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Autore: Ryu Hime    05/01/2020    1 recensioni
[Tratto dal testo]
-GRIFONDORO!- urlò il Cappello Parlante.
La Casa dei coraggiosi, eppure lui non si sentiva tanto coraggioso.
Osservò la lunga tavolata scarlatta che lo accolse con un applauso scrosciante. Si sedette subito dando un’occhiata fugace al posto accanto al suo.
Era vuoto.
“Non è vuoto e tu lo sai”
“Smettila.”
“Tu vuoi ricordare”
“Non ho dimenticato niente.”
“Smetti di mentire a te stesso”
“Non sto mentendo.”
“Questa è una bugia Lucas”
Guardò nel posto accanto al suo.
Era irrimediabilmente vuoto.
“Lucas, tu non mi hai dimenticata”
Una figura vestita di nero e scarlatto si materializzò per un attimo.
***
Se non fosse stato per la luna piena quella sarebbe stata una notte tetra.
Completamente priva di stelle e con diversi nuvoloni che solcavano il cielo, annunciatori del temporale imminente.
Nascosti tra gli alberi, in formazione selvaggia, un branco composto da una dozzina di lupi snelli dal pelo ora folto, ora più rado, fiutava l’aria con irrequietezza.
Una sagoma immensa, avvolta dall’oscurità, guardava la scena sovrastando tutti con la sua mole, mentre gli occhi mandavano bagliori sinistri.
[Nota dell'autrice]
La ristesura di un'altra mia storia, completamente riscritta e con la trama un po' stravolta. Buona lettura ^.^
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Prologo

Il vento soffiava senza sosta sollevando la polvere dal suolo. Gli steli d’erba sembravano sul punto di sradicarsi e le fronde degli alberi sbattevano con violenza provocando un suono sinistro. Il cielo notturno era tetro come il più nero degli inchiostri a causa degli spessi nuvoloni temporaleschi carichi d’acqua ed elettricità. In paese il back out era stato totale e gli abitanti attendevano con ansia il ritorno della corrente elettrica.
Un po’ più lontano, su di una collina dimenticata, un’enorme casa a tre piani era in balia della terribile tempesta. La gigantesca quercia al suo fianco sbatteva violentemente i rami contro le imposte chiuse. All’interno i bambini si stringevano attorno al focolare (unica fonte di luce) avvolti in un’unica grande coperta rattoppata.
Margaret, la direttrice di quell’orfanatrofio, cercava di tenerli tranquilli leggendo loro delle favole aiutata da Angelica e Katrin, le due maestre.
Fuori il vento continuava ad ululare, feroce come un branco di lupi di tuoni. Nessun pazzo avrebbe mai osato anche solo mettere il naso all’aperto per controllare lo svolgersi dell’uragano.
Fu proprio in quel momento, nascosto da occhi babbani, che accadde il miracolo. Un cono si luce si aprì nelle dense nubi temporalesche mostrando una gigantesca luna piena contornata da centinaia di migliaia di stelle, chiaramente visibili e luccicanti come i diamanti più puri. In un angolo semi coperto la Via Lattea. Accadde in un attimo, in tutto il mondo, che fosse giorno o notte, in una metropoli o in un villaggio sperduto, le stelle e la luna presero a brillare con la magnificenza dell’antichità, attirando l’attenzione di chiunque fosse sveglio. La comunità magica andò in allarme, non capendo come si fosse manifestato un fenomeno di quella portata. Non c’era modo di obliviare tutte le persone della terra e dovettero fare salti mortali per non mettere in allarme i babbani.
Ma torniamo al paesino in balìa della tempesta dove le nuvole si aprirono per permettere alla luce della luna di illuminare le radici della quercia millenaria.
Una figurina prese lentamente forma fino a diventare tangibile. Le radici del grande albero le si avvolsero delicatamente attorno formando una sorta di nido nodoso. La tempesta si quietò, piano piano tornò la luce elettrica e le stelle smisero di brillare in modo anormale.
La figurina si rivelò essere una neonata dalla pelle candida ed il visino paffuto della prima infanzia. Il capino coperto da capelli neri sottili come seta. Guardava la luna con occhi blu scuro con una decisa sfumatura violacea attorno all’iride. Sorrideva, come se qualcuno stesse giocando con lei.
Si addormentò, cullata dalle radici secolari finché l’alba non prese il posto della notte.
Erano le 11 del mattino quando Margaret uscì per vedere in quale stato pietoso era il giardino. Fu in quel momento che vide la neonata addormentata. Corse immediatamente da lei chiedendosi chi potesse essere tanto crudele da abbandonare un bambino in fasce in una notte di tempesta come quella che si era appena scatenata. La prese delicatamente tra le braccia, notando con stupore che era indenne. Non aveva nulla addosso, non una coperta o una lettera o qualsiasi altra cosa. Margaret provò un’immensa tristezza, ma quando la bimba aprì gli occhi e rise giocosa improvvisamente si sentì meglio. La sistemò meglio nel suo abbraccio ed entrò nell’orfanatrofio.
Quel giorno una nuova storia prese il via.
Una storia colma di mistero e magia.
Una storia che si mosse tra le trame più inimmaginabili della magia stessa.
Una storia di disperazione sconfinata e di un amore incrollabile.
Una storia che il Popolo della Magia aspettava da molto tempo.





*Si presenta con l'aspetto di uno spirito metà ragazza e metà drago. I capelli neri raccolti in una treccia, delle squame viola un po' ovunque, ali dello stesso colore e una coda viola con una fiammella blu sulla cima. È vestita con un Chihaya ma con il viola al posto del rosso*
Sono tornata! Con molto più ritardo di quanto mi aspettasse ma sono di nuovo qui.
Dunque, per chi è giunto per la prima volta su questa storia benvenuto, per chi invece è un veterano bentornato!
Questa è una ristesura completa di un'altra storia che avevo scritto e che qualche mese fa ho cancellato perché non mi piaceva più, insomma aveva un urgente bisogno di una sistemata. Così l'ho riscritta da cima a fondo.
Ho cambiato parecchie cose e non solo a livello narrativo, ho fatto delle scelte di trama diverse: alcuni personaggi lì ho eliminati, qualcuno l'ho ed altri non hanno più il ruolo che avevano prima.
Quindi non temete! Potrete sorprendervi ancora (spero).
Noi ci vediamo prestissimo con "Incidente al Ministero".
Alla prossima <3
Ciau! ^.^
*Saluta sbracciandosi e scodinzolando*
   
 
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