┌─── ･ ｡ﾟ☆: *.☽ .* :☆ﾟ. ───┐
Piccole note prima di iniziare:
*Il titolo probabilmente non centra una cippa con quello che è la storia ma faccio schifo a dare i titoli, chiedo venia
*Piccolo Headcanon dove Keigo è amico di Hizashi
*Married Erasermic implied
*Accenno al Daddy Kink a fine pagina
*Questa fanfiction non è descritta in nessun momento preciso del manga, volevo solo scrivere fluff Natalizio <3
Divertitevi e buona lettura
(E buone feste in ritardo)
*Green
└─── ･ ｡ﾟ☆: *.☽ .* :☆ﾟ. ───┘
 

A Keigo il Natale piace molto.
Gli piacciono le luci, gli piacciono i regali -farli e riceverli-, gli piace l'atmosfera che c'è nell'aria, anche quelle stupide e ripetitive canzoni natalizie.
L'unica cosa che a Keigo non piace è il freddo. Lo detesta, quando si infila fra le piume facendogli scattare ogni sensibilità è odioso, quando gli rovina la pelle del viso e gli spacca le labbra a metà fa schifo. Per questo ora sta percorrendo velocemente il parcheggio sotto l'appartamento di Shouta e Hizashi. Il suo passo è spedito e deciso, come sempre dopo tutto, la giacca che dondola rapidamente insieme ai suoi fianchi mentre punta dritto alla macchina nera del suo compagno. I finestrini sono scuri e non riesce ancora a vederlo, ma non vede l'ora.

Prima ancora che possa bussare una nocca sul finestrino il blocco della macchina scatta e la portiera si apre.
Mentre Keigo sale, Enji si sta risistemando sul sedile del guidatore, il cellulare stretto fra la mano talmente grande che sembra possa farlo sparire da un momento all'altro. 
Appiattisce le ali alla propria schiena chiudendo la porta dietro di sé. I suoi occhi non si distolgono da quella bella e fiera figura che è l'uomo. Si è allargato la cravatta e sbottonato la camicia di qualche centimetro, le gambe sono divaricate sotto il cruscotto e ora sta portando distrattamente, e con una punta di tristezza aggiungerebbe Keigo, il telefono nella tasca dei pantaloni neri a leggerissime righe bianche. 
Si lecca le labbra.
<< Allora com'è andata? >> Chiede Enji alzandosi le maniche, il riscaldamento dell'auto è acceso da quando sono partiti da casa e fa un bel tepore << gli sono piaciuti i regali? >> Sta per voltare il viso verso il suo quando, nel giro di mezzo secondo, si ritrova il viso del falco davanti al proprio. Le gambe divaricate sopra il suo bacino e le mani premute sul petto gonfio e caldo
<< Keig- >> i suoi occhi sono sbarrati sotto l'impeto con cui il ragazzo lo ha baciato. La lingua di Keigo si insinua fra le sue labbra, gliele dischiude, gliele liscia con la saliva e ne percepisce ogni singola parte. Sono morbide anche se la superficie è ruvida, classica di un uomo che non si prende cura di sé stesso. 
Un mugolio sfugge dalla sua gola quando con un guizzo dei muscoli rotea il bacino contro quello di Enji. È caldo, caldissimo, così tanto che Keigo ne è inebriato. 
Gli occhi dell'eroe numero uno ora sono chiusi; i suoni e i movimenti dell'altro lo hanno caricato da dentro, con un furore che gli parte da sotto; dall'intimo fino alla testa, che lo porta a stringere le mani intorno i fianchi stretti e perfetti del Wing Hero. Alza il maglione che copriva quella stupenda pelle olivastra. I palmi vanno quasi a fuoco, lo tira con forza  e presto i due sono quasi un'unica persona. Enji ringhia e sbuffa come un enorme e stupendo leone mentre le sue orecchie sono piene dei versi eccitati di Keigo. 
Le unghie del rapace sono ficcate nei suoi pettorali facendo piegare e rovinate il tessuto candido sotto di esse, mentre il movimento dei suoi pelvi non si è fermato un secondo, è quasi disperato accompagnato ai mugolii acuti. 
Ora il culo del giovane eroe è stretto fra le grandi dita dell'uomo, lo palpano e ne distendono i lombi mentre lo costringe di nuovo al suo bacino, preme i loro inguini uno contro l'altro. 
Keigo annaspa, fatica a trovare respiro. Se solo decidesse di dividere la lingua da quella di Enji potrebbe concedersi l'aria tanto agognata. Ma no, non lo fa. La voglia che ha del suo Endevour supera quella dell'ossigeno. Quelle emozioni sono più importanti della sua vita. 
La forza con cui sta artigliando la camicia fa staccare un bottone, un morso improvviso al labbro inferiore lo fa gemere e tremare. Gli arti non li sente più, non è nemmeno più sicuro di averli e quando, improvvisamente, si sente spingere indietro non sente più nemmeno la testa.
Le ali si aprono di colpo e cercano di trovare l'equilibrio in un momento di panico, dovuto ad una grande deformazione professionale.
Le piume sbattono con forza sui finestrini e quando la sua schiena viene premuta con prepotenza sul volante questo lancia un suono spaventosamente alto.
Di colpo entrambi gli eroi sobbalzano come bambini spaventati dal temporale, le ali di Keigo sono arruffate dalla sorpresa mentre viene di nuovo tirato contro il petto di Enji che ora sta stringendo le braccia intorno il suo dorso.

Il suono cessa.

La fermezza con cui il falco si è avvinghiato al suo eroe è quasi buffa, gli arti superiori agganciati intorno alle enormi spalle del compagno. 

Silenzio.

<< Cazzo.. >> Enji nasconde il viso nell'incavo del collo di Keigo, sopraffatto da un improvviso e stupido imbarazzo che viene coperto dalla risata genuina dell'altro. La schiena inarcata indietro e il viso rivolto verso l'alto mentre la sua risata riempie l'abitacolo dell'auto.
<< Keigo sta zitto.. >> un leggero sbuffo divertito sfugge alle sue labbra << Zitto ho detto >> rialza lo sguardo sorridente quando il ragazzo non accenna a smettere
<< Scusa, ma non- hahaha! >> I lati dei suoi occhi sono tersi, rischiando di sbavare l'eyeliner
<< Stupido >> lo zittisce premendo le labbra sulle sue. 

Silenzio e poi uno schiocco.

Un'altra piccola risata.

<< È stato molto sexy, papino >>