Film > La spada nella roccia
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Autore: lmpaoli94    04/01/2020    1 recensioni
Dopo molti anni passati a guidare un Regno in una moltitudine di guerre che sembravano non avere fine, Artù si apprestava ad abdicare il trono per far spazio ad un individuo misterioso che avrebbe condotto il popolo verso vittorie agognate per un futuro prospero.
Ma il vecchio Artù non poteva mai immaginare che il nuovo Re sarebbe stato un impostore da non sottovalutare…
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Artù fissava con occhi sconcertati il suo popolo inferocito che si stava accanendo contro di lui, accusandolo di aver portato il Regno sull’orlo della rovina.
< Maestà, sarebbe meglio rientrare > gli consigliò Sir Matthew vedendo come la situazione stava precipitando in maniera notevole.
Ma Artù non voleva sapere di abbandonare le sue responsabilità, decidendo anche di affrontare il suo popolo a muso duro.
< Non posso tirarmi indietro 0ora, Sir Mattehw. Non ora che non ho più niente da perdere. >
< Perderete la vita se rimarrete qui. Ci stanno lanciando tutto addosso. >
< Maledetto! >
< Traditore! >
Questi erano solo alcune delle offese impartite al povero vecchio Re, che rimaneva inerme dinanzi a tanta rabbia.
“Quel cavaliere di cui ignoro anche il nome è stato molto abile a tramare contro le mie spalle e fare in modo che il mio stesso popolo si potesse rivoltare contro di me.”
< Vecchio Re, come pensi di fare di salvare tutti noi? ormai gli invasori sono alle porte. Non riusciremo mai a difenderci! >
< Come osate rivolgervi al vostro Sovrano in questo modo?! > tuonò Sir Matthew.
< Lui non è più il nostro Re. È Liber, figlio di Lancillotto, ad avere preso il Regno nelle sue mani per salvare il salvabile. >
“Cosa? quindi vuol dire che il figlio di un mio fedele compagno di battaglie ha osato usurpare il mio trono?”
< Quel ragazzo non sa cosa sta facendo > disse semplicemente Artù con tono calmo < Anche se è diventato appena Re, ciò non toglie che riuscirà nel suo intento di salvare il Regno di Camelot. >
< La situazione non potrebbe mai essere peggiore di così, vecchio Re. >
< Chiamami Artù, contadino. Io non mi sento affatto vecchio anche se la mia età è molto avanzata. >
< Siete vecchio perché avete perso contro un ragazzo più giovane di voi. Dite la verità. >
< Sì esatto e non mi nascondo. Le sconfitte nella vita sono sempre dietro l’angolo. >
< E questo non vi pesa? >
< Certo che sì. Infatti farò di tutto per riconquistare il mio Regno e il mio onore. Fosse l’ultima cosa che faccio. >
< E di noi? cosa ne sarà? >
< Il Regno non è mai stato in pericolo > fece Sir Matthew andando in difesa del suo Re < Questo Liber ha innalzato una guerra contro Camelot solo per riuscire a prendere il Regno e diventare l’uomo più potente sulle spese del vero Re di Camelot. Tutto questo piano è stato orchestrato contro il nostro Artù! >
In quel momento Sir Matthew cercava di essere il più convincente possibile, ma sapeva bene che l’odio e la rabbia del popolo era molto più grande.
< Sir Matthew, cosa state facendo? >
< Sto cercando di salvarvi in qualche modo, maestà. Questi uomini non vedono l’ora di togliervi di mezzo. >
< Non credo che arriverebbero a tanto… >
< Ahahah ma non fateci ridere. Come potete riuscire a riconquistare quello che fino a poco era vostro? >
< La mia spada non ha mai fallito… >
< Fino ad oggi, s’intende. >
< Gli incidenti di percorso capitano sempre… Ma la fortuna gira, caro contadino. Ed io farò ritornare il Regno di Camelot nel posto dove merita, facendo sparire la paura degli invasori e le guerre che stanno devastando questo paese. >
< Ma allora è vero o no degli invasori! Bon ci stiamo capendo più niente! >
< A tempo debito saprete > disse infine Artù facendosi largo tra la folla.
< Vecchio Re, stavolta siete riuscito a convincerci. Ma la nostra guerra e la nostra agognata voglia di vivere non si placa qui. La gente sta continuando a morire e noi dobbiamo agire. >
< Che cosa volete davvero, buonuomo. >
< La mia famiglia non mangia da più di due giorni, ormai. Io, come tutti i miei compagni, pretendiamo giustizia. Non possiamo perire ancora a lungo. Non ce lo meritiamo. >
< Avete ragione… Quello che è in mio potere, vi prometto che salverò il nostro Regno. Perché se Camelot esiste è grazie a voi. Ed io non cancellerò mai quello di buono abbiamo fatto insieme negli ultimi cinquant’anni. >
Il vecchio contadino fu quasi emozionato dalle parole di Artù, ma fece di tutto per nascondere tutta la sua commozione.
< Sapevo che uccidervi era una cosa sbagliata, maestà. >
< Chi ha indotto tutti voi a ribellarvi contro di me? Il nuovo Re Liber? >
< Maestà, vi prego di perdonarci. Non volevamo. >
< La vostra rabbia ha offuscato la mente di tutti i presenti… Ma saprò ripagare questo affronto. >
< Volete forse punirci? >
< No. Anche perché sarebbe ingiusto nei vostri confronti… Il Regno di Camelot ha bisogno di rimanere unito e noi dobbiamo essere alleati. Lo capite, vero? >
< Maestà, vi seguiremo ovunque voi vogliate. >
< Però prima devo cercare di capire il perché quell’uomo ha voluto usurpare il mio trono. Ma qualcosa mi dice che non ci metterò molto… Lasciate liberi me e il mio compagno. Non ve ne pentirete. >
Acconsentendo alla richiesta del loro unico Re, Artù e Sir Matthew si fecero strada tra la folla inferocita sotto lo sguardo attento e inviperito del nuovo Re Liber.
 
 
< Non posso credere che quel branco di zoticoni abbiano lasciato libero quel vecchio e il suo dannato consigliere! >
< Artù Pendragon è molto bravo con le parole, maestà. Non era così difficile per lui fare breccia nel cuore ferito del popolo. >
< Al diavolo quei dannati contadini! Loro non capiscono niente! >
< Maestà, voi siete il nuovo Re. Sta a voi salvarli dalla miseria e portarveli dalla vostra parte. >
< Non m’interessa minimamente niente di loro. Io voglio poter governare questo Regno e farlo diventare il più prosperoso di tutta l’Inghilterra! >
< Non potremmo mai farlo senza l’appoggio dei nostri sudditi. Artù diceva… >
< Non m’interessa cosa pensava quel maledetto! > sbraitò Liber con tono rabbioso < Mio padre ha fallito nel prendere il suo Regno alle mie spalle. Adesso tocca a me… Vi rendete conto che non posso fallire? >
< Capisco la vostra frustrazione, ma cercate di pensare lucidamente… >
< Sir Robert, voi da che parte state? >
< Dalla vostra parte, maestà. >
< Allora vedi di comportarti di conseguenza o voi non sarete fortunato come Artù e il suo consigliere… Anche se sono riuscito a diventare Re di Camelot sconfiggendo il vecchio Artù, la mia missione non è ancora finita: presto il popolo capirà da che parte dovrà stare. >
< Ne sono assolutamente certo, maestà. >
< Allora vedete di agire. Non abbiamo molto tempo. >
   
 
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