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Autore: One_Di    29/12/2019    0 recensioni
"Io sono questo qui, va bene?" Prese la sua arma porgendomela sotto lo sguardo.
"Non sono un bravo ragazzo, non ho niente di meglio da offrirti, non sono quello che ti potrà dare un futuro fuori di qui, sono addestrato a questa vita", continuava a sbandierare quell'arma per aria come se nulla fosse, spaventandomi.
"Fattene una ragione."
_____________________
Una vita difficile, in un luogo difficile, molte volte però la vita decide di farti un regalo, prima di riprendersi tutto, fino all'ultimo respiro.
Tutti i diritti riservati One__di.
P.S sono molto veloce nella pubblicazione dei capitoli 🥰
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo il suo improvviso scatto corse verso di me chiudendomi il viso tra le mani.

Mi baciò, così d'un tratto.

Annullò tutte le distanze cogliendomi di sorpresa. I miei occhi erano spalancati ma un attimo dopo poggiai le braccia al suo collo attirandolo a me.

Mi spinse indietro poggiandomi al bordo piscina, le sue mani erano salde sui miei fianchi nudi.

Fu un bacio dolce e intenso, e inaspettato, del tutto inaspettato.

Fummo interrotti da un applauso e qualche gridolino, staccandomi intravidi Chad e Jade osservarci dalla porta, entrambi con un sorriso sulle labbra.

"A quanto era quotato?" Le chiese lui.

"Meno di zero", rispose lei, risi per nascondere l'imbarazzo, sentendo già la mancanza delle sue labbra.

Poggiai la testa nel suo petto per evitare di mostrare a tutti le mie guance rosse, Zayn poggiò le mani sui miei capelli accarezzandoli.

"Ellis cosa c'è?" Chiese ironico Chad, gli alzai un dito medio facendolo ridere.

"Avete finito?" Era Zayn, il suo tono era incerto, basso, imbarazzato.

"Cosa c'è tesoro? Perché sei tutto rosso?" Rise Jade, alzai la testa e li guardai, sorridente.

"Forse vogliono essere lasciati soli", intuì Chad.

"Oh, l'hai capito", rispose Zayn, quello fu sicuramente il momento più imbarazzante della mia vita.

"Andiamo via", ci salutarono sparendo subito dopo.

Il moro mi guardò nuovamente, mi lasciò un bacio sulla fronte per poi cominciare ad accarezzarmi la schiena.

Era così bello essere cullata tra le sue braccia, i brividi non mancavano e di sicuro non erano dovuti dal freddo.

Si sistemò tra le mie gambe facendomele aggrappare ai suoi fianchi, mi poggiò con la schiena al bordo e cominciò a mescolare i suoi occhi nei miei.

La pelle d'oca occupò gran parte del mio corpo e se ne accorse eccome.

"Non sapevo di farti quest'effetto", sussurrò sulle mie labbra, ed io non ci credevo affatto.

"E'...è l'acqua.." risposi sfiorando un minimo contatto.

"Sì, certo", disse annullando nuovamente tutte le distanze.

Baciarlo era così appagante, dentro il mio stomaco c'era uno scoppio di sensazioni contrastanti, sarei riuscita a gestirle ancora per poco.

Ma le sue labbra erano così morbide, un richiamo al quale era impossibile non rispondere.

Si staccò improvvisamente, poggiò la fronte sulla mia e prese a guardarmi.

"A cosa pensi?" Gli chiesi scrutandolo attentamente.

"Sono spaventato", quell'affermazione mi sorprese.

"Zayn non...non devi pensare a ciò che ti ho detto quel giorno. Capisco come ti possa sentire, ma non ti mentirei mai", e ne ero certa.

Non rispose, fece un lungo sospiro poggiando le mani sul bordo dietro di me.

Non mi guardava negli occhi, il suo volto era rivolto chissà dove, io al contrario lo fissavo sperando mi credesse.

"Hei", poggiai le mani sul suo viso. "Zayn..-" Mi interruppe baciandomi di nuovo.

"Sarà meglio andare", mi prese per mano e mi portò verso la scaletta, che utilizzammo quella volta.

Avvolsi il mio corpo in un accappatoio ed uscimmo da quella sala. Durante il percorso era silenzioso, ma le nostre mani erano intrecciate. Riuscivo a sentire cosa provasse e per quanto potesse avere paura, avrei fatto di tutto pur di dimostrargli che si sbagliasse.

"Va a farti una doccia, poi andiamo a mangiare", disse fermandosi fuori la porta della sua stanza, all'interno della quale provenivano delle voci, segno che i ragazzi fossero già tornati.

"Va bene", mi alzai sulle punte e gli lasciai un ultimo bacio sulle labbra poi mi diressi verso la mia camera.

Un attimo prima di entrarci e scoprire che fosse vuota, mi voltai ad osservare uno sguardo già ricambiato, gli feci un piccolo sorriso poi entrai lasciando la porta socchiusa.

Mi gettai sotto la doccia bollente riacquistando il calore perduto in quei giorni, poteva anche essere una piscina riscaldata e al coperto, ma a meno che non ci fossero trenta gradi all'esterno, soffrivo il freddo, tantissimo.

Impiegai cinque minuti, volevo far presto, l'idea di rivederlo mi eccitava tantissimo.

Mi asciugai i capelli raccogliendoli in una coda e proprio in quel momento feci caso al fatto di non aver usato per niente il trucco, in quei due giorni.

Ero sempre stata una ragazza attenta, al cercare sempre di essere impeccabile in ogni occasione, quando ero con Jace ci pensavo tantissimo e invece in quel momento non ne sentivo il bisogno.

Perché solo il suo sguardo mi faceva sentire bella.

Mi guardava come se fossi la cosa più bella che esistesse, essendo una che dava molto peso ai gesti e poco alle parole, i suoi occhi trasmettevano quella sensazione.

E quel pensiero mi faceva impazzire.

Uscii dal bagno posando i miei vestiti sul letto, tempo di qualche secondo e sentii dei passi dietro di me.

Sorrisi, il moro mi voltò e mi baciò. Fu inutile descrivere come reagì il mio corpo a quel contatto.

Lo spinsi indietro facendolo sedere ai piedi del letto, salii a cavalcioni e restammo in quella posizione per chissà quanto tempo.

"E' il più bel regalo di compleanno che avessero potuto farmi", sussurrai sulle sue labbra, sorrise tenendo ancora gli occhi chiusi.

Allacciò le mani dietro la mia schiena, stavo per spingerlo sul letto ma mi bloccai, o meglio qualcuno mi fermò.

"Ellis, sei lì?" Era Jade.

"Sì, sono qui, che succede?"

"Ho dimenticato la chiave, puoi aprire?"

Guardai Zayn e dopo avergli lasciato l'ultimo bacio mi alzai aprendo la porta.

"I ragaz...Zayn, ciao. Spero di non aver interr..-"

"Non hai interrotto niente, Jade", scosse la testa camminando verso di lei, le sussurrò qualcosa all'orecchio che la fece ridere, poi se ne andò.

Immaginavo lo sguardo che potesse avere, infatti evitai di guardarla per evitarmi un'altra situazione imbarazzante.

***

"Cucina internazionale e si vede, è davvero ottima!" Commentò Eithan.

"Non hanno il pollo con le patatine, non capisco dove sia tutta questa internazionalità", mi lamentai leggendo il menù.

"La zuppa era ottima!"

Eravamo tutti a tavola a cenare, quelli erano i miei momenti preferiti, momenti in cui eravamo tutti insieme, ed io adoravo il mio gruppo.

In più c'era un altro particolare, la mano di Zayn che da sotto il tavolo stringeva la mia.

Avevo un sorriso sornione stampato in faccia, Chad ogni tanto ci guardava per poi spostare lo sguardo su Alec, già proprio lui che non era a conoscenza di nulla.

E doveva saperlo, solo non avevo ancora trovato il momento giusto per farlo.

Improvvisamente il mio cellulare vibrò, lo ignorai continuando a parlare con Jade proprio di fronte a me. Dopo qualche minuto, illuminai lo schermo scorgendo il nome di Jace sul mittente e i miei occhi si spalancarono, speravo solo non se ne fosse accorto Zayn.

Lo lasciai perdere, girai il cellulare con lo schermo verso il tavolo continuando a chiacchierare con i ragazzi, non avrei lasciato che un brutto ricordo rovinasse quel bel momento.

D'un tratto però cominciò a squillare e fu proprio il moro a farmelo notare.

Sbuffai prendendolo tra le mani, ma i miei occhi lessero il nome 'Mamma' e mi tranquillizzai, non del tutto però, non volevo fosse successo qualcosa.

"Arrivo subito", mi allontanai. "Mamma?"

"Ellis, tesoro auguri, come procede?"

"Dio, mi hai fatto prendere un colpo, tutto bene, tu come stai?"

"Bene bene, a parte la tua mancanza, bene."

"Spero tu ti sia divertita abbastanza senza di me, da domani mi riavrai tra i piedi", risi e quella cosa mi sorprese, il fatto di scherzare liberamente con lei mi mancava.

"Non vedo l'ora", rispose. "Ci vediamo domani!"

"Un bacio!"

Tornai dai ragazzi posando il cellulare in tasca, tempo di qualche minuto poi ci alzammo camminando verso l'ascensore.

"Cosa vogliamo fare?" Chiese Chad.

"Io sono un po' stanco", rispose Zayn. "Vorrei andare a dormire se non vi dispiace", quella frase mi sorprese.

"Tu stanco? Come mai?" Lo provocò Eithan, lui non rispose. "Ok allora ti seguo anch'io, domani andiamo via ed ho una valigia da preparare", rispose camminando sul pianerottolo.

I ragazzi aumentarono il passo lasciando me e Zayn indietro, non mi aveva degnato di uno sguardo.

"Hei! Che ti prende?" Domandai bloccandolo sulla soglia della porta.

"Nulla, spero solo tu sia sincera."

"Sincera?"

"Ellis, non voglio discutere. So cosa pensi e devo solo cercare di...di.."

"Non ti fidi di me", risi, davvero scioccata.

"Parli ancora con il tuo ex e ti aspetti che io mi fidi?"

"Io non parlo con nessuno, Zayn e se non credi alle mie parole non so cosa dirti."

Mi guardò silenzioso, incrociò le braccia al petto e scosse la testa.

"Io capisco come ti senti, hai paura e lo capisco davvero, ma devi darmi una possibilità", che strano, proprio io che avevo deciso di chiudere col genere maschile, mi trovavo lì a convincerne uno.

"Non è facile."

"Lo so, ti parla una che è stata appena tradita e non so perché lo stia facendo", mi portai una mano davanti la bocca. "M-Mi sono espressa male..."

"Ti sei espressa benissimo."

"Non capisco perché non riesci a capire un concetto così facile, si tratta di ciò che voglio io, non gli altri. Se non sei pronto a darmi fiducia dovresti dirmelo adesso, anzi avresti dovuto pensarci prima di baciarmi."

Rise scuotendo la testa.

"Perfetto, come non detto", lo lasciai lì dirigendomi in camera.

E mi lasciò andar via in quel modo.

Non mi voltai indietro, le sue parole, il fatto che avesse zero fiducia nei miei confronti, mi destabilizzava. Certo era appena iniziata, ma nel modo del tutto sbagliato.

Una base dovrebbe esserci, e invece sembrava esserci il nulla.

 

La notte era calata ormai da un bel po'. Continuavo a girarmi e rigirarmi in quel letto, tanto grande quanto scomodo. Jade al mio fianco dormiva beatamente ed io ero lì a chiedermi un po' di tutto.

Forse stavamo correndo un po' troppo, avremmo dovuto frequentarci di più, conoscerci meglio. L'unica cosa di cui ero certa era la mancanza di quelle labbra.

Una volta provate era difficile stare lontana da loro.

Improvvisamente il mio cellulare si illuminò, di nuovo, era già la terza volta in due minuti. Mi sporsi scorgendo un numero sconosciuto, nessun nome, niente.

Ma il contenuto di quei messaggi mi fecero subito intuire a chi appartenessero.



Angolo Autrice
Ragazze! Buonasera! Come state?
Io ho bisogno di voi, vedo che la storia ha visualizzazioni ma vorrei sapere cosa ne pensate, anche solo due parole, in modo da capire se posso continuarla. Sarebbe molto importante per me, grazie per chi lo farà. Ah e dalle recensioni ovviamente dipendono anche gli aggiornamenti *faccinamaliziosa* ehehehh
A presto xx

  
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