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Autore: Pontomedusa    04/01/2020    1 recensioni
“Al chiar di luna
Tremo, la distruzione
È sì bellezza.”
“Il sole brucia
Gli occhi, come gli aghi che
Ora son in lei.”
“Non c'è più sangue
Guidami tu, io sono
Fuori controllo.”
“Succede adesso,
Ma fuori di qui; sono
Il Minotauro.”
Il detective Nathan Adler deve trovare il colpevole dell'omicidio della giovane Baby Grace Blue; ma forse, prima ancora, deve stabilire se sia crimine o arte.
(Liberamente ispirato al concept album 1.Outside di David Bowie)
Genere: Horror, Song-fic, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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8. I'm deranged

 

Appena arrivato a casa, Nathan butta giù due bicchieri di vodka senza nemmeno togliersi il cappotto. Mette le mani in tasca, tira fuori la cassetta, che appoggia sul mobile bar, e i flaconi di pastiglie, da cui estrae una selezione di delizia chimica che butta giù col terzo bicchiere.

Solo dopo il quarto, si sente abbastanza calmo da prendere in mano la cassetta ed esaminarla. Sull'etichetta, a penna, c'è scritto Baby Grace.

Cristo.

È ovvio che debba assolutamente ascoltare questa cassetta. Il punto è che non ha la più pallida idea di dove trovare un mangianastri.

Deve cercare un mangianastri. Ma non adesso, adesso non ce la fa...domani. O è già domani? Che cazzo di giorno è? È giorno o notte, adesso?

Nathan stramazza a terra, ancora col cappotto addosso, prima di riuscire a trovare una risposta alle sue domande.

 

Nathan apre gli occhi e si mette seduto sul pavimento, con cautela. Quanto avrà dormito? Si fruga nelle tasche per recuperare lo smartphone e controllare, prima ancora che l'ora, la data, ma lo trova spento. Quando prova ad accenderlo, non dà segni di vita. Nathan non è davvero in grado di dire quando sia stata l'ultima volta che lo ha messo in carica.

Quando finalmente riesce a recuperare il caricatore, infilarlo in una presa, connetterlo al cellulare, scopre di aver perso un giorno intero, e che Paddy lo ha comprensibilmente cercato decine di volte.

Nathan va a fare la doccia, si cambia e, prudentemente, prende solo un paio di pastiglie blu prima di uscire e andare alla centrale.

 

“Si può sapere dove cazzo eri finito?” vomita Paddy. “Ieri sei sparito tutto il giorno. Non ti ho trovato nemmeno a casa.”

“Bè...” Nathan si massaggia la tempia con due dita, senza ricavarne alcun sollievo. Il mal di testa ormai è diventato una compagnia costante.

Paddy scuote la testa, gettandogli uno sguardo carico di pietà.

“Abbiamo rilasciato Touchshriek,” dice, rinunciando a fare ulteriori commenti sullo stato di Nathan.

“Che cosa?!”

“In fondo, si tratta di smaltimento irregolare di scarti biologici. Patteggerà una pena con la condizionale. Tanto, alla sua età, non credo ne abbia ancora per molto.”

“Smaltimento irregolare di...Ma cos'è questa stronzata? È ovvio che ci sia sotto qualcosa di molto più grosso. Di' pure che Stierman sta cercando di insabbiare...”

“Zitto! Zitto. Non ti azzardare a continuare! Stanno istruendo il processo contro Blank. Non c'è bisogno di tirar fuori cose che potrebbero confondere la giuria...”

“...E come no. Dio non voglia che salti fuori la verità.”

“Fanculo, Adler,” sibila Paddy, e si volta per andarsene.

“Aspetta! Sai dove posso trovare un mangianastri, qui in dipartimento?”

“Un...che?”

“Un mangianastri, un registratore... Un aggeggio per ascoltare le cassette.”

“E che te ne fai?” chiede Paddy, sospettoso.

“Un mio vecchio zio mi ha lasciato la sua collezione di musica New Wave,” sbuffa Nathan, che ormai ha capito che Paddy non lo può più aiutare, per questo caso.

“Ah.” La faccia di Paddy dice che non gli crede affatto (dopo tutto, è un detective, e anche bravo), ma evidentemente decide di fare finta di niente.

“Prova a fare una richiesta in archivio,” gli dice, e poi lo molla lì senza salutare.

 

Nathan ha perso quasi tre dannate settimane, per colpa della fottuta burocrazia del dipartimento.

Ha dovuto fare una richiesta protocollata all'archivio, per avere il mangianastri. Quegli stronzi si sono presi otto giorni per poi dirgli che non ne avevano uno, e passare la richiesta al dipartimento di una contea vicina. Che, naturalmente, gli ha chiesto di compilare e far firmare al suo responsabile un'altra decina di moduli.

Nathan, ovviamente, non poteva coinvolgere Stierman in questa cosa, e si è risolto a falsificarne la firma. Anche così, ci sono voluti altri dieci giorni, perché la pratica andasse avanti e lui riuscisse ad avere il suo cazzo di registratore.

Finalmente, Nathan può chiudersi in ufficio ad ascoltare la cassetta di Baby Grace. La infila nel mangianastri e schiaccia Play. Il suono è un po' sporco, ma la voce della ragazzina è perfettamente intellegibile, e Nathan sente un brivido lungo la spina dorsale quando gli altoparlanti gracchiano fuori le prime parole.

 

Pro...prova, prova

Questa è, ecco...mi chiamo Baby Grace

Ed ero, uhm...

C'era questa fot...una fotografia sbiadita di una trap...

Una trapunta patchwork

E mi hanno dato queste...

Ramona mi ha dato

Queste droghe interessanti

 

E quindi adesso sto pensando davvero troppo poco e troppo veloce

Come se il mio cervello stesse covando

E ah, non mi lasciano vedere nessuno

Ma se voglio, a volte, se lo chiedo

Posso ancora sentire pop...canzoni pop, e scosse di assestamento (...Eeeecciù)

Cioè ho visto una televisione di, uhm

Nelle terre d'origine

Queste sono le nuove terre d'origine e uhm non riesco a ricordare altro

E adesso vogliono solo che stia zitta e buona

E penso che accadrà qualcosa di terribile

   
 
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