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Autore: darkjedi    02/01/2020    0 recensioni
Se amate o avete amato come me il meraviglioso Maestro Jedi Obi Wan Kenobi, allora questa storia non vi piacerà. Qui Obi Wan è crudele e spietato.
Obi Wan è caduto nel Lato Oscuro della Forza ed è diventato un servitore del Signore dei Sith, Lord Sidious. Riuscirà Qui Gon a riportarlo indietro e a salvarlo?
Genere: Angst, Avventura, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Obi-Wan Kenobi, Padmè Amidala, Palpatine/Darth Sidious, Qui-Gon Jinn, Yoda
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il giovane padawan corse accanto a Qui Gon “Maestro state bene?”

“Si . Obi Wan adesso mi sento meglio. Sei stato eccezionale mio giovane allievo.”  Disse l’uomo posandogli una mano sulla spalla e stringendogliela con affetto.

Il Maestro Jedi tentò di sollevarsi ma Obi Wan si accostò a lui e disse “vieni Maestro appoggiati a me.”

“Sono pesante Obi Wan.” Disse Qui Gon.

“Tu non sarai mai pesante per me, Maestro” disse Obi Wan sorridendo, e si fece passare il braccio di Qui Gon sulle sue spalle e lo aiutò ad alzarsi sostenendo tutto il suo peso.

Camminavano così, il possente Maestro Jedi che zoppicava e si appoggiava al suo padawan, quando incontrarono la regina e un gruppo di guardie che stavano correndo verso di loro.

Appena li vide il sorriso di Padme Amidala si allargò e disse “siete riusciti a battere quel mostro, sono così contenta. Anche noi abbiamo conseguito una vittoria, grazie anche al piccolo Anakin.”

Poi vide che Obi Wan sosteneva Qui Gon e disse “Cosa è successo Maestro Jedi ?”

Gli rispose Obi Wan che disse “il Maestro Qui Gon è rimasto ferito nel combattimento. Bisogna portarlo in infermeria.”

Subito furono chiamati dei medici che caricavano il Maestro Jedi sulla barella e lo portarono nell’infermeria del palazzo reale.

Qualche ora dopo in una stanza del palazzo reale di Theed dove Qui Gon era ricoverato si stava svolgendo una particolare scena: Qui Gon, infine, aveva saputo dalla Regina il ruolo che il piccolo Anakin aveva svolto nella battaglia.

Ora il ragazzino era di fronte al possente Maestro Jedi che lo stava rimproverando. Obi Wan, che non lo lasciava un attimo solo, era in un angolo della stanza con le braccia incrociate sul petto e nascoste nelle ampie maniche della tunica jedi.

“Che cosa ti avevo detto Anakin, non dovevi lasciare la cabina di quel caccia, dovevi rimanere lì dentro al sicuro. Se ti fosse successo qualcosa mi dici come mi sarei sentito.”

Il ragazzino con aria contrita rispose “ma io non ho fatto niente Maestro. Il caccia è partito da solo e mi sono ritrovato nello spazio in mezzo alla battaglia. Diglielo tu R2, non è vero che è andata così?”

Il droide fischiettò appoggiando il suo padroncino.

Qui Gon lo guardò dubbioso. Anakin volse lo sguardo, per sostegno anche al giovane padawan di Qui Gon, che stava lì vicino. Ma anche Obi Wan gli lanciò un’occhiata perplessa. Anakin chinò il capo e strofinando  un piede sul pavimento mormorò “bhe, forse ho spinto qualche pulsante.” Poi continuò guardando Qui Gon. “Ma Padmé era in pericolo Maestro, c’erano quei droidi che le stavano sparando contro e così ho cercato di aiutarla, poi il caccia si è messo in moto e non sono più riuscito a fermarlo. E così mi sono trovato in mezzo alla battaglia.”

Il viso del Maestro Jedi accennò un sorriso “Va bene Anakin ho capito. Ora vai in camera tua e inizia a fare quegli esercizi di meditazione che ti ho insegnato.”

“Va bene Maestro.” Disse il ragazzino uscendo dalla stanza.

“Ne avrai di lavoro da fare con lui, Maestro.” Disse Obi Wan sorridendo, poi continuò “a proposito il Consiglio Jedi  arriverà domani mattina. Vengono per verificare le tue condizioni…”

“E a congratularsi con te Obi Wan. Hai ucciso un sith, non accadeva da molto tempo che un jedi non si scontrasse con un sith. E gli suggerirò di darti il grado di cavaliere Jedi senza farti passare i test.” Lo anticipò Qui Gon. “Sei stato un bravo allievo Obi Wan e sono sicuro che diventerai un grande cavaliere Jedi.”

Il giovane arrossì leggermente e disse “ti ringrazio Maestro.”

Il giorno dopo Obi Wan e la regina Amidala erano sul campo di atterraggio ad aspettare l’arrivo dei Jedi che facevano parte del Consiglio. Subito prima della loro nave però atterrò un'altra nave. Il giovane Jedi guardò la regina per chiedergli spiegazione e la fanciulla disse “mi dispiace Obi Wan mi sono dimenticata di avvisarvi che Senatore Palpatine, anzi il Cancelliere Supremo ha chiesto di atterrare prima. E’ stato appena eletto ed è venuto qui per congratularsi con me per questa vittoria contro la Federazione dei Mercanti.”

La nave atterrò e ne uscì un uomo di corporatura robusta, Obi Wan l’aveva già visto una volta o due: era il Senatore Sheev Palpatine. Ora indossava gli sfarzosi abiti da Cancelliere  Supremo ed era seguito dalle guardie della Repubblica.

Dietro di lui stavano arrivando il Consiglio dei Jedi quasi al completo.

La Regina Amidala andò verso di lui e sorridendo disse “Mi congratulo per la vostra elezione, cancelliere.”

“Il vostro coraggio ha salvato il nostro popolo, Maestà è con voi che dobbiamo congratularci.” Rispose l’uomo. Poi continuò guardandosi intorno “Dov’è il ragazzo a cui dobbiamo la nostra vittoria sulla Federazione?”

Amidala si girò verso le sue ancelle e mormorò qualcosa e poi disse “L’ho mandato a chiamare. Arriverà subito. Ora Cancelliere vorrei presentarvi il Jedi che ha sconfitto il sith che ci minacciava: Obi Wan Kenobi.”

Obi Wan si inchinò davanti all’uomo che disse “ti siamo debitori per il tuo coraggio Obi Wan. Fai onore al tuo ordine, spero che proteggerai ancora la nostra Repubblica.”

In quel momento arrivò Anakin scortato da una delle ancelle e Palpatine appena lo vide disse “Ecco il nostro eroe! Seguiremo la tua carriera con grande interesse, giovane Skywalker.” E gli posò paternamente una mano sulla spalla. Poi si allontanò mentre la Regina Amidala salutava il Consiglio dei Jedi.

“Vorremo conoscere le condizioni del Maestro Jinn, Maestà” chiese Mace Windu dopo averla salutata, dietro di lui venivano il Maestro Joda e gli altri membri del Consiglio.

“Venite Maestri vi condurrò io stessa dal Mastro Jinn.” Disse Amidala.

“Da fare non avete, Maestà che accompagnare noi potete.” Disse il Maestro Yoda nel suo strano modo di parlare.

“Non vi preoccupate Maestro Yoda.” Rispose la Regina. “E poi devo tornare al palazzo anch’io. Facciamo solo la stessa strada. Sarà Obi Wan che vi accompagnerà nella stanza del Maestro Qui Gon, dopotutto ci passa tutto il suo tempo.” Disse sorridendo amabilmente al giovane padawan.

Obi Wan tentò di parlare ma fu zittito da un’occhiata di Mace.

Quando furono nella stanza Mace Windu disse “Puoi ritirarti nella tua stanza Obi Wan. Vogliamo parlare da soli con il Maestro Qui Gon.”

Quando furono usciti Qui Gon Jinn raccontò ai Jedi quello che era accaduto non tralasciando niente.

Poi disse “Secondo il mio modesto parere, il padawan Kenobi merita il cavalierato. E…”

“Modesto non è mai stato un tuo modo di essere Maestro Jinn” disse Yoda ironicamente.

“E” continuò Qui Gon seriamente come se non l’avesse sentito “ho intenzione di iniziare l’apprendistato di Anakin. Quello che ha fatto dimostra che la Forza è con lui.” Era pronto a lottare contro l’intero Consiglio pur di far diventare Anakin un Jedi.

“Sappiamo cosa ha fatto. E “ disse Mace Windu poi guardo gli altri membri del Consiglio. “E siamo d’accordo con te per entrambe le cose. Quando sarai guarito completamente e tornerai al Tempio sarai tu a investire Kenobi e potrai anche iniziare l’addestramento del giovane Skywalker. Sei d’accordo? Vuoi dirlo tu ad entrambi?”

Qui Gon annuì non sapeva cosa dire, tutto stava andando nel migliore dei modi.

  
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