Capitolo 2: Faylfays

Ed era realmente accaduto. Come pochi mesi prima era toccato al Regno di Primavera, anche il Regno d'Autunno era stato preso d'assalto e raso quasi al suolo dai malefici e terrificanti Troll. Casa Dalia, la magnifica ed elegantemente colorata casa di Taehyung, decimata e bruciata. Piccoli, bruciacchiati e sporchi petali, un tempo gialli e rosa, fungevano da tappeto all'una volta immenso stelo. Un drappo funerario della propria esistenza, che gli era rimasta prematuramente tra le mani. Le lacrime oscurarono la sua visuale ed i petali a terra iniziarono a danzare vorticosamente, sostenuti dall'aura impazzita che si era innalzata attorno alla sua figura inginocchiata. Divenuta ora un involucro di energia colorata fuori controllo. Tutto, aveva perso tutto. Dei genitori non vi era nemmeno l'ombra in quel tumulo di disperazione, rabbia e paura. Gli abitanti di Bosco Rosso avevano reagito, combattendo e difendendosi come potevano. Alcuni valorosi guerrieri risultavano scomparsi ed altri, mai visti, giacevano privi di vita al suolo, in attesa che lo Spirito di Luce del villaggio li riconsegnasse a Madre Natura.

Vagava con sguardo disperato, struggendosi per il suo bel villaggio ed i cari. "Taehyung..." la voce dello hyung pareva lontana nonostante gli stesse accanto. "Taehyung dobbiamo andare...i tuoi genitori stanno bene, sono a Rocca Rossastra" udendo quelle parole, l'energia da lui emanata si arrestò. Pochi, leggiadri, petali continuarono a volteggiare lentamente attorno al suo nucleo. "Ti stanno aspettando." lo sguardo preoccupato del maggiore era addolcito ma ancora non fidava ad avvicinarsi. Purtroppo sapeva bene che il suo piccolo dongsaeng fosse come una pallina pazza lanciata da un umano, quando i sentimenti e gli avvenimenti lo sovrastavano. Avrebbe potuto toccare la sua essenza, permettendogli di riacquistare lucidità e sostanza o l'avrebbe fatto impazzire del tutto. Non si sentiva dicorrere questo rischio.

"Lasciate che vi aiuti." una voce dolce e delicata proveniva dalla figura avvolta da un mantello scuro che si era avvicinata. Taehyung si agitò, non gli piaceva che si avvicinassero a lui quando si trovava in quello stato, poteva ferirli ma rischiava anche di essere annientato con un semplice gesto. Non si fidava ed in più quella voce non l'aveva mai udita prima d'ora. "chi...chi sei?" una domanda più che lecita. "un amico, solo un amico."  rispose la voce che usciva dal mantello scuro, il cappuccio ad oscurare il viso. Attorno a loro lo Spirito di Luce del villaggio riconsegnava alla Natura i suoi figli, con una semplice carezza sul viso ed una parola sussurrata.

Yoongi sgranò i già sporgenti occhi, essendo riuscito a scorgere la carnagione e gli occhi chiari nascosti sotto a quella stoffa nera "Tae puoi fidarti, lascia che ti aiuti, puoi davvero fidarti" all'udire le parole di conforto dell'amico, l'anima di Taehyung riprese un colorito familiare, sicuramente non duraturo ma che segnava la fiducia dello Spirito di Natura.
Provò una grande pace e conforto quando la piccola mano della creatura incappucciata entrò in contatto con lui ed in poco tempo riacquistò la sua forma. Avrebbe voluto osservare chi lo aveva aiutato negli occhi ma questo ancora si celava lui. Indossò velocemente i semplici vestiti che lo hyung si era premurato di creare, con foglie e fiori salvati. La curiosa attenzione sempre rivolta alla creatura in nero.

"Non abbiamo molto tempo Principe Min. Il Re ha dato ordine di sigillare il passaggio, una volta che tutti i superstiti saranno al rifugio nella Rocca..." ascoltarono quella melodiosa voce pronunciare quelle parole e con passo spedito si diressero all'interno del Fitto Bosco, dimora di antichi e saggi alberi, nascondiglio di creature dalle più svariate indoli e doti magiche. Raggiunsero i ruderi di un'antica scalinata in pietre che sembrava terminare nel vuoto, davanti alla quale lo Spirito di Natura si arrestò. Aveva già provato una volta a varcare quel luogo protetto da magia antica, senza successo per via della sua Natura mutabile. Taehyung era quello che qualcuno aveva già definito Spirito di Natura Instabile, ovvero uno Spirito che a differenza degli altri cambiava aspetto e potere lasciandosi trasportare da avvenimenti ed emozioni.

"Non devi aver paura, riuscirai a passare" percepì un piacevole torpore alla mano, quando la creatura incappucciata la avvolse con la sua, esortandolo a seguirlo su quelle scale, oltre il portale. Spalancò la bocca, osservando affascinato quella natura incontaminata. Il il fiume che limpido scorreva verso la Rocca, li accolse una pioggia di petali e foglie amaranto. Gli scoiattoli si rincorrevano nel giardino, rubandosi le provviste ed altri stupendi animali si abbeveravano con l'acqua fresca della fonte. Verso la Rocca si intravedevano Elfi intenti a raccogliere erbe dai potenti effetti curativi.
Si inchinarono al passaggio di Yoongi e rispondendo al saluto entrarono nella struttura che sembrava ora deserta. Raggiunsero l'infermieria ove molteplici feriti ricevevano le cure dai Guaritori del Regno. Taehyung osservava con ansia letto per letto, creatura per creatura, dirigendosi a passo spedito verso uno dei letti al centro della stanza; il cuore che batteva all'impazzata e l'aura guizzava dal viola all'arancio per poi tornare Lilla appena scorse il viso sereno della madre che corse ad abbracciare, entrambi con le lacrime agli occhi. La donna gli raccontò di essersi salvata subito assieme al padre che in quel momento sedeva in riunione col Re. La piccola donna dall'aura verde si inchinò salutando il Folletto ma si prostrò con più riverenza osservando la figura dal mantello scuro accanto a loro "Mio Assoluto Principe, vi ringrazio per esservi preso cura dei miei figli." Taehyung spalancò gli occhi osservando accanto a sè, aprì la bocca meravigliato quando il ragazzo con estrema grazia si tolse il cappuccio mostrando la sua vera natura ed avvenenza.

Cercò subito di inchinarsi ma sorridendo, il Principe, lo trattenne per il braccio impedendogli di prostrarsi "Non serve Taehyung." poi si inchinò di fronte alla madre dello Spirito di Natura "Siamo noi grati di tali servigi. Vostro figlio NamJoon è un valido e potente Cavaliere, dovete esser fieri di lui." la donna lo ringraziò di nuovo e restarono ad osservarlo quando si congedò per far visita ad altri superstiti. Il ragazzo dalla carnagione ambrata si lasciò cadere sul letto della madre, l'improvvisa stanchezza fisica e mentale ad opprimerlo, il suo sguardo che seguiva ogni passo del Principe Assoluto i cui lunghi capelli chiari ricadevano ora lungo i fianchi, la gentilezza nelle sue azioni a rendere ancora più etereo il suo essere. Continuò ad osservarlo. Era stato aiutato da lui, ancora non ci credeva.

"Taehyung, resta a riposare con tua madre io accompagno il Principe da mio padre." riuscì solo ad annuire alle parole dell'amico dai capelli rossi,  ringraziandolo e ricevendo un sorriso da questo. "Mi spiace solo che tu sia arrivato qua per questa spiacevole situazione." Yoongi si congedò alla donna con un inchino e raggiunse il Principe, scortandolo fuori da quella stanza.

Faylfays (Spirito di Natura)

Dal gaelico è una parola che accomuna le varie tradizioni anglosassoni e germaniche.

Faylfays o Faerie sono spiriti che stanno a contatto con la natura rendendosi per lo più invisibili all'uomo.

Sono formati di energia la cui aurea colorata si estende fino a mezzo metro dal nucleo creando l'effetto di lunghi capelli e grandi ali.

Possono rallentare l'energia dell'80% rendendosi così visibili nell'energia del luogo circostante. 

Si manifestano come bagliori improvvisi, aiutano ogni essere vivente a nascere e svilupparsi.

Sono Spiriti Elementari: Terra, Aria, Fuoco, Acqua.

Sono Neutrali salvo eccezioni Instabili.

Taehyung fa parte delle eccezioni.
Spiriti il cui nucleo non appartiene ad un solo elemento ma si sintonizzano con l'energia circostante rendendoli così Instabili. Soggetti a continue mutazioni causate dall'energia del luogo, assumendo l'elemento o la forma della più forte.



 

Abbiamo scoperto che Yoongi è il principe del Regno D'Autunno, anche se fino ad ora del Principe non ha avuto niente.

Chi sarà mai il Principe Assoluto?

Che succederà ora che si sono rifugiati tutti nella Rocca?