I GIORNI DELL’APPARENZA
Non ho più reazione
nemmeno quando mi gridi contro;
non ho più reazione,
te ne rendi conto?
Che ne resta dei miei lati oscuri
aggressivi dell’adolescenza posticcia
quando ora sono un tappetino
e tu che mi gridi in faccia,
ed io che taccio,
e tu che ancora gridi
ed io ti ignoro.
Non ascolto più;
la stanza in cui mi sono chiuso
è quella del cuore
ed ho gettato via la chiave;
mi sono ritrovato
adesso che sono tutto d’un pezzo
mi sono nascosto
e chi mi vuole veramente
deve sapermi trovare
scavando
rompendosi le unghie tra pietre
aguzze
e rifiuti di un passato ingombrante.
In questi giorni in cui nessuno sa
ridere,
i Giorni dell’Apparenza, dove sono
tutti perfetti
e perfettamente competitivi,
mi tocca ridere da solo
per non andare a fondo;
forse è vero che bisogna essere un
po’ pazzi
per vivere bene,
o almeno scegliere di diventare tale,
quando ti accorgi che non c’è più
nulla
oltre a te stesso,
niente che vada preservato più del
tuo animo.
È che quando Amor se n’è andato
con sé ha portato una parte di me,
ed io ho brancolato nel buio per
mesi,
una fine di un’estate magnifica
sconvolta dal senso di smarrimento e
di inettitudine;
quella parte di me non l’ho trovata
più,
ma curandomi a dovere
l’ho ricreata, come clonata da ciò
che era rimasto.
Sono raccolto, adesso, sono un pezzo
intero
anche se tutto rattoppato;
le tue grida malvagie non mi
sfiorano;
è verità anche che il Male, alla
fine, trionfa sempre,
perché il Bene è troppo codardo per
imporsi.
Ho percorso tutta la scala del
dolore,
tranne i gradini più alti;
le tue urla non possono nemmeno
sfiorarmi,
idolatra e volgare,
a te il rogo dell’Odio;
e… ancora una volta,
vorrei dimenticare e sorridere
ma sorridere veramente, di gusto,
di quei sorrisi felici e spensierati
che donavo un tempo,
quando o era nero o era bianco
e la vita non era un continuo
vorticare
di tonalità di grigio.
NOTA DELL’AUTORE
Uhm, i momenti più tristi sono per me sempre fonte di
ispirazione poetica, non so perché.
Altro componimento che affronta il mio travaglio interiore,
ma soprattutto il come io stia cercando di curare ogni ferita del passato, per
rendere ogni dolore un’opportunità; il volermi bene.
Auguro a tutti voi un felice anno nuovo!!