L’uomo giunse di fronte alla bacheca, dubbioso. Che fosse davvero quello il metodo giusto per raggiungere il suo scopo?
Con cautela afferrò un gessetto bianco e lo avvicinò alla grossa lavagna che occupava buona parte della parete. Tracciò lentamente una X, una Y e infine una Z, restando poi fermo ad ammirare la sua opera.
[...]
Quand’ebbe finito, posò il gessetto e indietreggiò di qualche passo, guardando le lettere che aveva tracciato. Non sapeva ogni quanto venisse controllata la lavagna. La sua mano salì istintivamente al petto e, attraverso la giacca, strinse la pistola sotto di essa.
Leggilo, Saeba. Leggi quel dannato messaggio.