

Colpo su colpo il Sith iniziò a logorare il giovane Padawan e spinse a fondo l’attacco facendolo arretrare in attesa di coglierlo di sorpresa. Obi Wan iniziò a sentirsi affaticato e la paura di quello che sarebbe accaduto se lui avesse ceduto iniziò ad affacciarsi nella sua mente.

All’improvviso sentì la voce di Qui Gon risuonare nella sua mente ‘non concentrarti sulle tue paure, Obi Wan, concentrati sul presente. Concentrati  sulla Forza, mio giovane padawan, sii forte.”

Rinfrancato dai consigli del suo maestro Obi Wan s’avventò sul Sith con una serie di colpi tesi a fargli mettere la spada in posizione orizzontale, poi fintò un attacco alla sinistra dell’avversario e alzata la propria spada laser e la calò con una tale violenza che tagliò in due l’arma del nemico. 

Gettando via metà della spada troncata, il Sith passò subito al contrattacco e colpì Obi Wan con tale violenza da farlo sbilanciare di lato poi s’affrettò a colpirlo di nuovo ancora più forte e questa volta il giovane Padawan perse l’equilibrio e cadde nel pozzo di fusione mentre la spada laser gli volava via di mano e cadeva lontano da lui.

Mentre cadeva Obi Wan sentì Qui Gon gridare in preda alla disperazione e allungò le braccia e si afferrò a un piolo di metallo che sporgeva sotto l’orlo del pozzo. Rimase lì a oscillare inerme con gli occhi fissi su Darth Maul che lo guardava trionfante.

“Sei finito Jedi” ringhiò il Sith, “ora finirò il tuo maestro e poi tornerò per vederti precipitare giù.”

Obi Wan guardò il sith allontanarsi e si concentrò al massimo scacciando paura e rabbia, chiamando a raccolta le ultime energie spiccò un balzo sopra l’abisso e si proiettò oltre il pozzo pervaso dal potere della Forza ed atterrò  alle spalle di Darth Maul. Nell’attimo in cui toccò terra la spada laser gli volò in mano. Il Sith si girò di scatto con un ringhio di rabbia ma prima che potesse tentare di difendersi la spada laser di Obi Wan lo trapassò da parte a parte. Colpito a morte il sith precipitò nell’abisso.

  
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